Incidenti sul lavoro, operaio 61enne resta schiacciato ad Aosta | A Bologna morto un artigiano
L’uomo è stato investito da una rampa di un mezzo pesante su cui avrebbe dovuto caricare una ruspa. A Castel Maggiore un 50enne è caduto da un solaio
Un operaio 61enne di Nus, in provincia di Aosta, è morto in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto a Chambave.
L’uomo, stando alle prime ricostruzioni, è stato travolto da una rampa di un mezzo pesante su cui avrebbe dovuto caricare una ruspa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per accertare le cause del guasto.
Morto un artigiano a Bologna – Un artigiano di 50 anni è morto in un incidente sul lavoro a Castel Maggiore (Bologna), nell’area del cantiere edile di un palazzo in ristrutturazione. Sembra che l’uomo sia caduto da un solaio dove stava lavorando. Ha fatto un volo di circa sei metri che non gli ha lasciato scampo. I soccorritori hanno solo potuto constatare il decesso dell’uomo, che ha riportato ferite mortali nella caduta.
Un uomo di 56 anni è morto, mentre stava eseguendo un lavoro di potatura alberi. È quanto successo nella mattinata di oggi, mercoledì 2 marzo, a Nemi, comune dei Castelli Romani. Vittima dell’incidente sul lavoro, un uomo di Genzano.
Sul posto, allarmati da alcuni residenti, i soccorritori del 118. I medici hanno tentato il tutto per tutto. Dal nuovo ospedale dei Castelli Romani era anche partito e poi atterrato un elicottero. Il personale sanitario ha provato a rianimare l’uomo per diversi minuti, ma i soccorsi si sono rivelati vani.
Morto un uomo sul lavoro
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Nemi che indagano, il 56enne stava lavorando su una scala, potando alcuni alberi in un terreno privato. Ad un certo punto, per cause al vaglio degli inquirenti, l’uomo ha perso l’equilibrio cadendo da un’altezza di sette metri.
La salma del 56enne è stata portata al policlinico di Tor Vergata per l’autopsia e sarà messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul luogo della tragedia, oltre i militari dell’Arma, anche il personale dell’ispettorato del lavoro della Asl Roma 6. Saranno le indagini a determinare se ci siano state eventuali responsabilità nella morte del lavoratore autonomo.
Un operaio é morto mentre stava lavorando in un cantiere a Monno, in alta Valcamonica, nel Bresciano. Secondo quanto riferisce il 118 l’uomo era alla guida di un escavatore, quando il mezzo si é ribaltato finendo in un fiume. Quando sono arrivati i soccorsi l’uomo era già in arresto cardiocircolatorio, ed é stato constatato il decesso. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, l’ambulanza, Vigili del fuoco, carabinieri e Ats.
In gennaio gli infortuni aumentano del 47%, i morti sul lavoro sono stati 46
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel primo mese del 2022 sono state 57.583 (+47,0% rispetto al gennaio 2021), 46 delle quali con esito mortale (+12,2%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 3.296 (+7,1%)
L’aumento degli infortuni riguarda sia i casi avvenuti in occasione di lavoro che sono passati dai 35.964 del 2021 ai 53.637 del 2022 (+49,1%), sia di quelli in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 22,6% e sono passati da 3.219 a 3.946. L’aumento, spiega l’Istituto, riguarda tutte le gestioni, sia Industria e servizi che hanno segnato un +47,5%, passando dai 34.768 casi del 2021 ai 51.299 del 2022, sia l’Agricoltura con un +5,3%, sia il Conto Stato con un +59,2%.Le aree più colpite sono state il Nord-Ovest (+79,7%), seguito da Sud (+53,5%), Centro (+36,6%), Isole (+32,0%) e Nord-Est (+22,0%). Nel primo mese di quest’anno le morti sul lavoro sono state 46, cinque in più rispetto alle 41 di gennaio 2021 e sei in meno rispetto alle 52 di gennaio 2020. Aumentano solo i casi in itinere, passati da 7 a 13, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi di un caso (da 34 a 33). L’aumento ha riguardato l’Industria e servizi (da 35 a 39 denunce) e l’Agricoltura (da 3 a 4), mentre il Conto Stato registra tre casi in entrambi i mesi.
In aumento ci sono anche le denunce di malattia professionale che in gennaio di quest’anno sono state 3.296, in aumento di 219 rispetto allo stesso mese del 2021 (+7,1%).I dati rilevati al 31 gennaio di ciascun anno mostrano incrementi nelle gestioni Industria e servizi (+5,4%, da 2.604 a 2.745 casi) e Agricoltura (+22,2%, da 437 a 534) e un calo nel Conto Stato (-52,8%, da 36 a 17). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo mese del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.
Non si ferma la catena degli infortuni mortali sul lavoro. Questa mattina, un agricoltore di 58 anni, Georg Clement, ha perso la vita a Salern vicino a Varna, in Alto Adige. L’uomo stava tagliando dei tronchi su un terreno di sua proprietà, quando è stato investito da un albero. Secondo quanto ricostruito il corpo è stato trovato da una persona che passeggiava nei dintorni.
I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sono intervenuti il soccorso alpino, i vigili del fuoco e l’elicottero d’emergenza “Pelikan 2”. I carabinieri hanno avviato indagini
22 febbraio 2022
Livorno, 22 febbraio 2022 – Incidente sul lavoro: un operaio di 55 anni di Livorno – Marco Cecchi – è morto investito da un’auto. L’uomo stava lavorando in un cantiere stradale. E’ successo questa mattina intorno alle 11.30 presso via della Torre nel comune di Rosignano.Incidente sul lavoro: operaio muore investito da un camion
L’operaio che è morto era impegnato nella costruzione di una rotatoria: è stato investito da un’auto che lo ha compresso contro un mezzo pesante della ditta, posteggiato dentro il cantiere. Secondo una ricostruzione della polizia municipale, un’auto non avrebbe rispettato una precedenza e un altro veicolo, un Suv che sopraggiungeva in direzione mare, per evitarla avrebbe sbandato andando a investire i due operai.
23 febbraio 2022 Verona
– È rimasto incastrato nell’albero del motore, così un agricoltore 65enne è mortoimbrigliato al suo trattore ed è morto nel giro di qualche istante. Si tratta di ClaudioCaltran, pensionato del Veronese. Un incidente gravissimo quello accaduto oggi ad Anson, una località vicina a Minerbe.
L’uomo stava lavorando in campagna quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri, è rimasto imbrigliato nel cardano (elemento di congiunzione dell’albero, che permette il movimento del motore) ed è quindi morto attaccato al mezzo agricolo. Dai primi elementi emersi, sembrerebbe che l’agricoltore stesseraccogliendo dei teli dal terreno quando, all’improvviso, sarebbe finito nell’ingranaggiodel motore. Forse si è impigliato coi vestiti, ma al momento la dinamica è ancora nebulosa.
Furgone schiacciato tra due camion in A4: operaio muore in ospedale dopo il ricovero
Lo hanno rianimato per più di mezzora sul posto, ma è deceduto alcune ore dopo al Civile di Brescia: si trattava di un uomo residente a San Pietro in Cariano di origini romene. Se la caveranno invece il 45enne che era sul mezzo con lui e il camionista di 36 anni, rimasti a loro volta feriti
Il furgone rimasto coinvolto nell’incidente in A4
Èun operaio classe 1983, di origine romena e residente a San Pietro in Cariano, la vittima del drammatico incidente stradale che ha avuto luogo nella mattinata martedì lungo l’autostrada A4, all’altezza di località San Lorenzino nel Comune di Desenzano del Garda. L’uomo si è spento nel pomeriggio all’ospedale Civile di Brescia, dove era stato condotto in condizioni disperate, dopo che il suo furgone era rimasto schiacciato tra due camion, al km 245 della Milano-Venezia, mentre viaggiava in direzione della città lombarda.
(ANSA) – MONASTERACE, 18 FEB – Un pescatore e titolare di un peschereccio, Kamel Kaffaf, di 57 anni, di origini tunisine ma da circa un ventennio residente a Roccella Ionica, è morto all’alba di oggi in un incidente sul lavoro avvenuto al largo di Punta Stilo, a Monasterace, nella Locride.
L’uomo è deceduto per le gravi ferite riportate dopo essere stato risucchiato, rimanendo poi incastrato, dai cavi di acciaio di un verricello, uno strumento utilizzato per issare le pesanti reti a bordo delle imbarcazioni da pesca.
A lanciare l’allarme sono stati gli altri tre pescatori che si trovavano al lavoro a bordo dell’imbarcazione “Iole”. Sul luogo dove si è verificata la tragedia sono intervenuti i militari della sezione navale della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera di Roccella Ionica. A constatare il decesso dell’uomo, per via delle gravi ferite e lesioni in più parti del corpo, è stato il personale medico del 118. Dopo l’arrivo al Porto di Roccella Ionica, la salma del cinquantasettenne, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Locri, è stata consegnata ai congiunti della vittima.
La caduta non gli ha lasciato scampo: ennesima tragedia sul lavoro, muore mentre pota gli alberi
Soccorso dai sanitari del 118, giunti in via Capua con ambulanza e auto con il medico a bordo, purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare
Foto di Massimo Argnani
Tragico infortunio mortale sul lavoro nel pomeriggio a Cervia. Mancavano pochi minuti alle 14 di venerdì pomeriggio quando un uomo di 44 anni è morto mentre stava potando degli alberi in via Capua. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei Carabinieri della Medicina del Lavoro, l’uomo si trovava sopra il cestello quando, forse per un cedimento meccanico del braccio della gru, è crollato a terra improvvisamente da circa una decina di metri.