Toscana, un altro morto sul lavoro (il 21esimo del 2025) nella Giornata mondiale della sicurezza
Nel 2024 nella regione ci sono stati più di 47mila infortuni sul lavoro, di cui 68 mortali. Difficile invertire la tendenza
Sembra una beffa: di prima mattina, mentre i sindacati si preparavano a manifestare in occasione della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro, in Toscana è arrivata la notizia dell’ennesimo morto sul lavoro, un operaio 59enne che era al lavoro in una cava di marmo nel bacino di Fantiscritti, sopra Carrara. E non è finita: poco dopo un operaio si è ferito nello stabilimento Sammontana di Empoli
Più di 47.200 infortuni sul lavoro nel 2024
Riuscire a ridurre gli incidenti sul lavoro sembra un’impresa sempre più difficile. Secondo i dati Inail, nel 2024 in Toscana si sono registrati più di 47.200 infortuni sul lavoro (in linea col 2023, quando erano stati 47.281), di cui più di 39mila sul luogo di lavoro e più di ottomila “in itinere”, durante il tragitto casa-lavoro. Il settore più colpito è quello delle costruzioni (quasi 3.400 infortuni nel 2024), seguito dalla sanità e assistenza sociale (quasi 3.000), dal trasporto e magazzini (2.748), dal commercio all’ingrosso e dettaglio (2.693) e dai servizi di alloggio e ristorazione (1.977).
La fascia d’età più a rischio è 50-54 anni
Nelle attività manifatturiere, il maggior numero di incidenti (791) si è verificato nella fabbricazione di prodotti in metallo. Gli infortuni hanno interessato soprattutto lavoratori italiani (quasi 37mila), seguiti da lavoratori extra-Ue (8.459) e cittadini comunitari (1.873). Le donne coinvolte sono state 17.432, gli uomini 29.814. Le fasce di età più colpite sono quelle tra i 50 e i 54 anni (6.067 infortuni), tra i 55 e i 59 anni (5.858) e tra i 45 e i 49 anni (5.152).
In Toscana 68 morti sul lavoro l’anno scorso, già 21 quest’anno
Il 2024 si è chiuso con 68 infortuni mortali in Toscana: 53 nell’industria e nei servizi e 13 in agricoltura. Le province con il più alto numero di vittime sono Firenze (28), Lucca (11), Pisa (7) e Grosseto (6). Nei primi quattro mesi del 2025 ci sono già state 20 vittime (15 sul luogo di lavoro e cinque in itinere), dato che sale a 21 con l’infortunio mortale di oggi, 28 aprile, a Carrara.
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