Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

AMIANTO

Lagunare morto per amianto, ministero Difesa risarcirà la figlia

La Corte di Appello di Milano ha confermato la sentenza di condanna di primo grado nei confronti del ministero della Difesa. Dovrà risarcire la figlia di Mauro Raineri. Il lagunare è morto di mesotelioma 50 anni dopo essere stato esposto ad amianto durante il servizio militare.

La sentenza 916/2022 è arrivata dopo che i ministeri hanno tentato ancora una volta di contestare il nesso causale per il breve servizio di leva e il lunghissimo periodo di lungolatenza.

Lagunare esposto ad amianto, morto 50 anni dopo

Già in primo grado il Tribunale di Milano aveva, però, ribadito che il mesotelioma pleurico ha un periodo di latenza minimo “di circa 15 anni, di 32 anni quella media e la latenza massima può superare, come nel caso di specie, il cinquantennio” (richiamando una Sentenza della Cassazione penale del 2016).

Il servizio di leva al Battaglione Lagunare Marghera

Mauro Raineri, di Genova, aveva prestato servizio di leva tra il marzo del 1963 e il luglio del 1964 a Palermo, Messina e Venezia. Qui era stato esposto all’amianto, in particolare a Venezia, assegnato al Battaglione Lagunare Marghera, dove è stato dimostrato ci fosse, sempre secondo il Tribunale di Milano, “un’ampia e diffusa presenza di componentistica in amianto”, in particolare “nelle strutture, impianti ed installazioni, nelle dotazioni individuali e collettive degli uomini d’arma, nei mezzi meccanizzati, in ragione della estrema versatilità del materiale e della sua particolare capacità di resistenza alla trazione e al calore”.

I problemi di natura respiratoria e il decesso

Dopo aver manifestato problematiche di natura respiratoria all’inizio del luglio del 2017 viene ricoverato in ospedale e muore a 75 anni, il 31 dello stesso mese. Il mesotelioma verrà scoperto soltanto grazie all’autopsia. In ospedale, infatti, la diagnosi era stata quella di una polmonite bilaterale.

L’unica figlia, che già in precedenza aveva perso la madre, si è rivolta così all’Osservatorio Nazionale Amianto e al suo presidente. Proprio perché fosse riconosciuta la natura professionale della malattia che in meno di un mese le aveva portato via il padre. A 38 anni era rimasta orfana e, per questo, nonostante non fosse a carico del genitore, ha comunque diritto al risarcimento anche come erede di vittima del dovere.

Per questo il Tribunale di Milano aveva condannato, nel luglio 2021, il ministero dell’Interno a riconoscere a Raineri lo status di vittima del dovere. E il ministero della Difesa alla liquidazione dell’equo indennizzo in favore della figlia. Circa 350mila euro oltre al risarcimento del danno che verrà conteggiato in separato giudizio.

2 Novembre 2022

Operaio ripara copertura di un capannone e cade da sette metri, morto a 41 anni

Secondo le prime ipotesi il tetto avrebbe ceduto improvvisamente. Inutili i soccorsi

Un operaio di 41 anni è morto sul lavoro in provincia di Roma, nel comune di Guidonia Montecelio. O.P., queste le sue iniziali, stava lavorando sulla copertura di un capannone in via Antonio Fogazzaro, nella zona di Setteville, quando improvvisamente il tetto ha ceduto. 

Il quarantunenne è caduto per 7 metri. Fatale l’impatto. L’operaio è morto sul colpo. Sul posto, allertati dai colleghi della vittima, i sanitari del 118 – che hanno tentato di rianimare invano il lavoratore – i carabinieri di Tivoli e il personale della Asl Roma 5 dell’ispettorato del lavoro. La salma del 41enne è stata portata dal Verano per l’autopsia. Si indaga per determinare le cause dell’incidente mortale sul lavoro.

Incidente sul lavoro, morto un operaio di 49 anni

CALTANISSETTA – Ancora una tragedia in Sicilia, questa volta a perdere la vita è stato un operaio morto a seguito di un incidente sul lavoro a Villalba, in provincia di Caltanissetta.

L’uomo, Calcedonio Loreto Ognibene, di 49 anni, è deceduto stamattina in una azienda agricola di contrada Minimenti mentre si trovava alla guida di un escavatore cingolato quando avrebbe perso il controllo del mezzo.

Il mezzo si è ribaltato, ma prima che ciò accadesse, la vittima si sarebbe lanciata fuori dall’abitacolo nel vano tentativo di salvarsi. Purtroppo l’uomo ha sbattuto la testa al suolo riportando un grave trauma cranico e morendo sul colpo.

A nulla è valso l’intervento dei sanitari del 118.

Sul posto presenti anche i carabinieri della locale Stazione e l’Ispettorato del Lavoro di Caltanissetta.

Sul cadavere dell’operaio è stata effettuata una prima ispezione cadaverica. La salma è stata successivamente riconsegnata ai familiari.

Indagini in corso.

Incidente mortale sul lavoro nei boschi della Val Pusteria

Una persona è morta mentre lavorava nei pressi di un ruscello

ANSA) – BOLZANO, 02 NOV – Incidente mortale sul lavoro a Molini, nel comune di Falzes, in Val Pusteria, in Alto Adige.


    Una persona ha perso la vita mentre lavorava nel bosco nei pressi di un ruscello.

Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino, i carabinieri e l’eliambulanza Pelikan 2. (ANSA).

31 Ottobre 2022

Incidente lavoro a Petrolchimico Priolo, morto dopo un mese

Stava manovrando una piccola gru, era ricoverato a Catania

(ANSA) – PRIOLO GARGALLO, 31 OTT – E’ morto dopo un mese dall’incidente sul lavoro avvenuto nell’area dell’azienda Versalis nel polo petrolchimico di Siracusa.

Michele Monitto, 50 anni, di Carlentini (Siracusa) è deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato trasferito per le gravi ferite riportate.

Dalla ricostruzione delle organizzazioni sindacali Monitto, operaio della Sicimontaggi, azienda dell’indotto, stava manovrando una piccola gru quando durante uno spostamento qualcosa gli è finito addosso.
    “Esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari e come sindacato siamo a disposizione, nel caso in cui la famiglia ne avesse bisogno, per fornire assistenza legale” afferma Marco Faranda, segretario Fismic Confsal di Siracusa. “Chiediamo che venga fatto tutto il possibile – aggiunge – per accertare quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità. Come Fismic Confsal coinvolgeremo tutti i lavoratori del polo industriale per avviare una raccolta fondi da destinare ai familiari di Michele Monitto. Come Fismic Confsal Siracusa ribadiamo ancora una volta che non è più possibile rinviare l’istituzione di una task force che effettui controlli e verifiche in tutta la zona industriale”. (ANSA).

Morto sul lavoro a Benevento, anche CGIL e ANMIL parti civili

58enne precipitato da impalcatura in cantiere RFI: sei imputati

ANSA) – NAPOLI, 31 OTT – Anche la Cgil Campania e l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL) si sono costituite parti civili nel processo sulla morte di Tommaso De Luca, l’operaio di 58 anni, originario di Casoria, in provincia di Napoli, precipitato il 3 febbraio 2020 da un’impalcatura, in un cantiere di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).


    Oggi, davanti a Gup di Benevento Gelsomina Palmieri si è svolta l’udienza preliminare del procedimento penale che vede imputate sei persone, tra cui il datore di lavoro di De Luca e un funzionario di RF

28 Ottobre 2022

Lavora in stiva nave a Taranto e ha un malore, muore 46enne

Acciaierie d’Italia, ditta non impegnata in attività per noi

(ANSA) – TARANTO, 28 OTT – Un operaio di 46 anni di Latiano (Brindisi), dipendente della ditta Ecologica, è stato colto da un malore improvviso ed è morto mentre era al lavoro nella stiva di una nave attraccata al porto di Taranto.

Acciaierie d’Italia in una nota precisa che “il fatto si è verificato nella sezione di Ponente del Quarto Sporgente del porto, utilizzata non dal siderurgico ma da altri operatori.

La ditta per la quale il lavoratore stava operando al momento del malore non era impegnata in attività per conto di Acciaierie d’Italia. L’azienda esprime il suo profondo cordoglio per quanto avvenuto”. L’operaio, Piero Mingolla, probabilmente ha avuto un infarto mentre stava manovrando un escavatore nella stiva della nave che trasportava clinker per cemento. A quanto si è appreso, a dare l’allarme sono stati alcuni colleghi che, finito il turno, si erano radunati sulla banchina e non vedendolo arrivare sono andati a cercarlo, trovandolo senza vita all’interno dell’escavatore. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, la Capitaneria di porto e i carabinieri

27 Ottobre 2022

Canadair precipita durante un incendio: morti i due piloti

L’incidente è avvenuto oggi pomeriggio sull’Etna, nella zona di Linguaglossa, in provincia di Catania. Al momento dello schianto il velivolo stava partecipando alle operazioni di spegnimento di un rogo divampato sul monte Calcinera

Canadair precipita sull’Etna, gli scatti di Massimo Lo Giudice (Foto da

Un canadair della protezione civile con a bordo due piloti, utilizzato per il servizio antincendio, è precipitato sull’Etna nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 ottobre. In particolare, il velivolo si sarebbe schiantato nel territorio di Linguaglossa, in provincia di Catania. In base ad una prima ricostruzione, sembrerebbe che un’ala del canadair, partito da Lamezia Terme, abbia urtato contro un costone della montagna e sarebbe esploso una volta toccato terra. Il velivolo poco prima del terribile incidente aveva effettuato un rifornimento d’acqua a Giarre, sempre nel catanese. 

Ome, 69enne perde la vita schiacciato dal trattore(Brescia)

Giuseppe Filippi stava trasportando della legna quando il mezzo agricolo si è ribaltato forse a causa del terreno umido. Inutili i soccorsi per l’agricoltore che si trovava alla guida.

Ome. Giuseppe Filippi, un agricoltore di 69 anni, ha perso la vita nel primo pomeriggio di questo giovedì nel ribaltamento del suo trattore. L’incidente si è verificato in via San Lorenzo e il mezzo agricolo ha schiacciato l’uomo che si trovava alla guida.
Giuseppe Filippi stava utilizzando il trattore per la raccolta e il trasporto di legna quando, forse a causa dell’umidità, il terreno ha ceduto e il trattore si è piegato sul fianco: il guidatore è stato schiacciato. L’allarme è stato lanciato intorno alle 15,30.
La dinamica della tragedia è al vaglio dei carabinieri della stazione di Cazzago San Martino.
Quando sono arrivati i soccorritori del 118, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i Vigili del fuoco.

Accoltellati in centro commerciale, un ferito è morto

Si tratterebbe di un dipendente Carrefour

MILANO, 27 OTT – E’ morta una delle persone accoltellate in un centro commerciale di Assago, nel Milanese.


    Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un dipendente Carrefour.

(ANSA).

Incidente termovalorizzatore Parona, operaio di 56 anni colpito da tubo: morto sul colpo

La vittima, Gianvittorio Carlin, residente a Sannazzaro, era intenta a sostituire un tubo in prossimità della seconda caldaia dell’impianto.  La tragedia in via del Mulino, sul posto soccorritori, vigili del fuoco, carabinieri e ispettori del lavoro

Parona Lomellina (Pavia), 25 ottobre 2022 – E’ un operaio di 56 anni, residente a Sannazzaro, la vittima dell’infortunio sul lavoro avvenuto oggi poco prima delle 16 all’interno del perimetro del termovalorizzatore di Parona Lomellina. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, effettuata dai carabinieri e dagli ispettori della Ats, l’operaio era intento a sostituire un tubo in prossimità della seconda caldaia dell’impianto lomellino quando un tubo, del diametro di una quindicina di centimetri che si trovava sopra di lui per ragioni ancora ignote, si è staccato e lo ha colpito alla testa.

L’impatto è stato violentissimo ed il trauma cranico conseguente non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti il personale medico del 118 ed una ambulanza della Croce Rossa di Vigevano. I sanitari hanno constatato il decesso sul posto. L’intervento dell’elisoccorso di Milano, che era stato allertato, è stato perciò annullato.

24 Ottobre 2022

Morto sul lavoro oggi a Cesena: incidente col trattore mentre raccoglie i cachi

Il mezzo ha perso stabilità e il braccio meccanico ha colpito l’uomo improvvisamente

Cesena, 24 ottobre 2022 – Un ottantenne cesenate ha perso la vita nel primo pomeriggio mentre si trovava alla guida di un trattore, impegnato nella raccolta dei cachi in un campo a due passi dalla sua abitazione.

Le ragioni che hanno portato alla tragedia sono ancora al vaglio degli uomini del commissariato di polizia di Cesena, che sono intervenuti sul posto per occuparsi dei rilievi, insieme al personale della medicina del lavoro dell’Ausl Romagna, ma dalle prime ipotesi parrebbe che il mezzo, agganciata una sorta di muletto, mentre procedeva in retromarcia, abbia urtato un tubo sopraelevato, perdendo stabilità.

Il trattore non si è ribaltato, ma il braccio meccanico, sollevato durante la fase di trasporto di una cassa di cachi, avrebbe perso stabilità, finendo per colpire l’uomo. A prestare soccorso sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che purtroppo non hanno potuto fare altro che accertare il decesso del conducente.

Pala meccanica si rovescia, morto operaio nel bellunese

In azienda produzione calcestruzzo

 © ANSA

ANSA) – BELLUNO, 24 OTT – Un operaio di 59 anni è morto, oggi a Cima Gogna di Auronzo di Cadore (Belluno), a causa del ribaltamento della pala meccanica su cui stava operando.

Il fatto è avvenuta all’interno di un’azienda che tratta inerti per realizzare calcestruzzo.

I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il mezzo di movimento terra. Purtroppo nonostante i tentativi di rianimazione il medico del Suem 118 ha dovuto constare la morte dell’uomo. Sul posto il personale dello Spisal per ricostruire la dinamica del sinistro e i Carabinieri.

23 Ottobre 2022

Operaio schiacciato da un rimorchio nel frantoio

L’uomo, 58 anni, è rimasto sotto a una ruota. E’ stato soccorso e portato al policlinico senese delle Scotte con l’elicottero Pegaso

AREZZO — E’ rimasto schiacciato dalla ruota di un rimorchio mentre lavorava in un frantoio a Policiano, nel comune di Arezzo: coinvolto nell’infortunio, avvenuto a mezzogiorno e mezzo, è un operaio di 58 anni di Castiglion Fiorentino.

L’uomo è stato soccorso e trasportato al policlinico senese delle Scotte in codice giallo dall’elicottero Pegaso.

Sul posto oltre a Pegaso sono accorsi i vigili del fuoco e l’ambulanza infermierizzata della Misericordia di Castiglion Fiorentino, con il personale Asl per la sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll).

22 Ottobre 2022

Ancona, trattore si ribalta e travolge famiglia: morto il padre, gravissima la madre

Illeso il figlio, che ha dato l’allarme. Per Enzo Carlucci, 79 anni, non c’è stato nulla da fare, la moglie è stata trasportata in eliambulanza al Torrette

Cerreto d’Esi (Ancona), 22 ottobre 2022 – Il trattore cingolato si ribalta e travolge una famiglia nelle campagne in via Bargatano. Il marito, Enzo Carlucci, 79enne, muore sul colpo. In gravissime condizioni la moglie, 70enne, che è stata immediatamente trasportata in eliambulanza all’ospedale di Torrette di Ancona, in pericolo di vita. Illeso per fortuna il figlio che era con loro: è stato lui a dare l’allarme. 

Morti bianche, grave incidente a Leonessa. Operaio aquilano muore a seguito del grave incidente sul lavoro di ieri in un cantiere della ricostruzione affidato alla ditta Scimia Arte e Costruzioni.

Sarebbe caduto ieri pomeriggio da un ponteggio mobile all’interno di un cantiere di Ripa del Corno, a Leonessa (RI), L. D. V., operaio aquilano che stava verniciando un balcone del complesso ex Alitalia, interessato dai lavori di ricostruzione dopo il sisma di Amatrice. Da quanto appreso dal Capoluogo.it, sembrerebbe che il cantiere fosse affidato alla ditta Scimia Arte e Costruzioni di Vincenzino Scimia, di Bagno, che fosse stato riconsegnato, ma che l’operaio fosse ancora nel cantiere per alcuni lavori di rifinitura. Proprio la chiusura del cantiere ha fatto in modo che nessuno si sia accorto subito della caduta dell’uomo, che sarebbe rimasto a terra diverso tempo, prima dell’arrivo dei soccorsi in eliambulanza. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Il corpo attualmente è all’obitorio di Rieti, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il cantiere, che risulta essere ancora in capo alla ditta Scimia Arte e Costruzioni Srl, nel frattempo è stato messo sotto sequestro per le indagini del caso. L’ennesimo relativo a morti bianche in Italia.

Cade da tetto durante lavori manutenzione, morto in ospedale

Sassari, non ce l’ha fatta l’imprenditore di 66 anni

L’imprenditore edile precipitato ieri dal tetto di un capannone in un agriturismo vicino a Stintino non ce l’ha fatta.

Ernesto Peano, 66anni, sassarese, è morto nella notte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove era stato ricoverato in seguito all’incidente.


    L’uomo, titolare di una impresa edile, ieri mattina stava facendo un sopralluogo in località Lu Cuili Novu, a due passi dalla spiaggia Le Saline, dove avrebbe dovuto iniziare dei lavori di manutenzione. È salito sul tetto di un capannone per prendere delle misure e, per cause che devono essere accertate, è caduto, precipitando al suolo dopo un volo di 4 metri.

Le sue condizioni sono apparse subito disperate, tanto che l’equipe del 118 arrivata sul posto ha richiesto subito l’intervento dell’elisoccorso per trasportare con urgenza il ferito all’ospedale. Peano è stato ricoverato in Rianimazione ma nella notte è morto a causa dei gravi traumi riportati con la caduta.
    La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta, le indagini sono condotte dai carabinieri della Stazione di Stintino e della Compagnia di Porto Torres, in collaborazione con gli ispettori dello Spresal.

Amianto :Discariche e Compensazioni

MEZZANA BIGLI

Discarica di amianto(Ferrera Pavia) intesa con la società Acta per interventi ambientali

I gestori dell’impianto stanno definendo con i Comuni le opere compensative. Arriveranno 50mila euro per un parco giochi e uno sportello per la bonifica

MEZZANA BIGLI

Dopo la lunga battaglia contro la discarica dedicata allo smaltimento del cemento amianto alla cascina Gallona di Ferrera, durata sei anni e culminata nel luglio del 2021 con la sentenza del Tar Lombardia che legittimava le concessioni regionali contestate dai Comuni limitrofi, si va alla ricerca di una pace nelle relazioni tra le parti sino a ieri in causa.

SANNAZZARO

Era toccato prima al Comune di Ferrera, nel cui territorio è situato l’impianto. Giorni fa al confinante Comune di Sannazzaro che fu capofila del ricorso risalente ai tempi in cui era ancora sindaco Giovanni Maggi, si è raggiunto un accordo di massima che ha visto la trattativa tra l’attuale primo cittadino Roberto Zucca e l’amministratore delegato di Acta, Francesco Minghetti.

MEZZANA BIGLI
Ieri la società che gestisce la discarica, ha trovato un accordo compensativo anche con il Comune di Mezzana Bigli.

Nel municipio di piazza Gramsci è stata sottoscritta una convenzione circa le compensazioni ambientali derivanti dall’attività ormai avanzata delle discarica che sta per ultimare il secondo dei sei lotti autorizzati.

Dopo aver definito con Ferrera, Sannazzaro e Mezzana Bigli una diversa soluzione dei fondi destinati alla realizzazione di una pista ciclopedonale (chi avrebbe mai usufruito di un impianto sportivo ridosso di una discarica?), Acta ha raggiunto anche con il sindaco Vittore Ghiroldi di Mezzana Bigli un’intesa per l’erogazione di fondi (circa 50mila complessivi) per la costruzione di un parco giochi alla frazione Balossa Bigli e il finanziamento di uno sportello-amianto per i cittadini che vorranno procedere con la rimozione dai propri tetti del cemento amianto, pericoloso se non correttamente gestito.

Sannazzaro avrebbe sancito invece un accordo per la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’ex Dollaro (previsione di spesa per 200mila euro) e per l’auspicabile bonifica, ancora da definire, della copertura del condominio abbandonato di via Monte Grappa.

Dice il sindaco Ghiroldi: «Abbiamo cercato di fissare degli obiettivi che potessero determinare benefici ambientali e sociali immediatamente fruibili dalla collettività».

E Giuseppe Guagnini, presidente di Acta, afferma: «Ho illustrato al Comune la nostra attività confermando il servizio di pubblica utilità offerto da Acta impegnandoci a collaborare con iniziative rivolte al miglioramento della vita sociale e al risanamento dell’ambiente». —