Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

Amianto : Sentenze

Naja in mezzo all’amianto killer: alla vedova mezzo milione di euro

Risarcita dopo anni la moglie di un cannoniere. Aveva fatto la leva nel 1967 a Pordenone. Da oggi la sentenza del Tribunale di Roma è definitiva

Il ministero della Difesa risarcirà con mezzo milione di euro la vedova di Pietro Caratelli, deceduto a 71 anni nel 2018 a causa di un mesotelioma. L’uomo, durante il servizio di leva svolto a Pordenone nel 1967, era stato esposto nei mezzi corazzati all’amianto, all’uranio impoverito e al radon. Lo ha deciso il Tribunale di Roma, che ad aprile ha condannato la Difesa a risarcire la donna. Oggi la sentenza è diventata definitiva

Caratelli aveva prestato servizio in qualità di cannoniere nella caserma Franco Martelli di Pordenone. In quegli anni, aveva lavorato senza strumenti di prevenzione tecnica e individuale, manipolando materiali patogeni. A partire dai guanti e dalle pezze di amianto necessarie per utilizzare la mitragliatrice montata sui carri. L’amianto, inoltre, era diffusamente usato nella caserma, sia negli edifici, sia nelle officine.

Già nel 2020, la Difesa era stata condannata in via definitiva a riconoscere il militare vittima del dovere e il ministero dell’Interno a concedere alla donna i benefici assistenziali.

Morti sul Lavoro Novembre(2-15) 2023

2 Novembre

Caronno Varesino, 14enne travolto e ucciso dal trattore del padre

I due stavano lavorando in un terreno privato. Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente

Caronno Varesino (Varese), 2 novembre 2023 – È morto a 14 anni schiacciato dal trattore guidato dal papà. È accaduto a Caronno Varesino nel pomeriggio di martedì 31 ottobre. La dinamica è al vaglio dei carabinieri del comando provinciale di Varese che hanno raccolto tutti gli elementi utili per fare chiarezza. Massimo il riserbo degli inquirenti. Secondo una prima ricostruzione il quattordicenne e il genitore erano in giardino per effettuare alcuni lavori, sembra che al mezzo agricolo fosse agganciato un verricello probabilmente per trasportare del materiale, forse una pianta tagliata, ma per cause ancora da chiarire il ragazzino è rimasto impigliato ed è finito sotto il trattore. Il padre disperato ha subito chiamato i soccorsi, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i soccorsi del 118 e i carabinieri.

6 Novembre

Incidente sul lavoro in Calabria, morto operaio

Un operaio di 45 anni, originario di Bergamo ma da alcuni anni trasferitosi in Calabria, é morto in un incidente sul lavoro a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza.
    L’uomo è morto, durante l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione di una casa, mentre stava conducendo un muletto che, a causa presumibilmente dell’urto con un cordolo, si é ribaltato, schiacciandolo.

La morte dell’operaio é stata istantanea.
    Sul luogo dell’incidente é intervenuto il personale del Commissariato di Corigliano Rossano della Polizia di Stato.

La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità.

7 Novembre

Tragedia sul lavoro: operaio cade da un mezzo e muore sul colpo

Cade dal mezzo durante attività di scerbatura lungo i margini della strada e muore sul colpo. Ancora una morte bianca nel Foggiano, questa volta in agro di Accadia. A perdere la vita, nella giornata di ieri, è stato un operaio di 51 anni, di origini romene, che era a lavoro lungo la Provinciale 136, sui Monti Dauni, per svolgere dei lavori appaltati da una ditta del territorio. Inutile l’intervento degli operatori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri, che dovranno ricostruire l’esatta dinamica del sinistro.

Incidente sul lavoro ad Andria, muore operaio di 38 anni

Un operaio di 38 anni di Andria, Raffaele Sardano, è morto nel pomeriggio mentre era al lavoro in un oleificio che si trova sulla provinciale 231 tra Canosa di Puglia e Andria.

Secondo quanto emerso dai primi rilievi, il tubo in acciaio di un macchinario che filtra l’acqua dall’olio sarebbe esploso forse per l’eccessiva pressione dell’aria.
    L’esplosione ha travolto la vittima che è morta sul colpo per un violento trauma cranico.
    Per il 38enne sono stati inutili i soccorsi prestati dal 118 che ne hanno solo potuto constatare il decesso.

Operaio muore per un malore in un cantiere nel veronese

Tragedia sul lavoro a Villa Bartolomea, al confine tra la provincia di Verona e quella di Rovigo, dove un operaio è morto mentre stava lavorando nel cantiere sul ponte Sardagnola, sul Fissero-Tartaro-Canal Bianco.
    La dinamica è ancora in fase di ricostruzione da parte dei Carabinieri, ma sembra che l’uomo sia stato vittima di un malore.

Sul posto anche gli ispettori dello Spisal.
    Il mese scorso è iniziato un intervento di ristrutturazione – che durerà 5 mesi – della struttura che collega la frazione di San Pietro in Polesine, nel comune di Castelnuovo Bariano in provincia di Rovigo.

8 Novembre

Incidente nello scalo ferroviario: fuoriesce sostanza tossica, 25 in ospedale

È successo nella mattinata di mercoledì 8 novembre. Sul posto i vigili del fuoco e il personale del 118

Una cisterna piena di cloruro di ottanoile ha avuto una perdita all’interno dello scalo merci di Milano Segrate (hinterland est di Milano) nella mattinata di mercoledì 8 novembre. Si tratta di una sostanza altamente tossica anche a basse concentrazioni. 25 operai dell’impianto sono stati accompagnati negli ospedali di Milano per accertamenti.

Tutto è accaduto poco dopo le 9.30, come riportato dall’agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu). Ad accorgersi della perdita è stato il personale in servizio presso lo scalo ferroviario al momento del transito della cisterna. È subito scattata la chiamata al 112 e la centrale operativa ha inviato sul posto quattro ambulanze e due automediche, oltre i vigili del fuoco.

9 Novembre

Robot scambia operaio per una scatola di peperoni e gli schiaccia viso e il torace: morto il lavoratore 40enne

Il braccio robotico, confondendo l’uomo con una scatola di verdure, lo ha afferrato e spinto contro il nastro trasportatore

Un uomo è stato schiacciato da un robot in Corea del Sud ed è morto. Il robot non è riuscito a distinguerlo dalle scatole di verdure che stava trasportando. A riportare la notizia è la BBC.

L’incidente è avvenuto mentre l’uomo, un dipendente di un’azienda di robotica di circa 40 anni, stava ispezionando il robot.

Il braccio robotico, confondendo l’uomo con una scatola di verdure, lo ha afferrato e spinto contro il nastro trasportatore, schiacciandogli il viso e il torace, ha riferito l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.

Il 40enne è stato portato in ospedale ma è deceduto in seguito.

Secondo Yonhap, il robot era incaricato di sollevare scatole di peperoni e trasferirle su dei pallet.

Tragedia a Ficulle, 66enne muore sotto al trattore che si è ribaltato

Tragedia a Ficulle – Nella tranquilla campagna umbra di Ficulle, un drammatico incidente ha portato alla morte di un agricoltore sessantaseienne. La giornata di ieri si è macchiata di tristezza quando l’uomo, mentre stava guidando il suo trattore verso un terreno di sua proprietà, è stato vittima del ribaltamento del mezzo. L’episodio richiama l’attenzione su una serie di incidenti sul lavoro che hanno scosso le campagne umbre, sollevando preoccupazioni e interrogativi su possibili cause e responsabilità.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri di Ficulle, sembra che il trattore si sia ribaltato a causa di un dislivello del terreno lungo una strada provinciale, schiacciando l’agricoltore nel tragico incidente. La presenza di un’irregolarità nella superficie su cui l’uomo stava lavorando potrebbe aver contribuito al disastro, anche se ulteriori indagini sono in corso per determinare le cause esatte dell’incidente.

Tragedia sul lavoro, operaio di 47 anni muore dopo esser precipitato per 6 metri: stava lavorando nel cantiere di un centro commerciale

Il tragico incidente è avvenuto ieri (9 novembre) a San Bonifacio, nel Veronese: la vittima è il 47enne Antonio Brandiele, di Monteforte d’Alpone. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe precipitato violentemente al suolo dopo una caduta da circa 6 metri d’altezza

VERONA. É morto nella notte in ospedale il 47enne Antonio Brandiele, l’operaio precipitato da circa 6 metri mentre stava lavorando all’interno del cantiere di un nuovo centro commerciale a San Bonifacio, nel Veronese.

L’uomo, di Monteforte d’Alpone, è rimasto coinvolto nell’incidente attorno alle 17 di ieri (giovedì 9 novembre) ed è stato subito portato in per tutte le attenzioni mediche del caso. Le ferite si sono però rivelate troppo gravi e purtroppo nella notte il 47enne è deceduto.

Secondo le prime informazioni, l’uomo stava prendendo delle misure insieme ad un collega quando, per cause ancora da chiarire, è precipitato al suolo da un’altezza, come detto, di circa 6 metri. Una caduta terribile che ha fatto immediatamente scattare l’allarme.

10 Novembre

Schiacciato dal suo camion, 60enne sardo muore ad Ajaccio

La vittima era un camionista di Santa Teresa di Gallura

Tragico incidente sul lavoro ad Ajaccio, in Corsica: un camionista di 60 anni, Enrico Caruso, di Santa Teresa Gallura, è morto schiacciato dal rimorchio del suo camion mentre stava svolgendo alcune operazioni di scarico di merce per l’edilizia.

Il fatto è avvenuto ieri intorno alle 13.

Secondo quanto ricostruito dalla gendarmeria, il corpo di Caruso è stato anche trascinato per alcuni metri sull’asfalto. L’uomo è morto sul colpo. Lascia due figli e un nipotino.
    Il camionista si trovava in Corsica per conto della ditta Naseddu Snc di Santa Teresa Gallura che trasporta materiale edile e lavora molto con il settore dell’edilizia corsa. Caruso, persona conosciuta e ben voluta all’interno della comunità santaresina, lavorava da anni alla guida dei camion trasporti ed era solito fare la spola con Ajaccio.

Infortunio in un cantiere a Vigalzano, operaio cade da un’impalcatura: è in rianimazione

L’incidente questa mattina (10 novembre) nel centro della frazione di Pergine: l’uomo, 49 anni, ha perso l’equilibrio. I vigili del fuoco sono intervenuti con l’autoscala

L’incidente è avvenuto verso le 9.15. Da una prima ricostruzione, l’uomo si trovava su un’impalcatura quando ha perso l’equilibrio. Per soccorrerlo, i vigili del fuoco volontari di Pergine hanno dovuto utilizzare l’autoscala. L’uomo è stato poi affidato al personale medico e sanitario che lo ha trasferito in ambulanza all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’uomo, inizialmente in osservazione al Pronto soccorso, è stato trasferito in rianimazione per l’aggravarsi delle sue condizioni.

Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine e il personale dell’Uopsal.

I vigili del fuoco volontari perginesi sono intervenuti negli stessi istanti anche agli Assizzi, dove un uomo colpito da malore è stato soccorso in elicottero.

11Novembre

Auto fuori strada, 20enne muore mentre rincasava dopo lavoro

Un giovane barista di 20 anni, Cristian Medda., di Serramanna, è morto durante la notte in un incidente stradale sulla strada provinciale 58 al chilometro 3, all’altezza di Sanluri, nel Medio Campidano (provincia del Sud Sardegna).


    Secondo una prima ricostruzione, l’auto sulla quale viaggiava da solo, una Renault Clio, è finita fuori strada senza coinvolgere altri mezzi.

Tragedia sul lavoro in un meleto, cade dal carrello elevatore e sbatte violentemente la testa: Philip è morto a 32 anni

Il giovane era stata trasportato d’urgenza all’ospedale San Maurizio in condizioni disperate. Nelle scorse ore, purtroppo, è morto. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri 

Si tratta di Philip Waldner ed aveva 32 anni. Secondo le ricostruzioni fatte, l’uomo si trovava in un meleto su un carrello elevatore e stava montando un telo di protezione.

Ad un certo punto , però, ha perso l’equilibrio finendo a terra e sbattendo violentemente la testa.

Sul posto si sono portati i soccorsi sanitari. Fin da subito le sue condizioni si sono rivelate molto gravi ed è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale del capoluogo altoatesino.

Il trauma cranico riportato, però, non gli ha lasciato scampo. Sull’episodio sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.

13 Novembre

Schiacciato tra un cancello e il furgone: operaio grave al Civile

Trasferito in elisoccorso dopo un infortunio sul lavoro

Soccorso dall’eliambulanza, dopo un  grave infortunio su lavoro, e poi ricoverato al Civile di Brescia: non è in pericolo di vita, ma la prognosi rimane riservata. L’uomo, un 54enne di Crema, avrebbe riportato gravi traumi all’addome e lacerazioni alla milza in seguito a un incidente avvenuto in un’azienda di via delle Industrie a Izano (CR).

Nel pomeriggio di venerdì 10 novembre, il 52enne sarebbe rimasto schiacciato tra il cancello della ditta e un furgone Mercedes Vito, per cause ancora al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dell’Ats che, come da prassi, si sono occupati degli accertamenti di rito e faranno luce sulla dinamica dell’infortunio.

Giovane operaio morto in incidente stradale

Si stava recando al lavoro nel Centro Oli Total di Tempa Rossa. Denuncia della Uil Basiliata sull’ennesima morte “in itinere”

Lunedì 13 novembre 2023 – Ancora un nuovo incidente mortale “in itinere” vale a dire per raggiungere il posto di lavoro: un operaio di 21 anni di Sant’Arcangelo è morto mentre in auto raggiungeva il Centro Oli Total di Tempa Rossa .
L’incidente è avvenuto nella prima mattinata di ieri, 12 novembre, sulla Fondovalle dell’Agri in agro di Missanello.

La sua auto, per cause in corso di accertamento, si è ribaltata. Il giovane è morto sul colpo.
Per estrarre il corpo dall’abitacolo è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

14 Novembre

Morto sul lavoro: operaio colpito da una pala al petrolchimico di Ravenna

La tragedia in un cantiere edile a vittima aveva 59 anni, era un dipendente di una ditta in subappalto che lavorava per Acmar

Ravenna, 14 novembre 2023 – Ennesimo incidente mortale all’interno del polo petrolchimico di Ravenna.

Un operaio di 59 anni, che lavorava in un cantiere edile, questa mattina poco prima di mezzogiorno ha perso la vita dopo essere stato colpito da una pala meccanica.

In base ai primi accertamenti, nell’area erano presenti due operai, addetti alla manovra delle pale meccaniche presenti, quando uno di loro è stato colpito.

Treviso, incidente sul lavoro alla Bocon di Pieve di Soligo: morta un’operaia di 26 anni

A perdere la vita Grishaj Anilauna dipendente dell’azienda di surgelati in provincia di Treviso: sarebbe rimasta incastrata in un macchinario

Anila Grishaj rimasta schiacciata da un macchinario

I colleghi di lavoro l’hanno trovata priva di sensi, intrappolata da un congegno che pare fosse stato solo recentemente acquistato dall’azienda, specializzata nel commercio dei surgelati. Subito è partito l’allarme ai soccorsi ma quando vigili del fuoco, medico e infermieri sono arrivati, per lei non c’era più nulla da fare. Inutile ogni tentativo di rianimazione. Per ora poco trapela dagli investigatori: il macchinario, posto sotto sequestro, potrebbe essere entrato in azione per errore proprio mentre la giovane, che era dipendente della «Bocon» da anni, stava eseguendo un controllo; un’altra ipotesi è che potrebbe essere stato utilizzato in maniera impropria.

Altre due tragedie sul lavoro: incidente grave in Canavese e un morto in Romagna oggi

A Ronco Canavese un uomo è stato ferito nel ribaltamento di un camion, a Ravenna un operaio è rimasto schiacciato da un escavatore. I dati dell’Inail parlano di un anno “difficile” per gli incidenti sul posto di lavoro

Un altro incidente sul lavoro. Questa volta in Piemonte, in Canavese, dove un uomo è rimasto ferito nel ribaltamento del suo camion.

L’autotrasportatore è ricoverato in prognosi riservata al Cto di Torino. L’incidente nel pomeriggio di oggi, martedì 14 novembre, a Ronco Canavese. 

L’uomo si trovava nella cabina di un camion carico di terra, all’interno del cantiere in corso sulla provinciale 47, quando il mezzo, per cause in fase di accertamento, si è ribaltato su un fianco.

autotrasportatore è rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo ed è stato estratto dai vigili del fuoco, giunti a Ronco Canavese con l’elicottero Drago.

L’uomo ha riportato un forte trauma toracico: caricato sull’elicottero del 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cto di Torino. E’ stato intubato e ricoverato in prognosi riservata

Incidente sul lavoro in Trentino, tecnico ferito da un’esplosione

Un uomo di 43 anni, L.D., tecnico manutentore della ditta Mambelli, è rimasto ferito in seguito ad una esplosione mentre stava lavorando.

Dalle prime informazioni, l’uomo stava controllando la caldaia che si trova nell’autolavaggio dell’officina Autosarca alle Sarche, in Trentino.
    L’incidente si è verificato verso le 9.40 di questa mattina. Dalle prime informazioni la caldaia era nuova ed è scoppiata al primo avvio. L’autolavaggio si trova distante dalla struttura principale, quindi i danni sono stati contenuti. Sul posto i vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento, i volontari di Calavino, il personale sanitario, i carabinieri e gli ispettori dell’Uopsal della Provincia di Trento. I vigili del fuoco hanno provveduto alla bonifica e alla messa in sicurezza dell’area. Sono in corso accertamenti. Il ferito, che sarebbe rimasto ustionato al volto e alle braccia, è stato trasportato in codice rosso con l’elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento.

15 Novembre

Incidente sul lavoro in un cantiere nautico, un ferito

A Santa Margherita Ligure. Un uomo schiacciato da imbarcazione
   

Grave infortunio sul lavoro in un cantiere navale di Santa Margherita Ligure (Genova) nel tardo pomeriggio.

Un operaio di 50 anni stava lavorando ad una barca in rimessaggio in via Dogali quando per cause in via di accertamento c’è stato un improvviso movimento dell’imbarcazione che lo ha travolto.

Amianto: Discariche

A Santhià uno spettacolo contro la discarica di amianto

Domenica 3 dicembre

Il Comitato Salussola Ambiente è Futuro, insieme al Comune di Santhià con il sindaco Angela Ariotti, invitano a Spazio Eventi di Santhià domenica 3 dicembre 2023 alle ore 17 dove si potrà assistere a due ore in leggerezza con il canto e la danza per aiutare nella battaglia contro la discarica di amianto in frazione Brianco.

Uno spettacolo contro la discarica

“Le prime chiacchiere che sono circolate in merito alla discarica risalgono esattamente a 7 anni fa, e siamo ancora qui, pervicaci come la gramigna, decisi a non mollare di un millimetro. In questi anni il Comune Di Santhià è stato un punto fermo tra le istituzioni che si sono opposte al progetto: abbiamo tutti investito tempo, energia e molto, molto denaro.Non è bello chiedere senza dare, per questo abbiamo pensato a organizzare uno spettacolo: vogliamo vedervi in tanti seduti in sala ad applaudire il coro Melody Rock e le danzatrici di StudioDanzaInsieme” spiega la referente del Comitato, Simonetta Magnone.

Operaio morto per esposizione all’amianto: Rfi condannata a pagare risarcimento da 238 mila euro

L’operaio pavese Francesco Maria Cairo, morto di mesotelioma pleurico, per 32 anni (dal 1969 al 2001), era stato capo tecnico negli stabilimenti di Torino e Milano di Ferrovie dello Stato. Rfi: “Vicenda precedente alla nascita della società”


Il Tribunale di Roma ha condannato Rete Ferroviaria Italiana a risarcire la famiglia dell’operaio pavese Francesco Maria Cairo deceduto a causa di un mesotelioma pleurico, il tumore causato dall’esposizione ad amianto. Per la vedova, Rita Vaghi, e il figlio Roberto, è stato riconosciuto un danno non patrimoniale di 238.814 euro. Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale amianto.

L’operaio aveva svolto per 32 anni (dal 1969 al 2001) la mansione di capo tecnico negli stabilimenti di Torino e Milano di Ferrovie dello Stato esposto a polveri e fibre di asbesto. Nel 2019 arriva la diagnosi che lo condurrà alla morte solo tre anni dopo.


Il Tribunale di Roma ha condannato Rete Ferroviaria Italiana a risarcire la famiglia dell’operaio pavese Francesco Maria Cairo deceduto a causa di un mesotelioma pleurico, il tumore causato dall’esposizione ad amianto. Per la vedova, Rita Vaghi, e il figlio Roberto, è stato riconosciuto un danno non patrimoniale di 238.814 euro. Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale amianto.

L’operaio aveva svolto per 32 anni (dal 1969 al 2001) la mansione di capo tecnico negli stabilimenti di Torino e Milano di Ferrovie dello Stato esposto a polveri e fibre di asbesto. Nel 2019 arriva la diagnosi che lo condurrà alla morte solo tre anni dopo

Già l’Inail aveva riconosciuto la malattia professionale, decretando l’accredito della rendita sia alla vittima, sia, in seguito al decesso, alla vedova, oltre alle prestazioni del Fondo vittime amianto. Adesso la decisione del tribunale capitolino che rileva che Rete Ferroviaria Italiana è responsabile delle mancate misure protettive per il lavoratore e del mancato controllo del loro effettivo uso.

“Ferrovie dello Stato, pur essendo nelle condizioni di poter apprezzare la nocività dell’amianto ampiamente impiegato nei rotabili ferroviari – recita la sentenza -, non solo hanno omesso di assicurare il corretto impiego dei dispositivi di protezione individuale pur disponibili ma, altresì, hanno pure consentito lo svolgimento di attività a rischio amianto in ambienti comuni interessando quindi anche lavoratori destinati ad attività diverse…”. L’impiego sui rotabili ferroviari è una delle mansioni più a rischio di esposizione a questo terribile cancerogeno, in cui sono stati registrati più casi di mesotelioma, secondo gli ultimi dati forniti dall’Inail sono 696 fino al 2018.

La vicenda oggetto della sentenza risale a periodi ben precedenti al 2001, anno in cui ‘nasce’ Rfi. E da quel momento Rfi, quale Gestore dell’Infrastruttura, non ha mai svolto attivita’ di coibentazione con amianto o decoibentazione di rotabili”, precisa Rfi in una nota in merito alla sentenza.

“L’articolo sulla sentenza che risarcisce i familiari di un ex collega ferroviere, attribuendone il decesso a cause di lavoro – sottolinea Rfi – chiama in causa Rfi soltanto perché, quando dalla vecchia organizzazione (Azienda Autonoma e poi Ente Fs) fu creato, agli inizi del 2000, un Gruppo composto da più società per azioni, si decise che fosse Rfi a conservare legalmente le responsabilità proprie della vecchia ‘azienda’”.

Amianto e Forze Armate

Amianto, la strage silenziosa nelle Forze Armate: oltre 6mila morti

Bonanni (Ona): “Stato è responsabile di morti soldati”

Nelle Forze Armate ci si ammala e si muore con più frequenza per l’amianto. Una strage silenziosa che, si stima, ha provocato oltre 6.000 decessi per malattie asbesto correlate. Infatti proprio nel settore delle Forze Armate vi è una più alta incidenza di casi di mesotelioma, il 4,4% di tutti i casi di questo tipo. E’ quanto emerge dai dati dell’Ona, l’Osservatorio nazionale amianto, in possesso di LaPresse. L’ultimo rapporto ReNaM redatto dall’INAIL inserisce tra i settori di attività maggiormente colpiti proprio quello della difesa militare (4,4%). Sono ben 982 casi di mesotelioma registrati, a cui vanno aggiunti anche quelli riguardanti tutte le altre malattie provocate dall’amianto, come l’asbestosi, le placche pleuriche, gli ispessimenti pleurici, il tumore al polmone e tanti altri tipi di carcinomi.

Il personale civile e militare delle Forze Armate è stato lungamente esposto al rischio amianto, sia nelle basi a terra sia nei mezzi corazzati. Il pericolo ha coinvolto quasi tutte le basi d’Italia, registrando però maggior numero di vittime in Toscana, Puglia e Sardegna.”Quella provocata dall’amianto è una strage silenziosa. La sola esposizione alla fibra killer infatti ha provocato e continua a provocare, in Italia e nel mondo, migliaia di vittime. E questo agente cancerogeno non risparmia nessuno. Non colpisce solo cittadini e lavoratori, ma anche coloro che difendono il nostro Paese: le Forze Armate“, ha detto a LaPresse Ezio Bonanni, presidente dell’Ona.

Amianto, navi Marina e divise militari: dove si annida la fibra killer

Motori, freni e indumenti. Ma non solo: anche nel corpo degli aeromobili, nei dispositivi antincendio e nei sistemi missilistici per la difesa aerea. È in questi elementi che si annida l’amianto, vero killer dei militari dell’esercito Italiano. La situazione di rischio non riguarda solo l’esercito, ma tutti i corpi delle Forze Armate e Comparto Sicurezza. Ed è soprattutto evidente nella Marina Militare. Infatti fino agli anni ’80 su tutte le unità navali della Marina Militare Italiana fu fatto massivo uso di amianto e di materiali che lo contenevano. Addirittura dal 1945 al 1985 furono in servizio nella nostra Marina Militare decine di navi di superficie e sottomarine “ex americane” (U.S-NAVY), con presenza di amianto. Inoltre anche nelle costruzioni navali nazionali, attuate negli anni ‘70 e ‘80 , continuò a essere impiegato l’asbesto.

Tra le navi costruite in questo periodo ci sono: Incrociatore Portaeromobili “Garibaldi”, Fregate Classe “Lupo” e “Maestrale”, Sottomarini Classe “Sauro”, Aliscafi Lanciamissili, Cacciamine Classe “Lerici”, Navi Ausiliarie d’Altura Classi “Anteo” e “Stromboli”. In ognuna di queste navi l’amianto era dappertutto: era in varie componenti del motore, era nelle tubature e nelle condotte, era persino stato “spruzzato” sulle paratie metalliche per consentire l’isolamento termico, acustico e di protezione dal fuoco. E questa situazione di rischio coinvolgeva tutti gli arsenali e le basi navali della Marina Militare Italiana (La Maddalena, Cagliari, Augusta, Messina, Taranto, Brindisi, Napoli, Livorno, Ancona e Venezia). 

Morti sul lavoro Ottobre (16-31) 2023

16 ottobre

Infortunio sul lavoro a Seregno, operaio cade dal tetto di un capannone: è gravissimo

A Seregno (Monza e Brianza) si è verificato un incidente sul lavoro: un operaio è precipitato dal tetto di un capannone industriale. È stato trasferito d’urgenza in ospedale.

Infortunio sul lavoro, 43enne in ospedale a Crema


Il magazziniere, mentre stava muovendo un grosso carrello, è stato colpito al torace da una ‘spondina’ che si è staccata all’improvviso

Due gravi incidenti sul lavoro in Umbria

Entrambi i coinvolti ricoverati all’ospedale di Perugia

Due gravi incidenti sul lavoro oggi pomeriggio in Umbria.
    A Petrignano di Assisi la polizia è intervenuta per un sessantenne italiano che mentre stava facendo dei lavori di bonifica sul tetto di un’azienda, per cause ancora da chiarire, è precipitato al suolo da un’altezza di circa sei metri.

E’ stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Perugia dove si trova ricoverato con riserva di prognosi.
    Un altro incidente è avvenuto a Monteleone d’Orvieto dove un operaio di 49 anni è inciampato durante il lavoro sbattendo la testa su un blocco di cemento.

18 Ottobre

Cade dall’impalcatura di 5 metri nel campo sportivo comunale: Massimo Guglielmo muore a 48 anni

Il 48enne è stato elitrasportato in un ospedale della capitale, ma non ce l’ha fatta

CRONACA CHIETI

Antonio non ce l’ha fatta: l’agricoltore travolto da un grosso aratro è deceduto in ospedale

Il decesso è avvenuto in ospedale, dove era giunto in elisoccorso in condizioni già critiche

CRONACA NOVENTA VICENTINA

Grave incidente sul lavoro, operaio folgorato da un cavo dell’alta tensione: è in rianimazione

La vittima, un 43enne, stava lavorando a un impianto biogas di un’azienda agricola

Castellammare, Luigi Avitabile morto sul lavoro a 45 anni: sequestrati due cantieri

Luigi Avitabile portato in ospedale già in arresto cardiocircolatorio

Verso le 15 i carabinieri sono intervenuti nell’ospedale civile di Castellammare dove era stato portato – in arresto cardiocircolatorio – Luigi Avitabile nato a Torre Annunziata il 30 marzo 1978.

Accertamenti in corso allo scopo di appurare le cause della morte che pare sia avvenuta in una zona non ancora meglio specificata. 

19 Ottobre

Incidente sul lavoro in via Ugo La Malfa, si spezza braccio meccanico e precipita: morto un operaio

Da una prima ricostruzione la vittima, Giovanni Gnoffo, 50 anni, stava lavorando insieme ai colleghi alla gettata di cemento nel cantiere di un supermercato. Per cause ancora da accertare l’uomo è stato colpito facendo una caduta che non gli ha lasciato scampo. Sul posto polizia, vigili del fuoco e 118 Palermo

20 Ottobre

Incidente sul lavoro a Pontida, operaio muore schiacciato da macchinario

Un operaio di 55 anni è morto a seguito di un infortunio sul lavoro. E’ accaduto questa mattina intorno alle 12 a Pontida, nella bergamasca. L’uomo lavorava per una azienda di acciai del posto. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario mentre lavorava all’interno dell’impianto.

22 Ottobre

Incidente sul lavoro a Ferrara di Monte Baldo: perde la vita un cinquantenne

Lo sfortunato artigiano è rimasto vittima di un incidente mentre stava svolgendo alcuni lavori all’interno di un’abitazione

23 Ottobre

Sicilia, ennesima vittima sul lavoro: muore 59enne dopo incidente

La Sicilia piange un’altra vittima sul lavoro, l’ennesima. A Campobello di Licata, nell’Agrigentino, ha perso la vita il 59enne Calogero Ciottaagricoltore, alle prime ore della mattinata di ieri.

Durante una normale giornata di lavoro, il 59enne viaggiava lungo la Statale 123, a bordo di un  trattore con carrello al traino. Ma un incidente è stato, per lui, fatale. Per cause ancora da accertare, il mezzo si è schiantato contro una Fiat Panda. Entrambi i mezzi si sono ribaltati e Calogero Ciotta è morto sul colpo, dopo aver impattato sull’asfalto.

24 Ottobre

Colpito da una pala meccanica, un morto sul lavoro nel Potentino

L’incidente a Noepoli, dove si sta realizzando una discarica

Colpito – per cause in fase di accertamento – dalla pala meccanica di un escavatore, un uomo di 41 anni è morto stamani a Noepoli (Potenza).

Colpito da infarto, operaio della Costan muore a inizio turno

Tragedia, ieri mattina, all’Epta Costan di Limana. Un operaio del reparto montaggio, Valentino D’Incà, 55 enne di Trichiana, è deceduto dopo pochi minuti dall’inizio del suo turno di lavoro. A dare l’allarme i colleghi, dopo che l’uomo si era accasciato a terra, a causa di un malore improvviso.

25 Ottobre

Operaia con braccio incastrato in un macchinario a San Benedetto

Trasportata in eliambulanza ad Ancona

26 Ottobre

Incidente sul lavoro nel cantiere di una palazzina: morto operaio

Il fatto è successo questa mattina, a Cerignola, nel cantiere di una palazzina in viale Usa. Indagini in corso da parte degli agenti del commissariato; sul posto gli uomini dello Spesal dell’Asl Fg

27 Ottobre

Incidente sul lavoro a Corciano, cade da dieci metri e muore

La vittima, 57 anni, stava tinteggiando il tetto di un’azienda

Padova, esplosione nelle Acciaierie Venete: tre operai feriti, uno ha gravi ustioni. Nel 2018 un altro incidente mortale

LUTTO

San Martino Canavese, trovato morto sul trattore: stava lavorando nell’uliveto

All’ex consigliere Renzo Pastore Giacolin, 65 anni, sarebbe stato fatale un malore. A ritrovarlo ormai privo di vita è stata la moglie andata a cercarlo nei campi

29 Ottobre

Cavaglià, scende dal trattore ma perde l’equilibrio e batte la testa contro il rimorchio: morto sul colpo

La vittima è un uomo di 84 anni.

30 Ottobre

Operaio di 55 anni morto sul lavoro: gli è crollato un albero addosso
Un operaio è morto questa mattina in un parcheggio privato nel quartiere Cecchina alla periferia di Roma. Stava potando un grosso platano quando questo gli è crollato addosso.
‘ALLARME DATO DAL FIGLIO / CREMONA

Dramma in azienda: cade nella vasca dei liquami e muore annegato

La vittima è un agricoltore. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe disporre ulteriori approfondimenti

31 Ottobre

Perde il controllo dell’auto e investe tre operai: un morto

Una donna è arrivata su un furgoncino, che è carambolato sugli uomini al lavoro nella corsia di emergenza:

Una nuova tragedia della strada, questa volta sul Grande raccordo anulare, a Roma. Secondo quanto riportato da RomaToday, una donna ha perso il controllo della propria utilitaria travolgendo tre operai, in quel momento al lavoro in un cantiere nella corsia d’emergenza. L’incidente è avvenuto poco prima delle 15, all’altezza della galleria Selva Candida. 

Amianto: Sentenze

Muore a causa dell’amianto, Inail condannata a risarcire i familiari per tutta la vita

Dopo 18 anni di lavoro Luigi Mitrano morì per un tumore ai polmoni

Dopo una lunga battaglia in aula si è conclusa la vicenda che era partita dalla morte dell’operaio dell’Agip di Gaeta (Lt) Gaetano Luigi Mitrano a causa di un tumore ai polmoni causato dall’esposizione prolungata all’amianto.

Il Tribunale di Cassino, nelle ore scorse, ha condannato l’Inail a erogare a Ornelia Matrullo, vedova dell’operaio Gaetano Luigi Mitrano, morto per un tumore al polmone per esposizione all’amianto, l’indennizzo consistente nella resa di circa 1500 euro mensili, con tutti gli arretrati maturati dalla morte, per una cifra complessiva di 150 mila euro.

Mitrano fu per 4 anni alle dipendenze di Ferrovie dello Stato Spa e, successivamente, per 14 anni di Agip Spa (già Spa Gaeta Industrie Petroli) con la mansione di addetto alla movimentazione, miscelazione, ed etilazione della benzina. 

L’inalazione di sostanze nocive e l’interazione con materiali in amianto, tra i quali guanti e tubazioni, gli causarono il cancro del polmone, che gli fu diagnosticato nell’estate del 2015, cui fece seguito un anno di agonia e il decesso tra atroci sofferenze nel febbraio 2016 a Formia

Morto per amianto, l’Asl/To4 paga 400mila euro: era un dipendente del distretto di Ivrea

L’azienda preferisce conciliare che andare in giudizio: gli eredi avevano chiesto 2 milioni. C’è una clausola di riservatezza

Morti sul lavoro Ottobre (1-15) 2023

1 Ottobre

Remedello Sopra, agricoltore muore schiacciato da una balla di fieno: la figlia scopre la tragedia

Claudio Treccani, 64 anni, ha perso la vita mentre lavorava nella sua cascina. Cedimento strutturale o manovra sbagliata: queste le ipotesi

Morti sul lavoro, altra vittima nel Trevigiano

Un uomo è morto ieri mattina in un incidente avvenuto a Spresiano (Treviso) all’interno della cava “Canzian Inerti”, che produce materiale per l’edilizia: Toffoli stava controllando, da terra, il vano del cassone, quando all’improvviso, la pesante sponda posteriore – incernierata dall’alto – si è richiusa colpendolo alla testa. Vicino al piazzale della cava c’erano alcuni […]

3 Ottobre

Incidenti sul lavoro: colpita da utensile è grave una donna

Soccorsa da personale elicottero del Fvg,è in prognosi riservata

PRATA DI PORDENONE, 03 ottobre 2023, 11:05

Operaio dell’Ama schiacciato tra due mezzi all’ex Tmb Salario, è grave

Il 30enne rischia di perdere l’uso delle gambe

ROMA, 03 ottobre 2023, 19:40

Cerreto Sannita, trattore si ribalta, morto agricoltore di 62 anni

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, era già morto all’arrivo dei soccorsi

4 Ottobre

Resta incastrato in un macchinario e muore: ecco chi era la vittima

Tragico incidente a Olmo di Gattatico dove Rosario Senatore, 67 anni, stava svolgendo alcuni lavori edili all’azienda agricola Albarossa

Tragedia sul lavoro ad Arcole, operai precipitano da otto metri.

Trageda sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 4 ottobre, ad Arcole: due operai sono precipitati da un’altezza di circa otto metri, uno è morto, l’altro è ferito. Erano le 14.45 quando i vigili del fuoco sono intervenuti in via Padovana ad Arcole. La vittima si chiamava Darko Pajkic, 42 anni, era di origini serbe e viveva a San Bonifacio. Di San Bonifacio anche l’altro operaio,

Schiacciato dalla benna di un trattore, morto sul colpo

Infortunio sul lavoro mortale questa mattina a Gattatico.

Un uomo di 68 anni, residente in paese ma originario di Cutro, socio amministratore di un’azienda edile del paese, mentre stava svolgendo alcuni lavori edili presso uno stabile di via Grisendi, in paese, è rimasto schiacciato dalla benna di un trattore condotto da un 20enne, anche lui residente in paese, morendo pressoché sul colpo.

5 Ottobre

Napoli, investito da furgone in cantiere metro: morto operaio 60nne

Ennesimo incidente sul lavoro oggi, 5 ottobre 2023, a Napoli. Un operaio di 60 anni, italiano, è morto investito da un furgone nel cantiere della Metropolitana Secondigliano. Sul posto gli agenti della Polizia di Stato impegnati negli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Morto mentre lavorava con il trattore a Laives, la vittima è Dan Zelger

Il giovane è stato trovato esanime sotto il mezzo dal padre Richard, presidente del Consorzio agrario locale 
LA TRAGEDIA Laives, si ribalta il trattore: perde la vita un agricoltore di 22 anni

6 Ottobre

Tragedia sul lavoro a Guastalla, autista muore schiacciato da una ruspa in una cava. Ecco chi era la vittima

L’allarme alla cava di sabbia nella golena del Po è scattato intorno alle 9, inutili i soccorsi. Sindacati pronti ad un presidio davanti alla Prefettura contro le ‘morti bianche

Incidente sul lavoro, 54enne nel Leccese muore travolto da motozappa

Una tragedia si è consumata questa mattina nelle campagne leccesi, dove un uomo di 54 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro verificatosi tra i comuni di Racale ed Alliste, lunga la via per Torre San Giovanni.

Il crollo del tetto a Simaxis – Nell’Oristanese a perdere la vita è stato un operaio edile di 50 anni, Roberto Carboni. L’uomo è precipitato dal tetto di un capannone che ha ceduto nelle campagne di Simaxis mentre stava effettuando dei lavori per conto di una piccola impresa edile in un’azienda di allevamento di bovini in località Pardu Cruxi. Carboni è caduto rovinosamente a terra da un’altezza di circa quattro metri, morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, i carabinieri della stazione di Simaxis e i tecnici dello Spresal della Asl di Oristano.

8 Ottobre

Oggiono, dopo tre giorni di agonia è morto Luciano Beretta. Era stato colpito al collo da un tubo in azienda

Il decesso del 56enne che abitava a Missaglia è stato comunicato proprio nella giornata in cui si ricordano le vittime degli incidenti sul lavoro

Domenica 8 ottobre si è celebrata la 73esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. I dati presentati qualche giorno fa dall’Inail descrivono una situazione allarmante: nel 2022 sono morte in media cento persone al mese. Secondo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella «non si sta facendo abbastanza» sul tema

9 Ottobre

Cade dal tetto e fa un volo di 8 metri: grave un operaio

L’uomo ha riportato diversi traumi, ma è sempre rimasto cosciente

Viareggio (Lucca), 9 ottobre 2023 –  Infortunio sul lavoro questa mattina, lunedì 9 ottobre 2023, a Viareggio. Poco dopo le 8.30 un operaio di 31 anni è precipitato da un altezza di 8 metri mentre eseguiva alcune lavorazioni sul tetto di un capannone, all’interno dell’Officina 2000 in via di Montramito a Viareggio. L’uomo ha riportato politrauma, ma è sempre stato cosciente. Stabilizzato sul posto è stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Cisanello (Pisa). Sono intervenuti: automedica sud, ambulanza della Misericordia di Viareggio, carabinieri e operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

10 Ottobre

Si ribalta col muletto e muore

Gambettola, tragico incidente sul lavoro in un’azienda ortofrutticola. La vittima è un operaio di 42 anni

Tragedia a Cefalù, si ribalta con il trattore e resta schiacciato: morto un 58enne

L’uomo stava lavorando in un terreno in contrada Ferla quando, per cause ancora da accertare, il mezzo agricolo si è capovolto. Sul posto i vigili de fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso

Grave incidente sul lavoro: si ribalta il trattore, muore agricoltore di 73 anni

L’incidente oggi prima delle 17 a Cascina Monticello. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco ed elisoccorso


11 Ottobre

Morti bianche, periodo nero: mentre la sta pulendo, la betoniera si aziona e uccide un operaio

A perdere la vita un operaio edile 56enne moldavo, in base ad una prima ricostruzione dei Carabinieri di Cesena intervenuti sul posto, il lavoratore stava entrando ed uscendo dalla betoniera in quanto era impegnato nelle operazioni di pulizia interna della stessa

Altri morti sul lavoro nella giornata di oggi. Si tratta di due operai di 63 e di 43 anni

Incidente sul lavoro, morto un operaio nella fabbrica di pneumatici Yokohama di Tivoli (ex Pirelli)
Mario Tani è il nome dell’operaio deceduto oggi a Tivoli. Aveva 63 anni. Si tratta della 560esima vittima in Italia per incidente sul lavoro e la37esima nel Lazio da inizio 2023

Operaio bergamasco muore schiacciato da un autocarro mentre lavora in Svizzera

Il veicolo si è rovesciato facendolo cadere al suolo e schiacciando il 43enne

Como, due morti sul lavoro in poche ore in Canton Ticino

In mattinata in Val Leventina è rimasto vittima di un incidente un operaio di 43 anni di Bergamo. A mezzogiorno un 39enne è rimasto schiacciato mentre era alla guida di un trattore

Viterbo, schiacciato dal trattore che stava guidando: morto 82enne

12 Ottobre

Morto mentre lavorava a un impianto di irrigazione, chi era la vittima

L’uomo, Maurizio Scapin di 62 anni residente a Fanna, stava lavorando per un’azienda di Roveredo

Schiacciato sotto il trattore, muore pensionato 73enne

L’uomo stava tagliando l’erba a bordo del mezzo, che si è ribaltato e lo ha travolto.

Un uomo di 73 anni ha perso la vita l’altro giorno nell’Astigiano, schiacciato sotto il suo trattore. E’ accaduto in località Cascina Monticello di Casorzo.

13 Ottobre

Muore investito in autostrada un operaio di 76 anni. I sindacati: “Doveva stare con i nipotini, sempre meno sicurezza sul lavoro”

E’ successo fra Deiva e Sestri Levante, Luigi Bernardini era un sorvegliante di cantiere. Indagini sull’impresa che aveva in appalto i lavori dalla Salt del gruppo Gavio

Trasporta materiale edile sul cantiere, resta schiacciato fra camion e ringhiera: grave un 56enne

L’ennesimo incidente sul lavoro nella mattinata di oggi, a Taurisano. Un lavoratore autonomo di Tricase è stato accompagnato d’urgenza in ospedale, con un grave trauma toracico e schiacciamento della pleura



Travolto e ucciso da due auto mentre andava al lavoro in bici: morto un 18enne

La vittima è un ragazzo originario del Burkina Faso

14 Ottobre

Morire di lavoro a 76 anni: la storia di Luigi Bernardini, guardiano notturno a Genova

14 OTTOBRE 2023 – 09:56

Luigi Bernardini stava posizionando alcune luci nel cantiere quando è stato investito da un’auto. La rabbia di Matteo, uno dei tre figli: “Vi sembra normale fare un mestiere del genere a quell’età?”

INCIDENTE AGRICOLO NELLE CAMPAGNE DI BASCIANO: SI RIBALTA CON TRATTORE, MUORE 74ENNE