Tragedia sul lavoro in un’azienda di marmo: cade da un’impalcatura e muore
La vittima, Nicola Marino, aveva 59 anni. Aveva un contratto di lavoro nell’azienda di marmo di Apricena, come misura alternativa alla detenzione domiciliare
Si chiamava Nicola Marino il 59enne classe 1966 morto ieri pomeriggio, martedì 22 aprile, in un incidente sul lavoro mentre si trovava in un’azienda che si occupa della lavorazione del marmo nella zona industriale di Apricena. L’uomo, impiegato come guardiano, sarebbe caduto da un ponteggio alto sette metri all’interno di un’azienda situata sulla strada provinciale 89. La vittima aveva un contratto di lavoro come misura alternativa alla detenzione. In passato era finito nelle maglie della giustizia per reati minori, furto di cavi e di energia elettrica.
Troppo gravi le ferite al cranio riportate nella caduta. A lanciare l’allarme sarebbe stato un collega di lavoro, che avrebbe udito un tonfo. Al suo arrivo, Marino era già deceduto. I sanitari del 118 allertati e intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sull’esatta dinamica dell’incidente che ha determinato la morte del 59enne, indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Foggia, intervenuti insieme ai colleghi della compagnia di San Severo e agli uomini dello Spesal, La Procura di Foggia ha aperto un fascicolo. I familiari della vittima si sono affidati agli avvocati Cosimo Damiano Cirulli e Maurizio Iocola.
Incidente agricolo nel Vastese: muore agricoltore di 63 anni a San Giovanni Lipioni
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava svolgendo attività agricole quando, per cause ancora da accertare, è rimasto vittima di un grave infortunio
Nuovo incidente agricolo nel Vastese: un 63enne ha perso la vita questa mattina mentre lavorava con un trattore in un terreno situato in una zona di campagna, nei pressi del campo sportivo del paese.
Da chiarire le dinamiche della tragedia. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Vasto. Allertato anche l’elisoccorso, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile.
Presenti anche i carabinieri per i rilievi e per avviare le indagini volte a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Morti sul lavoro, operaio perde la vita in un cantiere nel catanese
Antonio Rapisarda è il nome dell’operaio specializzato morto oggi intorno alle 13 nel cantiere della nuova strada Bronte-Adrano, nel Catanese. Era componente della Rsa della Fillea Cgil di Catania e ha perso la vita durante la fase di scarico di un fascio di acciaio. Per il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, e il segretario generale della Filca Cisl Catania, Giuseppe Famiano, si tratta di “una perdita gravissima, che lascia sgomenti e richiama ancora una volta l’attenzione su una piaga che continua a colpire senza sosta il mondo dell’edilizia. Quanto accaduto oggi è l’ennesimo campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Il tema della sicurezza nei cantieri non puo’ più essere affrontato solo dopo l’ennesima tragedia. Serve un piano straordinario nazionale che metta al centro la tutela della vita di chi lavora. Non possiamo più accettare che i cantieri si trasformino in trappole mortali. E’ tempo di agire, e di farlo subito”.
Incidente sul lavoro, morto 65enne mentre scaricava materiale ferroso
E’ accaduto in contrada Ruvolita, tra Adrano e Bronte. La vittima era originaria di Belpasso
Tragico incidente sul lavoro in contrada Ruvolita – Passo Zingaro, nel territorio compreso tra Adrano e Bronte, intorno alle ore 13.30. A perdere la vita un operaio di 63enne, originario di Belpasso, che stava scaricando del materiale ferroso da un camion all’interno di un cantiere per lavori sulla Statale 284, tra Adrano e Bronte. L’operaio sarebbe stato colpito alla testa da un profilato in ferro, precipitato da un camion per motivi ancora in corso di accertamento ma non si conosce ancora l’esatta dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Adrano e i sanitari del 118. In corso i rilievi del caso.