Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

12 Luglio

Cade in acqua mentre lavora e non riemerge: deceduto un uomo

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe caduta mentre lavorava in un cantiere

-L’allarme è scattato questa mattina intorno alle 8.30: un uomo è caduto nelle acque del lago di Garda, e non è più riemerso. L’incidente si è verificato a Padenghe sul Garda, in via Marconi: sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, allertati anche i sommozzatori e l’elicottero. 

L’epilogo, purtroppo, è stato il peggiore: dopo un’ora e mezzo di ricerche, il malcapitato è stato ripescato senza vita. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo, 59 anni, si sarebbe trovato al lavoro in un cantiere quando è casuto in acqua. L’ipotesi è che sia scivolato e abbia battuto la testa. L’esatta dinamica dell’accaduto, tuttavia, resta ancora da chiarire.

 Bologna, autocisterna si ribalta ed esplode: morto autista, due feriti

Una fitta nube di fumo nero si è innalzata in cielo a Crespellano, in Valsamoggia, dopo che il mezzo pesante è uscito di strada questa mattina. Inutili i soccorsi per salvare il conducente

11 Luglio

Doppio incidente sul lavoro a Ponzano e Vedelago: feriti un operaio e un elettricista

Incidente sul lavoro alle 6.20 di stamattina, venerdì 11 luglio, alla “Keestrack”. L’uomo, un 63enne, ha riportato un forte trauma cranico. Alle 9.30 infortunio anche alla “Bresolin”: giovane caduto da una scala. Indagini in corso da parte del nucleo Spisal

Grave incidente sul lavoro all’alba di oggi, 11 luglio, alle 6.20, alla Keestrack di Ponzano Veneto, in via Postumia. Un operaio di 63 anni,  G.O., per cause in corso di accertamento, è caduto mentre si trovava su un macchinario (sembra per la frantumazione in inerti), dall’altezza di circa due metri, e ha sbattuto violentemente il capo a terra. L’uomo, soccorso dai colleghi, è stato stabilizzato sul posto da medico e infermieri del Suem 118 e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La prognosi, a causa del forte trauma cranico, è riservata. A svolgere gli accertamenti del caso gli ispettori del nucleo Spisal dell’Ulss 2. Intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Montebelluna. La Keestrack è un’azienda specializzata in progettazione e costruzione di macchine per inerti.

Un altro incidente sul lavoro si è verificato alle ore 9.30 circa di oggi, 11 luglio, a Vedelago, in via Vicenza, presso la ditta Bresolin. Un dipendente, un 52enne di Riese Pio X, E.M., mentre stava utilizzando una scala, è caduto da un’altezza di tre metri sbattendo violentemente la testa. L’operaio è cosciente e non in gravi condizioni: è stato trasportato in elicottero al pronto soccorso dell’ospedale di Mestre. Per gli accertamenti del caso intervenuti i tecnici Spisal.

L’11 luglio 2025, si sono verificati incidenti mortali sul lavoro che hanno coinvolto trattori. Almeno tre agricoltori hanno perso la vita a causa di ribaltamenti di trattori, e un camionista è deceduto per cause simili. Questi eventi si inseriscono in un quadro più ampio di aumento delle morti sul lavoro, con quasi 400 decessi nei primi cinque mesi del 2025, un aumento del 4,6% rispetto all’anno precedente, secondo l’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega. Il mese di luglio 2025 ha già registrato 44 morti sul lavoro, con una media di 4 al giorno, e il totale per l’anno si avvicina a 600 decessi. 

10 Luglio

Vicenza, bracciante agricolo trovato morto in un campo di mais a Sossano

(Adnkronos) – Il cadavere di un bracciante liberiano e regolare in Italia, Michael Tony, di 43 anni, è stato trovato martedì mattina dai suoi colleghi di lavoro in un campo di mais di Sossano (Vicenza). Il corpo dell’uomo, la cui scomparsa era stata denunciata il 1° luglio scorso dal titolare dell’azienda agricola per cui lavorava regolarmente assunto, era in avanzato stato di decomposizione e per risalire con certezza alla causa della morte la procura di Vicenza ha aperto un’indagine e disposto l’autopsia. Secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza, la scomparsa dell’uomo però risalirebbe già al 27 giugno, quando Tony non si era presentato al lavoro.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tragedia a Teano (Caserta): agricoltore 67enne muore schiacciato dal trattore

10 luglio 2025 – Un agricoltore di 67 anni, noto e stimato nella comunità teanese, è deceduto questa mattina in un tragico incidente. L’uomo stava lavorando nel suo fondo a San Lieno, area collinare conosciuta anche come le “Rocce del Diavolo”, quando il suo trattore si è ribaltato, schiacciandolo senza lasciargli scampo.

Nonostante l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Teano e di un’ambulanza del 118, il personale sanitario non ha potuto che constatare il decesso. Sul luogo del sinistro sono intervenuti anche i Carabinieri e la salma è stata riconsegnata alla famiglia in vista delle esequie.

La vittima era un agricoltore esperto, meccanico provetto e punto di riferimento nel mercato a “chilometro zero” locale. La sua scomparsa ha scosso l’intera comunità, che lo ricorda come un lavoratore appassionato e sempre disponibile.

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7 Luglio

Cade dal tetto e muore, 50 enne operaio perde la vita a Barano

Incidente mortale sul lavoro a Barano d’Ischia. Un operaio edile di nazionalità ucraina ha perso la vita in seguito ad una caduta da una notevole altezza. L’uomo, 50enne, era impegnato in un intervento di manutenzione sul tetto di una abitazione nella frazione di Buonopane quando, per cause da accertare, è caduto dal tetto dell’edifico, perdendo la vita.Secondo alcune testimonianze l’incidente sarebbe avvenuto prima che un forte acquazzone colpisse l’isola di Ischia nella mattinata odierna. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri della stazione di Barano che hanno avviato le indagini del caso. Da chiarire le cause e la dinamica dell’accaduto.La salma del 50enne è stata posta sotto sequestro e sarà sottoposta ad autopsia. Dolore e sconcerto sull’isola per il tragico accadimento che pone ancora l’accento sulla necessità di garantire una sempre crescente attenzione alla sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro

Tragedia sul lavoro a Colleferro: muore un operaio di 66 anni

Colleferro (RM), 7 luglio 2025 – Un nuovo incidente mortale sul lavoro scuote la città di Colleferro. Oggi, intorno alle ore 14:00, Sergio Albanese, 66 anni, ha perso la vita mentre stava effettuando lavori di manutenzione esterna su un edificio nel cuore della città, nei pressi della Farmacia Comunale di Colleferro Scalo.

Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro, l’operaio stava operando all’interno di un cestello elevatore per ripristinare la vernice sulla facciata dell’edificio, quando improvvisamente la piattaforma si sarebbe sganciata o piegata, facendo precipitare l’uomo nel vuoto. Un impatto fatale, che non ha lasciato scampo al lavoratore.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, gli ispettori dell’ASL competente, la Polizia Locale e i sanitari del 118, che però hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche esatte e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.


6 Luglio

Il 6 luglio 2025, si sono verificati due incidenti mortali sul lavoro che hanno coinvolto dei trattori, uno in Piemonte e un altro nel Veneto. Questi eventi fanno parte di un trend più ampio, con il settore agricolo che rappresenta circa il 20% delle morti sul lavoro e i trattori che sono la causa principale di tali incidenti. 

In particolare, nel primo caso, si è trattato di un incidente che ha coinvolto un trattore a Piossasco, nel torinese, che ha causato la morte di un uomo di 58 anni, Pierangelo S. Nel secondo caso, un uomo di 78 anni è morto a seguito di un incidente con il trattore a Caorle, in provincia di Venezia. 

Questi due eventi portano a un totale di 6 vittime sul lavoro nell’ultima rilevazione, con due di esse che sono decedute in incidenti con trattori,. Nel complesso, il settore agricolo rappresenta una percentuale significativa delle morti sul lavoro, con i trattori che sono la principale causa di incidenti mortali in questo settore. 

4 Luglio

Atina (Frosinone), 58enne operaio ha un malore e muore in un cantiere

Secondo morto sul lavoro in un cantiere in tre giorni nella provincia di Frosinone. È successo ad Atina dove un operaio di 58 anni, addetto alla realizzazione della nuova rete a fibra ottica lungo via Randolfi, ha avuto un malore e si è accasciato. Il personale sanitario del 118 di Cassino è intervenuto per provare a rianimare l’uomo e prestargli i primi soccorsi, ma non c’è stato niente da fare. I carabinieri hanno effettuato i rilievi per ricostruire nei dettagli l’accaduto.

2 Luglio

Si sente male mentre lavora, lo trovano morto al volante in autostrada: aveva 73 anni

La vittima è un camionista: è riuscito a fermarsi in una piazzola di sosta sulla A4, prima di accasciarsi, forse per un malore improvviso

Ha accostato, riuscendo a fermarsi in una piazzola di sosta in autostrada, e ha perso i sensi, accasciandosi al volante. Lo hanno trovato senza vita nella cabina del suo tir stamattina, mercoledì 2 luglio. La vittima è un camionista di 73 anni. È successo lungo l’autostrada A4, nel tratto compreso tra i caselli di Sirmione e Peschiera, nel territorio di Pozzolengo, piccolo comune della provincia di Brescia.

Camionista trovato morto: aveva 73 anni

L’uomo era a bordo del suo camion. Stando a quanto ricostruito finora dagli agenti della polizia stradale di Verona sud, intervenuti sul posto per i rilievi necessari, il camionista stava lavorando: era in viaggio in direzione Verona quando ha accostato il suo mezzo. L’allarme è stato lanciato intorno alle 6.30, forse da un altro camionista di passaggio. All’arrivo dei soccorsi, l’uomo era già morto e non c’è stato nulla da fare per rianimarlo. Il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso del camionista.

Si schianta contro un trattore mentre va al lavoro: morto 45enne

Il dramma si è consumato attorno alle 9 odierne, 2 luglio, in via Cadorna a San Martino di Lupari. La vittima viveva a Campo San Marino. E’ intervenuto anche l’elisoccorso, ma per il centauro, Morgan Navuzzi, non c’è stato nulla da fare

1 Luglio

Fa troppo caldo per lavorare, si accascia davanti ai colleghi e muore: le 13 Regioni che vietano le attività

Il clima è cambiato rispetto al passato e anche il lavoro deve cambiare, ma il governo Meloni non ha adottato nessuna strategia”, denuncia Avs. Le amministrazioni locali intanto si muovono per varare lo stop nei settori più critici

Pochi giorni fa il decesso di un operaio stroncato da un malore mentre lavorava nelle campagne di Andria (Barletta). Ieri, 30 giugno, un altro lavoratore si è accasciato ed è morto per un infarto mentre stava eseguendo dei lavori edili intorno a mezzogiorno, a Bologna. Quanto il caldo estremo di questi giorni abbia effettivamente pesato sull’arresto cardiaco non può essere misurato, ma è evidente che l’emergenza climatica abbia aggravato le condizioni di chi lavora ogni giorno all’esterno.

I sindacati premono sulle aziende affinché con le temperature estreme venga data priorità alla salute dei lavoratori e, in ordine sparso, le amministrazioni locali si sono mosse per imporre uno stop alle attività lavorative nelle ore più calde della giornata.

Lo stop al lavoro, per chi scatta e quando

Sono ormai 13 le Regioni ad aver adottato ordinanze specifiche per fermare il lavoro nei settori più critici quando le temperature sono roventi: Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna, cui si sono aggiunte nelle ultime ore la Lombardia e l’Emilia Romagna. 

-Incidente sul lavoro, operaio entra in una cisterna e perde i sensi: «Morte cerebrale per le esalazioni»

Tezze sul Brenta, incidente nella sede della Salgaim ecologic: l’uomo era entrato per liberare la cisterna per togliere un pezzo di lamiera. Coinvolto anche un secondo lavoratore

È di un operaio in condizioni disperate ed un secondo miracolato il bilancio di un gravissimo incidente sul lavoro accaduto nel pomeriggio di oggi a Tezze sul Brenta, all’interno della sede vicentina della ditta Salgaim ecologic, azienda di trasformazione degli scarti animali, con sede amministrativa nel veneziano. Attorno alle 15, un operaio di 48 anni di nazionalità marocchina è entrato all’interno di una cisterna in muratura per liberare un pezzo di lamiera rimasto incastrato nella coclea dell’impianto (dispositivo utilizzato per miscelare i materiali) perdendo immediatamente i sensi. All’interno della cisterna erano presenti valori elevati di monossido ed anidride solforosa, sprigionati dalla lavorazione dei resti animali. Non vedendo uscire il compagno, un secondo operaio, un uomo di nazionalità italiana, si è avvicinato all’impianto. Il forte odore di zolfo l’ha allertato convincendolo ad uscire immediatamente e a lanciare l’allarme.

30 Giugno

Brahim, l’operaio morto a 47 anni in un cantiere sotto il sole a San Lazzaro

Era titolare di una ditta impegnata nei lavori di ampliamento delle scuole medie. Nonostante i soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare

tava stendendo il calcestruzzo, quando si è accasciato sotto lo sguardo sgomento dei colleghi che lo hanno visto morire. Così Brahim Ait El Hajjam, muratore di 47 anni, ha perso la vita all’interno del cantiere delle scuole Jussi a San Lazzaro, dove stava lavorando.

Titolare dell’azienda di pavimentazioni

L’uomo, di origini marocchine, era titolare della ditta edile Veneto Pavimenti Sas, che ha sede a Loria, nel Trevigiano, dove viveva da tempo. L’azienda è coinvolta nei lavori di riqualificazione e ampliamento della sede delle scuole medie di via Kennedy ed è specializzata in pavimentazioni in calcestruzzo. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo e della compagnia di San Lazzaro, coordinati dal maggiore Aldo Meluccio, intorno a mezzogiorno l’imprenditore ha avuto un infarto mentre era impegnato nelle mansioni che conosceva bene. Lascia la moglie e quttro figli

Benito Ferretti muore a Morignano: precipita dal balcone di casa sul quale stava lavorando

La caduta da oltre sei metri di altezza non gli ha lasciato scampo. I familiari hanno dato l’allarme ma all’arrivo dei soccorsi non c’era più nulla fare

Ascoli Piceno, 30 giugno 2025 – Stava eseguendo un lavoro su un balconcino nella sua abitazione quando deve aver messo un piede in fallo, precipitando fatalmente da un’altezza di circa sei metri. Così è morto ieri mattina Benito Ferretti, 64 anni, in una disgrazia avvenuta a Morignano, frazione distante pochi chilometri da Ascoli, ai piedi del monte dell’Ascensione.

Una tragedia che si è consumata in una domenica calda in cui l’uomo, di professione muratore, stava occupandosi di alcune mansioni nella sua abitazione. Tutto è successo in un attimo, tanto è bastato per perdere l’equilibro e precipitare dal balconcino dove era salito. I familiari lo hanno subito soccorso e, resisi conto che le conseguenze erano purtroppo gravi, si sono rivolti al numero delle emergenze.

29 Giugno

Tragedia a Catanzaro, morto un uomo schiacciato da un trattore

CATANZARO – Ennesima tragedia sul lavoro a Catanzaro in via Curtatone, nel quartiere Barone (zona sud-est della città). Qui, infatti, intorno alle 15 si è verificato il ribaltamento di un mezzo agricolo, un trattore che ha finito con lo schiacciare l’agricoltore che era a bordo. Malgrado il tempestivo intervento dei soccorsi, è morto un uomo schiacciato dal peso del trattore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando di Catanzaro, sede centrale.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire in base alle prime informazioni purtroppo, il conducente del trattore è deceduto a causa dell’incidente, rimanendo incastrato sotto il veicolo. L’intervento dei Vigili del Fuoco di Catanzaro si è reso necessario per la messa in sicurezza del trattore e dell’area circostante, in attesa dell’autorizzazione per la rimozione del corpo dell’uomo morto.