13 Maggio

Schiacciato da un robot in un magazzino, l’incidente sul lavoro a Baldissero Canavese

L’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino, indagini in corso per ricostruire le cause dell’infortunio

Un tecnico manutentore di 47 anni, di una ditta di Bergamo, è rimasto gravemente ferito nella tarda serata di ieri nel capannone di una ditta di Baldissero Canavese. Stava effettuando delle manutenzioni ad un robot del magazzino quando, per cause in fase di accertamento, è rimasto schiacciato al torace dal macchinario.

A dare l’allarme sono stati alcuni colleghi di lavoro, poco dopo le 23. L’uomo, soccorso dai vigili del fuoco di Castellamonte e Ivrea, è stato stabilizzato dal personale medico e trasportato in ambulanza al campo sportivo di Castellamonte dove è stato poi prelevato dall’elicottero del 118 e trasferito in codice rosso al Cto di Torino.

Operaio cade da 4 metri di altezza: secondo incidente sul lavoro nel Canavese in meno di 12 ore

È successo a Spineto, frazione di Castellamonte. Il 26enne ha riportato diversi traumi alle gambe e alla schiena

Conversano, tragedia sul lavoro in contrada Monteferraro: si ribalta il trattore e muore 63enne di Gioia del Colle

Si è consumata una tragedia questo pomeriggio in contrada Monteferraro, tra Conversano e Turi. Un 63enne di Gioia del Colle è rimasto schiacciato sotto il trattore mentre eseguiva lavori di diserbo in pendenza, a bordo del trattore aziendale.
L’uomo, coniugato e bracciante agricolo è morto prima che giungesse il 118 i cui operatori hanno solo potuto constatare il decesso avvenuto per “arresto cardiocircolatorio e respiratorio irreversibile”. La salma è stata trasportata presso il centro di medicina legale del Policlinico Bari per l’esame autoptico.
Investito naturalmente anche il Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro (SPESAL).
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Conversano e i Vigili del Fuoco.

12 Maggio

Cade dal muletto e finisce nel fiume: operaio muore sul colpo

Nuovo incidente mortale sul lavoro. Sul posto intervenuto il 118 che ha potuto solo costatare il decesso dell’uomo

Un altro incidente mortale sul lavoro nel Ravennate. Nel pomeriggio di lunedì intorno alle 15.30 un uomo di 57 anni di origine albanese è morto mentre operava in un cantiere per la sistemazione di alcune idrovore a Sant’Agata sul Santerno, lungo il fiume. L’uomo si sarebbe trovato a bordo di un muletto che si sarebbe rovesciato e sarebbe finito giù nella scarpata. L’uomo è morto sul colpo.

Sulle dinamiche stanno ancora indagando i carabinieri e la Medicina del lavoro, intervenuti insieme ai vigili del fuoco sia da Lugo che da Ravenna. Questi ultimi, arrivati con la gru, non hanno operato. Intervenuti anche i mezzi del 118 con ambulanza e automedica, ma purtroppo hanno potuto solo confermare la morte del lavoratore.

Crolla solaio di una scuola in costruzione, feriti sei operai

I lavoratori trasportati in ospedale. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco

Incidente sul lavoro alle porte di Roma. Poco prima delle 17 di lunedì 12 maggio – a Santa Maria delle Mole, nel comune di Marino – è crollato il solaio (12×18 metri) nell’area di cantiere di una scuola elementare in costruzione. A rimanere feriti sei operai, caduti da una altezza di tre metri. 

Incidente sul lavoro a Santa Maria delle Mole

L’episodio è avvenutoe in via Niccolò Tommaseo. Le persone coinvolte, dalle prime informazioni raccolte, non avrebbero riportato lesioni gravi e sono state accompagnate in ospedale. Presenti i carabinieri della stazione locale, per gli accertamenti del caso e i vigili del fuoco, che hanno parlato di un settimo lavoratore rimasto ferito. 

Operaio muore schiacciato da un furgoncino a Sanremo

Inutile l’intervento dei soccorsi per salvare il 55enne

Un operaio di circa 55 anni, e non ottanta come precedentemente comunicato dall’Asl 1 imperiese, che ha dovuto smentire le notizie fornite in precedenza, è morto schiacciato da un furgoncino, sembra un carroattrezzi, sul quale stavano caricando un mezzo d’opera in via Val D’Olivi a Sanremo.
    A quanto si apprende, in seguito a un cedimento del freno a mano, il furgoncino è andato indietro travolgendo l’uomo.

Ma la dinamica, che è al vaglio dei carabinieri, non è ancora del tutto chiara.

Amianto : Sentenze

Amianto nella GECOM SpA di Pozzuoli: giustizia per Domenico di Fraia

Il Tribunale di Napoli condanna l’INPS a riconoscere i benefici contributivi all’operaio esposto alla fibra killer

Una sentenza che rende giustizia a Domenico Di Fraia, operaio metalmeccanico e saldatore per oltre 12 anni nello stabilimento GECOM SpA di Pozzuoli. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Napoli ha condannato l’INPS a riconoscere i benefici amianto e a rivalutare la sua posizione contributiva.

Di Fraia, 70 anni, nato a Pozzuoli e residente a Monterusciello (Na), aveva lavorato tra il 1976 e il 1988 in ambienti saturi di fibre di amianto, privi di adeguate misure di sicurezza, senza protezioni individuali e in capannoni con ventole che peggioravano l’aerodispersione delle polveri tossiche.

Nel 2020, a seguito di sintomi respiratori gravi, gli sono state diagnosticate patologie absesto correlateispessimenti pleurici bilateraliplacche pleuriche e tumefazioni linfonodali.

Nonostante la certificazione INAIL che attestava l’esposizione professionale al cancerogeno dal 1 luglio 1976 al 31 dicembre 1987, l’INPS aveva rigettato la richiesta di accredito contributivo. A quel punto l’operaio si è rivolto all’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’Avv. Ezio Bonanni, che ha subito avviato il ricorso.

10 Maggio

Incidente sul lavoro: morto operaio a Firenze

Sul posto 118, carabinieri e ispettori del lavoro

Un operaio edile è morto oggi a Firenze a seguito delle ferite riportate cadendo da una scala, da un’altezza di circa tre metri: la vittima è un uomo di 46 anni, cittadino albanese.

È successo nella tarda mattinata di oggi in via Mariotto di Nardo, in zona Ponte a Greve. L’uomo, muratore, secondo quanto ricostruito, stava dipingendo una pensilina. Ha perso l’equilibrio, è precipitato al suolo ed è morto.

Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118, i carabinieri e ispettori del dipartimento prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl. Purtroppo all’arrivo dei soccorsi l’uomo sarebbe stato già cadavere. Nel 2025 nella sola Toscana si sono registrati oltre 20 morti: una vera strage che non conosce fine, con la sicurezza sul lavoro che resta una delle vere emergenze nazionali

8 Maggio

Incidente sul lavoro: morto autotrasportatore a Fiano Romano

La tragedia giovedì in una società che si occupa di logistica e trasporti per una catena di supermercati

Tragedia sul lavoro a nord di Roma dove è morto un autotrasportatore. L’incidente è avvenuto questa mattina a Fiano Romano, comune della provincia della Capitale. Il dramma in una società che si occupa di logistica e trasporto per la grande distribuzione di generi alimentari per una catena di supermercati a Roma e provincia. Il lavoratore, un cittadino bulgaro di 59 anni, è rimasto schiacciato da una pedana del tir dal quale stava facendo scarico merci. Nonostante un disperato tentativo di rianimazione per l’uomo, che lavorava per conto di una ditta con sede a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, non c’è stato nulla da fare: è morto prima di poter essere trasportato in ospedale

A chiamare il 112 sono stati i lavoratori della Pac 2000A, cooperativa associata a Conad Consorzio Nazionale, intorno alle 10:00 di giovedì 8 maggio. Nella società che si trova sulla via Tiberina – nella zona industriale – sono intervenute le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Monterotondo.

Accertato il decesso di Ahmed Mehmed, (questo il nome della vittima) sul posto è intervenuto il magistrato di turno del tribunale di Rieti – competente per territorio – e gli ispettori del lavoro della Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro) della Asl Roma 4. La salma del 59enne è stata traslata all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria.  

Operaio muore dopo otto giorni di agonia per una caduta

Incidente in cantiere edile nel Ravennate, una persona indagata

Un operaio 48enne di origine marocchina, è morto dopo otto giorni di agonia in seguito alle ferite riportate in un incidente sul lavoro verificatosi in un cantiere edile di Russi (Ravenna) nella tarda mattinata del 28 aprile scorso.

Non appena comunicata la notizia alla Procura ravennate, il fascicolo, inizialmente aperto per lesioni aggravate dall’inosservanza di norme contro gli infortuni sul lavoro, è stato riqualificato in omicidio colposo aggravato.

7 Maggio

Operaio di 30 anni muore schiacciato dalle lamiere, la tragedia in Abruzzo

L’incidente mortale sul lavoro è avvenuto a Valle Castellana in provincia di Teramo nella giornata di martedì 6 maggio

Incidente mortale sul lavoro in Abruzzo con un operaio di 30 anni che ha perso la vita, come riporta l’agenzia LaPresse.
Il tragico evento si è verificato a A San Vito, frazione di Valle Castellana, in provincia di Teramo, dove il 30enne di nazionalità straniera, dipendente di una ditta di montaggi con sede nel nord Italia, mentre stava scaricando numerose lamiere posizionate su un autocarro, per cause in corso di accertamento, è stato investito dal materiale, che lo ha schiacciato e ne ha provocato la morte.

Immediato l’intervento del personale medico del 118, giunto sul posto con l’elisoccorso dei vigili del fuoco proveniente dall’Aquila. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria di Ascoli Piceno. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Valle Castellana, che stanno conducendo le indagini con il personale del servizio di prevenzione e sicurezza dell’Asl di Teramo.

6 Maggio

Milano, muratore 24enne precipita da un ponteggio e muore in un cantiere. Endrit Ademi è la seconda vittima del lavoro in poche ore

Il giovane, assunto a tempo indeterminato, era residente a Rovato, nel Bresciano. La tragedia è avvenuta mentre si stava occupando della ristrutturazione di un balcone al terzo piano di un palazzo in via Bassini, nel quartiere Lambrate

Milano, 6 maggio 2025 – Un’altra tragedia sul lavoro in meno di ventiquattro ore. Dopo l’incidente avvenuto lunedì sera a Carpiano, nel Milanese – dove un operaio è morto investito accidentalmente da una motrice, nel piazzale della filiale della Dhl – Endrit Ademi, un muratore di 24 anni, Endrit Ademi, ha perso la vita questa mattina in un cantiere condominiale in via Bassini, nel quartiere di Lambrate, a Milano. La vittima, di origini kosovare, viveva a Rovato, in provincia di Brescia. 

Secondo le prime informazioni, verso le 9.30 di oggi, il giovane kosovaro sarebbe precipitato da un ponteggio. Il 24enne, che lavorava per una ditta edile del bresciano, si stava occupando di manutenzione ordinaria, in particolare di tinteggiare delle logge condominiali – finiture di balconi -, al terzo piano di un condominio. Si trovava su una sorta di trabattello di circa 80 centimetri con una protezione sul retro della struttura. Per motivi ancora da chiarire sarebbe scivolato e caduto all’indietro: la protezione non ha retto e il 24enne, che verosimilmente non aveva imbracatura, ha fatto un volo di circa 12 metri finendo al piano terra nel cortile interno.

La Procura di Milano aprirà nelle prossime ore un fascicolo per omicidio colposo. La pm di turno Maria Cristina Ria disporrà poi l’autopsia sulla salma e tutti gli accertamenti del caso per verificare le condizioni di sicurezza del lavoratore.

In pensione ma costretto a lavorare, muore travolto da una motrice in azienda

Roberto Vitale, di 62 anni, è stato investito da un collega a Carpiano: non si era accorto della sua presenza

Un operaio di 62 anni, Roberto Vitale, è morto il 5 maggio mentre lavorava a Carpiano (Milano). In base a quanto è emerso, l’uomo era in pensione: “Oltre all’assurdità  della morte sul lavoro, c’è l’inconcepibilità che questo accada a un pensionato, costretto a lavorare per arrotondare una pensione erosa dal caro vita”, ha commentato Domenico Albanese, coordinatore Uil Trasporti Lombardia.

Vitale stava lavorando tra i capannoni della zona industriale di Carpiano. Come riporta MilanoToday, il 62enne era un dipendente della ditta bresciana Bs trasporti. Un collega di Vitale l’avrebbe travolto mentre era alla guida di una motrice di un’azienda di San Giuliano Milanese: non si sarebbe accorto della sua presenza. Sul posto sono arrivati i sanitari e i carabinieri della compagnia di San Donato, ma per Vitale non c’è stato nulla da fare. Il collega dopo l’incidente ha avuto un malore ed è stato trasportato in codice verde all’ospedale di Melegnano. Sul caso sta indagando l’Ats (agenzia tutela della salute).

5 Maggio

Muore operaio nel Vicentino: è rimasto incastrato in un macchinario

L’uomo, 58 anni, lavorava nello stabilimento Aristoncavi di Brendola, azienda che produce cavi elettrici

Un operaio di 58 anni è morto sul lavoro questa mattina intorno alle ore 7.00. Il decesso nello stabilimento Aristoncavi di Brendola, provincia di Vicenza. La vittima è rimasta incastrata in un macchinario.

Secondo alcune informazioni, l’uomo sarebbe deceduto mentre stava operando a un’apparecchiatura dell’impianto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, assieme allo Spisal dell’azienda Ulss berica e i Carabinieri.

Incidente sul lavoro, morto operaio a Frattamaggiore

Un operaio è morto ieri, lunedì 5 maggio, cadendo da un’impalcatura nel napoletano. La tragedia in via Padre Vergara a Frattamaggiore.

Secondo quanto si apprende l’uomo, impegnato nella ristrutturazione della facciata di un edificio in una corte privata, è morto appena dopo il ricovero in ospedale.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e personale dell’Asl Napoli 2 Nord.

Sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, le indagini sono coordinate dalla Procura di Napoli Nord.

Frosinone:Tragedia sul lavoro a Paliano muore folgorato un operaio di 47 anni originario di San Nicandro Garganico

Paliano (FR), 5 maggio 2025 – Una nuova tragedia sul lavoro scuote l’Italia. Si chiamava Vincenzo Solimando, aveva 47 anni ed era originario di San Nicandro Garganico, la vittima dell’incidente mortale avvenuto nel primo pomeriggio di oggi in via Bosco Castello, a Paliano, in provincia di Frosinone.

Solimando era impegnato in un’operazione di manutenzione su un impianto fotovoltaico, lavorando per conto di una ditta di Nettuno, quando è stato improvvisamente colpito da una scarica elettrica che non gli ha lasciato scampo. L’uomo è deceduto sul colpo, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, giunti sul posto insieme ai tecnici dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro). Per il 47enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

La notizia ha scosso profondamente la comunità di San Nicandro Garganico, dove Vincenzo era conosciuto e stimato. In paese, tra amici e parenti, si respira dolore e incredulità: un’altra vita spezzata mentre si cercava di guadagnarsi da vivere onestamente. Giovanna Solimando, la sorella della vittima, ha espresso il suo immenso dolore ai microfoni dei giornalisti: “Non riesco a credere che mio fratello non ci sia più. Era un uomo perbene, sempre disponibile e pronto ad aiutare chiunque. Oggi ci lascia una famiglia distrutta, senza parole”.

In serata, anche il sindaco di San Nicandro Garganico, Maria Grazia Della Torre, ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia. “Siamo sconvolti per la tragedia che ha colpito la nostra comunità. Vincenzo era una persona rispettata e amato da tutti. La sua morte è un dramma che ci lascia senza parole. Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari e ci auguriamo che venga fatta piena luce sulle cause di questo tragico incidente”, ha dichiarato il primo cittadino.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente e, soprattutto, per verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’area dell’impianto è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti tecnici.

2 Maggio 2025

Tragedia nelle campagne del Foggiano: morto operaio colpito da un malore

L’uomo è deceduto questa mattina 2 maggio nelle campagne di Apricena, nei pressi di un impianto fotovoltaico

Tragedia sul lavoro questa mattina, intorno alle 12.30, nei pressi dei terreni da cui è visibile Castel Pagano, in prossimità di un impianto fotovoltaico. Un uomo di cui non si conoscono le generalità, ha avuto un malore improvviso, un arresto cardiocircolatorio, e si è accasciato al suolo nelle campagne di Apricena. 

Sul posto si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza del 118 e dell’elisoccorso. I sanitari hanno tentato di salvargli la vita, ma le manovre di rianimazione proseguite per diversi minuti, purtroppo sono risultate vane. Per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Sul posto i carabinieri. 

Qualche giorno fa – martedì 22 aprile – un operaio 59enne, sempre ad Apricena, era deceduto in una cava in seguito alla caduta da un’impalcatura. 

30 Aprile

Si ribalta con il trattore, anziano muore incastrato

Tragedia in frazione Arvigo a Sant’Olcese. Vittima un uomo di circa 70 anni. Sull’accaduto indaga la polizia locale, intervenuta sul posto insieme a carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118

Un uomo di circa 70 anni è morto a Sant’Olcese in frazione Arvigo. L’allarme è scattato intorno alle 11.30 di mercoledì 30 aprile 2025 e sul posto sono intervenute auto medica Golf 2 e un’ambulanza della Croce Bianca di Bolzaneto, oltre a vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale.

L’uomo è stato trovato già privo di vita, incastrato sotto il suo trattore, che si è ribaltato. Le indagini per fare luce sulla dinamica dell’incidente sono affidate alla polizia locale.

I vigili del fuoco si sono occupati di rimettere il mezzo sulle ruote, nel frattempo gli agenti hanno informato il magistrato di turno, che nelle prossime ore potrebbe decidere di disporre l’autopsia.

Un altro Mondo senza Amianto è possibile