Amianto killer nelle scuole italiane: oltre 400mila tra studenti e docenti esposti ogni giorno, 2.500 istituti ancora contaminati nonostante i divieti. L’allarme choc dell’Osservatorio Nazionale: “Una bomba sanitaria”
L’emergenza amianto nelle scuole assume proporzioni drammatiche secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Amianto. Ben 2.500 istituti scolastici risultano ancora contaminati da materiali contenenti la fibra killer, con un’esposizione che coinvolge circa 352.000 studenti e 50.000 operatori tra docenti e personale ATA.
L’VIII rapporto ReNaM certifica una realtà allarmante: fino al 2021 sono stati registrati 158 casi di mesotelioma tra il personale della scuola, mentre nel decennio 2015-2025 si contano oltre 100 nuove diagnosi. I numeri testimoniano una minaccia sanitaria ancora molto attiva negli ambienti educativi del Paese.
Il panorama nazionale della contaminazione
Il territorio italiano nasconde una bomba sanitaria costituita da 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, distribuiti su circa un milione di siti. La mappatura dell’Ona evidenzia 50.000 siti industriali e 40 aree di interesse nazionale, inclusi i tristemente noti poli di Casale Monferrato, Bari e Broni. La contaminazione non si limita alle scuole: risultano a rischio 1.000 biblioteche, 250 ospedali e una rete di oltre 300.000 chilometri di tubature realizzate con materiali pericolosi. Gli impianti sportivi costruiti prima del 1993 rappresentano un ulteriore capitolo di questa emergenza nazionale che causa annualmente 7.000 decessi per mesoteliomi, asbestosi e carcinomi polmonari.