Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

5 Dicembre 2023

Si lancia fuori dall’escavatore, che si sta ribaltando: recuperato dall’elicottero

Il giovane pare avere riportato la frattura di una gamba. L’incidente in località Vessinaro a Portofino

Un giovane di 33 anni è rimasto ferito in seguito a un incidente, pare sul lavoro, avvenuto poco dopo le 8 di martedì 5 dicembre 2023 in località Vessinaro a Portofino. Il giovane pare avere riportato la frattura di una gamba.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, due ambulanze della Croce Verde e Rossa di Santa Margherita e l’elicottero Drago dei vigili del fuoco per velocizzare le operazioni visto che l’incidente è avvenuto in zona impervia.

Stando a quanto ricostruito finora, il giovane stava manovrando un escavatore o un trattore, che, per cause da chiarire, si è ribaltato. Accortosi di quanto stava accadendo, il 33enne si è lanciato fuori dal mezzo per evitare di rimanere schiacciato.

Grave incidente in autostrada: muore il conducente di un tir di 25 anni

Lo scontro è avvenuto sulla A4 Torino-Trieste in direzione Torino all’altezza dell’uscita di Sesto San Giovanni-Cinisello Balsamo

Grave incidente all’alba di oggi, martedì 5 dicembre, sul tratto della A4 Torino-Trieste in direzione Torino, all’altezza dell’uscita di Sesto San Giovanni-Cinisello Balsamo. Lo scontro è avvenuto tra un mezzo pesante e un furgone. Secondo quanto riportato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, alla guida del furgone si trovava un uomo di 58 anni che ha riportato ferite non gravi ed è stato trasportato in codice giallo al Niguarda. Per il conducente del tir, invece, non c’è stato nulla da fare. Si tratta di un ragazzo di 25 anni originario della Costa d’Avorio che trasportava materiale inerte.

Amianto : Sentenze

Esposto all’amianto nei laboratori Enea, muore di mesotelioma: l’Agenzia condannata a risarcire i familiari

Federico B. lavorava nel centro di Casaccia, vicino Anguillara, facendo esperimenti sui metalli. Il Tribunale di Roma ha stabilito che la vedova e i due figli abbiano 49 mila euro

Il Tribunale di Roma ha condannato l’Enea, per la morte del Sig. Federico B., avvenuta a 78 anni per un mesotelioma pleurico legato all’esposizione alle fibre di amianto. Ai familiari, i due figli e la vedova, è stato riconosciuto un risarcimento pro quota pari a 49.319,00.

L’uomo, nato a Roma e residente ad Anguillara Sabazia, aveva prestato servizio per 34 anni presso il Centro Enea di Casaccia, nello specifico al Laboratorio di Tecnologie dei Materiali, svolgendo mansioni finalizzate allo studio e alla ricerca dei materiali, in particolare dei metalli. Qui è stato esposto fino al prepensionamento a radiazioni pericolose e a materiali contenenti amianto, anche dopo la messa al bando del minerale, senza per altro essere dotato di adeguati strumenti di prevenzione e protezione. La terribile diagnosi era arrivata nel 2016 e, dopo un anno di atroci sofferenze, l’uomo è deceduto nel maggio 2017.

4 Dicembre 2023

Operaio morto davanti ai colleghi dopo una caduta da 15 metri a Vicenza nell’azienda HA Italia: aveva 47 anni

Un operaio 47enne è morto cadendo per 15 metri a Vicenza: rabbia dei sindacati che chiedono l’omicidio sul lavoro

Un operaio di 47 anni ha perso la vita in un drammatico incidente sul lavoro nella mattina di lunedì 4 dicembre 2023 presso l’azienda HA Italia di Vicenza. La tragedia sul posto di lavoro è avvenuta nella zona industriale della città veneta a seguito di un volo di circa 15 metri che non ha lasciato scampo all’uomo. Dolore e rabbia da parte dei sindacati che chiedono maggior tutela per i lavoratori.

L’incidente mortale dopo la caduta di 15 metri

Il grave incidente, l’ennesimo mortale sul lavoro, è avvenuto nella mattina di lunedì 4 dicembre 2023. Presso la HA Italia, gruppo noto per i prodotti di fonderia ed edilizia, un uomo di 47 anni è morto dopo essere precipitato nel vuoto.

All’operaio è stata fatale la caduta per oltre 15 metri, con i colleghi che si sono resi conto della tragedia quando ormai era troppo tardi. L’uomo che lavora per una ditta esterna, è morto sul colpo e a nulla sono valsi i soccorsi chiamati celermente dai colleghi.

Incidente sul lavoro, operaio di 45 anni muore travolto dal Bobcat guidato da un collega

Tragedia a Visso in un cantiere edile, nel corso di operazioni per realizzare una spianata: seconda vittima in una settimana in provincia di Macerata

isso (Macerata), 4 dicembre 2023 – Ennesima tragedia sul lavoro: a perdere la vita è un 45enne di Visso, D. G. le sue iniziali.

Secondo le primissime ricostruzioni, l’operaio sarebbe stato investito dal Bobcat guidato da un collega all’interno di un cantiere, mentre erano i corso dei lavori per realizzare una sorta di spianata in via Roma a Visso. 

Resta schiacciato da una pedana in un’azienda agricola: muore uomo di 58 anni

Tragico incidente sul lavoro oggi, 4 dicembre, in un’azienda agricola nei pressi di Borgonovo Val Tidone, in provincia di Piacenza. Un uomo di 58 anni è rimasto schiacciato da una grossa pedana ed è morto.

Come si legge su IlPiacenza, il corpo è stato trovato questa mattina dai parenti ma l’infortunio risalirebbe a parecchie ore prima. Da domenica infatti i familiari non avevano notizie della vittima. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco, sono intervenuti il 118, la Croce Rossa di Borgonovo e i carabinieri.

Cade da un’impalcatura, è gravissimo. Indagini della polizia

L’operaio stava lavorando quando è precipitato. Agenti al lavoro per ricostruire la dinamica

Mugnano (Perugia), 4 dicembre 2023 – Cade da un’impalcatura e si ferisce gravemente. L’incidente sul lavoro è avvenuto nella giornata di oggi, 4 dicembre, nel perugino: un operaio quarantunenne originario dell’est europeo è stato infatti ricoverato in ospedale in codice rosso dopo essere precipitato da un’impalcatura sulla quale stava eseguendo lavori edili a Mugnano. Su quanto successo sono in corso accertamenti della polizia.

2 Dicembre 2023

Tragedia sul lavoro a Pescara: la vittima è un 55enne originario del Chietino

L’operaio è precipitato dal tetto di una palazzina durante alcuni lavori di ritrutturazione. Inutile l’intervento dei sanitari del 118, l’uomo sarebbe morto sul colpo

Tragedia sul lavoro a Pescara dove questa mattina un operaio di 55anni originario della provincia di Chieti è morto dopo essere precipitato per alcuni metri mentre stava svolgendo lavori edili sul tetto di uno stabile.

Troppo gravi le lesioni riportate tanto che i soccorritori del 118 intervenuti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, come riporta IlPescara. Sul posto è giunta anche una pattuglia della squadra volante. Al momento della tragedia tirava un forte vento. La caduta non ha lasciato scampo all’uomo che sarebbe morto sul colpo per un politrauma da precipitazione.

Uomo morto sotto carico di legna che stava portando a casa

Tragedia a Sestri Levante. La vittima aveva 65 anni

Un uomo di 65 anni è morto nel pomeriggio per un incidente agricolo mentre trasportava un carico di legno nell’entroterra di Sestri Levante (Genova).

La vittima è Mauro Tubino.

Aveva raccolto legna e stava rientrando a casa con un pesante carico quando per motivi da chiarire è caduto sul terreno impervio rimanendo schiacciato e battendo il capo a terra. Un testimone ha dato l’allarme ed è arrivto il personale del 118 che nonostante i tentativi di rianimazione non ha potuto salvarlo. I carabinieri della compagnia di Sestri Levante stanno svolgendo le indagini per verificare la dinamica della tragedia.

1 Dicembre 2023

Comunità sotto choc per la morte di Riccardo, il collaboratore scolastico schiacciato da un trattore

Riccardo Bianco era un collaboratore scolastico dell’istituto comprensivo Aldo Moro Stornarella-Ordona. La tragedia ieri 1° dicembre in contrada Forcone a Cerignola

Comunità sotto choc per la tragica morte di Riccardo Bianco, collaboratore scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘Aldo Moro’ Stornarella-Ordona, schiacciato da un mezzo agricolo nelle campagne di Cerignola, dove è stato trovato senza vita nel tardo pomeriggio di ieri 1° dicembre, dopo che il figlio, non riuscendo a mettersi in contatto con il padre, aveva lanciato l’allarme ai carabinieri.

Nell’oscurità della campagna situata in contrada Forcone, che dopo la scuola Riccardo Bianco aveva raggiunto per preparare i terreni in vista della semina, in un fazzoletto di terra confinante con un altro appezzamento, più precisamente in prossimità di un dislivello di poco più di un metro, i militari del 112 e i parenti hanno scorto il trattore ribaltato e, sotto al mezzo, il corpo senza vita del 58enne, i cui funerali si sono svolti questo pomeriggio alle 16 presso la Chiesa Beata Vergine Maria della Stella’.

La vittima era alla guida di un trattore che si è rovesciato su un fianco e lo ha schiacciato non lasciandogli scampo, tant’è che è stato necessario l’intervento di una autogru per sollevare il mezzo agricolo. Le operazioni sono terminate intorno alle 3 di oggi 2 dicembre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i militari dell’Arma. 

Morti sul Lavoro Novembre (16-29) 2023

16 Novembre

Incidente sul cantiere della Pedemontana, morto vigilante

Un addetto alla vigilanza notturna è morto in un incidente avvenuto sul tratto in costruzione della Strada Pedemontana Veneta, tra i caselli di Montecchio Maggiore e Valleagno (Vicenza).
    Per cause da accertare, la vettura su cui era alla guida è andata ad impattare, durante la notte, contro una macchina operatrice del cantiere.
    Ad intervenire questa mattina, dopo l’allarme dei colleghi, una squadra dei vigili del fuoco del comando di Vicenza, che ha estratto l’uomo bloccato tra le lamiere, per affidarlo alle cure del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione il medico del Suem non ha potuto che constatarne il decesso.

17 Novembre

Morto operaio forestale infortunatosi nel palermitano

Era caduto in un burrone il 21ottobre scorso. Aveva 66 anni

Èmorto l’operaio forestale che si era infortunato il 21 ottobre scorso nel cantiere forestale di Monte Cuccio, a Palermo, cadendo in un burrone.

Calogero Raccuglia, 66 anni, di Torretta, ricoverato in ospedale subito dopo l’infortunio, non ce l’ha fatta.

Operaio cade da un ponteggio, è grave

L’uomo era al lavoro in un cantiere edile

Un operaio è in gravi condizioni dopo essere caduto dal ponteggio mentre si trovava al lavoro in un cantiere edile in via Corsica a Forte dei Marmi.

L’infortunio si è verificato poco prima delle 15 di oggi (17 novembre) per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine. Sembra che il ponteggio abbia in parte ceduto, facendo cadere il muratore da un’altezza di circa due metri.

18 Novembre

Ancarano – Trattore si ribalta, muore schiacciato l’imprenditore Capoferri

Tragedia in contrada Madonna della Carità, ad Ancarano, in provincia di Teramo, dove ieri sera intorno alle 19:30, un imprenditore agricolo di 68 anni, Pompilio Capoferri, è morto dopo che il suo trattore si è ribaltato, schiacciandolo. L’uomo stava lavorando al terreno di sua proprietà quando qualcosa è andato storto.  A lanciare l’allarme, il figlio della vittima che per primo ha fatto la tragica scoperta. Inutile ogni tentativo di salvargli la vita, da parte del personale sanitario immediatamente giunto sul posto: per il 68enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto, oltre al 118 anche vigili del fuoco e carabinieri, per i rilievi.

Infarto fatale mentre lavora sul tetto: muore operaio di 50 anni

Genova. Un uomo di circa 50 anni è stato colto da un malore fatale mentre era impegnato in alcune lavorazioni su il tetto di una casa di salita della Chiappa, in Val Bisagno. Immediato l’intervento dei soccorsi che dopo oltre due ore di tentativi di rianimazione non han potuto fare altro che constatarne il decesso

Secondo le prime informazioni l’uomo sarebbe stato vittima di un arresto cardiaco mentre lavorava sulla copertura di un piccolo edificio della zona. Non è ancora chiaro la dinamica degli eventi,  ma secondo le prime informazioni l’operaio stava partecipando ai lavori per conto di un ditta edile.

I soccorsi, allertati nell’immediato, vista la difficoltà nel raggiungere l’uomo, hanno chiesto supporto all’elicottero dei vigili del fuoco che ha calato i medici direttamente su tetto grazie all’arrivo di Drago. Purtroppo però non c’ stato nulla da fare. Le prime manovre sono state fatte sul posto, mentre i tentativi di rianimarlo sono continuati anche durante il trasporto all’ospedale, il San Martino, dove però l’uomo è stato infine dichiarato morto.

19 Novembre

Cade dalla scala mentre cambia una lampadina al Merlata Bloom, grave operaio di 59 anni

Milano, l’infortunio nella prima domenica di apertura del nuovo mall inaugurato nella zona di Cascina Merlata. Le condizioni dell’uomo si sono aggravate dopo l’arrivo in ospedale per una emorragia cranica

Incidente agricolo a Villa Santa Maria: si ribalta con il trattore e muore

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di domenica 19 novembre in contrada Poggio: l’83enne è morto a causa delle ferite riportate

Incidente agricolo mortale nel pomeriggio di oggi, 19 novembre, a Villa Santa Maria. A perdere la vita è stato un uomo di 83 anni del posto, Donato Di Tomaso.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 14 in contrada Poggio, al di sotto del viadotto della Fondovalle Sangro.

Il pensionato era alla guida di un trattore, munito di un piccolo carrello per la raccolta delle olive, su un terreno di proprietà privata. Per cause in corso di accertamento, il mezzo si è ribaltato e l’uomo è finito a terra, sotto il trattore.

Lì lo hanno trovato i familiari, che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenute l’ambulanza del 118 di Villa Santa Maria e quella di Atessa con medico a bordo. A Villa Santa Maria è arrivato anche l’elisoccorso del 118, ripartito poco dopo. Per l’anziano, infatti, non c’è stato nulla da fare, è deceduto a causa delle lesioni riportate.

20 Novembre

Operaio muore schiacciato da una trivella in un cantiere nel centro di Roma

La vittima, 60 anni, è morta sul colpo. Sul posto i carabinieri che indagano e il personale del 118

Tragedia sul lavoro a Roma, dove oggi un operaio di 60 anni è morto schiacciato da una trivella, un macchinario che sarebbe servizio per dei lavori geologici a ridosso fondamenta di un palazzo in via Ludovisi, all’altezza del civico 46, in pieno centro, a pochi metri da via Vittorio Veneto. Il dramma si è consumato intorno alle 7 del mattino di lunedì 20 novembre.

Morto sul colpo

Sul posto è intervenuto il 118 che inutilmente ha provato a rianimarlo. L’operaio 60enne, infatti, è morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente, avvenuto in via Cadore, all’incrocio con via Ludovisi, anche i carabinieri della stazione di via Vittorio Veneto e della compagnia di Roma Centro per le indagini. Secondo quanto appreso la trivella era a bordo di un camion parcheggiato, mentre il macchinario stava per essere fatto calare dal mezzo pesante qualcosa però è andato storto. 

La prima ipotesi

Il camion si sarebbe sbilanciato, non è escluso se per un avvallamento del manto stradale, e la trivella è così caduta lateralmente travolgendo e schiacciando l’operaio. Saranno adesso le indagini a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente mortale avvenuto sul lavoro.

Malore alla guida mentre va al lavoro, si schianta e muore

Tragico incidente all’alba di lunedì a Desenzano del Garda. Un uomo di 62 anni si è sentito male alla guida mentre stava andando al lavoro, con il furgone della ditta: si è accasciato al volante, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato sulla rotatoria di accesso all’autostrada A4. Dai primi accertamenti pare sia morto a causa di un malore.

Si ribalta con il trattore durante la raccolta delle olive, morto 83enne

VILLA SANTA MARIA. Muore dopo essersi ribaltato con il trattore durante la raccolta delle olive, è deceduto così l’83enne Donato Di Tomaso.

21 Novembre

Infortunio sul lavoro, morto in ospedale Eduard Steinkasserer

L’uomo di 59 anni, gestore della malga Stalleralm, era ricoverato da tre giorni al San Maurizio di Bolzano

BOLZANO. Era ricoverato da tre giorni all’ospedale di Bolzano Eduard Steinkasserer, 59enne originario di Anterselva, che lo scorso venerdì, 10 novembre, era rimasto coinvolto in un grave incidente sul lavoro.

Dopo tre giorni di ricovero, l’uomo è purtroppo deceduto.

Troppo gravi le ferite riportate venerdì scorso a Riscone di Brunico quando l’uomo, durante dei lavori sul tetto di un edificio, era caduto per circa 7 metri, battendo violentemente la testa.

Steinkasserer nella zona era noto per essere il gestore della malga Stalleralm, non lontano da Anterselva, e nei mesi in cui la struttura non era in attività lavorava come carpentiere.

Camionista 61enne sbanda in A14 e muore sul colpo

Un camionista di 61 anni di origine romena è deceduto in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale verificatosi in mattinata sull’autostrada A14 nel Ravennate.

In particolare, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale, verso le 6.30 l’uomo ha improvvisamente perso il controllo del camion mentre stava procedendo nel tratto tra Imola e Faenza, nel territorio di Solarolo.

Finito fuori strada è morto sul colpo.

Schiacciato dal trattore, muore 32enne nel pescarese

Un uomo romeno di 32 anni, Claudiu-Onut Stafie, è deceduto questa mattina in un incidente agricolo accaduto in via Monte di Fonte Alto nel territorio comunale di Bussi sul Tirino.
    Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo sarebbe stato sbalzato e poi schiacciato da un trattore mentre stava facendo la legna.

Una volta scattato l’allarme sul posto, difficile da raggiungere, i sanitari del 118 sono arrivati con l’elisoccorso, ma hanno potuto constatare solo il decesso.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri.

22 Novembre

FORNI AVOLTRI/ LOCALITÀ PIERABECH

Colpito da un malore al lavoro, i colleghi tentano un salvataggio disperato

Non c’è stato nulla da fare per il 52enne Armando Ballerini, morto nello stabilimento dove prestava servizio

23 Novembre

Operaio muore in un capannone del museo ferroviario a Spezia

Potrebbe esser rimasto schiacciato da pistone

Un operaio di 55 anni è morto questo pomeriggio mentre stava lavorando a un macchinario questo pomeriggio all’interno di un capannone del museo ferroviario di Migliarina (La Spezia) .

La dinamica è in fase di accertamento ma secondo quanto appreso il pistone potrebbe essere collassato schiacciando l’operaio.

Immediato sul posto l’intervento della Polizia e della Polfer oltre che delle ambulanze inviate dal 118. Sul posto anche i Vigili del fuoco ma quando i soccorsi sono arrivati non c’era più nulla da fare. L’operaio rimasto ucciso lavorava per una ditta esterna a Trenitalia. L’operaio che era presente al momento dell’incidente è in forte stato di choc.

Incidenti sul lavoro schiacciato da trattore, agricoltore grave

Si ribalta il trattore e l’uomo alla guida, 64 anni, rimane schiacciato. Ora l’agricoltore è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Il fatto è accaduto in via Carsedonia ad Oliveto Citra, nel Salernitano.

Soccorso dai sanitari del 118, il sessantaquattrenne è stato trasportato al presidio ospedaliero di Oliveto Citra dal quale, per le gravi lesioni riportate, i medici hanno deciso il trasferimento in eliambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

24 Novembre

Incidente sul lavoro a Calenzano, morto Fabrizio Margheri

Ancora un incidente mortale sul lavoro in Toscana. Fabrizio Margheri, 62 anni e titolare delle Officine Margheri di Calenzano, è morto per il cedimento dell’imbracatura di un cassone

Ancora un incidente mortale sul lavoro in Toscana. Fabrizio Margheri, 62 anni e titolare delle Officine Margheri di Calenzano, una ditta storica sul territorio, è scomparso la mattina di giovedì 23 novembre. Secondo una prima ricostruzione avrebbe ceduto l’imbracatura di un cassone che stava sollevando con un carroponte. Le indagini stanno cercando di chiarire proprio i motivi del cedimento che è costato la vita a Margheri.

Sul posto è intervenuto il 118 e l’uomo è stato rianimato, portato a Careggi ed è morto nel pronto soccorso dell’ospedale. Ma era chiaro sin da subito, fanno sapere dal 118, che le sue condizioni erano “incompatibili con la sopravvivenza”. 

Solo pochi mesi fa era scomparso improvvisamente anche suo fratello Mauro, con cui da 30 anni si occupava delle Officine Margheri che oggi hanno tre stabilimenti specializzati a Calenzano

Resta schiacciato sotto al peso del proprio trattore: morto un agricoltore di 69 anni

L’incidente in località Pravadal ieri, 23 novembre, dopo le 18.30. L’uomo era impegnato a estirpare delle piante morte dalla propria proprietà boschiva

È rimasto schiacciato sotto il l peso del suo trattore nel tardo pomeriggio di ieri Antonio Tirapelle, 69 anni, agricoltore residente a Roncà.
L’incidente è avvenuto tra le 18.30 e le 18.45 di ieri pomeriggio, in località Pravadal, la strada che sale al colle di Santa Margherita, che si imbocca subito a sinistra, passato il tunnel. 

Bernalda, perde il controllo del trattore che si ribalta e lo travolge: morto un 75enne

MATERA – Travolto dal trattore di cui era alla guida, è morto stamani a Bernalda (Matera) un anziano di 75 anni. Secondo quanto si è appreso, l’anziano ha perso il controllo del mezzo agricolo che si è ribaltato, finendo fuori strada nei pressi di via Torre Accio, alla periferia della città.

25 Novembre

Si accascia al suolo mentre lavora in cantiere, muore 59enne

Procura di Avezzano ha disposto la ricognizione cadaverica

Era da poco arrivato sul posto di lavoro, un’impalcatura nel cantiere su un ponte lungo la strada provinciale 17, quando si è accasciato al suolo ed è morto.

È avvenuto questa mattina a Bisegna (L’Aquila), inutili i tentativi di rianimare l’uomo, un 59enne di Pescasseroli (L’Aquila).

Sul posto i Carabinieri della stazione di Ortona dei Marsi (L’Aquila) e il competente dipartimento della Asl aquilana per le verifiche delle misure di sicurezza.
    La Procura della Repubblica di Avezzano (L’Aquila) ha disposto la ricognizione cadaverica per chiarire le circostanze del decesso. Stando alle prime informazioni, l’operaio stava lavorando per conto di una ditta incaricata dalla Provincia dell’Aquila dell’esecuzione di lavori sul ponte sul fiume Giovenco.

Muore schiacciato dal trattore, tragedia in un’azienda agricola di Pescia Romana

Intervento di 118, carabinieri e Asl. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare

Tragedia in un’azienda agricola di Pescia Romana, a Montalto di Castro. Un uomo di 55 anni, Domenico Gregori, è morto schiacciato sotto il peso del trattore sul quale si trovava e che si è ribaltato. Un incidente agricolo, le cui cause sono in fase di accertamento, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, sabato 25 novembre. 

Trattore si ribalta, Domenico Gregori morto a 55 anni: la tragedia in un’azienda agricola di Pescia Romana

La vittima, 55enne della zona, al momento dell’accaduto sarebbe stato da solo. Quando è stato lanciato l’allarme, sul posto si è precipitato il personale sanitario del 118. Ma per l’uomo, purtroppo, era già troppo tardi e non è stato potuto far altro che constatarne il decesso.

26 Novembre

Amilcare Marchetti è morto annegato in acqua mentre lavorava

L’operaio di 54 anni era impegnato in alcune operazioni di manutenzione di A2A

ragedia sul lavoro a Sernio (Sondrio) dove un operaio di 54 anni, Amilcare Marchetti, è morto dopo essere scivolato in acqua. L’uomo, originario di Tirano, non è più riuscito a risalire in superficie, probabilmente per le temperature molto basse dell’acqua.

Secondo quanto si apprende, con i carabinieri della Compagnia di Tirano che stanno comunque indagando sull’incidente, Marchetti stava procedendo ad alcuni lavori di manutenzione dell’opera di derivazione “Traversa di Sernio” con l’ausilio di un macchinario quando sarebbe scivolato in maniera accidentale in acqua.

Da lì l’operaio non è più riuscito a risalire in superficie e il decesso sarebbe avvenuto per ipotermia in quello che è l’ennesimo incidente mortale sul lavoro. Il corpo di Amilcare Marchetti è stato recuperato nel corso della notte da parte dei vigili del fuoco del comando territoriale e del Nucleo Sommozzatori giunto appositamente da Milano.

27 Novembre

Incidente sul lavoro, schiacciato dall’albero che stava tagliando

In gravi condizioni un 64enne di Apiro, stava pulendo il Potenza a San Severino

San Severino (Macerata), 27 novembre 2023 – Un 64enne di Apiro è rimasto schiacciato sotto a un albero. Con la ditta di cui è dipendente, sempre di Apiro, stava pulendo il Potenza a San Severino, ma tagliando una pianta questa gli è caduta sopra. È stato intubato e portato a Torrette, è in gravi condizioni

Trattore si ribalta e finisce in una scarpata, morto operaio

E’ successo a Corigliano Rossano. Vittima aveva 32 anni

Un operaio di 32 anni, originario della Romania, che stava lavorando alla guida di un trattore per un’azienda agricola in località Thurio a Corigliano Rossano, è morto sul colpo dopo che il mezzo, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato finendo in una scarpata.
    Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco ed i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano.
    Al momento, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, pare che la vittima possa essersi avvicinata troppo con il mezzo al ciglio della scarpata per poi precipitare.

Le indagini sono in corso per accertare la dinamica esatta dell’incidente.

28 Novembre

Treno travolge camion, morti i due conducenti

L’incidente è avvenuto a Corigliano Rossano, nel cosentino

Una dipendente delle Ferrovie dello Stato ed il conducente di un camion sono morti nello scontro tra i due mezzi avvenuto, per cause in corso d’accertamento, in località “Thurio” di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza.


    La donna che é deceduta era la capotreno del convoglio, un treno regionale che collega la frazione “Sibari” di Cassano allo Ionio con Corigliano Rossano.

Il treno ed il camion, subito dopo lo scontro, hanno preso fuoco. La capotreno ed il conducente del camion sono morti sul colpo.
    Sul posto i carabinieri ed i vigili del fuoco. Si sta accertando la dinamica dei fatti e, in particolare, i motivi per i quali il camion si trovasse sui binari.

Nessuno dei vagoni del treno ha subito conseguenze a causa dell’incidente e, dunque, nessuno dei passeggeri é rimasto ferito. Il conducente del camion viaggiava da solo a bordo del mezzo. Il locomotore ed il camion, a causa delle fiamme che li hanno investiti dopo lo scontro, sono andati totalmente distrutti. 

Il 30 novembre sciopero di 24 ore nelle ferrovie. Basta morti e incidenti mortali sui binari

29 Novembre

Incidente sul lavoro in Strada Maggiore: operaio gravissimo

Il trentaduenne è caduto dal secondo piano dell’edificio nel quale stava lavorando. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia e il 118, il giovane è ricoverato al Maggiore in pericolo di vita

Bologna, 29 novembre 2023 – Gravissimo incidente sul lavoro oggi pomeriggio, intorno alle 16.30, nel centro città. Un operaio di 32 anni è caduto, probabilmente da un’impalcatura, mentre stava lavorando in Strada Maggiore, all’altezza del civico 74.

Ancora da chiarire la dinamica che ha portato alla caduta del giovane, sulla quale farà chiarezza la polizia, intervenuta sul luogo dell’incidente. In Strada Maggiore si sono precipitati anche gli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica per prestare i primi soccorsi all’operaio.

Amianto : Discariche

Cantare, danzare, respirare… per dire No alla discarica di amianto

A Santhià domenica 3 dicembre

SANTHIA’ (VC) (28.11.2023 – 19.22) – “Canta, Danza… Respira! Il futuro è nell’aria”. E’ questo il suggestivo titolo della giornata di raccolta fondi che si terrà domenica 3 dicembre a Santhià, alle 17, allo Spazio Eventi di Via Monte Bianco. Il sindaco Angela Ariotti, l’amministrazione comunale insieme al Comitato di Salussola Ambiente è futuro, hanno organizzato infatti un intero pomeriggio di leggerezza, con canto e danza, per raccontare di una battaglia che si sta ancora combattendo: il No alla discarica d’amianto.

LA STORIA DI UNA DISCARICA CHE NESSUNO VUOLE

Nel 2017 una società pavese presentò alla Provincia di Biella il progetto per realizzare una discarica di amianto a Salussola, in località Brianco. Il progetto prevedeva un volume pari a circa 1.500.000 mc, per una superficie di circa 80.000 mq, e uno scavo da realizzarsi ex novo, profondo 13 metri, e la formazione di un rilevato, alto 18 metri rispetto al piano di campagna. Nel progetto, l’impianto si collocherebbe su suolo agricolo di pregio, in adiacenza ad altri lotti a destinazione agricola e coltivati a riso che, per le sue qualità organolettiche eccezionali, ha raggiunto il riconoscimento e il merito di fregiarsi della DOP Riso di Baraggia biellese e vercellese. Inoltre si troverebbe su un’area che il Piano Tutela delle Acque della Regione Piemonte indica come zona di ricarica di falda degli acquiferi profondi, utilizzate per il consumo umano, e meritevoli di una tutela assoluta. Dal punto di vista geologico non vi sono potenti strati argillosi a protezione dell’acquifero: il collegamento diretto tra la falda superficiale e la falda profonda, caratteristica di queste zone, rende il sito molto delicato, poiché l’acqua che si infiltra in queste aree viene utilizzata a valle per l’approvvigionamento dei pozzi potabili.

“LE NOTTI IN BIANCO PER PREPARARE, STUDIARE, VERIFICARE”

«Nelle fasi relative alla presentazione del Progetto in Provincia di Biella, ebbi modo di incontrare le persone che fanno parte dell’Associazione Salussola Ambiente é Futuro. Persone appassionate del loro territorio, irriducibili, che hanno dedicato in questi lunghi anni ore e ore di studio, di analisi sui documenti prodotti, avvalendosi di tecnici del settore. Quando si trattava di presentare le Osservazioni, molti di loro passavano notti in bianco per lavorare sugli ultimi documenti da presentare. La loro tenacia e il fatto di credere, io stessa, che questa discarica occorreva combatterla, hanno fatto sì che il Comune di Santhià, da subito si sia schierato contro. Nei primi anni seguito dai Comuni di Verrone e Cerrione, successivamente anche da quello di Carisio» racconta il Ariotti.

Il procedimento è stato lunghissimo ed è stato caratterizzato dall’opposizione netta nella cittadinanza, che ha rappresentato con ogni mezzo, e ad ogni livello istituzionale, la propria contrarietà al progetto di una discarica evidentemente sovradimensionata rispetto alle reali esigenze del territorio, senza essere tuttavia riservata al suo servizio.

IL TAR BLOCCA IL PROGETTO. LA SOCIETA’ PROPONENTE HA FATTO APPELLO

Ci sono state centinaia di pagine, tra perizie ed osservazioni scritte, manifestazioni e sit-in, una petizione che ha raccolto 13.000 firme, appelli in Regione, ricorsi e controricorsi. Nonostante tutto l’iter si è concluso nel 2021 con l’approvazione del progetto da parte della Provincia di Biella, rendendo necessario ricorrere a nuove azioni legali: i Comuni di Santhià e Carisio, Legambiente sostenuta dal Comitato Salussola Ambiente è Futuro, il Consorzio del riso DOP di Baraggia biellese e vercellese, le aziende agricole limitrofe all’area interessata dalla discarica, tutti hanno fatto ricorso al TAR Piemonte per l’annullamento della determinazione della Provincia di Biella che autorizzava la discarica di amianto: con questi 4 ricorsi si è concretizzato un fronte di azione imponente, rappresentativo di diversi attori del territorio, che ha pochi precedenti nella storia del biellese e del vercellese.

A giugno il TAR Piemonte ha accolto i ricorsi, con una pronuncia che, di fatto, ha bloccato la discarica. La società proponente ha già fatto appello al Consiglio di Stato contro la sentenza, mettendo le amministrazioni di fronte a un duplice problema: le casse sono vuote e le forze umane sono poche.

“ARRENDERSI ADESSO SAREBBE UN GRAVE ERRORE”

«In questi anni abbiamo profuso una quantità enorme di energie e denari, tuttavia siamo consapevoli che arrendersi adesso sarebbe un errore. Un ricorso non è banale per una Amministrazione e peggio ancora per un Comitato, ma la situazione merita uno sforzo collettivo che si sta concretizzando. A chi sostiene questi sforzi va la gratitudine di tutti noi, e l’appello a continuare a sostenere tutti i soggetti che si battono da anni per dar voce a un territorio che chiede solo maggiore rispetto» commenta primo cittadino.

Ecco perchè non mancare a un pomeriggio di condivisione in cui potrete godere della musica del coro Melody Rock e dell’emozionante esibizione delle ballerine di Studio Danza Insieme.

Morto a causa dell’amianto, risarcimento milionario a famiglia

A Napoli. Osservatorio, sentenza apre porta alle altre vittime

NAPOLI, 30 NOV – La Corte di Appello di Napoli ha confermato la condanna di Fincantieri S.p.A. e Sait Spa a risarcire la famiglia dell’operaio Angelo T. morto per un mesotelioma da esposizione alle fibre di amianto il 5 marzo 2016, a 72 anni, dopo grandi sofferenze. Lo rende noto un comunicato dell’Osservatorio Nazionale Amianto. I familiari della vittima, la moglie Francesca, i figli Alfonso e Maria, hanno ottenuto un indennizzo milionario. La storia di Angelo, nato e residente con tutta la sua famiglia a Castellamare di Stabia (Napoli) è simile a quella di tanti altri lavoratori esposti ad agenti patogeni letali. L’uomo ha lavorato dal 1963 al 1995 per l’azienda Sait che forniva manodopera alla Fincantieri. Nello specifico ha svolto mansioni di manovale fino al 1966, pittore per due anni e poi coibentatore, sempre a contatto diretto con le polveri di amianto. A confermare l’esposizione anche il dottore Roberto Ficuciello, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, che ha riconosciuto il nesso di causalità tra la patologia riscontrata e il lavoro svolto dall’ex dipendente.

“L’ambiente di lavoro – si legge nella decisione – era al chiuso, all’interno dell’unità navale, e privo di aspiratori localizzati delle polveri e senza ricambio di aria. Locali chiusi, come la sala macchine, presso i quali trascorreva l’intera giornata lavorativa, gomito a gomito anche con altri colleghi”. Le attività che svolgeva “determinavano aerodispersione di polveri e fibre di amianto, che rimanevano liberate nell’aria”. “Con questa sentenza si aprono le porte al risarcimento dei danni anche per tutte le altre vittime nel cantiere navale di Castellammare, soprattutto con in riferimento alla congruità del risarcimento per esposizione professionale del lavoratore all’amianto”, commenta Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. (ANSA).

Amianto : Sentenze

Bidello morto per amianto al Volta di Trieste, la Corte d’Appello: «Il ministero risarcisca la famiglia»

Sentenza di primo grado ribaltata. Per i giudici l’esposizione professionale determinò il mesotelioma

TRIESTE. Aveva lavorato presso l’Istituto tecnico statale “Alessandro Volta” di Trieste, alle dipendenze del Ministero dell’istruzione, per tutta la sua vita professionale, dal 2 maggio 1967 fino al pensionamento, il 3 giugno 1985, ricoprendo le mansioni di bidello e magazziniere, oltre ad occuparsi della pulizia delle officine didattiche. Dall’anno scolastico 1970/1971 l’istituto si trasferì nel nuovo edificio di via Monte Grappa, spostandosi dalla sede di via Battisti. L’uomo morì l’11 luglio 2017 a causa di un mesotelioma epitelioide. Un decesso,…

Processo Enichem, assolti gli undici imputati accusati di omicidio colposo

Sono ex direttori, amministratori e membri dei consigli di amministrazione di quattro società che hanno gestito l’impianto chimico di Pieve Vergonte

Sono stati tutti assolti, perché “il fatto non sussiste”, gli undici imputati per omicidio colposo a Verbania nel processo Enichem 1.

Lo riporta il giornale ‘’Lo Spiffero’’.  Si tratta di ex direttori di stabilimento, amministratori e membri dei consigli di amministrazione di quattro società (Rumianca, Anic, EniChimica Secondaria ed EniChem Synthesis) che, tra gli anni ’70 e la metà degli anni ’90, hanno gestito l’impianto chimico di Pieve Vergonte.

”La vicenda – scrive Lo Spiffero – riguarda la morte di tre ex dipendenti che hanno lavorato nello stabilimento: due di loro si sono ammalati di mesotelioma della pleura, il terzo di tumore polmonare”.

A maggio il pm Nicola Mezzina, della Procura di Verbania, ritenendo che i decessi fossero dovuti alla presenza di amianto nello stabilimento, aveva chiesto per i 12 imputati (uno di loro, nel frattempo, è deceduto) condanne con pene da un anno a un anno e otto mesi.

Il Tribunale di Verbania però – scrive Lo Spiffero,  ‘’ha stabilito di non doversi procedere per quanto riguardo il reato, ascritto a tutti e 11 gli imputati, di lesioni personali colpose ai danni di una quarta persona, in quanto estinto per intervenuta prescrizione’’.