Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

22 Ottobre

Borgo Valsugana, morto sul lavoro un operaio 46enne

La tragedia è avvenuta alle Acciaierie Venete nel primo mattino

Tragedia nel primo mattino di oggi, mercoledì 22 ottobre, all’impianto Acciaierie Venete di Borgo Valsugana dove, poco prima delle 7:30, un operaio 46enne ha perso la vita. Secondo le prime informazioni, il 46enne, di origini slovene, sarebbe stato travolto da una pala meccanica durante un’operazione di manovra.

Sul posto è immediatamente arrivata un’ambulanza del 118 ma, come gli stessi sanitari hanno potuto constatare, per l’operaio non c’era più nulla da fare in quanto deceduto sul colpo. L’area è stata interdetta, con l’arrivo dei vigili del fuoco e dei carabinieri che hanno iniziato i primi rilevamenti.

Anche i tecnici dell’Uopsal, l’Unità operativa prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, ha condotto le prime indagini sull’accaduto, sul quale sarà necessario fare chiarezza nelle prossime ore.

Malore alla guida del motocarro, muore 66enne a Gonnosfanadiga

L’ uomo è finito fuori strada poi l’impatto contro un muretto

Si è sentito male al volante del suo motocarro Ape Piaggio ed è finito contro un muretto.

Un uomo di 66 anni è morto questa mattina a Gonnosfanadiga.

20 Ottobre

Incidente sul lavoro in una vetreria nel Catanese: un morto e un ferito

Un 58enne morto e un 34enne ferito: è il bilancio di un incidente sul lavoro avvenuto in una vetreria a San Giovanni La Punta, in provincia di Catania. Sul posto sono intervenuti carabinieri e personale dell’ispettorato del Lavoro. Il ferito è stato trasferito al pronto soccorso del Policlinico etneo con un elicottero del 118. La Procura ha aperto un’inchiesta.

Cede il lucernario, muore per portare il pasto a un operaio: incidente sul lavoro nel Riminese

Un volo di circa 8 metri in un’azienda di lavorazione dell’acciaio, nella zona artigianale di San Giovanni in Marignano, dove il 64enne pesarese era salito intorno alle 12 sul tetto. La vittima sarebbe un impiegato di una ditta di catering

San Giovanni in Marignano (Rimini), 20 ottobre 2025 – Un volo di circa otto metri. Giù da un lucernario di una azienda di via Tavollo nella zona artigianale di San Giovanni in Marignano, dove era salito intorno alle 12, pare, per portare il pasto a un operaio che era al lavoro sul tetto dell’impresa che si occupa della lavorazione dell’acciaio.

Così è morto, sul colpo, Claudio Reggiani, 64enne residente nel pesarese che stando alle prime informazioni sarebbe un impiegato di una ditta di catering con sede sempre nel pesarese. Da capire è infatti il motivo per cui il 64enne si trovasse sul tetto dell’azienda marignanese, se per motivi di rapporti personali con l’operaio che stava lavorando o se per conto dell’impresa di cui era addetto.

18 Ottobre

Tragedia nel cantiere di Torino Esposizioni: operaio di 42 anni ucciso dal gancio di un elevatore

La vittima era sposata e padre di tre figli. Inutile il tentativo di rianimazione. L’azienda: «Lavorava con tutti i dispositivi di sicurezza, non ci sono parole»

Tragedia sul lavoro, questa mattina – sabato 18 ottobre – nel cantiere di Torino Esposizioni, in corso Massimo d’Azeglio 17, uno dei più importanti ed estesi della città. Un operaio di 42 anni originario della Nigeria, Andy Mwachoko, è morto poco prima delle 8 per un incidente.

Toscana: Ennesima tragedia in campagna

76enne muore sotto il trattore. Federacma: “Sette morti in quattro mesi, urge revisione obbligatoria”

Scansano: Ancora una morte drammatica nei campi toscani. Nel pomeriggio di giovedì 16 ottobre, un agricoltore di 76 anni ha perso la vita a Montorgiali, nel Comune di Scansano, in provincia di Grosseto, dopo essere stato schiacciato dal trattore che stava conducendo su un appezzamento di sua proprietà. Il mezzo si è improvvisamente ribaltato e, all’arrivo dei soccorsi, per l’uomo non c’era purtroppo più nulla da fare. L’episodio, classificato come evento autonomo, è ora al vaglio dei carabinieri della stazione di Scansano.

17 Ottobre

Tragedia sul lavoro a Roma: muore schiacciato da un macchinario

Un operaio ha perso la vita e un suo collega è ricoverato in gravi condizioni dopo un grave incidente nello stabilimento di una ditta elettronica

Ennesimo dramma sul lavoro nella Capitale. Un operaio ha perso la vita e un suo collega è ricoverato in gravi condizioni dopo un grave incidente avvenuto questa mattina in uno stabilimento di una ditta di elettronica situato in via Tiburtina, al chilometro 13,700.

Secondo quanto riportato dalle agenzie, l’allarme è scattato intorno alle 11, quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti sul posto per soccorrere due lavoratori rimasti coinvolti nel cedimento o malfunzionamento di un macchinario industriale. Uno dei due operai, rimasto schiacciato, è stato trovato già privo di vita al momento dell’arrivo dei soccorritori. L’altro, ancora in vita, è stato liberato e elitrasportato in codice rosso al pronto soccorso. Sul luogo dell’incidente si trovano ancora le forze dell’ordine e i tecnici della ASL, impegnati nei rilievi e negli accertamenti per chiarire la dinamica e le cause dell’accaduto.

Mugnano (Napoli), precipita dal tetto di un capannone: muore operaio

Un operaio di 63 anni è morto in ospedale dopo essere precipitato dal tetto di un capannone, dove erano in corso lavori, a Mugnano (Napoli). L’uomo era intento a lavorare a un lucernario quando è precipitato da un’altezza di circa 7 metri. La procura ha disposto il sequestro della salma in vista dell’esame autoptico. La polizia indaga sull’accaduto.

Borgonovo, artigiano cade da tre metri e muore davanti al fratello

Si tratta di un uomo di 53 anni, residente in Valtidone. Sul posto carabinieri, ambulanza della Croce Rossa e automedica del 118. Vano ogni tentativo di soccorso

Si chiamava Mario Parolini, aveva 53 anni, ed è morto ieri davanti agli occhi del fratello cadendo da un’altezza di tre metri in un’azienda della zona artigianale di Borgonovo. A quanto si è appreso dalle prime informazioni, stava eseguendo alcuni lavori d’imbiancatura. Papà di due figlie, viveva a Castelsangiovanni ed era originario di Pecorara.

Sul posto i carabinieri di Borgonovo oltre alla Croce rossa e all’automedica del 118. In un primo momento è stato chiamato anche l’elicottero ma successivamente non è stato fatto alzare in volo.

16 Ottobre

Dramma al porto di Ravenna: colpito da un camion, uomo muore durante operazioni di scarico

Sul posto le forze dell’ordine per chiarire la dinamica del tragico infortunio sul lavoro

Una tragedia sul lavoro si è verificata questa mattina al porto industriale di Ravenna. Intorno alle 7, alla Sapir c’è stato un infortunio mortale. Stando alle prime informazioni, l’uomo che ha perso la vita è Giuseppino Zuccoli, un camionista di 67 anni di origini marchigiane, che sarebbe stato colpito da un mezzo pesante durante le operazioni di carico/scarico dell’argilla.

Autista di Fossombrone muore travolto da un camion a Ravenna: Giuseppe Zuccoli aveva 67 anni. Marche, secondo incidente mortale su lavoro in 2 giorni

Giuseppe Zuccoli di Fossombrone, 67 anni, autostrasportatore della cooperativa Ctf, è morto oggi a Ravenna travolto da un camion. L’incidente mortale è avvenuto al terminal Sapir mentre si stavano svolgendo le operazioni di carico e scarico di argilla. Si tratta del secondo tragico infortunio nel giro di tre giorni: lunedì pomeriggio a Corridonia è morto Francesco Broda, 48 anni. Si trovava a bordo di un’escavatore in zona industriale quando un cedimento ha travolto il mezzo con fango e detriti, ci sono volute dieci ore per estrarlo da quella trappola mortale.

Operaio 21enne precipita da un’impalcatura, Andrea Misson muore in ospedale dopo giorni di agonia
È morto in ospedale dopo giorni di agonia l’operaio di 21 anni che lo scorso 6 ottobre era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro a Trieste. Il ragazzo si chiamava Andrea Misson ed era originario di Paularo (provincia di Udine). Il 21enne era stato travolto da un tubo di colata del cemento ed era precipitato dall’impalcatura su cui stava operando.

Due morti sul lavoro in poche ore: Francesco Broda perde la vita in una cava, un operaio precipita da 4 metri

In provincia di Macerata un lavoratore è stato sommerso dal fango scatenatosi dopo uno smottamento. Mentre nel Catanese un 57enne è caduto da un pavimento sopraelevato

Ennesime tragedie sul lavoro: due “morti bianche” nel giro di poche ore. Un lavoratore impiegato in una cava ha perso la vita dopo che è stato travolto da uno smottamento di terra che ha travolto l’escavatore sul quale si trovava. Mentre un operaio è precipitato dal tetto di un magazzino all’interno di un cantiere.

Lavorava per una ditta esterna

La tragedia è avvenuta in una cava di Corridonia, in provincia di Macerata. La vittima si chiamava Francesco Broda e aveva 48 anni. L’operaio, impiegato per conto di una ditta esterna, è stato sepolto vivo mentre stava lavorando con un escavatore nella zona industriale della cittadina marchigiana.

In particolare il mezzo è stato travolto da uno smottamento e il fango ha infranto i vetri della cabina, invadendola completamente, e con il passare del tempo, solidificandosi. I vigili del fuoco sono riusciti a recuperare il cadavere dell’uomo dopo parecchie ore. L’ammasso di detriti fangoso aveva sommerso completamente l’escavatore.

Operaio precipita da 4 metri

L’altro incidente mortale è avvenuto nel Catanese, tra Scordia e Militello Val di Catania. La vittima – di origine tunisine – aveva 57 anni. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo sarebbe precipitato da un’altezza di circa quattro metri da un pavimento sopraelevato che stava impiantando in un magazzino nella zona di Ambelia. A nulla sono valsi i soccorsi del personale sanitario. 

L’operaio non ha mai ripreso conoscenza ed è stato trasferito con un elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania dove è arrivato, in coma, con fratture multiple e un grave trauma cranico. Preso in carico al Trauma center è stato poi trasferito nel reparto di Rianimazione, dove è deceduto la scorsa notte. Sul caso indagano i carabinieri.

Tragedia a Carapelle: agricoltore non rientra a casa, era scivolato in pozzo profondo 10 metri

È successo in un fondo agricolo, a Carapelle. Sul posto, insieme agli operatori sanitari del 118 giunti con ambulanza e mezzo Hems, sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti del caso

Cede muretto a secco che cinge pozzo artesiano, agricoltore precipita nell’invaso e muore sul colpo: è successo nella mattinata di oggi, 14 ottobre, in un fondo agricolo in agro di Carapelle.

La vittima è un agricoltore 70enne, Mauro Mennuno, che non ha fatto rientro a casa per l’ora di pranzo; un’assenza che ha subito allarmato i familiari. Le ricerche si sono subito concentrate in campagna, fino alla drammatica scoperta: il corpo ormai senza vita dell’uomo è stato recuperato all’interno del pozzo dai vigili del fuoco, giunti sul posto insieme ai carabinieri, e ai medici e operatori sanitari del 118 con ambulanza e mezzo Hems. 

Per l’agricoltore, però, non c’era più nulla da fare: fatale è stata la caduta, da un’altezza stimata di oltre 10 metri, all’interno del pozzo quasi asciutto. 

Castel d’Azzano, tre fratelli fanno esplodere la casa durante lo sgombero: muoiono tre carabinieri, 18 feriti. Procuratore: “Arresto per omicidio premeditato, valutiamo strage”

Nello scoppio sono rimasti feriti anche 14 carabinieri, trasportati – in codice rosso, non in pericolo di vita – in quattro ospedali della zona, mentre tre agenti delle Uopi (Unità operative di pronto intervento) della polizia di Stato hanno riportato lesioni. Tre i militari rimasti illesi. Anche un vigile del fuoco è rimasto ferito. Sul posto sono state impegnate 25 unità tra squadre ordinarie, unità cinofile e nuclei Usar (Urban Search and Rescue) per la messa in sicurezza dell’area.

13 Settembre

Tragico incidente sul lavoro, colpito alla testa da un pezzo di tornio: muore operaio di 29 anni. I colleghi sotto choc

E’ successo nella zona industriale di San Giorgio di Piano, alla Righi Lavorazioni Meccaniche nel Bolognese. Sotto la lente il macchinario: indagini in corso. La rabbia dei sindacati, sciopero di due ore martedì 14 ottobre

A perdere la vita, poco dopo le 9.30, un bengalese 29enne, Md Billal

Il giovane stava lavorando alla Righi Lavorazioni Meccaniche di via Coventry, a Stiatico. Azienda dove il giovane straniero era assunto in regola e a tempo indeterminato. Il 29enne stava transitando dal reparto in cui erano in corso alcune lavorazioni al tornio. L’addetto, infatti, lavorava in altro reparto.  

11 settembre

Resta schiacciato in una pressa per torchiare l’uva: morto operaio di 44 anni

È successo a Castelcucco, in provincia di Treviso. La vittima si chiamava Matteo Forner e stava facendo manutenzione alla pressa credendo fosse spenta

Un nuovo incidente mortale sul lavoro. Un operaio di 44 anni ha perso la vita nella serata di venerdì 10 ottobre, schiacciato in una pressa per torchiare l’uva. È successo a Castelcucco, in provincia di Treviso. Come riporta TrevisoToday, la vittima si chiamava Matteo Forner ed era figlio del proprietario dell’azienda agricola in cui lavorava.

Secondo le prime ricostruzioni, il 44enne e il padre stavano facendo manutenzione alla pressa. Entrambi erano convinti che fosse spenta, ma era soltanto saltata la corrente per qualche istante. Quando è tornata l’elettricità, il macchinario è ripartito e ha schiacciato Forner. L’incidente, su cui la Procura aprirà un’inchiesta, è avvenuto intorno alle 19.45. Sul posto, in via Costeselle, sono intervenuti i vigili del fuoco provenienti dal distaccamento di Montebelluna e i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri.

Il nuovo episodio si aggiunge ad una lunga serie di incidenti sul lavoro con esito mortale. Nei primi otto mesi dell’anno, i casi di infortuni mortali (esclusi gli studenti) denunciati all’Inail sono stati in totale 674, con un calo di quelli “in occasione di lavoro” ed un aumento di quelli in itinere, nel tragitto casa-lavoro. In particolare, le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale sono state 488 (-3% rispetto allo stesso periodo del 2024) mentre le denunce di infortuni in itinere con esito mortale sono state 186 (+8,8%).



9 Ottobre

90enne si ribalta col trattore e muore: ennesimo incidente agricolo nel Vastese

L’uomo sarebbe rimasto schiacciato dal mezzo e per lui non c’è stato nulla da fare. L’incidente si è verificato a Dogliola

Ennesimo incidente agricolo nel Vastese dove un anziano è deceduto dopo essersi ribaltato con il trattore. La tragedia si è consumata a Dogliola giovedì 9 ottobre.  L’uomo, nato nel 1934, residente in zona, era a bordo del mezzo agricolo quando sarebbe finito fuori strada con il trattore che, ribaltandosi, lo avrebbe schiacciato.

Inutili i tentativi di soccorrere l’anziano: nella zona di campagna è stato allertato anche l’elisoccorso ma purtroppo l’uomo non ce l’ha fatta. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco del distaccamento di Vasto.

7 Ottobre

Grottarossa, operaio resta incastrato sotto al trattore: è grave

L’uomo è stato portato all’ospedale Sant’Andrea dai medici del 118. Sul posto anche i vigili del fuoco

ncidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi, a Roma. Intorno alle 14, nella zona archeologica di Grottarossa, un uomo di 43 anni è rimasto schiacciato da un trattore falciatrice che, per cause da accertare, si è ribaltato. Sul posto, in via Vitorchiano, sono accorse due squadre dei vigili del fuoco, la 9/A2 e la 1/A, il carro sollevamenti, oltre al capo turno provinciale per incidenti sul lavoro.

L’intervento dei soccorritori ha permesso al trattorista di essere liberato. La vittima, secondo quanto appreso, stava tagliando l’erba nell’area in gestione alla sovrintendenza dei beni culturali. L’uomo è stato poi affidato al personale sanitario del 118, che ha provveduto a portarlo, in codice rosso, all’ospedale Sant’Andrea. È grave. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Tomba di Nerone e della VII sezione via in Selci per i rilievi. Si indaga sulla dinamica dell’incidente. Il trattore è stato sottoposto a sequestro.

Tragedia sul lavoro, un carpentiere è morto dopo essere stato colpito da una trave

La vittima aveva 61 anni e sarebbe stato colpito da una trave in muratura precipitata per cause ancora da accertare. La Procura ha aperto un’inchiesta ed è stata disposta l’autopsia. Indagano i carabinieri

Una nova tragedia del lavoro sconvolge l’Italia. Un carpentiere di 61 anni è stato colpito da una trave caduta dal primo piano di una villetta in via Capitano a Trecase, in provincia di Napoli, durante i lavori. Sono intervenuti i carabinieri. La vittima era impegnata in lavori edili per la ristrutturazione esterna.

Morto sul colpo, aperta un’inchiesta

L’operaio sarebbe stato colpito alla testa da una trave in muratura precipitata, per cause in corso di accertamento, dal primo piano dell’immobile. L’uomo è deceduto sul colpo e sono in corso accertamenti dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata. La Procura locale ha aperto un’inchiesta ed è stato disposto il sequestro della salma per la successiva autopsia. Indagini in corso per ricostruire l’intera vicenda.