Infortunio sul lavoro in un cantiere stradale nell’Aretino
Un operaio 23enne è stato trasportato in codice rosso con l’elisoccorso all’ospedale fiorentino di Careggi in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto stamani nell’Aretino.
Da quanto appreso al momento il giovane sarebbe caduto da un ponteggio, da un’altezza di diversi metri, mentre lavorava in un cantiere stradale nei pressi di Pieve Santo Stefano (Arezzo) per un intervento di manutenzione a un cavalcavia lungo la E45.
Incidente sul lavoro a Napoli, morto un operaio di 63 anni nel cantiere della metro
La tragedia si è verificato in zona Capodichino. Altre due persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in prognosi riservata. All’origine dell’incidente ci sarebbe stato un guasto ai freni che avrebbe fatto perdere il controllo di un locomotore che stava trasportando un carrello
Un incidente sul lavoro si è verificato in un cantiere della metropolitana di Napoli, in zona Capodichino. Il bilancio è di un morto, un operaio di 63 anni, e due feriti in prognosi riservata. La tragedia è avvenuta durante i lavori per la nuova metro tra Capodichino e Poggioreale. La causa, secondo quanto detto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, sarebbe stata un guasto ai freni che avrebbe fatto perdere il controllo di “un locomotore che stava trasportando un carrello”. Sul posto la polizia e i vigili del fuoco.
Chi sono gli operai feriti e la vittima
L’operaio morto nel cantiere della metropolitana di Napoli si chiamava Antonio Russo ed era di Giugliano in Campania: sarebbe dovuto andare in pensione a settembre ed era un carpentiere esperto, conosciuto da tutti, storico iscritto alla Cisl. I feriti sono Michele Pannone, un operaio di 54 anni che ha riportato un trauma cranico ed è incosciente, e Salvatore Agliottone di 59 anni, sotto shock, che ha riportato una contusione a una gamba. Il primo è stato ricoverato all’Ospedale del mare in codice rosso, il secondo è al Cardarelli e anche lui è in codice rosso. Tutti e tre lavorano per la Sinergo, società che sta realizzando la metro di Capodichino. Sono anche iscritti alla Filca Cisl Napoli e i colleghi hanno sottolineato che “non si sono inventati il loro lavoro dalla sera alla mattina”. Agliottone avrebbe delle costole fratturate, Pannone sarebbe in condizioni più gravi. Davanti al cantiere nella zona di Capodichino, dopo la notizia dell’incidente, sono arrivati alcuni parenti degli operai. Una giovane donna, imparentata con la vittima, è svenuta. Sul posto ci sono anche i colleghi dei tre lavoratori oltre alla polizia ed ai vigili del fuoco.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo una primissima ricostruzione appresa dalla Filca Cisl Napoli, l’incidente nel cantiere della metro di Capodichino sarebbe stato causato da un malfunzionamento del treno che stava portando i tre operai nel tunnel. Fonti del Comune parlano di un carrello fuori controllo il cui impatto ha provocato la morte del 63enne e il ferimento degli altri due. Tuttavia, la dinamica precisa è in corso di accertamento da parte delle autorità. Da quanto ha riferito al Comune dalla direzione dei lavori della Concessionaria, l’incidente è avvenuto in galleria all’altezza dell’imbocco per Poggioreale. Non c’è stata alcuna esplosione. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sta seguendo personalmente la vicenda. “Forse c’è stato un guasto ai freni” all’origine dell’incidente nel cantiere della metro di Napoli ha detto il Primo Cittadino aggiungendo che forse per questo motivo si sarebbe perso il controllo di “un locomotore che stava trasportando un carrello”. “C’erano a bordo – ha spiegato Manfredi – tre operai: uno si è lanciato e quindi ha riportato solo delle escoriazioni, due invece sono rimasti a bordo e si sono schiantati contro la parete. Uno è deceduto, l’altro invece è ferito gravemente”.
Incidente sul lavoro: titolare della ditta di pulizie investito dal suo furgone a Latina
E’ accaduto questa mattina nel capoluogo. Sul mezzo, fermo sulla rampa di un garage, non era stato azionato il freno. L’uomo è stato trasportato in ospedale
Incidente sul lavoro questa mattina, lunedì 20 maggio, nel capoluogo pontino. Il titolare di una ditta di pulizie è stato investito da un furgone della stessa società. Come ricostruito dai carabinieri del Nor- aliquota radiomobile intervenuti dopo la segnalazione arrivat al 112, il mezzo della ditta era fermo sulla rampa di un garage quando ha improvvisamente iniziato a retrocedere ripercorrendo la rampa.
L’uomo è stato investito ed è rimasto schiacciato tra il veicolo e il muro del garage. Come accertato in seguito non era stato azionato il freno di stazionamento. La vittima è stata immediatamente soccorsa da un’ambulanza del 118 e trasportata d’urgenza al nosocomio di Latina.
Morto operaio di 63 anni: schiacciato da un tagliaerba
L’uomo era un operaio addetto al verde. Stava scaricando il tagliaerba da un furgoncino
Tragedia sul lavoro nel Lodigiano, domenica mattina. Un operaio di 63 anni di origine serba, Miodrag Ilic, è morto mentre stava scaricando un tagliaerba da un furgoncino per poi adoperarlo in un prato nei pressi del cimitero di Tavazzano. È successo intorno alle 9.
Secondo quanto è stato ricostruito, una delle passerelle metalliche con cui Ilic stava scaricando il tagliaerba avrebbe ceduto. Il tagliaerba gli si è quindi precipitato addosso, schiacciandolo con tutto il peso.
Immediato l’arrivo dei sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica, insieme ai vigili del fuoco per sollevare il tagliaerba, ma le contusioni erano troppo gravi e l’uomo non ce l’ha fatta. Presenti anche i carabinieri che, insieme all’Ats di Lodi, accerteranno la dinamica e l’eventuale mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Incidente in cantiere ad Ischia operaio perde una gamba
L’uomo, 42 anni, era al lavoro su un escavatore.Area sequestrata
Incidente sul lavoro nel pomeriggio ad Ischia: un manovale edile 42enne ha perso una gamba mentre lavorava su un escavatore in circostanze ancora da chiarire.
Subito dopo l’incidente l’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Rizzoli dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico nel corso del quale gli è stato amputato l’arto.
Poco dopo sul luogo sono arrivati i carabinieri che stanno indagando sulla vicenda e che hanno provveduto a sequestrare l’area di cantiere dove l’uomo stava lavorando assieme ad altri operai che sono stati tutti interrogati dagli uomini dell’Arma. Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori accertamenti ed è probabile scattino le denunce.
Operaio 22enne morto sul lavoro a Scafati: lastra cade e lo uccide
L’incidente sul lavoro è avvenuto in via Pietro Melchiade. Indagano carabinieri e Asl.
Un operaio di 22 anni, originario di Poggiomarino, è morto oggi a Scafati, mentre era impegnato in un cantiere per il rifacimento della facciata di un palazzo. L’incidente sul lavoro è avvenuto in via Pietro Melchiade, nel centro cittadino del comune del Salernitano. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore e della Tenenza di Scafati, che stanno conducendo le indagini, in collaborazione con lo Spsal, il Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl di Salerno.
Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio stava sollevando con una carrucola alcune lastre in acciaio, quando una di queste sarebbe scivolata e gli avrebbe tagliato la gola. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 maggio 2024. L’operaio era impegnato nei lavori di rifacimento della facciata di un condominio. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi
Infortunio sul lavoro a Origgio: un uomo di 56 anni precipita dal lucernario di un capannone
L’incidente poco dopo le 12 all’azienda Texpro. Il ferito è stato portato in codice rosso all’ospedale Sant’Anna di Como
(Varese), 17 maggio 2024 – Grave infortunio sul lavoro, oggi intorno a mezzogiorno, oggi a Origgio. In via primo maggio, all’azienda Texpro un uomo di 56 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da un lucernario finendo su alcuni scatoloni all’interno di un magazzino. Un volo di circa cinque, sei metri che ha lasciato il ferito con un trauma al torace, al bacino e a un braccio.
Sul posto sono intervenuti automedica, ambulanza e Ats. Il 56enne è stato portato all’ospedale Sant’Anna di Como.
Operaio muore in un’impastatrice del cemento nel Casertano
Il fatto in un cantiere per la fibra ottica a Cancello e Arnone. L’uomo, Raffaele Boemio, dipendente della Dap di Nola, 62enne, era a pochi mesi dalla pensione
L’ultimo morto sul lavoro in Italia si è registrato oggi, 16 maggio, a Cancello e Arnone, nel Casertano, dove un operaio di 62 anni, Raffaele Boemio, originario di Afragola e dipendente della ditta Dap di Nola, ha perso la vita in un cantiere per la fibra ottica.
L’uomo, per cause in corso di accertamento, è finito in una impastatrice del cemento. La salma è stata sequestrata per l’autopsia e sull’accaduto indagano i carabinieri. La vittima sarebbe andata in pensione tra pochi mesi.
Nicola Corti morto incastrato in un macchinario, sconcerto e dolore alla Kme
Fornaci di Barga, l’operaio di 50 anni lavorava da molto tempo in quello stabilimento ed era considerato un esperto nelle sue mansioni. L’azienda esprime cordoglio per il tragico incidente
Lucca, 15 maggio 2024 – Lavorava da molti anni in quello stabilimento ed era considerato un esperto nelle sue mansioni. Nicola Corti, 50 anni di Barga, è morto oggi in un tragico incidente sul lavoro nello stabilimentoKme di Fornaci di Barga, a Lucca.
In base alle prime ricostruzioni dell’incidente, l’operaio stava lavorando a una macchina a ciclo continuo con cui vengono fabbricati laminati di rame o di ottone quando per cause ancora da accertare è rimasto incastrato nel macchinario ed è deceduto
Resta incastrata in un macchinario tessile: operaia 58enne in gravi condizioni
Ancora un incidente sul lavoro: la donna non è in pericolo di vita
Stava pulendo un macchinario tessile ed è rimasta incastrata con la mano e il braccio. Infortunio sul lavoro stamattina intorno alle 10 in una ditta tessile di Mongrando (in provincia di Biella). La donna, una 58enne è rimasta impigliata in un rullo del macchinario utilizzato per la cardatura.
Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118. Una volta liberata dal macchinario, la 58enne è stata portata in ospedale in codicerosso. Non è in pericolo di vita. Per gli accertamenti del caso è intervenuto anche il personale dello Spresal che ha posto sotto sequestro il macchinario.
Schiacciato da un cavallo contro un cancello: morto in un maneggio operaio 57enne
L’animale avrebbe avuto uno scatto repentino mentre l’uomo lo riaccompagnava alla stalla
Ancora un incidente sul lavoro mortale in un centro ippico di Crespina Lorenzana (Pisa) dove un uomo di 57 anni è morto nella mattina di oggi, 14 maggio, schiacciato da un cavallo. Maurizio Vannucci, questo il nome della vittima, stava riportando il cavallo dentro la stalla quando l’animale ha avuto uno scatto improvviso e l’ha schiacciato contro lo stipite di un cancello con forza.
Troppo gravi le ferite riportate
Alcuni colleghi hanno allertato immediatamente i soccorsi che sono giunti sul posto con 2 ambulanze, ma per il lavoratore era già troppo tardi. Il 57enne ha dapprima accusato un forte dolore al costato ed è morto in poco tempo per la gravità delle ferite riportate, secondo quanto ricostruito finora.
La vittima era originaria di Livorno e da molti anni lavorava nel centro ippico: si tratterebbe, secondo quanto riporta il quotidiano Il Tirreno, della scuola di equitazione “Dioscuri Srl” nella quale il 57enne era addetto all’allenamento dei cavalli, un compito nel quale aveva ormai accumulato una grande esperienza.
Incidente sul lavoro a Potenza, operaio muore schiacciato in una cava
L’incidente mortale a Pignola, l’uomo aveva 55 anni
Un operaio di 55 anni ha perso la vita in una cava a Pignola, in provincia di Potenza, dove lavorava per una ditta di inerti. Vani i soccorsi del 118, arrivato con eliambulanza. Dalle prime informazioni, l’uomo è morto per traumi da schiacciamento per l’impatto con un mezzo di lavoro; la dinamica è ancora in fase di accertamento. Sulla vicenda procedono i carabinieri
Mantova, tir travolge un furgone in A22: due morti e 7 feriti
Un mezzo con a bordo nove persone di nazionalità indiana è stato tamponato da un autoarticolato. Il furgone è stato sbalzato a bordo strada e si è cappottato. Nell’urto sono morte due persone che si trovavano a bordo del mezzo, di 64 e 32 anni. Altre sette sono rimaste ferite. Illeso il conducente del tir
Due morti e sette feriti, di cui due gravi, è il tragico bilancio di un incidente stradale accaduto oggi pomeriggio poco prima delle 18 sulla corsia sud dell’autostrada del Brennero A22, tra i caselli di Mantova nord e Mantova sud, nel territorio comunale di Mantova.
La ricostruzione dell’incidente
Un furgone con a bordo nove persone di nazionalità indiana è stato tamponato da un Tir. Il furgone è stato sbalzato sul prato laterale e si è cappottato. Nell’urto sono morte due persone che si trovavano a bordo del furgone, di 64 e 32 anni. Altre sette sono rimaste ferite di cui due in modo grave, trasportate in eliambulanza negli ospedali di Parma e di Brescia. Per consentire i soccorsi è stato chiuso il casello di Mantova nord. Illeso il conducente del mezzo pesante.
Bolzano, agricoltore muore schiacciato mentre è al lavoro in un fienile
La tragedia è avvenuta intorno a mezzogiorno di oggi a Lasa, in Alta Val Venosta. A perdere la vita un uomo rimasto intrappolato sotto un mezzo agricolo mentre effettuava alcuni lavori all’interno di un fienile.
Ancora una morte sul posto di lavoro, questa volta in Alto Adige. La tragedia è avvenuta intorno a mezzogiorno di oggi a Lasa, in Alta Val Venosta. A perdere la vita un uomo rimasto intrappolato sotto un mezzo agricolo mentre effettuava alcuni lavori all’interno di un fienile.