Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

11 Giugno

Tragedia sul lavoro: operaio muore schiacciato da un cingolato

Il terribile incidente è avvenuto a cavallo tra la provincia di Trento e quella di Bolzano, con l’uomo che stava lavorando a quota 1.800 metri. Nonostante la rapidità dei soccorsi per lui non c’è stato nulla da fare

Un 65,enne, Othmar Weger, che stava lavorando in un cantiere forestale è morto, schiacciato dal mezzo cingolato che stava manovrando; questo è ciò che è emerso dai primi riscontri. È successo poco prima di mezzogiorno di oggi, mercoledì 11 giugno, in alta val di Non, al confine con la provincia di Bolzano.  Più precisamente in località Sous, a Castelfondo, nel territorio comunale di Borgo d’Anaunia.

La vittima stava lavorando con un cingolato in quota, a 1.800 metri, nell’area di malga Castrin. Sul posto i vigili del fuoco volontari e il soccorso alpino dell’Alto Adige. Purtroppo, però, per l’operaio non c’è stato nulla da fare.

Operaio muore cadendo per 7 metri, un altro schiacciato da un cingolato: ennesime tragedie sul lavoro in Italia

Altri due operai sono morti sul posto di lavoro: a Lecce il 26enne Razvan Iulian Gurau è deceduto in seguito a una caduta di 7 metri, mentre a Borgo d’Anaunia, nel tridentino, un lavoratore è rimasto schiacciato da un cingolato.

Un volo di 7 metri, che gli è costato la vita. A Lecce è morto oggi pomeriggio Razvan Iulian Gurau, operaio rumeno di 26 anni, che stava eseguendo dei lavori di manutenzione in uno stabile in viale Leopardi numero 160. L’uomo era un dipendente della Edac Lecce, ditta di edilizia acrobatica con sede nella città puglie

Secondo una prima ricostruzione, l’incidente si sarebbe verificato intorno alle 13, quando il lavoratore era impegnato a pulire alcune vetrate dell’edificio. Ad un certo punto, però, una delle corde di sicurezza si è spezzata e ha ceduto: l’uomo si è schiantato al suolo dal quarto piano. Nonostante i tentativi da parte di un collega di 22 anni, non sarebbe stato possibile impedire l’incidente. Arrabbiato per non esser riuscito a salvare il 26enne, il soccorritore ha tirato un pugno al muro e si è rotto la mano.

Sul posto si è presentato il personale sanitario, che, però, non è riuscito a salvare Gurau, forse morto sul colpo. Presenti anche la Polizia di Stato per i rilievi necessari e i tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spesal) dell’ASL, che hanno il compito di verificare se siano state rispettate le normative riguardanti la sicurezza sul lavoro. Cruciale sarà capire cos’ha provocato la rottura della corda, elemento fondamentale per ricostruire la dinamica della tragedia.

6 Giugno

Shiacciato dal trattore nel Fanese, morto un 81enne

Tragedia nel pomeriggio durante il lavoro nei campi

Terre Roveresche (Pesaro e Urbino), 6 giugno 2025 – Tragedia, nel tardo pomeriggio a Piagge di Terre Roveresche. Un uomo di 81 anni, Maurizio Pasquini, ha perso la vita dopo essersi ribaltato col proprio trattorino mentre stava eseguendo dei lavori nei campi dietro alla sua abitazione, posta all’ingresso del paese provenendo lungo la Provinciale Orcianese in direzione monte-mare.

L’incidente si è verificato poco prima delle 18. Ancora da chiarire l’esatta dinamica, anche se sembra che l’uomo, ex mobiliere, molto conosciuto in zona, sarebbe rimasto schiacciato sotto il mezzo agricolo, forse a causa di una manovra sbagliata o di un improvviso sbilanciamento dello stesso. L’intervento dei sanitari del 118 è stato tempestivo, ma nonostante i tentativi di rianimazione l’anziano non ha più ripreso conoscenza.

3 Giugno

Tragedia in un’azienda agricola: operaio di 38 anni trovato morto nei campi

Inutili i soccorsi del 118, con il medico che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 38enne

L’ennesimo infortunio sul lavoro che si è trasformato in un dramma mortale. A perdere la vita, martedì pomeriggio, è stato un uomo di appena 38 anni. L’uomo, di nazionalità albanese ma residente da tempo a Castel Bolognese, stava lavorando in un campo di un’azienda agricola tra Solarolo e Castel Bolognese. Attorno alle 18 i familiari, non riuscendo a mettersi in contatto con il 38enne, sono andati a cercarlo. 

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, sta di fatto che l’uomo sarebbe rimasto ferito a morte da un trattore. L’ipotesi è che l’uomo sia stato schiacciato dalle forche del muletto. Inutili i soccorsi del 118, con il medico che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 38enne. Sul posto anche la Medicina del lavoro e i Carabinieri. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per le indagini del caso, mentre il trattore è stato posto sotto sequestro.

Incidente sul lavoro nel Siracusano, muore 48enne catanese

I soccorsi sono stati inutili a causa delle gravi ferite riportate. La dinamica dell’accaduto è ancora da chiarire e sono in corso indagini per ricostruire i fatti

Le morti sul lavoro continuano a segnare la Sicilia. L’ultima tragedia si è consumata a Noto, nel Siracusano, dove Carmelo Magistro, autotrasportatore di 48 anni, originario di Biancavilla, ha perso la vita in un incidente sul lavoro all’interno di un’azienda agricola. L’uomo è deceduto sul posto a causa delle gravi ferite riportate. I soccorsi si sono rivelati inutili. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara e sono in corso accertamenti per ricostruire quanto accaduto.

31 Maggio

Infortunio sul lavoro: precipita da 8 metri, operaio gravissimo in ospedale

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, sul posto l’elisoccorso

Gravissimo incidente sul lavoro a Trezzo sull’Adda, alle porte della Brianza. Un operaio di 34 anni che lavorava all’interno di un cantiere è precipitato da un’altezza di 8 metri.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 30 maggio. Erano circa le 15.20 quando il giovane è precipitato da un’altezza di 8 metri in un cantiere in via Giulio Pastore. È stata attivata subito la macchina dei soccorsi. Dall’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) sono state inviate ambulanza, automedica, elisocorrso. Sul posto anche gli agenti della polizia locale di Trezzo.

Lo schianto è stato violentissimo. Il giovane ha riportato un trauma cranico, al volto, al bacino e agli arti superiori. Il 34enne è stato trasferito in codice rosso con l’elisoccorso al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Al momento non è nota la dinamica dell’incidente. 

Tragedia in porto, trovato morto a 39 anni dai colleghi di lavoro. Il dolore degli amici: “Ciao Dario”

Il drammatico episodio nella mattinata di sabato 31 maggio, per l’uomo purtroppo non c’è stato niente da fare

Tragedia nella mattinata di sabato 31 maggio all’interno del porto di Livorno. Un uomo di 39 anni, livornese, Dario Pellegrini, è stato infatti trovato morto a causa di un malore. L’allarme è scattato in via Cappellini intorno alle 8.20, quando i colleghi di lavoro non vedendolo uscire dal bagno si sono preoccupati andando a controllare. Il 39enne, purtroppo, non rispondeva agli stimoli.

Incidente sul lavoro a Centallo: artigiano cade da un tetto e muore

La vittima aveva 62 anni e abitava a Trinità: era impegnato in un cantiere per la costruzione di una casa

Incidente mortale sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi (sabato 31 maggio) in frazione Roata Chiusani di Centallo. Paolo Schena, artigiano intonacatore, è caduto da un tetto ed è deceduto sul colpo. L’uomo, 62 anni, stava lavorando da solo, su un cantiere per la costruzione di una casa privata, quando per cause in fase di accertamento è scivolato e caduto da un’altezza di circa 4 metri. La tragedia è avvenuta tra le 13 e l5 quando un residente di un’abitazione vicina ha rinvenuto il corpo a terra nel cortile e ha lanciato l’allarme. Vano l’intervento dell’équipe medica del 118, Schena sarebbe deceduto sul colpo per un gravissimo trauma cranico. La salma è stata trasferita nelle camere mortuarie di Centallo. Le indagini sulla dinamica e le eventuali responsabilità sono condotte dallo Spresal dell’Asl Cn1, intervenuti con i carabinieri.

Originario di Caraglio, Schena aveva abitato a lungo in frazione Paschera San Defendente e più recentemente si era trasferito a Trinità. Artigiano muratore, in età giovanile aveva lavorato in un’impresa edile con i due fratelli, quindi alla Tomatis di Caraglio (pavimentazioni stradali e industriali), per poi decidere di tornare nel mondo delle costruzioni come riquadratore ed aprire una ditta individuale. Tanti clienti nell’area Cuneese, era specializzato anche nella realizzazione di capitelli, decorazioni e cornici in cemento. Appassionato di ballo (liscio e tango in particolare), amava anche i fiori e sognava di realizzare una serra per coltivare le sue piante preferite. Uomo dedito alla famiglia e al lavoro, lascia i figli Jennifer, Alessandro e Emily con la mamma Susi, i fratelli Mauro e Federico. La famiglia attende il nullaosta per i funerali dalla Procura di Cuneo, non si esclude l’autopsia.

30 Maggio

Incidente sul lavoro nei campi: agricoltore muore schiacciato dal suo trattore

Tragedia a Guiglia, sull’Appennino modenese: a vedere la salma dell’uomo, forse ore dopo l’infortunio, è stato un passante

Modena, 30 maggio 2025 – Il terreno scosceso, forse un attimo di disattenzione: l’ennesimo incidente sul lavoro è quello che ha spezzato la vita di un uomo di 75 anni che stava guidando un trattore su un campo vicino a Guiglia (in provincia di Modena). La tragedia è avvenuta ieri sera: il pesante mezzo si è ribaltato: l’agricoltore è stato sbalzato dal mezzo e poi è stato schiacciato.

A chiamare i soccorsi, un uomo della zona, dopo essersi accorto della presenza, in un fondo agricolo, della salma dell’anziano agricoltore. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 e i carabinieri. L’incidente sarebbe avvenuto nel pomeriggio di ieri, quindi alcune ore prima che la salma fosse vista.

Sul posto anche i vigili del fuoco di Vignola per estrarre la salma del 76enne rimasta incastrata sotto al mezzo, che è stata poi trasferita in medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini sull’accaduto sono ora nelle mani dei carabinieri. 

Malore in cantiere, operaio muore nell’Aquilano

Si è sentito male durante la pausa pranzo, inutili i soccorsi

Tragedia in un cantiere edile a Casentino, frazione di Sant’Eusanio Forconese (L’Aquila), dove un operaio di 65 anni, Hasan Senja, è morto ieri a causa di un malore durante la pausa pranzo.

L’uomo, secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Il Centro’, era di origine albanese ma da tempo residente in Italia, lavorava per una ditta di famiglia impegnata nei lavori in via Capo La Terra.  All’arrivo del 118, l’operaio era già deceduto.

Sono due giovani operai i morti in Autobrennero

L’incidente questa mattina in direzione nord

Sono due giovani operai bolzanini, di 21 e 23 anni, le vittime dell’incidente stradale avvenuto questa mattina, verso le 6.40, sull’Autostrada del Brennero in Alto Adige.

Sulla carreggiata nord, tra le uscite di Bolzano e Bressanone, un camioncino di una ditta edile bolzanina ha tamponato violentemente un tir, fermo in coda a causa del forte traffico di mezzi pesanti verso il Brennero dopo il giorno di festa ieri in Austria.

I due passeggeri del camioncino sono morti sul colpo, mentre il guidatore ha riportato ferite medie.
    Sul posto sono intervenuti la Croce bianca, la Polizia stradale, i Vigili del fuoco e l’elisoccorso con il medico d’urgenza. L’autostrada è rimasta a lungo chiusa al traffico, causando forti disagi alla viabilità transalpina.

29 Maggio

Tragedia sul lavoro: operaio di 63 anni precipita dal tetto e muore

Nella tarda mattinata di giovedì 29 maggio l’incidente alla Work Metal di San Biagio di Callalta. Un operaio macedone, Muhammed Memishoski, di una ditta esterna che stava eseguendo la manutenzione del tetto è precipitato a terra, morendo sul colpo. Indagano Spisal e carabinieri

Si allunga la drammatica scia di incidenti sul lavoro in Veneto: oggi, 29 maggio, è la provincia di Treviso a piangere una nuova vittima. Si tratta di un operaio macedone di 63 anni, Muhammed Memishoski, residente a Monastier, precipitato giovedì mattina dal tetto della ditta Work Metal Srl con sede in via Pascoli a San Biagio di Callalta.

L’operaio era impiegato presso la ditta Eurolat di Monastier incaricata di eseguire i lavori di manutenzione al tetto dell’azienda. Poco dopo le 11 di mattina, il 63enne è precipitato a terra da un’altezza di circa sette metri durante i lavori di sistemazione della copertura del capannone. Immediato l’allarme lanciato dagli altri lavoratori che hanno assistito impotenti alla tragedia. Sul posto si è precipitato l’elicottero di Treviso Emergenza con gli operatori del Suem 118 che hanno fatto il possibile per rianimare l’uomo sul posto. Troppo gravi però le lesioni riportate nella caduta: il 63enne non ce l’ha fatta. Carabinieri e tecnici dello Spisal sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e fare luce sulle cause all’origine dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro. 

Muhammed Memishoski viveva nella Marca da ben 34 anni: da alcuni anni si era trasferito a Monastier ma era ben inserito nella comunità di Zenson di Piave dove prestava servizio come volontario nelle fila della locale Protezione civile. Nonostante non fosse più residente il 63enne, sposato e con quattro figli, un maschio tre femmine, oltre a otto nipoti, ci teneva ad aiutare gli amici. Tra questi anche il sindaco, Daniele Dalla Nese, molto colpito dalla tragedia che si è consumata stamattina. «Una bravissima persona, sempre disponibile durante le emergenze» ha detto «era un amico. La scorsa settimana abbiamo svolto un’attività formativa con la protezione civile nella scuola elementare del paese e lui si era preso una giornata di ferie perchè voleva a tutti i costi essere presente». Muhammed ha servito la sua comunità in occasione di tutte le emergenze legate al maltempo degli ultimi anni, su tutte la tempesta Vaia.

Incidente nel cantiere in autostrada: operaio muore trafitto da una lancia

La vittima aveva 55 anni. Secondo fonti sindacali, stava facendo una idrodemolizione quando è stato colpito dal tubo dove scorre l’acqua ad alta pressione

Ennesimo incidente mortale sul lavoro. Un operaio di 55 anni, Salvatore Cugnetto di Lamezia Terme, è morto oggi 29 maggio mentre lavorava in un cantiere aperto lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo nel Cosentino.

Incidente nel cantiere in autostrada: muore operaio di 55 anni

L’incidente mortale sul lavoro è reso noto dal sindacato Fillea Cgil. La vittima, secondo la ricostruzione fornita, stava facendo una idrodemolizione in un cantiere lungo un tratto chiuso dell’arteria autostradale. La lancia, cioè il tubo dal quale esce l’acqua ad alta pressione, si sarebbe liberata durante le operazioni colpendolo in pieno torace. I soccorsi sono stati inutili. È stata aperta un’indagine per accertare l’esatta dinamica ed eventuali responsabilità.

Incidente sul lavoro a Chions, grave un operaio di 24 anni

Il giovane è stato colpito da una trave d’acciaio nella mattinata del 29 maggio

Incidente sul lavoro nella mattina del 29 maggio. Un operaio di 24 anni stava lavorando in un’azienda di Chions quando è stato colpito da una trave di acciaio che stava manovrando. Il lavoratore in seguito all’impatto è caduto al suolo, battendo la testa e procurandosi un grave trauma cranico. 
È stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. 

28 Maggio

Grave incidente sul lavoro a Jesi, operaio in codice rosso

Dipendente 47enne di una ditta privata schiacciato da furgone

Grave incidente sul lavoro questa mattina a Jesi (Ancona), in via del Tornabrocco, nei pressi della fonte del Tornabrocco.

Un uomo di 47 anni, un operaio dipendente di un’azienda privata, la Santini Impianti di Senigallia, è rimasto schiacciato sotto il furgone della ditta che stava operando su un carico di macerie per conto di Viva Servizi.

27 Maggio

Cade da un’impalcatura, operaio morto nel Ferrarese

Il decesso a Lido delle Nazioni, inutili i soccorsi. L’uomo aveva circa 70 anni

Un operaio di circa settant’anni è morto oggi, 27 maggio, dopo essere precipitato da un’impalcatura in una proprietà privata in viale Paraguay a Lido delle Nazioni. L’incidente è avvenuto attorno alle 14. L’uomo sarebbe precipitato da un’altezza di circa quattro metri e per lui, nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. Sul posto, oltre agli operatori sanitari del 118 (giunti pure con l’elisoccorso), sono intervenuti anche i carabinieri di Comacchio e il personale della Medicina del Lavoro per i rilievi e gli accertamenti del caso.

26 Maggio

Morti sul lavoro, operaio di 58 anni cade in un macchinario per frantumare laterizi

Incidente mortale sul lavoro nel pomeriggio in una azienda edile a Mantello, in Valtellina. Un operaio di 58 anni, per cause in corso di accertamento, è caduto in un macchinario usato per frantumare le laterizie presso la ditta Cavada, specializzata in materiali edili e inerti. Sul posto i soccorritori che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, oltre che i carabinieri e i tecnici di Ats. Nei primi tre mesi del 2025 (ultimi dati Inail disponibili, ndr) i morti sul lavoro sono stati 205, con un aumento di oltre l’8% rispetto allo stesso trimestre del 2024.

21 Maggio

Cade dal lucernario e si ferisce alla testa: grave operaio

Dopo il tragico episodio che lo scorso 19 maggio ha portato alla morte di un uomo di 51 anni travolto da un camion a Vernio, ieri (20 maggio) si è verificato un nuovo caso di incidente sul lavoro: a Prato, un operaio di 36 anni è precipitato dal lucernario di un capannone di via Longobarda.

Un volo di alcuni metri a causa del quale ha riportato vari traumi, tra i quali anche alla testa. Le condizioni del ferito, trasportato in codice rosso a Careggi, sono apparse subito gravi ai soccorritori intervenuti a seguito della chiamata effettuata dai colleghi.

Il trentaseienne, stando a quanto si apprende, risulta essere ricoverato in prognosi riservata. Sul posto sono giunti anche i tecnici del dipartimento di prevenzione dell’Asl per chiarire la dinamica dell’accaduto ed il capannone è stato per il momento posto sotto sequestro. 

Tenta di sbloccare le forche di un carrello elevatore, operaio perde un braccio

L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, 21 maggio, alla ditta NR Recycling di via Callalta a Riese Pio X. L’uomo è stato soccorso e trasportato al Ca’ Foncello in elicottero. Accertamenti dei tecnici del nucleo Spisal e dei carabinieri della Compagnia di Castelfranco

Gravissimo incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi, 21 maggio, all’interno dell’azienda NR Recycling, specializzata in riciclaggio di materie plastiche. Un operaio A.B., di 42 anni, residente a Loreggia, ha perso un braccio nel tentativo di sbloccare la forcella del carrello elevatore che si era bloccato in alto e a cui era addetto. Mentre stava manovrando, la forcella è improvvisamente caduta a causa del cedimento dell’impianto pneumatico amputandogli l’arto all’altezza dell’avambraccio. L’uomo è stato soccorso da medico e infermieri del Suem 118 e trasportato in elicottero al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso; il lavoratore è ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. La dinamica è ancora in fase di accertamento. Sul posto per gli accertamenti del caso sono intervenuti i carabinieri di Riese Pio X e gli ispettori del nucleo Spisal dell’Ulss 2.

Contesto Generale delle Morti sul Lavoro a Maggio 2025

  • Trend in aumento: Nel primo trimestre del 2025, le morti sul lavoro sono aumentate di circa il 9-10% rispetto al 2024, con oltre 200 vittime già registrate nei primi mesi dell’anno
  • Maggio 2025: All’inizio del mese di maggio, sono state segnalate altre sei vittime in diversi incidenti sul lavoro o in itinere, confermando la persistenza di un trend preoccupante
  • Quasi tre morti al giorno: La media nazionale per il 2025 è di quasi tre morti sul lavoro al giorno