Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

15 Dicembre

Operaio accusa malore in un cantiere e muore

Un uomo di circa 50 anni, operaio in un cantiere edile, ha accusato un malore mentre era al lavoro ed è morto. L’uomo si è accasciato al suolo intorno alle 11 circa. Inutili i soccorsi. La tragedia si è consumata in via dei Sette Metri, a Morena. Sul posto il personale del 118, con l’elisoccorso, e i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. 

Secondo quanto appreso l’uomo avrebbe avuto un infarto. I colleghi hanno subito dato l’allarme e in pochi minuti un elicottero è atterrato su un terreno privato tra via dei Sette Metri e via Vigne di Morena.

Incidente in Trentino, operaio 19enne travolto da una trave

Fuoriuscita dai binari di una macchina automatizzata

Grave incidente sul lavoro in una segheria a Tiarno di Sopra, in Trentino, dove un operaio di 19 anni è stato trovato dai colleghi privo di sensi, probabilmente dopo essere stato travolto da una pesante trave in legno.

La chiamata alla centrale unica è arrivata poco prima delle 15.30.
    Dai primi accertamenti pare che la trave sia fuoriuscita dai binari di una macchina automatizzata, colpendo poi il giovane operaio.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Riva del Garda e gli ispettori dell’Uopsal, oltre al personale sanitario.
    Il ferito è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento in elicottero.

14 Dicembre 2023

Tragedia sul lavoro a San Demetrio Carone, morto un operaio

Tragedia a San Demetrio Corone dove un uomo di 42 anni, Daniele Gassoso, è morto mentre effettuava dei lavori in una abitazione

SAN DEMETRIO CORONE (COSENZA) – Una tragedia a San Demetrio Corone dove un uomo di 42 anni, Daniele Gassoso, è morto dopo essere precipitato sul pavimento del piano inferiore della propria casa da una botola nel sottotetto.

L’uomo, originario di Acri, stava effettuando dei lavori in una abitazione Un 42enne, Daniele Gassoso, di Acri, è morto oggi mentre stava eseguendo dei lavori in un’abitazione in contrada Scifo, nel territorio comunale di San Demetrio Corone. Dalle prime notizie, sembra che l’uomo si trovasse tra il tetto e il solaio dell’abitazione ed è caduto nella stanza di sotto. L’accertamento delle cause dell’incidente mortale è affidato ai carabinieri di San Marco Argentano e dai colleghi della stazione di San Demetrio Corone e sono coordinate dalla Procura di Castrovillari. Probabilmente nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia.

Amianto :Sentenze

IL CASO

Genova, ex saldatore morto per un mesotelioma. La sentenza: “Respirò amianto, Fincantieri paghi”

Azienda condannata a risarcire la moglie e due figlie dell’operaio. L’uomo, mancato a 80 anni, era un ex culturista non fumatore

Genova – La Fincantieri dovrà risarcire complessivamente quasi 740mila euro alla moglie e alle due figlie dell’ex operaio. Morto a 80 anni a causa di un mesotelioma provocato dal contatto prolungato con le fibre d’amianto, avvenuto negli anni in cui l’uomo era in servizio presso il polo produttivo sestrese. Lo ha stabilito la giudice della sezione lavoro del tribunale di Genova Maria Ida Scotto. Una decisione frutto anche dell’impegno dei famigliari e dei loro legali, che hanno rintracciato alcuni colleghi di un tempo dell’uomo, ancora in vita, portando in tribunale le loro testimonianze. La giudice ha anche posto a carico dell’azienda le spese legali, per un ammontare, compreso il risarcimento, che si avvicina agli 800mila euro. Fincantieri ora dovrà decidere se impugnare o meno la sentenza, emessa lo scorso 7 dicembre. Le cui motivazioni saranno pubblicate entro 60 giorni da quella data. La storia lavorativa all’interno di Fincantieri dell’ottantenne, residente a Molassana e deceduto nel 2019, era iniziata nel 1956.

Per concludersi con il pensionamento nel 1992. Una carriera che lo aveva visto impegnarsi a fondo e guadagnare diverse promozioni. Prima saldatore, poi tracciatore, cioè incaricato di misurare e marcare su una lamiera le linee lungo le quali vengono effettuati i tagli. E ancora capo tracciatore e infine capo reparto. Trentasei anni di lavoro. Non fumatore e sportivo, aveva praticato a lungo il culturismo. Dopo una serie di avvisaglie, l’uomo era stato sottoposto a diversi esami che avevano portato nel luglio del 2018 alla diagnosi di mesotelioma. Nel dicembre dell’anno successivo, dopo mesi di tentativi di cura e sofferenza, era morto.

Affiancate dagli avvocati Antonella Piccini e Stefano Suppa, la moglie e le due figlie dell’ottantenne avevano intrapreso una causa per vedere riconosciuto un risarcimento. E messa nero su bianco la responsabilità del datore di lavoro dell’ex operaio. Che non lo aveva messo al riparo dai danni che l’inalazione delle fibre di amianto gli avrebbero provocato nei suoi anni in Fincantieri. Una battaglia non semplice. Intanto per il tempo trascorso fra il periodo lavorativo e la scoperta della malattia. Per questo è servito un importante lavoro di recupero della documentazione e di ricerca di possibili testimoni. Altri lavoratori dell’epoca. Alcuni, come detto, sono stati rintracciati e portati in udienza come testimoni.

Poi la perizia del medico legale incaricato dal tribunale. Secondo il quale nessun mezzo dell’epoca avrebbe potuto prevenire la patologia. I legali della famiglia, però, hanno citato una sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, dello scorso gennaio. Secondo la quale il datore di lavoro, quando viene a conoscenza della nocività di un’operazione legata all’amianto, deve prendere ogni provvedimento per evitare l’esposizione. Arrivando a modificare l’attività produttiva. Ecco, secondo i legali, se è vero che l’amianto è stato messo fuori legge da una norma del 1992, già nel 1956 un’altra legge imponeva di annullare o comunque ridurre la diffusione di polveri, installando sistemi di aspirazione o trasferire quelle attività in luoghi chiusi. In alternativa, inumidire i pezzi da lavorare. Anche alcuni studi dell’inizio del ’900 mettevano in guardia dall’esporre alle polveri di amianto donne e bambini. Insomma, per i due avvocati Fincantieri non poteva non sapere quanto quel materiale fosse pericoloso. E avrebbe dovuto prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei propri lavoratori. La giudice ha stabilito un risarcimento che riguarda il decesso stesso dell’ottantenne e l’indennizzo alla moglie e alle figlie. Per un totale di 738.676,50 euro.

12 Dicembre

Incidenti sul lavoro, operaio di 61 anni precipita da un ponteggio e muore in Liguria a Borghetto


Incidente mortale sul lavoro stamani, martedì 12 dicembre, a Borghetto Santo Spirito (Savona), dove un operaio è precipitato da una impalcatura. Ancora da chiarire le cause. La tragedia è avvenuta in via De Amicis a metà mattina. Sul posto si sono recati i soccorsi con una ambulanza ma non è stato possibile salvare l’operaio.

Sono arrivati anche vigili e funzionari dell’ispettorato del lavoro per chiarire la dinamica dell’incidente.

L’operaio morto stamani a Borghetto Santo Spirito aveva 61 anni ed era di origine albanese. Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo era al lavoro sulle impalcature che coprono un palazzo di grandi dimensioni, il Condominio Turchese, in via Edmondo De Amicis. Ad un certo punto, per cause da chiarire, è precipitato dal quarto piano, da una altezza di circa 10 metri, e non ha avuto scampo. L’uomo era dipendente di una ditta di Cuneo.

Operaio di 24 anni cade da un’impalcatura e muore, tragico incidente sul lavoro

Gaiole in Chianti, il ragazzo stava montando dei pannelli in un’azienda agricola. Poi la caduta fatale da un’altezza di 10 metri

Gaiole in Chianti (Siena), 12 dicembre 2023 – Tragico incidente sul lavoro Gaiole in Chianti, località Terrazze di Adine. Un giovane operaio di 24 anni è morto dopo essere caduto da un’altezza di 10 metri in un cantiere, all’interno di un’azienda agricola. 

In base alle prime informazioni il ragazzo stava montando dei pannelli sopra a una struttura quando per cause da accertare uno di questi si è staccato e gli è finito addosso. Da lì è caduto rovinosamente a terra.

Precipita nel vano ascensore dell’azienda e muore: vittima l’operaio Pasquale Iannattone

L’uomo è precipitato nella cabina ed è morto sul colpo. Accertamenti sono in corso da parte delle forze dell’ordine per verificare se siano state rispettate le condizioni di sicurezza sul lavoro.

Un operaio è morto questa mattina in via degli Abruzzi a Cassino. L’uomo, dipendente di un mobilificio, è precipitato nel vano di un montacarichi dell’azienda in cui lavorava, morendo sul colpo. Si chiamava Pasquale Iannattone e aveva cinquantotto anni, viveva non lontano dal luogo della tragedia.

11 Dicembre

Incidente sul lavoro a Milano, operaio colpito da un carico: morto sul colpo

L’incidente intorno alle 8 in via Parravicini angolo Sammartini. Morto un 28enne

La gru che si muove, qualcosa che va storto. In un attimo il dramma. Tragico incidente sul lavoro lunedì mattina a Milano. Intorno alle 8 un operaio di 28 anni, Mohammed Ali Fathi Abdelghani, è morto dopo essere stato colpito da una cassaforma metallica mentre stava lavorando in un cantiere di via Parravicini, dietro alla Stazione Centrale. Il dramma si è consumato all’ultimo piano del cantiere, dove gli operai si stavano preparando a gettare il calcestruzzo.

L’uomo stava lavorando con altri colleghi quando, durante la movimentazione di un’autogru e per cause ancora da accertare, il manufatto metallico si sarebbe sganciato travolgendolo. È subito scattata la macchina dei soccorsi. L’agenzia regionale di emergenza urgenza ha inviato un’ambulanza e un’automedica in codice rosso. Purtroppo è stato tutto inutile. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 28enne.

Incidente sul lavoro, operaio precipita per 20 metri: portato in ospedale in elicottero

Un uomo di circa 40 anni è stato accompagnato dall’equipaggio di Drago in codice rosso all’ospedale San Martino. L’infortunio è avvenuto ad Arenzano

Incidente sul lavoro ad Arenzano, poco prima delle 10.30 di lunedì 11 dicembre 2023 sulla via Aurelia di Levante. Qui un operaio di circa 40 anni, che stava lavorando su una parete rocciosa per mettere la zona in sicurezza con le reti paramassi, è precipitato nel vuoto, pur restando legato alle corde di sicurezza, per una ventina di metri. Da chiarire le cause.

Sul posto sono intervenute l’automedica Golf 5 e un’ambulanza della Misericordia ponente soccorso, oltre all’elicottero Drago dei vigili del fuoco.

Il ferito è rimasto cosciente ed è stato portato con l’ambulanza in Pineta dove è stato caricato in elicottero: da lì è stato portato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Martino con un importante trauma cranico e al bacino.

Amianto : Sentenze

Amianto: indennizzo e mille euro al mese per ferroviere a Napoli

Sentenza del Tribunale per operaio sofferente per cancro a colon

Il Tribunale di Napoli ha condannato l’Inail a indennizzare il ferroviere Sergio Mattera, sopravvissuto ad un cancro al colon dovuto all’esposizione all’amianto nelle ferrovie, con una rendita mensile per il resto della sua vita di 1000 euro e arretrati per circa 100mila euro.
    Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale Amianto che adesso, con il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, attiverà la richiesta di risarcimento alle Ferrovie dello Stato.
    Matera, che è nato e vive tuttora a Napoli, è stato macchinista in Fs per 4 anni a Milano, poi a Napoli per 31 anni, e non si occupava solo della conduzione dei treni ma anche del controllo della matrice o dei mezzi di trazioni.

Peccato che i locomotori fossero isolati con amianto e che i rivestimenti fossero usurati.

“Mattera può ritenersi fortunato perché i suoi colleghi, vittime dell’amianto, sono quasi tutti deceduti”, dice Bonanni per il quale “è incomprensibile il motivo per cui l’Inail e le stesse FF.SS.si ostinino a negare i diritti delle vittime costringendo le vittime a lunghe azioni giudiziarie”.

10 Dicembre

Incidente sul lavoro tra Parola e Casalbarbato: un 48enne muore schiacciato dal rimorchio di un trattore

Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio tra Parola e Casalbarbato, nel comune di Fontanellato. Un uomo di 48 anni è morto schiacciato dal rimorchio di un trattore mentre lavorava nell’azienda  agricola di famiglia. Subito sono stati chiamati i soccorsi, ma quando i sanitari sono giunti sul posto l’uomo, purtroppo, era già morto

I rilievi sul posto sono stati svolti dai carabinieri della  Stazione di Fontanellato unitamente al nucleo operativo radiomobile  di Fidenza. Indagini anche, come consueto, da parte del  personale della Medicina del lavoro di Parma.

9 Dicembre

Pozzuoli, investito dal suo trattore: 73enne in gravi condizioni

L’uomo ricoverato al Santa Maria delle Grazie

Attimi di paura questa mattina a Pozzuoli dove un 73enne è stato travolto dal trattore che aveva appena messo in moto. L’incidente è avvenuto in via privata Monterusso, sull’omonima collinetta dove l’anziano si era recato per arare il proprio terreno. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 chiamati da alcuni residente del posto che a loro volta avevano prestato i primi soccorsi.

8 Dicembre

Cigognola, infortunio sul lavoro: operaio 32enne perde 3 dita

Trasportato con l’elisoccorso al Policlinico San Matteo di Pavia dopo l’incidente all’interno della Xilopan

Cigognola (Pavia), 8 dicembre 2023 – Grave infortunio sul lavoro: operaio 32enne si è amputato tre dita della mano destra. E’ successo verso le 5 di venerdì 8 dicembre alla ditta Xilopan di Cigognola, in località San Giuseppe.

Nello stabilimento dove si producono pannelli truciolari, l’operaio era al lavoro con una macchina utensile. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di accertamento, con l’intervento sul posto, oltre che dei soccorsi sanitari di Areu, dei carabinieri della Compagnia di Stradella, dell’Ispettorato del lavoro di Pavia e degli ispettori di Ats competenti per gli infortuni sul lavoro. Sta di fatto che la mano destra dell’operaio è stata gravemente compromessa, con conseguenze permanenti per l’amputazione di ben tre dita. Il 32enne è stato subito soccorso e trasportato con l’elisoccorso al Policlinico San Matteo di Pavia, non in pericolo di vita. Gli accertamenti dovranno individuare eventuali responsabilità e il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro oltre che dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari durante l’utilizzo di macchinari.

7 Dicembre

Sicilia, ancora un morto sul lavoro: 51enne perde la vita

L’incidente si è verificato nei pressi di un capannone di via industrie, zona in cui risiedono alcune delle più importanti aziende del territorio. Secondo una prima ricostruzione, la vittima era occupato in una fase di carico del camion che egli stesso guidava, quando scendendo dalla cabina, avrebbe perso l’equilibrio e cadendo di schiena avrebbe sbattuto violentemente la testa sull’asfalto.

Inutile l’intervento repentino degli operatori del 118, i quali, una volta giunti sul luogo dell’incidente, hanno semplicemente constatato il decesso del camionista. Il trauma cranico conseguente alla caduta è risultato fatale per il 51enne.

Nella giornata di ieri, 6 dicembre 2023, nel comune di Rocca di Caprileone nella provincia di Messina, è avvenuta l’undicesima “morte bianca” in questa provincia dall’inizio del 2023.

Incidente ad Auletta, si ribalta con il trattore: morto un 75enne

Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso

Dramma, questa sera, ad Auletta, dove un 75enne del posto si è improvvisamente ribaltato con il suo trattore in via Santa Barbara. 

Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Presenti anche i carabinieri per i rilievi e gli accertamenti di rito. Dolore nel piccolo paesino della zona sud della provincia salernitana, dove l’uomo era molto conosciuto.