Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

14 Luglio

Incidenti sul lavoro, donna muore in azienda agricola nel Ferrarese

L’episodio è avvenuto a Lagosanto. La donna, a quanto si apprende, era scesa dal trattore agricolo che stava guidando, ma avrebbe lasciato la marcia ingranata. Il mezzo sarebbe quindi ripartito e la 44enne sarebbe rimasta schiacciata tra il mezzo e un altro carrello

Un incidente sul lavoro mortale è accaduto questa mattina a Lagosanto nel Ferrarese. Una donna di 44 anni, di nazionalità romena, è rimasta schiacciata in una azienda agricola e ha perso la vita. Sul posto per indagini e rilievi i carabinieri di Ferrara, la Medicina del lavoro e i vigili del fuoco. 

L’incidente è avvenuto a Volania, frazione di Comacchio. La donna, a quanto si apprende, era scesa dal trattore agricolo che stava guidando, ma avrebbe lasciato la marcia ingranata. Il mezzo sarebbe quindi ripartito e la 44enne sarebbe rimasta schiacciata tra il mezzo e un altro carrello. 

Cade per quattro metri dalla Torre Bellavista di Imbersago e rischia la vita (Lecco)

Un operaio è precipitato dal tetto di un edificio nella zona della Torre Bellavista di Imbersago nella mattinata di lunedì 14 luglio, cadendo da un’altezza di circa 4 metri. L’incidente sul lavoro, avvenuto intorno alle 10:30 in via del Pino 2, ha richiesto un complesso intervento di soccorso che ha visto protagonisti i vigili del fuoco con tecniche speleo-alpinistiche. L’uomo stava lavorando sulla copertura dell’edificio quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio precipitando al suolo. La caduta ha provocato ferite che hanno reso necessario l’intervento immediato dei soccorsi sanitari, allertati in codice rosso per la gravità della situazione.

La complessità dell’intervento ha richiesto l’impiego di squadre specializzate dei vigili del fuoco. Sul posto sono giunti prima i pompieri di Merate, seguiti dalla squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) di Lecco, dotata delle competenze tecniche necessarie per operare in situazioni di emergenza verticale. I soccorritori hanno raggiunto l’operaio ferito utilizzando manovre di derivazione speleo-alpinistica, tecniche specifiche per gli interventi in quota e in spazi difficili. Una volta stabilizzato, l’uomo è stato imbarellato con le apposite attrezzature e calato fino a livello strada, dove ad attenderlo c’erano i sanitari. L’operazione di soccorso tecnico urgente si è protratta per circa 2 ore, concludendosi con successo grazie alla professionalità delle squadre intervenute.

Tragico incidente sul lavoro, 37enne muore schiacciato da un trattore

Il fatto è avvenuto in un noccioleto di Patti. A perdere la vita è stato Biagio Rizzo, giovane originario di Montalbano Elicona

Tragedia a Patti, dove un uomo questa mattina ha perso la vita a causa di un terribile incidente sul lavoro. Il fatto è avvenuto all’interno di un terreno agricolo di contrada Garbo, dove il 37enne stava svolgendo alcuni lavori di pulizia. La vittima è Biagio Rizzo, originario di Montalbano Elicona. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo era a bordo di un piccolo trattore e, per via di un dislivello del terreno dove era all’opera, si sarebbe ribaltato. Rizzo quindi sarebbe rimasto schiacciato dal trattore e per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Il giovane infatti è stato estratto già senza vita dal mezzo agricolo. Sul luogo della tragedia si sono subito recati i carabinieri della compagnia di Patti, guidati dal capitano Giuseppe Rinella. La procura di Patti ha già aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dei fatti mentre la salma dell’uomo è stata posta sotto sequestro e verrà trasferita a Messina per l’autopsia, che sarà effettuata nelle prossime ore.

Amianto : Sentenze

Malato per l’amianto su lavoro”, Ministero della Difesa condannato. La sentenza della Corte dei Conti

Al lavoratore spezzino è stato concesso un compenso pari a quattro annualità di stipendio. La sua storia professionale richiama quella di moltissimi dipendenti dell’Arsenale

Dopo una lunga battaglia giudiziaria durata quattro anni, la Corte di Appello di Genova ha confermato la condanna del Ministero della Difesa, imponendo il pagamento di oltre 200mila euro di risarcimento alla famiglia di un lavoratore deceduto per mesotelioma pleurico. La malattia, che lo ha portato alla morte nel 2022, è stata causata dall’esposizione all’amianto presso l’Arsenale della Marina Militare della Spezia, dove l’uomo ha lavorato per 38 anni.

La sentenza di secondo grado rigetta l’appello presentato dal Ministero contro la precedente decisione del Tribunale di La Spezia. La Corte ha ritenuto pienamente fondate le ragioni della vedova e dei figli, rappresentati dall’avvocato Cosimo Lovelli, confermando integralmente il risarcimento stabilito in primo grado.

Il lavoratore, impiegato in diverse mansioni all’interno dell’Arsenale, aveva iniziato a manifestare gravi problemi di salute dopo il pensionamento. I sintomi si sono aggravati fino alla diagnosi di mesotelioma, una patologia gravemente invalidante e strettamente correlata all’inalazione di fibre di amianto. La morte è sopraggiunta nel 2022, chiudendo un calvario clinico e personale durato mesi.

La causa è stata sostenuta dalla FNP-CISL di La Spezia, dove il pensionato si era rivolto in cerca di tutela. Il sindacato, attraverso l’impegno del responsabile Antonio Montani , ha seguito il caso fino alla definitiva vittoria in Appello, esprimendo grande soddisfazione per il riconoscimento dei diritti dei familiari.

Dipendente del Comune di Castelbuono morì per un cancro causato dall’amianto, l’Inail dovrà risarcire i familiari

Il giudice del lavoro ha riconosciuto l’origine professionale della malattia contratta da Giuseppe Failla. Alla vedova, sarà ora corrisposta una rendita mensile, oltre agli arretrati e alle maggiorazioni del Fondo vittime amianto, per un totale di circa 150.000 euro

Il tribunale del lavoro di Termini Imerese ha condannato l’Inail al risarcimento previdenziale in favore della vedova di Giuseppe Failla, storico dipendente del Comune di Castelbuono, paese in cui era nato, scomparso a 64 anni per mesotelioma pleurico, un cancro devastante causato dall’esposizione all’amianto. La sentenza ha riconosciuto l’origine professionale della malattia contratta da Failla. Alla vedova, sarà ora corrisposta una rendita mensile, oltre agli arretrati e alle maggiorazioni del Fondo vittime amianto, per un totale di circa 150.000 euro, secondo stime dell’Osservatorio nazionale amianto.

Giuseppe Failla ha lavorato per 33 anni al Comune di Castelbuono, prima nell’ambito ambientale, poi nei settori manutentivi e amministrativi. Per oltre vent’anni si è occupato di salvaguardia dell’ambiente (acqua, suolo, atmosfera), con gestione del servizio di raccolta e discarica dei rifiuti solidi urbani, tra cui quella di Santa Lucia e quella di Cassanisa, operando a stretto contatto con rifiuti pericolosi, spesso contenenti amianto, in siti contaminati e magazzini comunali fatiscenti, come l’ex cineteatro“Le Fontanelle dove le coperture in eternit erano in evidente stato di degrado, svolgendo regolarmente sopralluoghi, delimitazioni di aree e classificazioni dei materiali pericolosi. Più volte fu nominato responsabile per la gestione di eternit abbandonato, con esposizioni documentate e dirette a polveri di amianto, senza adeguate tutele.

13 Luglio

Il 13 luglio 2025 si sono verificati incidenti mortali sul lavoro che hanno coinvolto trattori. A Palù, un agricoltore di 61 anni, Tiziano Barollo, ha perso la vita mentre lavorava. Un altro incidente, che ha visto un uomo di 47 anni travolto da un trattore, è avvenuto a Monterchi, ma in questo caso l’uomo è rimasto ferito gravemente, non deceduto. Questi eventi si inseriscono in un quadro più ampio di incidenti agricoli, come quello di Fumane dove un 26enne è morto nello stesso mese mentre lavorava con il suo mezzo agricolo

Nello specifico, il 13 luglio 2025, Tiziano Barollo è deceduto a seguito di un incidente con il trattore a Palù. Questo evento segue di poco un altro incidente simile avvenuto a Fumane, dove il 26enne Marco Accordini ha perso la vita mentre lavorava con il suo mezzo agricolo. Di fronte a questi tragici eventi, il sindacato Cisl ha sottolineato la necessità di un rafforzamento dell’attività ispettiva e di un coinvolgimento maggiore dei rappresentanti dei lavoratori nella vigilanza. In particolare, si chiede un aumento delle risorse umane e un’azione più incisiva per la verifica della conformità dei macchinari, con il sostegno alle aziende per la messa in sicurezza o sostituzione dei mezzi non a norma. 

12 Luglio

Cade in acqua mentre lavora e non riemerge: deceduto un uomo

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe caduta mentre lavorava in un cantiere

-L’allarme è scattato questa mattina intorno alle 8.30: un uomo è caduto nelle acque del lago di Garda, e non è più riemerso. L’incidente si è verificato a Padenghe sul Garda, in via Marconi: sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, allertati anche i sommozzatori e l’elicottero. 

L’epilogo, purtroppo, è stato il peggiore: dopo un’ora e mezzo di ricerche, il malcapitato è stato ripescato senza vita. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo, 59 anni, si sarebbe trovato al lavoro in un cantiere quando è casuto in acqua. L’ipotesi è che sia scivolato e abbia battuto la testa. L’esatta dinamica dell’accaduto, tuttavia, resta ancora da chiarire.

 Bologna, autocisterna si ribalta ed esplode: morto autista, due feriti

Una fitta nube di fumo nero si è innalzata in cielo a Crespellano, in Valsamoggia, dopo che il mezzo pesante è uscito di strada questa mattina. Inutili i soccorsi per salvare il conducente

11 Luglio

Doppio incidente sul lavoro a Ponzano e Vedelago: feriti un operaio e un elettricista

Incidente sul lavoro alle 6.20 di stamattina, venerdì 11 luglio, alla “Keestrack”. L’uomo, un 63enne, ha riportato un forte trauma cranico. Alle 9.30 infortunio anche alla “Bresolin”: giovane caduto da una scala. Indagini in corso da parte del nucleo Spisal

Grave incidente sul lavoro all’alba di oggi, 11 luglio, alle 6.20, alla Keestrack di Ponzano Veneto, in via Postumia. Un operaio di 63 anni,  G.O., per cause in corso di accertamento, è caduto mentre si trovava su un macchinario (sembra per la frantumazione in inerti), dall’altezza di circa due metri, e ha sbattuto violentemente il capo a terra. L’uomo, soccorso dai colleghi, è stato stabilizzato sul posto da medico e infermieri del Suem 118 e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La prognosi, a causa del forte trauma cranico, è riservata. A svolgere gli accertamenti del caso gli ispettori del nucleo Spisal dell’Ulss 2. Intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Montebelluna. La Keestrack è un’azienda specializzata in progettazione e costruzione di macchine per inerti.

Un altro incidente sul lavoro si è verificato alle ore 9.30 circa di oggi, 11 luglio, a Vedelago, in via Vicenza, presso la ditta Bresolin. Un dipendente, un 52enne di Riese Pio X, E.M., mentre stava utilizzando una scala, è caduto da un’altezza di tre metri sbattendo violentemente la testa. L’operaio è cosciente e non in gravi condizioni: è stato trasportato in elicottero al pronto soccorso dell’ospedale di Mestre. Per gli accertamenti del caso intervenuti i tecnici Spisal.

L’11 luglio 2025, si sono verificati incidenti mortali sul lavoro che hanno coinvolto trattori. Almeno tre agricoltori hanno perso la vita a causa di ribaltamenti di trattori, e un camionista è deceduto per cause simili. Questi eventi si inseriscono in un quadro più ampio di aumento delle morti sul lavoro, con quasi 400 decessi nei primi cinque mesi del 2025, un aumento del 4,6% rispetto all’anno precedente, secondo l’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega. Il mese di luglio 2025 ha già registrato 44 morti sul lavoro, con una media di 4 al giorno, e il totale per l’anno si avvicina a 600 decessi. 

10 Luglio

Vicenza, bracciante agricolo trovato morto in un campo di mais a Sossano

(Adnkronos) – Il cadavere di un bracciante liberiano e regolare in Italia, Michael Tony, di 43 anni, è stato trovato martedì mattina dai suoi colleghi di lavoro in un campo di mais di Sossano (Vicenza). Il corpo dell’uomo, la cui scomparsa era stata denunciata il 1° luglio scorso dal titolare dell’azienda agricola per cui lavorava regolarmente assunto, era in avanzato stato di decomposizione e per risalire con certezza alla causa della morte la procura di Vicenza ha aperto un’indagine e disposto l’autopsia. Secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza, la scomparsa dell’uomo però risalirebbe già al 27 giugno, quando Tony non si era presentato al lavoro.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tragedia a Teano (Caserta): agricoltore 67enne muore schiacciato dal trattore

10 luglio 2025 – Un agricoltore di 67 anni, noto e stimato nella comunità teanese, è deceduto questa mattina in un tragico incidente. L’uomo stava lavorando nel suo fondo a San Lieno, area collinare conosciuta anche come le “Rocce del Diavolo”, quando il suo trattore si è ribaltato, schiacciandolo senza lasciargli scampo.

Nonostante l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Teano e di un’ambulanza del 118, il personale sanitario non ha potuto che constatare il decesso. Sul luogo del sinistro sono intervenuti anche i Carabinieri e la salma è stata riconsegnata alla famiglia in vista delle esequie.

La vittima era un agricoltore esperto, meccanico provetto e punto di riferimento nel mercato a “chilometro zero” locale. La sua scomparsa ha scosso l’intera comunità, che lo ricorda come un lavoratore appassionato e sempre disponibile.

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7 Luglio

Cade dal tetto e muore, 50 enne operaio perde la vita a Barano

Incidente mortale sul lavoro a Barano d’Ischia. Un operaio edile di nazionalità ucraina ha perso la vita in seguito ad una caduta da una notevole altezza. L’uomo, 50enne, era impegnato in un intervento di manutenzione sul tetto di una abitazione nella frazione di Buonopane quando, per cause da accertare, è caduto dal tetto dell’edifico, perdendo la vita.Secondo alcune testimonianze l’incidente sarebbe avvenuto prima che un forte acquazzone colpisse l’isola di Ischia nella mattinata odierna. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri della stazione di Barano che hanno avviato le indagini del caso. Da chiarire le cause e la dinamica dell’accaduto.La salma del 50enne è stata posta sotto sequestro e sarà sottoposta ad autopsia. Dolore e sconcerto sull’isola per il tragico accadimento che pone ancora l’accento sulla necessità di garantire una sempre crescente attenzione alla sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro

Tragedia sul lavoro a Colleferro: muore un operaio di 66 anni

Colleferro (RM), 7 luglio 2025 – Un nuovo incidente mortale sul lavoro scuote la città di Colleferro. Oggi, intorno alle ore 14:00, Sergio Albanese, 66 anni, ha perso la vita mentre stava effettuando lavori di manutenzione esterna su un edificio nel cuore della città, nei pressi della Farmacia Comunale di Colleferro Scalo.

Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro, l’operaio stava operando all’interno di un cestello elevatore per ripristinare la vernice sulla facciata dell’edificio, quando improvvisamente la piattaforma si sarebbe sganciata o piegata, facendo precipitare l’uomo nel vuoto. Un impatto fatale, che non ha lasciato scampo al lavoratore.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, gli ispettori dell’ASL competente, la Polizia Locale e i sanitari del 118, che però hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche esatte e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.


6 Luglio

Il 6 luglio 2025, si sono verificati due incidenti mortali sul lavoro che hanno coinvolto dei trattori, uno in Piemonte e un altro nel Veneto. Questi eventi fanno parte di un trend più ampio, con il settore agricolo che rappresenta circa il 20% delle morti sul lavoro e i trattori che sono la causa principale di tali incidenti. 

In particolare, nel primo caso, si è trattato di un incidente che ha coinvolto un trattore a Piossasco, nel torinese, che ha causato la morte di un uomo di 58 anni, Pierangelo S. Nel secondo caso, un uomo di 78 anni è morto a seguito di un incidente con il trattore a Caorle, in provincia di Venezia. 

Questi due eventi portano a un totale di 6 vittime sul lavoro nell’ultima rilevazione, con due di esse che sono decedute in incidenti con trattori,. Nel complesso, il settore agricolo rappresenta una percentuale significativa delle morti sul lavoro, con i trattori che sono la principale causa di incidenti mortali in questo settore. 

5 Luglio

Alla nefasta media giornaliera dei morti sul lavoro, si aggiungono quelle per il caldo. È deceduto ieri El Khabch Abdelmajid, l’operaio coinvolto in un infortunio a Tezze sul Brenta, Vicenza. «Un altro nome che si aggiunge a un elenco sempre più vergognoso – ha commentato la Flai Cgil – È inaccettabile restare zitti quando c’è chi antepone il massimo profitto alla vita umana». Uno stagista di 17 anni è invece rimasto ferito cadendo da un’altezza di circa tre metri a causa del cedimento di un controsoffitto. Nel frusinate intanto si registra il secondo morto su un cantiere in tre giorni: ad Atina un operaio di 58 anni addetto alla realizzazione della nuova rete a fibra ottica ha avuto un malore e si è accasciato. Un decesso per il caldo anche nel siracusano: un agricoltore di 58 anni è morto per infarto dovuto alle alte temperature. A Pordenone un uomo di 38 anni è deceduto mentre lavorava nei boschi con il padre.

Travolta dal rimorchio del trattore guidato dal marito, muore una donna di 68 anni

L’incidente agricolo questa mattina a Bellante (Teramo): il mezzo si è ribaltato lungo un pendio e la vittima è morta sul colpo, schiacciata dal veicolo

4 Luglio

Atina (Frosinone), 58enne operaio ha un malore e muore in un cantiere

Secondo morto sul lavoro in un cantiere in tre giorni nella provincia di Frosinone. È successo ad Atina dove un operaio di 58 anni, addetto alla realizzazione della nuova rete a fibra ottica lungo via Randolfi, ha avuto un malore e si è accasciato. Il personale sanitario del 118 di Cassino è intervenuto per provare a rianimare l’uomo e prestargli i primi soccorsi, ma non c’è stato niente da fare. I carabinieri hanno effettuato i rilievi per ricostruire nei dettagli l’accaduto.