Archivi categoria: Morti e Infortuni sul Lavoro

8 Settembre

Daniele Cucchiaro l’operaio morto schiacciato da un muletto sulle sponde del Tevere

L’operaio lavorava per una ditta di Monterotondo, città alle porte di Roma

Si chiamava Daniele Cucchiaro l’operaio morto lunedì 8 settembre, intorno alle 16, schiacciato dal muletto su cui stava lavorando lungo le sponde del Tevere, all’altezza di piazza Trilussa. L’operaio 47enne era residente a Monterotondo e lavorava per la Romana Car Allestimenti, azienda con sede nella zona industriale della città alle porte di Roma.

Daniele Cucchiaro morto a 47 anni

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri, lunedì 8 settembre. Sembrerebbe che Daniele stesse caricando un muletto su un camion quando il mezzo si è ribaltato, schiacciandolo. Ovviamente, le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del fatale incidente sono ancora in corso. Cucchiaro lavorava per una ditta specializzata nel noleggio di attrezzature per il settore edile e pare stesse smontando delle impalcature utilizzate per un evento.

Torino, cade dal cestello della gru: morto un operaio

L’incidente fatale in via Genova, sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 Azienda Zero e le forze dell’ordine. Nella stessa via il 19 dicembre 2021, tre montatori, Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52, e Marco Pozzetti, 54 anni, persero la vita precipitando da 40 metri mentre stavano assemblando una torre edile, sempre con una gru

Un operaio è morto e un altro è rimasto ferito questa mattina in un incidente sul lavoro in via Genova, all’altezza del numero civico 87, a Torino. Secondo le prime informazioni, è precipitato il cestello di una gru. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 Azienda Zero e le forze dell’ordine. Sempre in via Genova il 19 dicembre 2021, tre montatori, Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52, e Marco Pozzetti, 54 anni, persero la vita precipitando da 40 metri mentre stavano assemblando una torre edile con una gru. 

La vittima si chiamava Yosif Gamal, detto Jimmy, operaio egiziano di 68 anni e padre di tre figli. La vittima è precipitata dal cestello di una gru a circa dodici metri di altezza, mentre piazzava un manifesto sul muro di un palazzo di cinque piani, all’interno del cortile di un edificio che ospita una comunità di accoglienza gestita da suore. L’operaio, una lunga esperienza nel settore, lavorava da alcuni anni per la ditta Posting Service Sas di Torino. L’inchiesta è coordinata dal pm Sofia Scapellato. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa dagli inquirenti. 

Incidente sul lavoro a Monza, operaio muore schiacciato da un macchinario

Si tratta dell’ennesima tragedia: sempre oggi tre operai sono deceduti a Torino, Catania e Roma

Un operaio di 48 anni è morto all’interno di un’azienda che produce valvole industriali, a Monza. La dinamica dell’infortunio è ancora al vaglio dei tecnici intervenuti sul posto insieme ai soccorritori e alla polizia. L’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario. Quando l’ambulanza è arrivata, il 48enne era già morto. Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro: sempre oggi, 8 settembre, due persone sono morte a Torino e a Catania. E una terza ha perso la vita a Roma.

Precipita da impalcatura, operaio morto nel Catanese

L’uomo, 53 anni, era impegnato in lavori di ampliamento di un capannone a Riposto

Un operaio di 53 anni è morto sul lavoro in un infortunio avvenuto stamattina, 8 settembre, in uno stabilimento industriale in contrada Rovettazzo, a Riposto, nel Catanese. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato impegnato, assieme a un collega, in lavori per l’ampliamento di un nuovo capannone industriale quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato da una altezza di oltre otto metri. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori del 118, intervenuti sul posto anche con un elicottero. Sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Riposto e della compagnia di Giarre coordinati dalla procura di Catania.

5 Settembre

Camion senza conducente investe operai al lavoro in strada a Sinopoli: un morto e due feriti gravi

Secondo una prima ricostruzione, un camion della stessa ditta impegnata nei lavori si sarebbe messo in movimento senza conducente lungo un tratto di strada in discesa a Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, innescando una carambola mortale. Un operaio morto durante il trasporto in ospedale, due feriti.

Tragedia sul lavoro oggi a Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, dove un operaio di 64 anni è morto e altri due sono stati gravemente feriti dopo che un camion ha travolto un gruppo di lavoratori impegnati in strada. Il dramma nella tarda mattinata di venerdì 5 settembre in un cantiere stradale per la posa dei cavi in fibra ottica per la connessione ad internet.

I tre operai coinvolti stavano effettuando gli scavi per la posa dei cavi nel centro abitato del Reggino quando è avvenuta l’improvvisa tragedia. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ancora da accertare, un camion della stessa ditta impegnata nei lavori si sarebbe messo in movimento senza conducente lungo un tratto di strada in discesa innescando una carambola mortale

Il mezzo pesante, non si sa ancora se a causa di un guasto ai freni o per errore, ha colpito con violenza un altro piccolo mezzo da cantiere della ditta fermo poco più avanti che ha travolto gli operai al lavoro. L’allarme lanciato immediatamente dai colleghi dei tre operai ha fatto scattare immediatamente la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti in poco tempo forze dell’ordine e operatori sanitari del 118 che hanno preso in carico i tre feriti.

La situazione è apparsa subito molto critica ed è stato richiesto l’intervento anche dell’elisoccorso che è giunto sul posto per trasportare il ferito più grave. Ogni sforzo per salvarlo però si è rivelato vano e l’uomo è morto durante il trasporto all’ospedale metropolitano di Reggio Calabria.

3 Settembre

Operaio muore schiacciato da una balla di materiale

Tragedia sul lavoro in un’azienda: inutili i tentativi di rianimazione. Indagini in corso su dinamica e responsabilità

Un infortunio mortale sul lavoro si è verificato nella mattinata di mercoledì 3 settembre a Montecchio Maggiore. Intorno alle 11:30, un operaio 42enne è deceduto all’interno della ditta New Ecology, azienda che si occupa dello smaltimento rifiuti speciali, dopo essere stato travolto da una pesante balla di materiale, secondo una prima ricostruzione dei fatti.

I colleghi, assistendo alla scena, hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del Suem 118, che hanno tentato disperatamente di rianimare l’uomo, ma non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

La dinamica dell’infortunio è ancora oggetto di accertamenti da parte dei carabinieri e degli ispettori dello Spisal (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro), che stanno cercando di chiarire le cause dell’incidente e verificare eventuali violazioni delle norme di sicurezza.

La vittima non è ancora stata ufficialmente identificata.

2 settembre

Operaio cade dal tetto di un capannone: grave all’ospedale

Incidente sul lavoro a Santa Maria di Sala, indaga lo Spisal. Ferito un cinquantenne

Un altro grave infortunio sul lavoro si è verificato nella tarda mattinata di martedì 2 settembre. È successo a Santa Maria di Sala, dove un operaio è caduto al suolo precipitando da un’altezza di circa 6 metri. In base alle prime informazioni, al momento dell’incidente stava svolgendo delle operazioni di pulizia delle grondaie sul tetto di uno stabile nella zona industriale di Caselle, il capannone della Standhouse in via Achille Grandi. La caduta, le cui cause sono in fase di accertamento, sarebbe avvenuta in corrispondenza di un lucernario.

L’uomo (M.G. le sue iniziali), di 50 anni, è originario della Romania, risiede a Santa Maria di Sala e ha una propria ditta individuale. È stato soccorso e trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è arrivato verso le 13.30: le sue condizioni sono considerate molto serie, con la necessità di ricovero in rianimazione.

1 Settembre

Operaio di edilizia acrobatica cade e muore nel Savonese

Ancora da capire le cause dell’incidente mortale in cui è rimasto ferito un collega, anche lui impegnato nello stesso cantiere edile

Un operaio di 42 anni di Alassio (Savona), ha perso la vita e un suo collega è rimasto ferito mentre erano impegnati nella sistemazione del tetto di un’abitazione quando, per cause ancora da chiarire, il 42enne – entrambi erano impegnati in una lavorazione con al tecnica dell’edilizia acrobatica – sarebbe precipitato nel vuoto. Sul posto sono arrivati i volontari del soccorso con l’automedica del 118, gli uomini del Distretto di Finale dell’Unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e i carabinieri. Per l’operaio caduto non c’è stato nulla da fare mentre il secondo lavoratore avrebbe riportato solo lievi ferite.

29 Agosto

Imperia, operaio precipita dal tetto del Municipio e muore

La tragedia è avvenuta a Castel Vittorio. Sul posto oltre ai sanitari del soccorso locale, anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. In corso i rilievi per comprendere la dinamica dell’evento

Un operaio di 55 anni, Massimiliano B. di Sanremo, è morto stamani dopo essere caduto dal tetto del Comune di Castel Vittorio, in alta val Nervia, nell’entroterra di Ventimiglia. L’uomo, in seguito alla caduta, è finito in una intercapedine e stanno cercando di recuperare il corpo. Sono intervenuti il personale sanitario del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Era stato allertato anche l’elisoccorso Grifo, ma purtroppo per il l’operaio non c’è stato nulla da fare. Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza nei posti di lavoro. 

Morto l’operaio investito da un cilindro metallico

Deceduto all’ospedale di Borgo Trento

E’morto dopo 24 ore di agonia l’operaio che martedì pomeriggio era rimasto schiacciato sotto un cilindro d’acciaio alla Ici Caldaie a Campagnola di Zevio (Verona).

Troppo gravi i traumi riportati sotto gli 8 quintali della struttura.

28 Agosto

Rimane incastrato in un macchinario: operaio in fin di vita

L’incidente questa mattina poco prima di mezzogiorno in un raviolificio di Cosio Valtellino

Lotta tra le vita e la morte un operaio (le cui generalità non sono state rese note) che questa mattina è stato vittima di un gravissimo incidente in un raviolificio di via Don Guanella, a Cosio Valtellino.

La dinamica

Secondo quanto è stato possibile ricostruire fino a questo momento, l’uomo, di 36 anni, sarebbe rimasto incastrato con entrambe le braccia al macchinario al quale stava lavorando, una macchina impastatrice. A causa delle ferite riportate, poi, l’uomo avrebbe perso immediatamente i sensi.

L’allarme è scattato in codice rosso, quello di massima gravità e sul posto sono intervenuti l’elicottero, un’auto medica e l’ambulanza. L’operaio è stato caricato proprio sull’elicottero per il trasporto in ospedale: le sue condizioni sono, al momento, gravissime ed è stato necessario procedere all’amputazione di entrambi gli arti superiori rimasti incastrati nel macchinario.

A intervenire anche i vigili del fuoco di Morbegno e Sondrio, i carabinieri della Compagnia di Sondrio e il personale di Ats della Montagna per le necessarie verifiche sul rispetto di tutte le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Morto a 21 anni schiacciato dal trattore

La tragedia in un terreno adiacente alla strada provinciale 91, in agro di Cerignola. Originario del Mali, il 21enne viveva a Canosa di Puglia

Aveva solo 21 anni ed era partito dalla Repubblica del Mali per costruirsi un futuro in Italia. Invece è morto nel silenzio delle campagne del Foggiano, schiacciato dal trattore che stava guidando lungo la strada provinciale 91, tra Cerignola e l’area dell’Ofanto. Il mezzo, per cause ancora in corso di accertamento, si è ribaltato improvvisamente. A nulla sono valsi i soccorsi: per il giovane, residente a Canosa di Puglia, non c’è stato nulla da fare. Federacma – la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio – esprime cordoglio per questa tragedia e rilancia l’allarme sulla mancata attuazione della revisione obbligatoria dei mezzi agricoli, un’urgenza che non conosce stagioni, territori o provenienze

22 Agosto

Operaio di Pergine morto per un malore nel cantiere, oggi l’autopsia: «Omicidio colposo»

È questo il reato ipotizzato dalla procura, che ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore unico della Alpin srl di Benevento. I  sindacati: “Auspichiamo che venga fatta chiarezza il prima possibile sulle dinamiche dell’accaduto

TRENTOVerrà effettuata questa mattina, 22 agosto, all’ospedale Santa Chiara l’autopsia di Mario Fabbro, l’operaio 61enne perginese colpito da un malore fatale alla fine del suo turno nel cantiere della circonvallazione di Pinzolo. Si indaga per omicidio colposo: è il reato ipotizzato dalla procura, che ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore unico della Alpin srl di Benevento.

Incidente in un’azienda agricola: muore un 48enne

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Su quanto accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri

Dolore ad Altavilla Silentina per la scomparsa di un 48enne del posto che, nella giornata di ieri, è deceduto a causa di un incidente sul lavoro.

Il dramma

Secondo quanto ricostruito, l’uomo, originario di Postiglione, stava svolgendo le sue mansioni in un’azienda agricola della provincia di Caserta quando sarebbe stato colto da un improvviso malore. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Su quanto accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri che hanno sequestrato temporaneamente la salma. 

Quindicenne muore travolto da un trattore nel Ragusano

Trovato vicino a una stalla, ancora incerta la dinamica

Un ragazzo ragazzo di 15 anni è stato trovato morto vicino a una stalla nell’azienda agricola di famiglia, tra Ragusa e Chiaramonte Gulfi.

Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato travolto da un trattore durante una manovra, ma non si sa ancora chi fosse alla guida del mezzo e resta da accertare la dinamica dell’accaduto.

21 Agosto

Incidente sul lavoro nel Bolognese, morto operaio travolto da un muletto

La vittima aveva 28 anni ed era impegnato in un turno notturno nell’azienda Green Energy a Marmorta di Molinella. I carabinieri sono al lavoro per accertare le dinamiche dell’incidente

Un altro incidente sul lavoro in una fabbrica del Bolognese. Un operaio di 28 anni è morto la scorsa notte a Marmorta di Molinella mentre era impegnato in un turno notturno nell’azienda Green Energy. Intorno all’una e trenta il giovane stava manovrando un muletto per spostare sacchi di pellet quando, secondo una prima ricostruzione, il mezzo lo ha travolto e schiacciato, forse a causa di un freno non inserito. Cause e dinamica precisa sono ancora all’esame dei carabinieri e dei funzionari della medicina del lavoro. Il giovane operaio era di origine pakistana, regolarmente residente in Italia.

19 Agosto

Incidente sul lavoro a Torino Cavoretto: operaio colpito da un albero e poi caduto, trasportato in ospedale

Le operazioni di recupero sono state complesse

Un operaio che stava eseguendo un intervento di manutenzione delle alberate in corso Moncalieri a Torino è rimasto ferito in modo apparentemente serio all’ora di pranzo di oggi, martedì 19 agosto 2025, dopo essere stato colpito da un grosso ramo. L’uomo è caduto rovinosamente per diversi metri e per soccorrerlo, oltre ai sanitari, sono intervenuti i vigili del fuoco con la squadra del distaccamento del Lingotto, con l’autoscala e con il nucleo speleo-alpino-fluviale. Dopo essere stato soccorso l’infortunato è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Cto. Le indagini sull’accaduto saranno di competenza dello Spresal dell’Asl Torino.

Schiacciato da un camion nel Salento: morto meccanico 65enne

Ennesimo incidente mortale sul lavoro nel Salento. A perdere la vita un meccanico 65enne, rimasto schiacciato da un camion. L’uomo, Sergio Casarano di Racale, era intervenuto per il camion in panne sulla strada che collega Taurisano a Miggiano, in provincia di Lecce, e durante le fasi delle riparazioni è rimasto schiacciato a causa di un cedimento.

Soccorso in codice rosso è stato trasportato all’ospedale di Tricase dove è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Sul posto è intervenuta la Polizia e la procura di Lecce ha disposto il sequestro del mezzo.