24 Luglio

Tre morti sul lavoro in poche ore: tragedie nei campi, in fabbrica e in cantiere

24 luglio 2025 – Giornata nera per la sicurezza sul lavoro in Italia: nel giro di poche ore, tre uomini hanno perso la vita in circostanze diverse ma accomunate dalla fragilità dei contesti lavorativi, tra campagne, cantieri ed aziende. Una scia di tragedie che riaccende l’allarme sulla necessità di controlli più severi, prevenzione efficace e tutela reale per chi lavora.

ore 16:30 – Platì, provincia di Reggio Calabria: un agricoltore di 63 anni, Domenico Perre, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro mentre lavorava con il suo trattore su un terreno a Platì. Il mezzo, per cause al vaglio degli inquirenti, si è ribaltato all’improvviso schiacciando l’uomo, morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e i carabinieri che hanno avviato indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente.

ore 16:57 – Melpignano, provincia di Lecce: un operaio di 49 anni, originario dell’India e residente a Maglie, Baker Abdlmoati, è deceduto probabilmente a causa di un infarto durante una pausa nel turno di lavoro all’interno di un’azienda nautica. Non vedendolo rientrare, i colleghi hanno forzato la porta e lo hanno trovato esanime sul pavimento del bagno aziendale; i tentativi di rianimazione del 118 si sono rivelati vani. Sul luogo sono intervenuti carabinieri e ispettori dello Spesal per verificare la sicurezza sul lavoro.

ore 18:48 – Bergeggi, provincia di Savona: un operaio edile di 66 anni è caduto dal tetto di una villetta in ristrutturazione, in via Torre d’Ere, ed è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate. L’allarme è scattato intorno alle 16:30, sul posto sono intervenuti il 118 e la Croce Bianca di Spotorno, ma i soccorsi non hanno potuto salvarlo. I carabinieri hanno avviato accertamenti per chiarire le responsabilità e le cause della caduta.