Eternit, “Nessuna anomalia nello stoccaggio”(Chianni Pi)
Il sindaco Tarrini respinge le accuse su episodi di rottura negli imballaggi alla Grillaia: “Fatte tutte le verifiche del caso, denunce infondate”
CHIANNI — Nessuna rottura e, soprattutto, nessuna presenza di fibre di amianto nell’aria. Lo ha assicurato il sindaco Giacomo Tarrini, che dopo la denuncia fatta dal coordinamento No Valdera Avvelenata su una possibile fuoriuscita di materiale dai sacchi smaltiti nella discarica della Grillaia, ha garantito come niente di simile sia mai accaduto.
Lo stesso Tarrini, infatti, dopo aver ricevuto un video e una foto relativi alla possibile rottura degli involucri di eternit stoccati, si è recato all’impianto. “Già dall’immagine non erano riscontrabili rotture, ma ho voluto verificare – ha spiegato – ho mostrato le immagini al personale responsabile del sito, affinché venisse fatta un’analisi, chiedendo anche di redigere una relazione”.
“Le procedure operative durante lo stoccaggio del materiale in discarica sono molto scrupolose e prevedono interventi immediati qualora si verificasse un imprevisto simile – ha aggiunto – inoltre, periodicamente vengono effettuati rilievi sulla presenza di fibre di amianto nell’aria e mai ne sono state rilevate. Per quanto riguarda il caso specifico, invece, ci è arrivato il riscontro della proprietà, che conferma la totale assenza di anomalie sui processi di stoccaggio“.
“L’amministrazione comunale e il sottoscritto si sono sempre adoperati per l’interesse della comunità – ha concluso il sindaco – ci siamo resi conto, però, che talvolta si è preferito non ascoltare spiegazioni e chiarimenti. Questa è un’opportunità per invitare chiunque abbia dei dubbi a trattare i problemi attraverso i canali istituzionali, dove saranno trovate tutte le risposte. Alla richiesta fatta da No Valdera Avvelenata, rispondo che considero ancora una volta infondate e inopportune le loro dichiarazioni“.
Un ulteriore specifica è arrivata, poi, dall’ingegner Massimo Peluso, responsabile tecnico del sito. “Gli imballi contenenti amianto devono essere coperti nelle loro parti superiori, mentre non è prevista la copertura sui fianchi della coltivazione ed è pertanto logico che questi siano visibili dall’esterno – ha spiegato – i manufatti contenenti amianto possono essere conferiti in Plate Bag o in Big Bag, entrambi in polipropilene omologati e dotati di liner interno per garantire la tenuta stagna. Al momento dell’ingresso in impianto, viene verificata l’integrità dell’imballaggio tramite un riconfezionamento del carico stesso”.
“Dunque, ciò che si può vedere esternamente è proprio questo doppio rivestimento, senza che ciò sottintenda la rottura dell’imballaggio nel suo complesso o la possibile liberazione di fibre di amianto – ha concluso – è certa l’assenza di presenza o contaminazione di fibre di amianto nell’aria. Dall’avvio dei conferimenti a oggi i rilievi e i monitoraggi svolti hanno dato esito negativo rispetto alla presenza o contaminazioni di fibre di amianto nell’aria”.
No Valdera Avvelenata attacca, “Alla Grillaia rischio vento”
Come riportato dal coordinamento contrario alla riapertura della discarica alcuni imballaggi sarebbero rotti: “Vorremmo sapere cosa ne pensa Tarrini”
CHIANNI — Alcuni imballaggi e teli della discarica della Grillaia sarebbero rotti, con il rischio che il vento possa spargere la polvere di amianto. Questa, almeno, è la denuncia del coordinamento No Valdera Avvelenata, che chiama in causa il sindaco Giacomo Tarrini.
“Ci piacerebbe sapere cosa ha da dire il sindaco, che fece venire ingegneri e studiosi per rassicurare la propria comunità – hanno scritto – seppellire 270mila metri cubi di amianto sembrava una cosa che poteva essere fatta e che, anzi, sarebbe servita a mettere definitivamente la discarica in sicurezza. Addirittura, per fare digerire meglio la cosa, disse che avrebbe nominato una persona di sua fiducia per controllare che i conferimenti dell’amianto fossero sempre ben confezionati e sotterrati”.
“Un’opportunità da non perdere, che avrebbe portato nelle casse comunali una compensazione in denaro gentilmente donata dal proprietario attuale della discarica – hanno concluso – noi, al contrario, abbiamo sempre ritenuto profondamente ingiusta la delibera della Regione che autorizzava la riapertura della Grillaia: per questo motivo, con le manifestazioni di Marzo 2023 e di Ottobre 2024 a Pontedera ne abbiamo chiesto il ritiro, con il blocco del conferimento dell’amianto”.