Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

3 Marzo

Roma, operaio 57enne muore schiacciato da un cancello

Tragedia sul lavoro a Guidonia Montecelio. Nella notte i vigili del fuoco e il personale del 118 hanno soccorso il dipendente di una ditta di trasporti che a causa del cedimento del cancello d’ingresso al piazzale dell’azienda è rimasto schiacciato. Sul posto la polizia e l’ispettorato del lavoro dell’Asl

Tragico incidente sul lavoro alle 4 di questa mattina in via Gioacchino Bonnet, a Guidonia Montecelio, vicino a Roma. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, l’ispettorato del lavoro della Asl, la polizia e il 118 che hanno soccorso il dipendente di una ditta di trasporti che, a causa del cedimento del cancello d’ingresso al piazzale dell’azienda, è rimasto schiacciato. Purtroppo l’uomo ha perso la vita. A quanto ricostruito l’operaio, un 57enne romano, era sceso dall’auto per aprire il cancello quando ha ceduto e lo ha travolto. Indagini in corso.

Incidente sul lavoro mortale nel porto di Catania

La sera di lunedì 3 marzo 2025 è avvenuto nel porto di Catania un grave incidente sul lavoro che ha causato la morte di un marittimo della ro-ro Eurocargo Ravenna del Gruppo Grimaldi. Secondo le prime informazioni, l’incidente sarebbe avvenuto durante il carico sulla nave, che avrebbe poi dovuto salpare verso Salerno. La neve è invece rimasta in porto, a disposizione degli inquirenti, che hanno già posto sotto indagine una persona e starebbero vagliando la posizione di altre due. Una nota dei sindacati confederali afferma che il marittimo “sarebbe rimasto schiacciato”, senza fornire ulteriori informazioni.

In una nota, Grimaldo afferma che “il nostro Gruppo si è subito attivato per informare e fornire massimo sostegno ai famigliari del collega, alcuni dei quali si trovano già nello scalo etneo”. In una nota, i sindacati confederali Filt Cgil e Fit Cisl dichiarano che “è una storia che non vorremmo più raccontare e che invece si ripete in contesti lavorativi sempre diversi, ma con dinamiche sempre analoghe. Siamo convinti che queste tragedie potrebbero essere evitate se solo si investisse di più nei sistemi di sicurezza, nella formazione, nei controlli e in tutto ciò che ha a che fare con la sicurezza di chi opera in tutti i luoghi di lavoro. Continueremo a fare la nostra parte affinché si arrivi a questi obiettivi e non abbandoneremo mai questa battaglia che giudichiamo prioritaria nell’azione sindacale”.

28 Febbraio

Amputazione alla mano destra mentre lavora: incidente a Montacchiello

L’incidente è avvenuto intorno alle ore 8 della mattina di venerdì. L’operaio 29enne è stato in seguito trasferito all’ospedale Careggi di Firenze

Un grave incidente sul lavoro si è verificato stamani, 28 febbraio, in un’azienda di via Montelungo a Montacchiello, nel Comune di Pisa. Secondo quanto si apprende un giovane operaio di 29 anni, intorno alle ore 8, è rimasto ferito durante alcune operazioni, incidente che avrebbe comportato un’amputazione alla mano destra. Sul posto sono intevenuti i soccorritori del 118 e i Vigili del Fuoco, con un primo trasporto in codice rosso al Pronto Soccorso di Cisanello. In seguito il paziente è stato trasferito al Careggi di Firenze per un eventuale intervento chirurgico.

Tragedia sul lavoro a Sperone, operaio muore durante i lavori di manutenzione stradale

Un operaio di 42 anni ha tragicamente perso la vita mentre stava lavorando in un cantiere per la manutenzione stradale a Sperone. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, il personale del 118 non ha potuto far altro che dichiararne il decesso, che sarebbe avvenuto per un arresto cardiaco improvviso.

La vittima e la famiglia

L’uomo, originario del vicino comune di Avella, lascia la moglie e i figli, che sono stati colpiti duramente da questa tragedia. La comunità locale è sotto shock per l’incidente che ha coinvolto uno dei suoi residenti.

Le indagini in corso

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Avella e della Compagnia di Baiano, che hanno avviato un’indagine per ricostruire le cause dell’incidente e verificare eventuali responsabilità.

27 Febbraio

Infortunio sul lavoro, cade dal tetto di una stalla in costruzione: muore a 41 anni

La tragedia in un cantiere dell’azienda agricola Pedrotti: l’uomo – dipendente di un’impresa edile – è volato da un’altezza tra i 6 e gli 8 metri. Si trova in prognosi riservata

Reggio Emilia, 27 febbraio 2025 – Tragico infortunio sul lavoro stamattina a Reggio. Un muratore di 41 anni, Aurelian Vinau è caduto da un’altezza tra i 6 e gli 8 metri, dal tetto di un edificio in costruzione nei pressi dell’azienda agricola ‘Pedrotti’, in via Casaloffia al civico 11, nei pressi della frazione di Cella. Era stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, poi nel corso del pomeriggio è morto.

Operaio cade da 4 metri, portato in ospedale in elicottero

L’uomo è stato ricoverato in codice rosso. Sul posto anche gli ispettori del nucleo Psal dell’Asl per le indagini del caso

Un lavoratore di 32 anni è caduto da oltre tre metri di altezza, riportando diversi traumi. È successo poco dopo le 11 di giovedì 27 febbraio 2025 in via dei Martinelli a Rapallo.

Sul posto sono intervenuti automedica Tango 2, un’ambulanza della Volontari del soccorso di Ruta, la polizia, gli ispettori del nucleo Psal dell’Asl e i vigili del fuoco con l’elicottero Drago.

Il ferito è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Martino in elicottero. Avviate indagini per chiarire la dinamica della caduta ed escludere eventuali responsabilità.

Secondo quanto accertato finora il ferito è un operaio della ditta Site, che stava operando su un palo della linea telefonica, che avrebbe ceduto, facendolo precipitare al suolo.

26 Febbraio

Operaio cade nel cantiere della scuola

Ponte Nuovo, portato con l’elicottero al Bufalini. Sul posto erano presenti anche la Medicina del lavoro e la polizia

Ravenna, 26 febbraio 2025 – Infortunio nel cantiere della nuova scuola primaria di Ponte Nuovo, in via del Pino all’angolo con via 56 Martiri.

È successo nel primo pomeriggio di ieri, verso le 14.30, quando per cause in corso di accertamento un operaio è caduto da una scala, da un’altezza di circa 3 metri. Dopo l’incidente è subito intervenuto il personale del 118 e l’uomo è stato portato in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni risultano essere medio-gravi. Sul posto erano presenti anche la Medicina del lavoro e la polizia.

La nuova scuola, costata oltre 9 milioni, è uno dei cantieri più importanti finanziati dal Pnrr. I lavori dovranno terminare entro l’estate del 2026.

25 Febbraio

Scarica elettrica da 20 mila volt, operaio in gravi condizioni

L’incidente è accaduto nel pomeriggio di lunedì a Quarto D’Altino, zona industriale di via Abbate Tommaso. Il 44enne di origini albanesi lavorava alla posa di canalette interrate per i cavi del fotovoltaico. Il prefetto convoca la riunione sulla sicurezza

Un altro grave incidente sul lavoro, un operaio 44enne è rimasto folgorato a Quarto D’Altino. Verso le 16 di oggi, lunedì 24 febbraio, ha preso una scarica di corrente da 20 mila volt mentre era impegnato nell’area della srl “Ghiaccio Facile” di via Abbate Tommaso e ha riportato ferite e ustioni molto serie. Soccorso e ricoverato all’ospedale dell’Angelo in prognosi riservata, nel tardo pomeriggio è stato trasferito a Padova. L’uomo, di origini albanesi, non è dipendente della società di Quarto. Lavora da operatore edile esterno, per conto di un’altra azienda, alla messa in opera di canalette interrate lungo le quali – in un secondo momento, stando ai primi rilievi – dovevano passare linee elettriche di collegamento di pannelli fotovoltaici. Mentre l’addetto si occupava della posa delle condotte, avrebbe messo mano a una cabina elettrica di trasformazione della tensione e in quel momento la scarica di corrente a terra lo deve aver coinvolto causandogli un grave shock fisico e varie ustioni.

Tra sei mesi sarebbe diventato papà. Uno strazio per l’intera comunità

Thomas Gobbi è morto ieri 24 febbraio in provincia di Verona. Dopo essere nato e cresciuto a Merlare, da qualche tempo si era trasferito a Masi con la compagna incinta di tre mesi. Dieci anni fa in un incidente stradale la famiglia aveva perso un altro figlio

L’infortunio sul lavoro che ieri 24 febbraio in provincia di Verona è costato la vita a Thomas Gobbi ha sconvolto la comunità di Merlara dove il giovane camionista è nato e cresciuto e quello di Masi dove si era da poco trasferito con la fidanzata Nicole di 25 anni, incinta di 3 mesi. La vittima, nonostante l’età ancora giovane, era un autista di camion professionista. Per lui il lavoro sui mezzi pesanti era una ragione di vita che svolgeva con grande passione e attenzione. Il 34enne è rimasto schiacciato dalla cabina del suo camion mentre tentava di riparare un guasto che pochi istanti prima l’aveva indotto ad arrestare la marcia. Stava andando ad effettuare una consegna in un consorzio poco distante, ma all’appuntamento non c’è mai arrivato. 

24 Febbraio

Incidente sul lavoro ad Arielli: operaio ferito da un carrello elevatore

L’uomo, 36enne di Orsogna, ha riportato lesioni alla cassa toracica ma non è in pericolo di vita. Indagini in corso per chiarire la dinamica

Un incidente sul lavoro si sarebbe verificato nella tarda mattinata di oggi, 24 febbraio, in una ditta di Arielli.

Intorno alle ore 12, un operaio di 36 anni di origine macedone e residente a Orsogna, avrebbe riportato lesioni da schiacciamento alla cassa toracica a seguito di un impatto accidentale con un carrello elevatore.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava nei pressi di un veicolo destinato al carico di bancali quando il carrello elevatore, impegnato nel trasporto della merce, lo avrebbe schiacciato contro il mezzo.

Sul posto sono immediatamente intervenuti il personale dell’Asl Chieti-Lanciano-Vasto e i carabinieri di Orsogna per i rilievi e le verifiche del caso.

L’incidente sul lavoro di Cammarata: l’agricoltore 53enne rimasto ferito è fuori pericolo

L’uomo ha riportato delle gravi lesioni al volto ed è stato trasferito all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta con elisoccorso del 118. Fin da subito è emerso che il suo quadro clinico era grave. I medici, dopo averlo sottoposto a tutti gli accertamenti sanitari ritenuti necessari e alle medicazioni, hanno, nelle ultime ore, sciolto la prognosi sulla vita

È ricoverato all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta l’agricoltore che ieri ha avuto un incidente sul lavoro in contrada Ficuzza a Cammarata. Durante le manovre, il trattore che stava utilizzando si è ribaltato. L’uomo – un cinquantatreenne di Cammarata – ha riportato delle gravi lesioni al volto ed è stato trasferito a Caltanissetta con elisoccorso del 118. Fin da subito è emerso che il suo quadro clinico era grave. I medici dell’ospedale Sant’Elia, dopo averlo sottoposto a tutti gli accertamenti sanitari ritenuti necessari e alle medicazioni, hanno, nelle ultime ore, sciolto la prognosi sulla vita: l’agricoltore non è in pericolo di vita.

23 Febbraio

Si ribalta un trattore durante i lavori in campagna: un ferito soccorso in elicottero

L’uomo è stato trasportato in ospedale per una profonda ferita alla testa

n agricoltore è rimasto ferito dopo che il trattore che stava manovrando si è ribaltato. L’incidente è avvenuto in contrada Ficuzza, a Cammarata.

Sul posto, scattato l’allarme, sono intervenuti i pompieri, i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Per rendere più celeri i soccorsi è atterrato un elicottero che lo ha trasportato in ospedale. 

L’agricoltore ha riportato una profonda ferita alla testa ed è in gravi condizioni.

Marinaio trovato morto su un traghetto a Genova, ipotesi malore

Attraccato a molo Giano nell’area delle riparazioni navali

Un marinaio di 38 anni è stato trovato morto stamani a bordo del traghetto Excellent della compagnia marittima Grandi Navi Veloci attraccato nel porto di Genova a molo Giano nell’area delle riparazioni navali.

Sono intervenuti sul posto il 118 e la Capitaneria di porto.

21 Febbraio

Giovane operaio morto in un cantiere edile a Sottomarina

È successo questa mattina, 21 febbraio. Sul posto il 118 e il servizio Spisal, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine

Un giovane operaio di 21 anni ha perso la vita questa mattina a Sottomarina di Chioggia, all’interno di un cantiere edile situato in via Marco Polo. La tragedia si è consumata nell’ambito del posto di lavoro. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, dalle prime informazioni raccolte, l’operaio sarebbe stato colpito da un pannello di ferro per getti in opera, rimanendo ucciso praticamente sul colpo.

Una volta lanciato l’allarme, verso le 11.30, sono arrivati sul posto i soccorritori del 118 assieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Data la gravità dell’infortunio, è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso. Purtroppo, nonostante i tentativi del personale del Suem, il medico ha dovuto dichiarare la morte del giovane, Andrea Canzonieri nato a Noventa e residente a Castegnero. Il giovane si era trasferito da poco a Castegnero, dove abitava con la madre e una sorella, da Barbarano Mossano.

I vigili del fuoco, giunti dal distaccamento di Chioggia, si sono occupati di mettere in sicurezza il cantiere edile. Sul posto sono arrivati anche gli specialisti dello Spisal, il Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’azienda Ulss 3, ai quali spetta il compito di accertare l’accaduto e le eventuali responsabilità. Sulla vicenda, come è di norma in casi di questo tipo, sarà aperta un’indagine della magistratura.

Il sindaco di Castegnero Marco Montan ha espresso profondo dolore per la tragedia: «È straziante assistere a simili incidenti, perché nessuna morte sul lavoro è accettabile, ancor più quando spezza la vita di un giovane. Il dolore della madre e dei familiari è inimmaginabile. La sicurezza dovrebbe essere sempre una priorità assoluta, soprattutto in contesti ad alto rischio come i cantieri edili. A nome mio e dell’amministrazione comunale, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e all’intera comunità. Purtroppo, si parla spesso di sicurezza, ma troppo di frequente viene trascurata o sottovalutata, con conseguenze drammatiche».

Tragedia a Licata, operaio di 58 anni si accascia al suolo e muore: procura dispone autopsia

L’uomo stava lavorando in un cantiere in piazza Sant’Angelo. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto, ma l’ipotesi più accreditata è quella di un malore improvviso

Un operaio di 58 anni è morto a Licata mentre stava lavorando in un cantiere in piazza San’Angelo nei pressi di un portone. Non dovrebbe trattarsi, in base ad una prima, sommaria ricostruzione dei fatti, di una morte sul lavoro. L’ipotesi più accreditata, al momento, sarebbe quella di un malore improvviso. 

A indagare sono i carabinieri della compagnia locale che si sono immediatamente precipitati sul posto dopo che è stato lanciato l’allarme. Il 58enne si è accasciato improvvisamente al suolo.

Per fare chiarezza sulle cause della morte, la procura di Agrigento ha subito disposto l’autopsia. Soltanto attraverso l’esame autoptico si riuscirà a stabilire se il cinquantottenne è morto a causa di un improvviso malore o di un incidente.  

20 Febbraio

Precipita dal tetto di un capannone, operaio morto sul lavoro

Stava svolgendo lavori di manutenzione quando, per cause ancora da chiarire, è caduto giù. La tragedia è avvenuta nello Spezzino. Sul posto tecnici della sicurezza sugli ambienti del lavoro dell’Asl 5 insieme agli operatori del Nucleo Ispettorato del Lavoro per ricostruire la dinamica

La Spezia, 20 febbraio 2025 – Non si ferma la strage di morti sul lavoro. Nella mattinata di oggi, 20 febbraio, un operaio è deceduto a Bolano, in zona Lagoscuro nello Spezzino, a seguito di una caduta.

L’uomo 67enne, di nazionalità straniera, era dipendente di una ditta edile: a quanto si apprende da prime informazioni, si sarebbe trovato sul tetto di un capannone per svolgere lavori di manutenzione quando avrebbe perso l’equilibrio. Da ricostruire le dinamiche e le cause della caduta da svariati metri, risultata fatale.

In Emilia-Romagna oltre 200 infortuni sul lavoro al giorno

Cinque morti ogni cento occupati nel 2024, boom malattie

BOLOGNA, 21 FEB – Nel 2024 in Emilia-Romagna sono stati denunciati 75.868 infortuni sul lavoro, 207 ogni giorno.

Un dato pressoché invariato rispetto al 2023 (-1,1%), a cui fa da contraltare il numero di morti in aumento: 96 (otto al mese), che vanno ad aggiungersi ai 91 del 2023 e in generale ai 596 denunciati nel quinquennio 2019-2023.

L’incidenza è di 4,8 morti ogni 100mila occupati l’anno scorso e di sei morti ogni 100mila occupati nel periodo 2019-23. Le malattie professionali denunciate sono in vertiginosa ascesa: 7.543, venti al giorno, un migliaio in più di quelle conteggiate nel 2023. Sono i dati dell’Osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali in Emilia-Romagna, presentato oggi a Bologna dalla Cgil regionale in conferenza stampa.