Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

Amianto : Sentenze

Amianto killer sulle navi militari, Difesa condannata a risarcire 280 mila euro per il motorista morto

Dal 1992 vietato l’amianto sulle navi, ma continua a mietere vittime: 2000 casi di mesotelioma nel settore marittimo-difesa. La Marina stanzia 54 milioni per le bonifiche entro 2030

Il ministero della difesa è stato condannato dal tribunale civile di Torino a versare 280 mila di risarcimento alla figlia di un militare deceduto in città  a 60 anni, nel 2010, per una malattia legata all’esposizione all’amianto. 

A riportare la notizia l’avvocato della donna, Ezio Bonanni. L’uomo, Luigi Angelo Pittau, motorista navale, aveva prestato servizio nelle unità della Marina e in diverse basi dove, in qualità di tecnico meccanico, si occupava di manutenzione delle caldaie a turbine e a vapore.

«Nel 2019 – spiega Bonanni – il Ministero della Difesa aveva dovuto emettere, a seguito di una pronuncia della Corte d’appello di Torino, il decreto di riconoscimento di Pittau di `Vittima del dovere con equiparazione´». La sentenza è per  Bonanni «l’ennesima condanna, in sede civile, a carico della Difesa per la malattia e il decesso di un militare per l’elevata e non cautelata esposizione a fibre e polveri d’amianto nelle unità navali e nelle basi arsenalizie».

5 Febbraio

Un operaio è morto nel porto di Genova, altri 4 feriti sul lavoro in Brianza, nel Pratese, Lecco e Pistoia

La vittima, 36 anni sarebbe stata colpita da un’elica. Un collega è in stato di choc

Ancora un morto sul lavoro e ancora feriti. Di nuovo a Genova, a molo Giano, dove nel 2013 crollò la torre piloti del porto uccidendo nove lavoratori, questa volta la vittima è un operaio di 36 anni schiacciato da un’elica di manovra di uno yatch in un bacino delle riparazioni navali.

A Lecco, Pistoia e Prato, invece, tre persone sono rimaste ferite in modo grave: una è caduta da un tetto di un capannone, un’altra travolta dall’esplosione di una cabina elettrica e l’ultima colpita da calcinacci caduti da una galleria. Lorenzo Bertanelli, originario di Marina di Massa, era sotto la carena dell’imbarcazione su una specie di ponteggio di due metri insieme a un collega, nel bacino 2 di Ente Bacini, in un appalto per i cantieri navali Amico & Co. Avevano appena smontato il ‘thruster’, l’elica di manovra del peso di due tonnellate mezzo, e lo stavano calando a terra dopo averlo appoggiato a una sorta di sella.

“All’improvviso – il racconto dell’operaio sopravvissuto – l’elica ha come perso l’equilibrio ed è scivolata. Ha colpito Lorenzo e sfondato l’impalcatura. Il mio collega è precipitato e l’elica gli è caduta addosso”. Cosa sia andato storto in quella che è una operazione delicatissima e complessa saranno gli ispettori del nucleo Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl3 a chiarirlo. Sul posto sono arrivati i medici del 118 che hanno provato a rianimarlo e i vigili del fuoco. A coordinare l’inchiesta è il pubblico ministero Stefano Puppo. Sabato verrà eseguita l’autopsia mentre gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e la documentazione di cantiere. Dopo l’incidente mortale Ente Bacini e il settore dei metalmeccanici hanno proclamato uno sciopero immediato che proseguirà anche domani con un corteo nella zona delle riparazioni navali. Bertanelli era un operaio specializzato. “I lavori – sottolinea la società Amico & Co. – avevano come oggetto la manutenzione degli impianti di governo ausiliario (elica di governo) dell’unità. Il lavoro era stato affidato a due ditte specializzate nella manutenzione di questo tipo di impianti: la Voith Turbo s.r.l., che svolge anche l’assistenza ufficiale del costruttore (Voith) e la ditta toscana Mecline s.r.l., di cui era dipendente la vittima dell’incidente”. Dura la reazione dei sindacati. “La scia di sangue sul lavoro deve essere fermata. In Liguria – affermano Igor Magni, segretario generale della Camera del lavoro di Genova e Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria – gli infortuni mortali sul lavoro sono in aumento: 26 nel corso del 2024 contro i 22 dell’anno precedente. Una vera e propria mattanza”. Il commissario straordinario Uil Liguria Emanuele Ronzoni dice “basta tergiversare. Si deve avviare il tavolo nazionale e organizzare la discussione anche territorialmente”.

Esplosione in una cabina elettrica, ferito un operaio a Pistoia

Incidente sul lavoro nel pomeriggio ad Agliana (Pistoia). Un uomo di 58 anni, italiano, è rimasto ferito mentre stava lavorando a una cabina elettrica in via Trieste, vicino allo stadio della cittadina. Per cause ancora in corso di accertamento all’interno della cabina è avvenuta una esplosione, che ha ferito il tecnico. Sul posto sono intervenuti i sanitari, inviati dal 118 e personale della medicina del lavoro. Il tecnico, un elettricista, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Pistoia e da lì è stato trasferito con l’elisoccorso Pegaso 1 a Pisa, al Centro Grandi Ustioni. Secondo prime informazioni, l’impianto dove c’è stata l’esplosione è all’interno di un’azienda e si stava svolgendo un’attività di manutenzione. La cabina è di proprietà privata. Con l’esplosione Il tecnico è rimasto folgorato (elettrocuzione) e ustionato. Accertamenti in corso.

Si staccano calcinacci in cantiere galleria, ferito operaio in provincia di Lecco

Un addetto ai lavori nel cantiere della galleria Monte Piazzo, lungo la Superstrada 36 in provincia di Lecco, è rimasto ferito la scorsa notte a causa del distacco di calcinacci. Le condizioni dell’uomo, un operaio di 41 anni, in un primo momento classificate come codice rosso di massima gravità, sono state poi codificate in giallo mentre veniva soccorso e trasportato in elicottero all’ospedale Niguarda di Milano. L’incidente è avvenuto lungo la corsia sud in direzione Lecco e Milano, tra i territori dei comuni di Colico e Dorio, nella parte nord della provincia di Lecco. Quello della galleria Monte Piazzo è uno dei cantieri funzionali anche alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. La strada era stata chiusa al traffico per consentire i lavori notturni programmati nel tunnel, più volte al centro di interventi negli ultimi anni.

Un operaio cade da capannone nel Pratese, è grave

Grave incidente sul lavoro stamani nella provincia di Prato per un operaio 32enne caduto per alcuni metri dal tetto di un capannone di un’azienda. E’ stato soccorso in codice di urgenza rosso in via Nuova per Migliana, nel comune di Cantagallo, un’area dove ci sono delle imprese. Il 118 lo ha portato all’ospedale di Careggi con l’elisoccorso. Sul posto la polizia municipale e il dipartimento di Prevenzione degli infortuni sul lavoro della Asl Toscana Centro. Il ferito ha riportato lesioni e traumi a causa della caduta. 

Infortunio sul lavoro in Brianza, ferito operaio metalmeccanico

Infortunio sul lavoro a Desio (Monza Brianza) dove un operaio metalmeccanico della Lima Eusider, attiva nella laminazione a freddo dei nastri in acciaio, è stato ferito al volto dal ‘ritorno’ di una bobina in fase finale di lavorazione. Lo si apprende da fonti sindacali, secondo le quali il lavoratore coinvolto è un 44enne, delegato sindacale della Fiom-Cgil e rappresentate dei lavoratori per la sicurezza. A seguito dell’infortunio l’operaio è stato trasportato in emergenza all’Ospedale San Gerardo di Monza per gravi lesioni. Entrato in ospedale con il codice rosso, il lavoratore si trova ora in codice giallo. 

Caduta sul lavoro, è grave

L’incidente è avvenuto a Pieve Ligure. L’uomo è stato soccorso dall’elicottero Drago dei vigili del fuoco e portato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino

Un uomo di circa 45 anni è rimasto ferito in seguito a una caduta nella zona di via Chiossa a Pieve Ligure, riportando un trauma cranico. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 10.40 di mercoledì 5 febbraio 2025.

Sul posto, oltre all’automedica Golf 6 e a un’ambulanza della Croce Verde di Bogliasco, sono intervenuti i vigili del fuoco con l’elicottero Drago e gli ispettori del nucleo Psal dell’Asl per le indagini del caso.

Stando alle prime informazioni si tratterebbe di incidente sul lavoro. L’uomo è stato accompagnato dall’elicottero, cosciente, in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Martino.

Camion si ribalta in autostrada, morto l’autista

Tragico schianto in basso Piemonte. L’A7 è stata chiusa in direzione Genova

Un camionista è morto in seguito a un incidente, pare autonomo, avvenuto intorno alle 14.40 di mercoledì 5 febbraio 2025 sull’autostrada A7 tra Serravalle Scrivia e Vignole Borbera in basso Piemonte. Il tratto è stato chiuso in direzione Genova (poi riaperto verso le 20,30). La vittima è un cittadino del Ghana, nato nel 1995.

L’incidente è avvenuto all’altezza del km 86 e ha visto il ribaltamento del camion. All’interno del tratto chiuso il traffico è rimasto bloccato con 1 km di coda. All’uscita obbligatoria di Serravalle Scrivia si segnala 1 km di coda. Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso e il personale di Autostrade.

Crolla balcone, morto giovane durante lavori a casa fidanzata

Nel Casertano, 23enne travolto dalle macerie

Stava effettuando dei lavori al piano terra dell’abitazione della fidanzata, in cui avrebbe dovuto trasferirsi in vista del matrimonio ormai imminente, quando è stato travolto dal crollo del balcone posto al primo piano.

È morto così a Castel Volturno (Caserta) un 23enne, rimasto schiacciato dalle macerie.

È stata la futura suocera ad avvertire il rumore del crollo e ad accorrere avvisando i Vigili del Fuoco; dal distaccamento di Mondragone è quindi giunta una squadra di pompieri, che hanno liberato dai detriti il corpo ormai senza vita del 23enne. La salma è stata sequestrata per la successiva autopsia.

5 Febbraio

Un operaio è morto nel porto di Genova, altri 4 feriti sul lavoro in Brianza, nel Pratese, Lecco e Pistoia

La vittima, 36 anni sarebbe stata colpita da un’elica. Un collega è in stato di choc

Ancora un morto sul lavoro e ancora feriti. Di nuovo a Genova, a molo Giano, dove nel 2013 crollò la torre piloti del porto uccidendo nove lavoratori, questa volta la vittima è un operaio di 36 anni schiacciato da un’elica di manovra di uno yatch in un bacino delle riparazioni navali.

A Lecco, Pistoia e Prato, invece, tre persone sono rimaste ferite in modo grave: una è caduta da un tetto di un capannone, un’altra travolta dall’esplosione di una cabina elettrica e l’ultima colpita da calcinacci caduti da una galleria. Lorenzo Bertanelli, originario di Marina di Massa, era sotto la carena dell’imbarcazione su una specie di ponteggio di due metri insieme a un collega, nel bacino 2 di Ente Bacini, in un appalto per i cantieri navali Amico & Co. Avevano appena smontato il ‘thruster’, l’elica di manovra del peso di due tonnellate mezzo, e lo stavano calando a terra dopo averlo appoggiato a una sorta di sella.

“All’improvviso – il racconto dell’operaio sopravvissuto – l’elica ha come perso l’equilibrio ed è scivolata. Ha colpito Lorenzo e sfondato l’impalcatura. Il mio collega è precipitato e l’elica gli è caduta addosso”. Cosa sia andato storto in quella che è una operazione delicatissima e complessa saranno gli ispettori del nucleo Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl3 a chiarirlo. Sul posto sono arrivati i medici del 118 che hanno provato a rianimarlo e i vigili del fuoco. A coordinare l’inchiesta è il pubblico ministero Stefano Puppo. Sabato verrà eseguita l’autopsia mentre gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e la documentazione di cantiere. Dopo l’incidente mortale Ente Bacini e il settore dei metalmeccanici hanno proclamato uno sciopero immediato che proseguirà anche domani con un corteo nella zona delle riparazioni navali. Bertanelli era un operaio specializzato. “I lavori – sottolinea la società Amico & Co. – avevano come oggetto la manutenzione degli impianti di governo ausiliario (elica di governo) dell’unità. Il lavoro era stato affidato a due ditte specializzate nella manutenzione di questo tipo di impianti: la Voith Turbo s.r.l., che svolge anche l’assistenza ufficiale del costruttore (Voith) e la ditta toscana Mecline s.r.l., di cui era dipendente la vittima dell’incidente”. Dura la reazione dei sindacati. “La scia di sangue sul lavoro deve essere fermata. In Liguria – affermano Igor Magni,segretario generale della Camera del lavoro di Genova e Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria – gli infortuni mortali sul lavoro sono in aumento: 26 nel corso del 2024 contro i 22 dell’anno precedente. Una vera e propria mattanza”. Il commissario straordinario Uil Liguria Emanuele Ronzoni dice “basta tergiversare. Si deve avviare il tavolo nazionale e organizzare la discussione anche territorialmente”.

Esplosione in una cabina elettrica, ferito un operaio a Pistoia

Incidente sul lavoro nel pomeriggio ad Agliana (Pistoia). Un uomo di 58 anni, italiano, è rimasto ferito mentre stava lavorando a una cabina elettrica in via Trieste, vicino allo stadio della cittadina. Per cause ancora in corso di accertamento all’interno della cabina è avvenuta una esplosione, che ha ferito il tecnico. Sul posto sono intervenuti i sanitari, inviati dal 118 e personale della medicina del lavoro. Il tecnico, un elettricista, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Pistoia e da lì è stato trasferito con l’elisoccorso Pegaso 1 a Pisa, al Centro Grandi Ustioni. Secondo prime informazioni, l’impianto dove c’è stata l’esplosione è all’interno di un’azienda e si stava svolgendo un’attività di manutenzione. La cabina è di proprietà privata. Con l’esplosione Il tecnico è rimasto folgorato (elettrocuzione) e ustionato. Accertamenti in corso.

Si staccano calcinacci in cantiere galleria, ferito operaio in provincia di Lecco

Un addetto ai lavori nel cantiere della galleria Monte Piazzo, lungo la Superstrada 36 in provincia di Lecco, è rimasto ferito la scorsa notte a causa del distacco di calcinacci. Le condizioni dell’uomo, un operaio di 41 anni, in un primo momento classificate come codice rosso di massima gravità, sono state poi codificate in giallo mentre veniva soccorso e trasportato in elicottero all’ospedale Niguarda di Milano. L’incidente è avvenuto lungo la corsia sud in direzione Lecco e Milano, tra i territori dei comuni di Colico e Dorio, nella parte nord della provincia di Lecco. Quello della galleria Monte Piazzo è uno dei cantieri funzionali anche alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. La strada era stata chiusa al traffico per consentire i lavori notturni programmati nel tunnel, più volte al centro di interventi negli ultimi anni.

Un operaio cade da capannone nel Pratese, è grave

Grave incidente sul lavoro stamani nella provincia di Prato per un operaio 32enne caduto per alcuni metri dal tetto di un capannone di un’azienda. E’ stato soccorso in codice di urgenza rosso in via Nuova per Migliana, nel comune di Cantagallo, un’area dove ci sono delle imprese. Il 118 lo ha portato all’ospedale di Careggi con l’elisoccorso. Sul posto la polizia municipale e il dipartimento di Prevenzione degli infortuni sul lavoro della Asl Toscana Centro. Il ferito ha riportato lesioni e traumi a causa della caduta. 

Infortunio sul lavoro in Brianza, ferito operaio metalmeccanico

Infortunio sul lavoro a Desio (Monza Brianza) dove un operaio metalmeccanico della Lima Eusider, attiva nella laminazione a freddo dei nastri in acciaio, è stato ferito al volto dal ‘ritorno’ di una bobina in fase finale di lavorazione. Lo si apprende da fonti sindacali, secondo le quali il lavoratore coinvolto è un 44enne, delegato sindacale della Fiom-Cgil e rappresentate dei lavoratori per la sicurezza. A seguito dell’infortunio l’operaio è stato trasportato in emergenza all’Ospedale San Gerardo di Monza per gravi lesioni. Entrato in ospedale con il codice rosso, il lavoratore si trova ora in codice giallo. 

4 Febbraio

Incidente sul lavoro, imprenditore travolto dal muletto

Intervento di 118, carabinieri e personale Spresal. L’uomo è stato soccorso d’urgenza in eliambulanza

Incidente sul lavoro a Fabrica di Roma. Martedì mattina, 4 febbraio, per cause ancora in fase di accertamento, un imprenditore artigiano 60enne è rimasto ferito dopo essere stato travolto dal muletto con il quale stava operando che si è ribaltato.

Immediatamente allertato, il personale sanitario è giunto sul posto stabilizzando il ferito prima di disporne il trasferimento in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma. Nonostante il codice rosso, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Per le indagini di competenza, sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e il personale dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Hanno effettuato tutti gli accertamenti necessari a determinare la dinamica esatta dell’accaduto.

L’Aquila, operaio cade da 20 metri cercando di recuperare tablet e muore

Si tratta di Giancarlo Ferretti, originario di Montesilvano (Pescara), aveva 61 anni

Incidente mortale sul lavoro nell’Aquilano. Un operaio è morto, sul posto di lavoro, cadendo da un’altezza di circa una ventina di metri, nel tentativo di recuperare un tablet. Si tratta di Giancarlo Ferretti, originario di Montesilvano (Pescara) di 61 anni che stava lavorando su un gradone per una ditta edile di Spoltore.

L’incidente è avvenuto in una cava a Navelli, nell’aquilano. L’operaio sarebbe scivolato e precipitato nel vuoto per recuperare il computerino portatile che aveva. Aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo. Indagano i carabinieri di Sulmona.

Ispezione nel cantiere dei tecnici della Azienda sanitaria locale n. 1 per verificare il rispetto delle normative di sicurezza. All’ospedale dell’Aquila si svolgerà l’esame autoptico sulla salma dell’uomo. 

3 Febbraio

Sava, agricoltore si recide l’arteria femorale con la motosega: morto dissanguato

SAVA – Si recide l’arteria femorale con una motosega mentre è a lavoro nei campi: morto dissanguato un 65enne di Sava. Il tragico incidente si è verificato questa mattina nelle campagne tra Sava e Francavilla Fontana.

L’uomo era a lavoro per la potatura di un albero di ulivo e si è ferito con la motosega a batteria: l’utensile gli ha reciso l’arteria femorale. Inutile l’intervento del 118 chiamato dal figlio che era con lui e che ha visto il padre morire dissanguato.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana che dopo i rilievi e la certificazione di morte accidentale, su disposizione del magistrato di turno hanno liberato la salma e l’hanno riconsegnata ai familiari per il funerale.

1 Febbraio

Muore schiacciato dal furgone dell’amico che stava riparando

Tragedia all’ora di pranzo a Chiesanuova di Conselice, nel Ravennate: la vittima aveva 36 anni e viveva a Imola. Vani i soccorsi

Conselice (Ravenna), 1 febbraio 2025 – Tragedia oggi poco dopo mezzogiorno a Chiesanuova di Conselice, in provincia di Ravenna, dove un giovane di 36 anni, residente a Imola, ha perso la vita dopo essere stato schiacciato dal peso del furgone Mercedes ‘Vito’ di un amico.

Cosa è successo: la dinamica

Il 36enne stava effettuando lavori di manutenzione sotto al mezzo che poi l’ha schiacciato.

L’esatta dinamica del gravissimo episodio è comunque in corso di accertamento: sembrerebbe essere riconducibile all’improvviso cedimento (o scivolamento) del cric o comunque di un’altra struttura di supporto utilizzata per sollevare il furgone.

Incidente sulla A14, autotrasportatore muore dopo schianto all’ingresso di una galleria

Nell’impatto l’uomo è rimasto incastrato fra le lamiere ed è deceduto. Parte del carico del mezzo, olio lubrificante in fusti, si è riversato sulla carreggiata e ciò ha reso necessario istituire l’uscita obbligatoria a Francavilla invece al Mare-Pescara sud

Incidente stradale mortale sull’autostrada A14. Lo schianto è avvenuto questa mattina in direzione Sud, nel territorio di Miglianico (Chieti). A perdere la vita un autotrasportatore italiano di 63 anni. Si tratta del secondo autista di un autoarticolato che finisce contro la parete d’ingresso della galleria Lazzaretto, tra Francavilla al Mare e Ortona (Chieti). 

Nell’impatto, l’uomo è rimasto incastrato fra le lamiere ed è morto. Ferito il collega che era con lui. Parte del carico del mezzo, olio lubrificante in fusti, si è riversato sulla carreggiata e questo ha reso necessario istituire l’uscita obbligatoria a Francavilla invece al Mare-Pescara sud. Sul posto sono intervenuti la Polizia Autostradale di Pescara Nord, che sta facendo accertamenti sulle cause dell’incidente, i Vigili del Fuoco e il 118. All’interno del tratto chiuso – tra Pescara Sud e Ortona – il traffico è rimasto bloccato inizialmente con 2 km di coda. 

31 Gennaio

Incidente sul lavoro a Mantova, 27enne morto schiacciato a Marcaria

Si chiamava Sebastiano Torreggiani e stava lavorando da solo quando è stato travolto da una rotoballa. L’allarme è scattato poco dopo le 8 ma i soccorritori giunti sul luogo dell’incidente non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso

A Marcaria, in provincia di Mantova, un ventisettenne, Sebastiano Torreggiani, è morto dopo essere stato schiacciato da una rotoballa di fieno. Il giovane stava lavorando da solo. L’allarme è scattato poco dopo le 8 ma i soccorritori giunti sul luogo dell’incidente non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il giovane, residente a Guidizzolo, in provincia di Mantova, questa mattina stava lavorando da solo in un campo quando una rotoballa di fieno l’ha travolto causandone la morte. Quando l’allarme è scattato e i mezzi del 118 sono giunti sul luogo era ormai troppo tardi. Sul posto sono intervenuti i tecnici di medicina del lavoro di Ats Vapadana e i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto e svolgere tutti gli accertamenti necessari.

29 Gennaio

Operaio morto nel Padovano: incidente sul lavoro, fatale caduta dal tetto a 7 metri di altezza

Ancora una morte sul lavoro in Veneto, oggi mercoledì 29 gennaio 2025: un operaio di 59 anni è morto dopo essere caduto da un tetto, ad un altezza di circa 7 metri, a Campo San Martino, nel Padovano. Secondo quanto appreso l’uomo, esperto di impianti, stava facendo un sopralluogo alla società Zago.

Sul luogo della tragedia sono arrivati il personale medico del Suem 118. I sanitari hanno constato il decesso a causa dei traumi riportati alla testaSul posto anche i carabinieri della stazione di Piazzola sul Brenta, che hanno svolto accertamenti, e personale Spisal di  Camposampiero.

Orzinuovi, operaio di 21 anni rimane incastrato fra due nastri trasportatori di un caseificio: è in gravi condizioni

Il giovane, dipendente di una ditta esterna, stava svolgendo un intervento di manutenzione alla Ferretti quando si è verificato l’incidente. È stato portato con l’elisoccorso ai Civili di Brescia

Orzinuovi (Brescia), 29 gennaio 2025 – Un ragazzo di 21 anni, questa mattina alle 8 e 30 circa ha avuto un grave infortunio sul lavoro mentre stava eseguendo alcune operazioni al caseificio Ferretti di via Verolanuova. Per motivi ancora da chiarire da parte dei vigili del fuoco, dei carabinieri e dell’ufficio del lavoro dell’Ats il giovane è rimasto incastrato tra due nastri trasportatori.

Il giovane è dipendente di un’azienda esterna e in quel momento stava facendo le pulizie. Ha riportato varie ferite e lesioni. I presenti hanno immediatamente chiesto aiuto al numero unico per le emergenze 112, che sul posto ha mandato il 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, oltre all’ats. Il ferito è stato portato in eliambulanza agli Spedali Civili di Brescia. Non è in pericolo di vita.

Cade in acqua dalla barca, morto un uomo

È successo oggi a Mestre, nel canal Salso. La vittima era al lavoro per un’azienda di trasporto merci

Un uomo di 49 anni, Alessandro Brunello, è morto annegato a Mestre nel pomeriggio di oggi, 29 gennaio, pare durante le operazioni di rifornimento carburante di una barca di trasporto merci. Si trovava nel Canal Salso all’altezza della marina Scafoclub, a poca distanza dalla stazione di Porto Marghera. Dalle prime informazioni, sembra che si stesse fermando per fare gasolio al distributore nautico quando, per motivi ancora non appurati, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto in acqua dall’imbarcazione.

L’incidente, in base a quanto emerso, sarebbe avvenuto mentre Brunello era in servizio di lavoro: per questo, per eseguire gli accertamenti e fare chiarezza sull’accaduto, è intervenuto sul posto il personale dello Spisal, il servizio sanitario per la sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl 3. A provare a soccorrere Alessandro Brunello, scivolato probabilmente dall’imbarcazione, è stato un collega. Un tentativo che non ha portato al risultato sperato di poterlo salvare.

Cade da un ponteggio, grave 62enne a Sassuolo

L’incidente sul lavoro nel Modenese, prognosi riservata

Incidente sul lavoro questa mattina, intorno alle 11, a Sassuolo, nel Modenese, in via Regina Pacis.

Un uomo di 62 anni è caduto da un ponteggio all’interno di un cantiere, da un’altezza di oltre tre metri, riportando gravi traumi dall’impatto col suolo.
    Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza ed una automedica, oltre ai carabinieri ed alla medicina del lavoro.

Amianto : Sentenze

Broni

Mesotelioma, vinto il ricorso viene concesso il risarcimento

Pensionato muore per la malattia provocata dall’amianto, ma mancava l’esame istologico. Lunga battaglia legale di Avani, ora la somma agli eredi

L’esame istologico che conferma il mesotelioma pleurico potrebbe non servire più per ottenere il risarcimento per le vittime dell’amianto. O, perlomeno, questo è quanto deciso dall’Inail di Pavia nel caso di un cittadino di Broni, morto a 80 anni per il male dell’amianto, e ai cui parenti era stato negato il risarcimento una tantum di 15mila euro istituito nel 2008 per i lavoratori, con il Fondo vittime amianto (in seguito riconosciuto qualche anno dopo anche per i malati per esposizione ambientale).

Nel caso specifico – ha spiegato l’associazione Avani – la richiesta presentata per ottenere il risarcimento era stata respinta per due volte lo scorso anno per la mancanza dell’esame istologico, un documento che fino a qualche tempo fa, non serviva.

Bastava e avanzava, giustamente, il referto medico con cui era stata diagnosticata la malattia e, a maggior ragione, la scheda di decesso in cui viene riportata l’esatta causa della morte. Qualcuno poi però ha pensato di introdurre questo odioso balzello che, grazie alla tenacia dell’associazione delle vittime e alla “professionalità del personale di Inali Pavia” come ha tenuto a specificare il presidente Silvio Mingrino, è stato superato.

Nei giorni scorsi l’ente ha infatti comunicato l’accoglimento della domanda. Una battaglia vinta, insomma, un caso singolo di buon senso dimostrato dall’apparato burocratico di cui, tuttavia, si dovrà necessariamente tener conto anche in futuro. 

Amianto

Casale Monferrato, la polvere d’amianto uccide ancora: addio a Santina Calleri

Membro del direttivo Afeva, tre anni fa le fu diagnosticato il mesotelioma. Bruno Pesce: “Continuiamo a combattere”

Un altro nome che si aggiunge a una lunga e dolorosa lista. Santina Calleri di Casale Monferrato è morta al’età di 80 anni. Da tre combatteva contro il mesotelioma. 

Membro del direttivo dell’Afeva, l’Associazione familiari e vittime amianto, Santina Calleri era parte attiva nella battaglia per avere giustizia. 

“Adesso abbiamo un motivo in più per unirci a contrastare l’amianto killer – commenta l’associazione, comunicando il decesso avvenuto nei giorni scorsi -. Ciao Tina, porteremo nel cuore il tuo dolce sorriso e la tua sorprendente forza e voglia di reagire. Ribadiamo la volontà di contrastare in tutti i modi questa terribile malattia che, nonostante l’efficacia di nuove cure, ancora ci priva dei nostri amici più cari”.