Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

Amianto : Sentenze

Amianto nei cantieri navali di Livorno, Fincantieri condannata per la morte di un operaio: risarcimento di 650 mila euro

L’uomo aveva mansioni di carpentiere-saldatore e montatore, sia in officina che a bordo delle navi. Giancarlo V. è morto a 71 anni per un tumore, risarcite la vedova e la figlia

Il Tribunale di Livorno ha accertato la responsabilità di Fincantieri per l’esposizione professionale all’amianto e la morte del livornese Giancarlo V., morto a Cecina nel settembre del 2009 a 71 anni per un mesotelioma pleurico. L’azienda cantieristica navale dovrà riconoscere alla vedova, che percepirà anche la rendita spettante ai superstiti con le prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto, un risarcimento di oltre 350 mila euro, e quasi 300 mila euro alla figlia del lavoratore, assistite dal presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Avv. Ezio Bonanni, per un totale di 650 mila euro.

L’uomo aveva lavorato con la qualifica di operaio per 37 anni presso lo stabilimento di Livorno di Fincantieri S.p.A (già Cantiere navale Luigi Orlando S.p.a), svolgendo mansioni di carpentiere-saldatore e montatore, sia in officina che a bordo delle navi. Fin dagli anni ‘60 l’asbesto era infatti onnipresente nei cantieri navali, e per i lavoratori era inevitabile “l’incontro ravvicinato” con le sottilissime fibre di asbesto che si trovava nelle coibentazioni, nelle tubature, nelle pareti, nel vano motore, nonché nelle cuccette delle navi militari e civili. 

Dalla perizia del CTU è emerso che l’uomo aveva manipolato amianto friabile in locali privi di impianti di aerazione senza le mascherine e tute monouso, dispositivi che avrebbero potuto evitargli l’inalazione delle polveri, ed è stato quindi riconosciuto il nesso tra esposizione e insorgenza del mesotelioma.

L’esito processuale rappresenta un passo significativo verso la giustizia per le vittime di amianto, ma il tentativo di porre termine a un triste capitolo di morte si scontra tuttavia con un decreto ministeriale datato 5 dicembre 2023, firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e dalla Ministra del Lavoro, Marina Calderoni, nel quale lo Stato italiano sembra voltare le spalle alle vittime dell’amiantoregalando alle aziende responsabili di morti e malattie professionali, fino a 20 milioni di euro del Fondo vittime di amianto, originariamente creato come mezzo per incrementare gli indennizzi a favore delle vedove dei lavoratori deceduti. Una sorta di rimborso che sembra favorire chi ha seminato morte attraverso l’esposizione all’amianto.

15 Gennaio 2024

Tragedia in fabbrica ad Atessa: morto sul lavoro un 47enne di Lanciano

L’incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, 15 gennaio, in una fabbrica automotive della Val di Sangro. La vittima è Roberto Caporale di Lanciano, colpito al torace da un tubo metallico

Incidente mortale sul lavoro nella mattinata di oggi, 15 gennaio, ad Atessa. Un 47enne di Lanciano, Roberto Caporale, è deceduto in seguito a un grave incidente mentre stava lavorando in una fabbrica dell’indotto automotive della Val di Sangro.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio era intento ad operare con una pressa quando sarebbe stato investito da un tubo metallico violentemente espulso dalla macchina. Colpito all’alterzza del tronco, il 47enne ha riportato lesioni irreversibili che hanno portato al suo decesso.

Sul posto, oltre all’ambulanza medica del 118, è intervenuto anche l’elisoccorso da Pescara, ma per l’operaio non ci sarebbe stato nulla da fare. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri di Atessa e degli ispettori del lavoro. La salma è stata trasferita nell’ospedale di Chieti, in attesa dell’esame autoptico.

La procura di Lanciano, con il sostituto procuratore Mirvana Di Serio, ha disposto il sequestro del macchinario e sul decesso dell’operaio è stato aperto un fascicolo d’inchiesta.

Camion si ribalta sulla statale 18, morto il conducente

Un morto ed un ferito rappresentano il bilancio di un incidente stradale avvenuto lungo la statale 18 nel territorio di Curinga, nel lametino.
    La vittima, A.G., di 53 anni, imprenditore agricolo, era alla guida di un camion che, per cause in corso d’accertamento, si é ribaltato, finendo fuori dalla sede stradale.

La morte dell’imprenditore é stata istantanea.
    Sul camion viaggiava una seconda persona, di nazionalità indiana e dipendente della vittima, che ha riportato lesioni per le quali stato portato con l’elisoccorso e ricoverato nell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
    I rilievi sul luogo dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri.

Il trattore finisce nel fiume: soccorso un uomo a Miglianico

L’incidente in contrada Elcine, durante una manovra di retromarcia. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e 118

Un uomo è rimasto ferito a Miglianico dopo un incidente sul trattore verificatosi nel pomeriggio di oggi, lunedì 15 gennaio. Il mezzo agricolo sarebbe finito nelle acque del torrente Dendalo, in contrada Elcine, durante una manovra di retromarcia.

Il conducente, un uomo di 47 anni, è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale a Chieti. Le sue condizioni non sarebbero gravi. I vigili del fuoco del comando provinciale si sono occupati della rimozione mezzo agricolo. Sul posto per i rilievi di competenza anche i carabinieri e gli ispettori della Asl.
 

13 Gennaio 2024

Trattore si ribalta, Walter Ulivi muore a 49 anni: lascia i tre figli e la moglie

L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che hanno visto il trattore rovesciato

Tragedia nel Lucchese. Il trattore si ribalta e Walter Ulivi, 49 anni, muore. L’episodio è avvenuto nella campagna di Valdottavo, nel comune di Borgo a Mozzano, Lucca. La vittima era alla guida del mezzo in località Teatro Vecchio quando è avvenuto l’incidente. 

L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che hanno visto il trattore rovesciato. I soccorsi sono stati dati subito ma sono risultati vani. Sul posto la Misericordia di Borgo a Mozzano e la polizia locale. Al via gli accertamenti sulla dinamica. Al momento sembrerebbe che l’uomo abbia perso il controllo del mezzo. Ulivi, che era operaio in una cartiera, lascia la moglie e tre figli.

Il sindaco Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, appena appresa la notizia, ha espresso alla famiglia le condoglianze di tutta la comunità

Luca Rossi, l’operaio 52enne travolto da un’auto mentre tornava a casa in bici
Luca Rossi è deceduto nella serata di venerdì 12 gennaio. Il 52enne stava tornando a casa in bici dopo un turno di lavoro in un’azienda chimica bergamasca quando è stato travolto da un’auto.

Si chiamava Luca Rossi, il 52enne che venerdì notte, 12 gennaio, è stato travolto mentre tornava a casa in bici dopo un turno di lavoro. L’impatto è avvenuto lungo via Cavour ad Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, quando ormai l’operaio era arrivato in prossimità dell’incrocio con via Galvani. Una Peugeot Gt guidata da un 22enne lo ha investito, facendolo sbalzare di circa 50 metri. Rossi è deceduto sul colpo e lascia la fidanzata Roberta, i genitori, una sorella e un fratello.

11 Gennaio 2024

Muore sul lavoro operaio di Todi: travolto da un crollo a Valfabbrica durante gli scavi per le fogne

Ancora un morto sul lavoro in Umbria, il primo del nuovo anno. A perdere la vita è stato un cinquantenne di Todi. Stava operando per un’azienda, la ditta Lupini di Collazzone, che si occupa di manutenzione delle fognature, intervenuta per conto del gestore locale dell’acquanel centro di Valfabbrica. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo è stato investito dalla terra: hanno ceduto le pareti laterali dello scavo. Sono stati i volontari della croce rossa i primi a scavare per liberarlo dai detriti, aiutati dai sanitari del 118. E’ stato estratto vivo dalle macerie, ma poco dopo è morto in ambulanza, come riporta la Tgr Rai. La dinamica non è ancora chiara, stanno lavorando per ricostruirla i carabinieri, gli uomini dell’ispettorato del lavoro e i tecnici della Usl, guidati da Gennaro Iannarone, magistrato di turno. Lascia la madre e una compagna.

7 Gennaio 2024

Si ribalta con il trattore mentre pulisce la strada e muore

Il tragico incidente è avvenuto nella notte: per il conducente non c’è stato nulla da fare

Tragedia nella notte fra sabato 6 e domenica 7 gennaio a Lazfons, frazione di Chiusa, in Alto Adige.

Un uomo alla guida di un trattore, mentre stava spalando la neve sulla carreggiata, è uscito di strada ed è scivolato per un centinaio di metri giù da un pendio, con il mezzo che ha terminato la corsa ribaltandosi. A causa dell’ora tarda e della zona isolata, il trattore è stato notato solo il mattino dopo: sul posto sono immediatamente intervenuti vigili del fuoco di Chiusa, la Croce bianca e le forze dell’ordine, ma per il conducente purtroppo non c’era più nulla da fare. 

4 Gennaio 2024

Trattore si ribalta, trentenne morto nel reggino

Terreno ha ceduto al passaggio del mezzo, inutili i soccorsi

Un trentenne, Davide Tropeano, ha perso al vita stamattina poco dopo le 9 rimanendo schiacciato dal trattore sul quale si trovava mentre era in terreno di proprietà della famiglia in una zona periferica di Cinquefrondi.
    L’uomo, nato a Cinquefrondi ma residente a San Giorgio Morgeto, era in compagnia di un altro fratello quando, a bordo del trattore, ha cercato di spostarsi nel terreno seguendo una stradina interpoderale a ridosso di un piccolo dislivello.

Al passaggio dell’automezzo il terreno è franato facendo capovolgere il mezzo guidato da Tropeano che è finito sotto il trattore.

2 Gennaio 2024

Travolto dalle balle di fieno, muore come il padre

Nel Mantovano, l’agricoltore è la prima vittima del lavoro del 2024

ANSA) – MANTOVA, 02 GEN –  In campagna non c’è festività che tenga.

Ogni giorno bisogna lavorare e così è anche il primo gennaio, giorno solitamente dedicato al riposo dopo i festeggiamenti della notte di San Silvestro.Per Claudio Tollio, 57 anni, il capodanno era un giorno lavorativo come un altro e così si era comportato per tutta la giornata di ieri. Fino a sera quando due rotoballe lo hanno travolto e ucciso nel fienile della sua azienda agricola a Castiglione Mantovano, frazione del Comune di Roverbella, dove abitava con la famiglia. Tollio è la prima vittima sul lavoro in Italia del 2024: per un beffardo destino, a lui è toccata la stessa sorte del padre 83enne, anch’egli morto sotto una balla di fieno una decina di anni fa nella stessa azienda agricola di famiglia, che si occupa dell’allevamento di bovini. Ieri, a trovare il corpo poco dopo le 21.30, è stato un parente che stava lavorando con l’agricoltore nella stalla accanto al fienile. Non vedendolo da un paio d’ore si era insospettito ed era andato a cercarlo per tutta l’azienda. Nel fienile il tragico rinvenimento. Il corpo dell’agricoltore era a terra, esanime, sotto due balle del peso di circa cinque quintali ciascuna. Erano cadute da un’altezza di sei-sette metri, ultime due delle tante accatastate nell’ampio fienile, alla cui base èstato ritrovato il corpo. Il collega di lavoro con un mezzo agricolo dotato di forche subito ha sollevato le rotoballe nel tentativo di salvare Tollio e poi ha chiamato i soccorsi, rendendosi però subito conto della gravità della situazione. Sul posto sono arrivati un’ambulanza, i vigili del fuoco e i carabinieri, ma i tentativi di rianimare l’agricoltore sono stati inutili.

Ambulanza si schianta contro un tir: 3 morti

Tragico incidente stradale nel Pordenonese, lungo la strada regionale 177 Cimpello-Sequals, più precisamente nel comune di Zoppola. Tre persone hanno perso la vita in uno scontro tra un mezzo della Croce Rossa, un tir e un’auto. Due i feriti trasportati d’urgenza in ospedale.

Secondo le primissime informazioni nello schianto sarebbero coinvolti almeno tre mezzi: un’ambulanza, un tir e un Suv. Hanno perso la vita il conducente del camion, un’operatrice della Croce rossa e la paziente dializzata trasportata a bordo dell’ambulanza che doveva essere trasferita. L’autista del mezzo della Croce Rossa invece si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Due i feriti in tutto.

Ancora da accertare la dinamica dell’incidente. Sul posto il personale del 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per i rilievi. Il camionista, un uomo di 52 anni, al suo primo giorno di lavoro per questa ditta, aveva prelevato il mezzo a Oderzo (Treviso) e si stava recando a Valvasone Arzene per un carico di ghiaia. Al momento dell’impatto il tir era vuoto. Secondo una ricostruzione, il mezzo pesante potrebbe essere uscito di strada nel tentativo di evitare l’impatto con gli altri due mezzi.

Travolto dal trattore a Mondovì: agricoltore ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cuneo

Era in un campo, probabilmente al lavoro con il trattore, quando il mezzo si è ribaltato intrappolandolo. Coinvolto nell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, 2 gennaio, un agricoltore che si trovava in un terreno che costeggia la statale 28 a Breolungi, alle porte di Mondovì.

Immediati i soccorsi da parte dei vigili del fuoco di Mondovì che hanno estratto l’uomo dalle lamiere, e del 118 che lo ha trasportato in ospedale a Cuneo in gravi condizioni ma cosciente.

Centro studi Cub, quasi 1.500 morti sul lavoro nel 2023

Prime Lombardia, Veneto e Campania: ‘Intervengano istituzioni’

Imorti sul lavoro nel 2023 sono stati complessivamente almeno 1.485 (1.484 nel 2022 calcolati con gli stessi parametri) equivalenti a quasi 30 a settimana e poco meno di 4 al giorno di media: è il dato che emerge, “per difetto”, in una elaborazione del Centro Studi della Cub in base a dati Inail e dell’Osservatorio nazionale morti sul lavoro sia di Bologna che di Mestre.
    I deceduti direttamente sul luogo di lavoro sono 900, mentre sono 585 quelli che hanno perso la vita in viaggio (dovuto alla professione, per esempio gli autotrasportatori) o andando o tornando dal luogo di impiego.

I settori lavorativi in cui più alto è il rischio per i lavoratori rimangono quelli dell’agricoltura, dei trasporti e dell’edilizia: 162 gli schiacciati dal trattore 117 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro).

Spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida. Sono 95 gli operai, impiegati, agricoltori, braccianti morti per malori sui luoghi di lavoro: “in luglio e agosto per il caldo i deceduti per infortuni sul lavoro sono stati moltissimi soprattutto nei cantieri”, è affermato dal sindacato. Sono 59 le persone che hanno perso la vita in infortuni domestici e 34 i taglialegna travolti e uccisi dall’albero che tagliavano.
    Maglia nera è la Lombardia (185 morti), seguita da Veneto (142), Campania (123), Sicilia (109), Emilia-Romagna (112), Piemonte (101), Lazio (97), Puglia (95), Toscana (87), Calabria (86), Marche (48), Abruzzo (48), Friuli (39), Sardegna (42), Trentino Alto Adige (33), Liguria (32), Umbria (27), Basilicata (14), Molise (10), Valle d’Aosta (5).
    Walter Montagnoli, della segreteria nazionale Cub, ribadisce la richiesta che a livello legislativo venga istituito il “reato di omicidio sul lavoro” per i titolari e i responsabili delle aziende che non ottemperano al rispetto delle regole e normative sulla sicurezza.
   

29 Dicembre 2023

Incidente sul lavoro, operaio riporta gravi ferite alle gambe

E’ accaduto a Valle Armea in una ditta di smaltimento rifiuti

Un operaio di circa 60 anni ha riportato gravi ferite alle gambe in seguito a un infortunio sul lavoro avvenuto presso la ditta Riviera Recuperi, azienda che opera nel recupero e smaltimento dei rifiuti a Valle Armea, a Sanremo (Imperia).

Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 ed è stato anche allertato l’elicottero Grifo per il trasporto del paziente, che è stato nel frattempo intubato, all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.


    Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente, che al momento è ancora poco chiara, e per verificare il rispetto della normativa di sicurezza.

Si ribalta con il trattore che sta guidando: 74enne morto in Irpinia

L’incidente nel pomeriggio di oggi a Frigento, nella provincia di Avellino. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri per i rilievi del caso.

Tragico incidente stradale nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 dicembre, nel territorio di Frigento, nella provincia di Avellino: un uomo di 74 anni è purtroppo deceduto. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, intorno alle ore 16.40 di oggi, il 74enne si trovava alla guida del suo trattore e, mentre stava percorrendo via Pagliara, il mezzo agricolo, per cause ancora in corso di accertamento, si è improvvisamente ribaltato: l’uomo è rimasto schiacciato sotto il peso del trattore.

21 Dicembre 2023

Operaio muore schiacciato da lastra di marmo

Incidente nel Veronese, indagini carabinieri e vigili del fuoco

n operaio è morto in un incidente sul lavoro a Stallavena, frazione di Grezzana, in provincia di Verona, in una ditta di lavorazione marmi.

L’uomo, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri e degli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera, è rimasto schiacciato da una lastra di marmo.

Inutili i soccorsi dei sanitari del Suem 118. Intervenuti con l’elicottero, assieme ai vigili del fuoco.

E’ un autista olandese di 56 anni l’uomo morto in un incidente sul lavoro, questa mattina a Stallavena (Verona). Non si tratta, dunque, di un dipendente dell’azienda di marmi, come si era appreso in un primo momento, ma di un lavoratore esterno. Il camionista doveva trasportare delle lastre di marmo destinate all’Olanda. Dopo averle caricate sul rimorchio del mezzo pesante stava assicurando il carico quando, per cause sconosciute, le lastre sono cadute e lo hanno schiacciato, uccidendolo all’istante. 

Carceri. Cade al suolo da un’altezza di sei metri, operaio di 21 anni in pericolo di vita

CARCERI (PADOVA) – Lotta tra la vita e la morte in un letto d’ospedale a Padova un operaio di 21 anni originario del Mali che oggi, 21 dicembre alle 14, è rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro all’interno dell’azienda agricola AM di via Degora al di là a Carceri. Secondo i primi riscontri raccolti dai carabinieri della Compagnia di Este l’operaio stava lavorando a Carceri per conto di una ditta esterna con sede a Cerea (Verona) che stava costruendo una vasca in cemento per lo stoccaggio dei liquami all’interno della struttura.

Bari: incidente mortale sul lavoro

Si è verificato allo scalo “Ferruccio”

L’autista di un camion è morto dopo essere stato investito da un collega alla guida di un altro mezzo pesante all’interno di un’area dello scalo merci ferroviario Ferruccio a Bari. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, ma solo oggi se ne è avuta notizia. La vittima, a quanto si apprende, era dipendente di una società esterna a Rfi. Per l’uomo, originario di Corato, inutili i soccorsi del personale del 118. Sull’accaduto indagano agenti della Polizia locale di Bari e personale dello Spesal della Asl che dovranno chiarire la dinamica dell’incidente. La magistratura ha disposto l’autopsia.

Scompare da 24 ore e lo ritrovano morto sotto un trattore

La tragedia si è consumata a Pastorano in via Massareola. E’ stato ritrovato dal suo amico cacciatore.

Non dà notizie di sè ai familiari ed amici da 24 ore, poi la terribile scoperta fatta dal suo amico cacciatore. E’ la tragedia che si è consumata verso le 08:30 in via Massareola a Pastorano dove ha perso la vita Pasquale Pirozzi, 60enne di Pastorano, schiacciato da un trattore sul suo fondo agricolo. Pirozzi non aveva risposto a mogli e figli al telefono già da mercoledì. I familiari preoccupati hanno chiesto ad un amico cacciatore col quale aveva un appuntamento Pirozzi di controllare anche se spesso il 60enne si fermava in masseria a dormire. L’amico cacciatore, un agente della polizia municipale in servizio a Pastorano si è recato sul fondo agricolo dell’amico per avere sue notizie. Lo ha ritrovato riverso in un canale profondo 10 metri sotto il pesante mezzo agricolo, privo di vita. L’agente ha allertato subito i soccorsi. Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Caserta ha estratto dalle lamiere il corpo esanime di Pirozzi affidandolo ai sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Successivamente è stato messo in sicurezza il trattore. Sul posto i carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore che hanno identificato la vittima ad avviato le indagini. Secondo una prima ricostruzione, il trattore in retromarcia sarebbe finito nel canale profondo 10 metri ribaltandosi, nel violente urto il 60enne sarebbe caduto finendo nel canale schiacciato dal trattore stesso.