29 Maggio

Tragedia sul lavoro: operaio di 63 anni precipita dal tetto e muore

Nella tarda mattinata di giovedì 29 maggio l’incidente alla Work Metal di San Biagio di Callalta. Un operaio macedone, Muhammed Memishoski, di una ditta esterna che stava eseguendo la manutenzione del tetto è precipitato a terra, morendo sul colpo. Indagano Spisal e carabinieri

Si allunga la drammatica scia di incidenti sul lavoro in Veneto: oggi, 29 maggio, è la provincia di Treviso a piangere una nuova vittima. Si tratta di un operaio macedone di 63 anni, Muhammed Memishoski, residente a Monastier, precipitato giovedì mattina dal tetto della ditta Work Metal Srl con sede in via Pascoli a San Biagio di Callalta.

L’operaio era impiegato presso la ditta Eurolat di Monastier incaricata di eseguire i lavori di manutenzione al tetto dell’azienda. Poco dopo le 11 di mattina, il 63enne è precipitato a terra da un’altezza di circa sette metri durante i lavori di sistemazione della copertura del capannone. Immediato l’allarme lanciato dagli altri lavoratori che hanno assistito impotenti alla tragedia. Sul posto si è precipitato l’elicottero di Treviso Emergenza con gli operatori del Suem 118 che hanno fatto il possibile per rianimare l’uomo sul posto. Troppo gravi però le lesioni riportate nella caduta: il 63enne non ce l’ha fatta. Carabinieri e tecnici dello Spisal sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e fare luce sulle cause all’origine dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro. 

Muhammed Memishoski viveva nella Marca da ben 34 anni: da alcuni anni si era trasferito a Monastier ma era ben inserito nella comunità di Zenson di Piave dove prestava servizio come volontario nelle fila della locale Protezione civile. Nonostante non fosse più residente il 63enne, sposato e con quattro figli, un maschio tre femmine, oltre a otto nipoti, ci teneva ad aiutare gli amici. Tra questi anche il sindaco, Daniele Dalla Nese, molto colpito dalla tragedia che si è consumata stamattina. «Una bravissima persona, sempre disponibile durante le emergenze» ha detto «era un amico. La scorsa settimana abbiamo svolto un’attività formativa con la protezione civile nella scuola elementare del paese e lui si era preso una giornata di ferie perchè voleva a tutti i costi essere presente». Muhammed ha servito la sua comunità in occasione di tutte le emergenze legate al maltempo degli ultimi anni, su tutte la tempesta Vaia.

Incidente nel cantiere in autostrada: operaio muore trafitto da una lancia

La vittima aveva 55 anni. Secondo fonti sindacali, stava facendo una idrodemolizione quando è stato colpito dal tubo dove scorre l’acqua ad alta pressione

Ennesimo incidente mortale sul lavoro. Un operaio di 55 anni, Salvatore Cugnetto di Lamezia Terme, è morto oggi 29 maggio mentre lavorava in un cantiere aperto lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo nel Cosentino.

Incidente nel cantiere in autostrada: muore operaio di 55 anni

L’incidente mortale sul lavoro è reso noto dal sindacato Fillea Cgil. La vittima, secondo la ricostruzione fornita, stava facendo una idrodemolizione in un cantiere lungo un tratto chiuso dell’arteria autostradale. La lancia, cioè il tubo dal quale esce l’acqua ad alta pressione, si sarebbe liberata durante le operazioni colpendolo in pieno torace. I soccorsi sono stati inutili. È stata aperta un’indagine per accertare l’esatta dinamica ed eventuali responsabilità.

Incidente sul lavoro a Chions, grave un operaio di 24 anni

Il giovane è stato colpito da una trave d’acciaio nella mattinata del 29 maggio

Incidente sul lavoro nella mattina del 29 maggio. Un operaio di 24 anni stava lavorando in un’azienda di Chions quando è stato colpito da una trave di acciaio che stava manovrando. Il lavoratore in seguito all’impatto è caduto al suolo, battendo la testa e procurandosi un grave trauma cranico. 
È stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.