Nuoro, cade durante un controllo ai mezzi: trauma cranico per un vigile del fuoco
Ha sbattuto la testa ed è stato ricoverato in prognosi riservata
Il vigile del fuoco, 45 anni del Nuorese, intorno alle 8 del mattino stava effettuando un controllo di routine sui mezzi all’interno della caserma di Nuoro quando è caduto da circa un metro e mezzo, sbattendo violentemente la testa. L’uomo ha subito perso i sensi. Dopo l’arrivo dei soccorsi del 118, è stato trasportato in ospedale dove si trova in prognosi riservata e sottoposto ad accertamenti.
Pistoia, un’altra morte sul lavoro: operaio travolto
Aveva 48 anni, stava sistemando alcune transenne in via del Girone a Chiazzano. In corso gli accertamenti sull’incidente
istoia, 9 agosto 2022 – Ha perso la vita mentre controllava che le transenne del cantiere dove lavorava fossero sistemate bene sulla strada. Stava pensando alla sicurezza degli altri, quando è stato travolto da un camion. Poche ore dopo è morto in ospedale.
Si è tinto di sangue anche agosto con la morte di un operaio di 48 anni, residente in provincia di Napoli, che ieri mattina è stato centrato da un mezzo pesante in via del Girone, a Chiazzano, mentre si trovava sul cantiere che la sua ditta sta portando avanti per conto di Publiacqua. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, l’uomo intorno all’ora di pranzo stava controllando le transenne stradali che delimitano l’area di lavoro. Un’operazione che avrebbe dovuto essre di routine, di sicurezza per la circolazione, visto che tra l’altro in questo periodo l’attività del cantiere è ferma. Sembra che sia stato travolto da un camion che transitava sulla strada.
Sul posto è intervenuta la Croce Verde di Chiazzano per prestare subito i primi soccorsi e sono arrivati anche i carabinieri, ai quali sono stati invece affidati i rilievi del caso. L’ambulanza ha portato il ferito al pronto soccorso del San Jacopo, dove l’uomo è arrivato in gravi condizioni ma ancora vivo. I medici lo hanno preso subito in carico, in prognosi riservata. Purtroppo con il passare delle ore, nonostante i tentativi di salvargli la vita, le condizioni dell’operaio sono peggiorate e nel primo pomeriggio è deceduto.
Santhià: morto l’operaio ferito sul lavoro
Il dramma questa mattina nell’impianto di compostaggio di Iren – Il decesso in ospedale, al CTO di Torino
SANTHIA’ (VC) (08.08.2022 – 17.18) – Non ce l’ha fatta l’operaio che questa mattina, lunedì 8 agosto, è rimasto vittima di un incidente sul lavoro, all’interno dell’impianto di compostaggio che si trova sulla strada del Brianco. Il 58enne è morto poco dopo il suo arrivo al CTO di Torino, dove era stato trasferito in elicottero a causa delle gravi ferite riportate. L’uomo, dipendente di una ditta esterna, sarebbe stato urtato da alcuni mezzi di movimento mentre era intento a lavorare nell’area esterna dello stabilimento. Le sue condizioni erano apparse sin da subito molto gravi. Su quanto accaduto sono in corso le indagini da parte dei carabinieri e dei tecnici dello Spresal dell’Asl di Vercelli. Lo stabilimento “Territorio e Risorse” di Santhià produce compost derivante da scarti organici ed è di proprietà del gruppo Iren.
Amianto, militare ucciso da mesotelioma: la famiglia sarà risarcita
Il Tribunale di Grosseto ha condannato i Ministeri della Difesa e dell’Interno a risarcire con una somma di circa 400mila euro la vedova del militare Antonio Ballini
rosseto, 1 agosto 2022 – Il Tribunale di Grosseto ha condannato i Ministeri della Difesa e dell’Interno a risarcire con una somma di circa 400mila euro (comprensivi degli arretrati) la vedova del militare Antonio Ballini , deceduto per un mesotelioma per l’esposizione alla fibra killer nelle unità navali della Marina Militare italiana , e l’erogazione proseguirà per tutta la vita con un vitalizio di 1.900 euro mensili.
E’ quanto rende noto con un comunicato l’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona). Ballini è morto nel 2014 a 69 anni per essere stato a contatto, tra il 1965 e il 1967, con l’ amianto utilizzato nelle navi della Marina , in particolare nei motori, essendo stato adibito alla manutenzione dei mezzi, nonché impiegato in attività di pulizia di cucine e impianti di riscaldamento e caldaie. A pochi mesi dalla diagnosi è morto tra atroci sofferenze lasciando orfano il figlio Marco, e vedova la moglie, Delfina Lucignani, che ha portato avanti la sua battaglia legale contro uno Stato che fatica a riconoscere i diritti delle vittime.
Il Tribunale ha riconosciuto al militare lo status di vittima del dove re che, in un primo momento, gli era stato negato e ha sottolineato in sentenza: ”deve pertanto ritenersi che l’esposizione ad amianto del Ballini sia avvenuta in occasione dello svolgimento di attività di servizio e nell’espletamento delle funzioni d’istituto” e che: “la patologia contratta e il decesso derivatone siano riconoscibili come dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali in cui il ricorrente ha operato”.
Taranto, si recide l’arteria femorale usando una smerigliatrice: operaio muore dissanguato
l’uomo, 53 anni, era dipendente di una ditta metalmeccanica e, da quanto emerso, si è ferito a una gamba. Inutili i soccorsi, è deceduto in ambulanza
Era originario di Sava l’operaio di 53 anni che ha perso la vita questa mattina in un capannone di via D’Annunzio, nei pressi della Vestas, a Taranto. L’uomo era dipendente di una ditta metalmeccanica e, da quanto appreso, sembra che stesse lavorando con una smerigliatrice quando il disco dell’attrezzo gli ha ferito una gamba, andando a recidere l’arteria femorale.
Tortorella, incidente sul lavoro: operaio muore schiacciato
Tragedia a Tortorella. I carabinieri della stazione di Casaletto Spartano sono intervenuti nel comune di Tortorella in località Farneto in quanto, per un incidente sul lavoro, è deceduto un uomo di 49 anni. L’uomo, originario del cosentino, mentre era intento a rimuovere dei tronchi di legno a bordo di uno scavatore, per cause in corso di accertamento, probabilmente legate al terreno impervio, è stato sbalzato fuori dal mezzo che successivamente gli è rotolato sopra, causandone lo schiacciamento che ha determinato la morte. La salma è stata traslata all’ospedale di Sapri in attesa di essere sottoposta ad esame autoptico. Sul posto anche i Carabinieri Forestali della stazione di Morigerati.
Malore sul posto di lavoro, muore a 35 anni davanti ai colleghi increduli(Frosinone)
Una tragica notizia da Alatri sta facendo il giro della Ciociaria. Un uomo di appena 35 anni è morto questa mattina mentre stava lavorando all’interno di un magazzino di materiali edili. Da quello che trapela dalle prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un malore.
L’arrivo dei soccorritori
Nonostante l’arrivo sul posto degli operatori del 118 non c’è stato nulla da fare per salvarlo. Sul posto i carabinieri di Alatri (Frosinone) che stanno cercando di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.
Incidenti lavoro: operaio muore travolto da materiale plastico
Un operaio di 58 anni è deceduto nella fabbrica dove stava lavorando durante il turno notturno quando un sacco pieno di polimeri di plastica gli è rovinato addosso. Inutili i soccorsi dei colleghi
Muore travolto da un sacco pieno di polimeri di plastica, durante il turno notturno. Incidente sul lavoro nel Beneventano dove un operaio di 58 anni è deceduto nella fabbrica in cui stava lavorando: erano le 3 del mattino quando un “big bag” – sacco pieno di materia prima plastica – gli è rovinato addosso. I colleghi sono accorsi immediatamente in suo aiuto per liberarlo dal peso, ed hanno chiamato i soccorsi.
L’operaio è stato trasferito in condizioni disperate al pronto soccorso dell’ospedale di Benevento, dove è morto poco dopo. In fabbrica anche gli agenti della questura per avviare le indagini.
L’area dell’incidente è ora interdetta per consentire le verifiche utili alla ricostruzione dell’accaduto.
Il sostituto procuratore di Benevento, Francesco Sansobrino, ha disposto il sequestro della salma ed in giornata verrà affidato l’incarico per l’autopsia.
Un uomo di 58 anni è morto sul luogo di lavoro cadendo da un’impalcatura a Bari
Nel cantiere sono in costruzione diverse villette. Si indaga per capire la dinamica dell’incidente
Un operaio di 58 anni è morto dopo essere precipitato dall’impalcatura di un cantiere edile nel rione Carbonara di Bari, nei pressi di corso Alcide de Gasperi. Sul posto stanno operando Carabinieri e ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro). L’uomo sarebbe morto sul colpo. Lavorava, stando ai primi accertamenti, in un cantiere privato dove si trovano villette a schiera
Un operaio muore in un sito industriale a Catania
La società si occupa di raccolta e commercio di metalli
Un operaio di 37 anni è morto in un incidente di lavoro avvenuto nel sito della Ecometalli srl, nella zona industriale di Catania.
La società si occupa di raccolta e commercio di metalli.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri. La Procura ha aperto un’inchiesta.
Verona. Agricoltore muore sul lavoro, è la terza vittima in due mesi
È il terzo agricoltore nel giro di due mesi a morire, nel Veronese, travolto dal proprio trattore.
A perdere la vita ieri, giovedì 28 luglio, verso le 14:30, in via Ronchi a Quinto di Valpantena, Luigi Rigo, 63 anni. Lo scorso 21 giugno a Fumane era morto il 26enne Marco Accordini mentre stava eseguendo dei lavori con il proprio mezzo agricolo nella tenuta di famiglia, mentre il 13 luglio a Palù a rimanere vittima di un altro incidente mortale sul lavoro era stato Tiziano Barollo, 61 anni, residente a Zevio.
La vittima un 18enne di Alà dei Sardi. Era al lavoro in una sughereta a Santu Lussurgiu
Stava tagliando il sughero da un albero quando si è colpito con l’accetta ed è morto dissanguato: ancora un incidente sul lavoro, stavolta in un cantiere forestale. La vittima un operaio di 18 anni di Alà dei Sardi. La tragedia Tra Santu Lussurgiu e San Leonardo, a Badd’e Pedrosa.
Incidenti lavoro: morto operaio folgorato nel Lecchese
In un’azienda di Annone Brianza, deceduto al Manzoni
ANSA) – LECCO, 26 LUG – E’ deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale a Lecco, l’operaio 51enne, residente a Oggiono (Lecco) folgorato in un’azienda di Annone Brianza (Lecco) nel tardo pomeriggio.
Poco prima della chiusura del turno della giornata, l’elettricista che stava lavorando su un impianto della ditta brianzola, è rimasto folgorato ed è stato soccorso in arresto cardiaco dai medici giunti dall’ospedale di Lecco.
L’operaio è stato subito soccorso dall’equipe medica giunta sul piazzale dell’azienda brianzola, trasportato d’urgenza all’ospedale Manzoni di Lecco, dove è morto poco dopo il suo arrivo. Sull’infortunio mortale è stata aperta un’inchiesta, affidata ai carabinieri, mentre i tecnici Ats stanno verificando se erano state adottate le misure di sicurezza. (ANSA).
Operaio cade e muore mentre monta finestra nel Genovese
Un serramentista di circa 60 anni è morto nel pomeriggio a Lumarzo, nell’entroterra di Genova, dopo essere precipitato dal terzo piano mentre montava una finestra.
Sul posto sono intervenuti il personale del 118, con l’automedica, e i vigili del fuoco con l’elicottero.
L’uomo, Tiziano Rovegno, è caduto da circa sei metri di altezza davanti agli occhi del figlio presente con un’altra ditta. Le indagini sono affidate agli ispettori della Asl e ai carabinieri per capire quanto successo. Rovegno oltre al figlio lascia la moglie e un’altra figlia.