14 Ottobre

Incidente a Baldissero Torinese: schiacciato da un trattore nel bosco, morto Gianpietro Barboni

Le circostanze dell’accaduto sono ancora da accertare

Gianpietro Barboni , 81enne di Baldissero Torinese e locale presidente della Fidas, è morto schiacciato da un trattore di sua proprietà nel pomeriggio di oggi, lunedì 14 ottobre 2024, in un’area boschiva che costeggia via Superga, dove si era recato all’ora di pranzo verosimilmente per andare a funghi. Il mezzo è stato trovato ribaltato in un avvallamento del terreno.

Sul posto sono intervenuti i sanitari con l’elisoccorso, i vigili del fuoco con la squadra del distaccamento di Chieri, le unità Usar specializzate nel salvataggio di persone schiacciate e l’elicottero del reparto volo del comando provinciale, i carabinieri della compagnia di Chieri e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To5, a cui competono le indagini sull’accaduto, le cui circostanze sono ancora da accertare.

Incidente sul lavoro: operai precipitano nel vano ascensore, un morto e due feriti

La tragedia in un condominio in centro storico, vicino alla fontana di Trevi. Il corpo privo di vita del 48enne recuperato dai vigili del fuoco. Indaga la polizia

Morto sul lavoro a Roma. Un operaio è deceduto dopo essere rimasto coinvolto in un incidente in una palazzina in Centro Storico.Feriti due uomini che si trovavano con lui, un ragazzo italiano di 16 anni e un cittadino nigeriano di 39 anni, trasportati rispettivamente all’ospedale Bambino Gesù e San Giovanni Addolorata, in codice rosso il minore con un triage giallo il secondo. Il dramma oggi pomeriggio in via delle Vergini, poco distante da fontana di Trevi. A perdere la vita Peter Isiwele, un cittadino nigeriano di 48 anni. 

Secondo quanto si apprende i tre operai erano impegnati in un lavoro di manutenzione straordinaria di un ascensore in una palazzina al civico 18 di via delle Vergini. Mentre si trovavano sopra l’elevatore, si è rotta la cinghia di ancoraggio con i tre lavoratori precipitati nella tromba dell’ascensore – che si trovava al secondo piano – per diversi metri d’altezza. Sul posto sono quindi intervenuti i vigli del fuoco con la squadra 1A, il nucleo Saf e il carro sollevamenti.

Durante le operazioni, alquanto complicate, i pompieri sono riusciti ad arrivare ai tre operai. Inutili i soccorsi per un nigeriano di 48 anni, morto sul colpo. Recuperati i due colleghi, sono stati trasportati d’urgenza in ospedale. 

Morto sul lavoro in A10, in Liguria sono 15 da inizio anno: i dati, infortuni in itinere in aumento

Il tragico incidente di lunedì mattina tra Arenzano e Varazze segna la quindicesima vittima sul lavoro in Liguria da inizio anno. La penultima appena dieci giorni fa nel cantiere del Memoriale del Morandi

Un’altra morte sul lavoro, quella di lunedì 14 ottobre poco dopo le 8 del mattino sull’A10 dove un camioncino con a bordo due operai è finito fuori strada tra Arenzano e Varazze. Uno dei due passeggeri, un uomo di 30 anni di nome Kamal Mziuora, è morto, l’altro è rimasto gravemente ferito.

Non sono mancate le conseguenze sulla viabilità, con l’autostrada bloccata per circa quattro ore e il traffico che si è riversato sulle strade dei comuni rivieraschi. Qui tutti gli aggiornamenti sulla vicenda e l’indagine.

Due operai feriti in incidenti sul lavoro a Taranto, uno è grave

Uno travolto da tettoia, il secondo precipitato da sette metri

Due operai sono rimasti feriti, uno dei quali gravemente, in due incidenti sul lavoro questa mattina a Taranto e in un comune della provincia, a Crispiano.


    Nel primo incidente un operaio è stato travolto da una tettoia crollata mentre era al lavoro al secondo piano di un immobile di via Berardi, in pieno centro.

L’uomo, a quanto si apprende, ha riportato fratture in diverse parti del corpo ed è servito l’intervento dei vigili del fuoco per estrarlo dalle macerie. E’ stato poi ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
    A Crispiano invece, un operaio era impegnato nella sistemazione di un’antenna quando, per cause da chiarire, è precipitato nel vuoto da un’altezza di sette metri. Ha riportato politraumi ma non sarebbe in pericolo di vita. È ricoverato anche lui nell’ospedale di Taranto.
    Sui due incidenti indagano le forze dell’ordine e il personale dello Spesal, il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl.
   

Amianto : Sentenze

Usava guanti in amianto nelle centrali Enel Sicilia: operaio risarcito da Inail

l lavoratore esposto all’amianto “è stato impiegato per 30 anni in attività di manutenzione, sia come artigiano che come dipendente, di ditte appaltatrici nelle centrali Enel”

l Giudice del Lavoro del Tribunale di Messina ha condannato l’Inail a riconoscere la malattia professionale da esposizione all’amianto di Giovanni Giannetto, 66 anni, originario di Nizza di Sicilia (Me), affetto da una broncopatia cronicamicro-placche del diaframma e fibrosi polmonare. Lo rende noto Ona, Osservatorio nazionale amianto. Il lavoratore lavorò per 30 anni in attività di manutenzione, sia come artigiano che come dipendente, di ditte appaltatrici nelle centrali Enel. Tra le quali quelle di San Filippo del MelaTermini ImereseAugustaPrioloPorto Empedocle. La centrale ubicata nella Valle del Mela, come quello di Milazzo, è Sito di Interesse Nazionale (SIN) proprio per l’alto inquinamento. L’uomo è stato esposto in modo diretto, perché aveva in dotazione guanti anticalore in amianto. E anche in modo indiretto per la contaminazione ambientale dovuta all’enorme utilizzo della fibra killer nelle coibentazioni e nel rivestimento degli impianti.

Nel 2018 aveva presentato domanda all’Inail per il riconoscimento della malattia professionale. Il titolo viene negato, costringendolo ad adire le vie giudiziarie assistito dall’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Il Tribunale, a seguito dell’accertamento medico legale che ha confermato il nesso causale della malattia con l’esposizione alla fibra killer durante l’attività lavorativa, ha condannato l’ente anche ad indennizzare l’uomo con 10mila euro per il danno biologico. “Dopo questa condanna adesso agiremo per il risarcimento del danno e nei confronti di INPS per ottenere la maggiorazione della pensione”, annuncia Bonanni. “L’Ona in Sicilia, solo di mesoteliomi, e cioè la patologia sentinella, ha censito circa 1.850 casi dal 1998 a oggi. L’indice di mortalità di questa neoplasia è pari al 93% nei primi cinque anni con circa 1.720 decessi. A cui vanno aggiunti 3.500 per tumore del polmone e ulteriori 1000 per le altre malattie asbesto correlate. Per un totale di oltre 6.200 morti. Numeri drammatici, che si ripetono ogni anno, senza che si riesca a far fronte al problema”.

12 Ottobre

Muore schiacciato da un bancale di finestre: la vittima è un operaio di 25 anni

È successo nel grande magazzino della Tecnomat di Altavilla Vicentina. Il 13 ottobre sarà la giornata nazionale per le vittime degli infortuni sul lavoro: 101 morti sul lavoro nel 2023 in Veneto

Vicenza, 12 ottobre 2024 – Schiacciato da un bancale di finestre, un operaio 25enne è morto poco dopo in ospedale. È successo alla Tecnomat di Altavilla Vicentina, un grande magazzino specializzato in materiale edili. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe stato travolto dal crollo di un bancale nella zona adibita allo stoccaggio di materiale per il bricolage e prodotti per l’edilizia.

Trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Vicenza, il 25enne non ce l’ha fatta. “Una tragedia inaccettabile, che ci riporta alla questione della sicurezza sul lavoro per cui non si fa abbastanza”, commenta il senatore e segretario regionale Pd, Andrea Martella. Nel 2023, in Veneto ci sono stati 101 morti sul lavoro.

Aratro gli cade addosso nel capannone, morto un 81enne

Incidente nel Maceratese, sul posto sanitari e carabinieri

Mentre sistema alcuni attrezzi nel capannone, un aratro da rimorchio per trattore, sistemato in bilico su una parete, gli cade addosso uccidendolo.

L’incidente mortale sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio a Morrovalle (Macerata) dove un 81enne è deceduto all’interno del proprio capannone, adiacente all’abitazione in via Lazzarini.
    Il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato dalla moglie che era andata a cercarlo e che poi ha fatto la segnalazione.
    Sul posto, oltre ai sanitari del 118 e della Croce Verde, sono intervenuti i carabinieri di Morrovalle per accertare la dinamica dell’ incidente avvenuto poco dopo le 16.

Operaio 19enne cade da un ponteggio a Brescia, è grave

Incidente nel termovalorizzatore di A2A

Un operaio di 19 anni è rimasto gravemente ferito cadendo da un’altezza di sei metri da un ponteggio che stava montando all’interno del termovalorizzatore di A2A a Brescia.

Sarebbe stato colpito da una trave ed è caduto sbattendo violentemente la testa.

All’arrivo dei soccorsi, non muoveva gambe e braccia

CISTERNA | Perde il controllo alla guida di un trattore: grave un operaio

Pomeriggio da incubo a Cisterna, località Isolabella, con un operaio che per un incidente sul lavoro è finito ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

L’uomo, un trattorista addetto alla movimentazione di mezzi, avrebbe accusato un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo finendo per scontrarsi, in retromarcia, contro un altro veicolo nel piazzale.

Sul posto, dopo il pronto allarme dei colleghi, sono intervenute le autorità competenti e il personale medico. Attualmente rimane al vaglio delle forze dell’ordine la ricostruzione della dinamica che ha portato all’ennesima tragedia sul lavoro.

10 Ottobre

Parma, uomo di 70 anni cade dall’impalcatura e muore

E’ successo ieri pomeriggio a Sant’Antonio di Salsomaggiore. Inutili i soccorsi del 118. Carabinieri e Medicina del lavoro tentano di risalire alla dinamica dell’incidente

Parma, 10 ottobre 2024 – Tragedia a Sant’Antonio di Salsomaggiore, nel Parmense: un uomo di 70 anni è morto dopo essere caduto da un’impalcatura. E’ successo ieri pomeriggio: da quanto si apprende l’anziano era impegnato in alcuni lavori su un’abitazione.  A riportarlo è la Gazzetta di Parma.

Insieme al 70enne c’era anche un altro uomo, che ha allertato il 118. I soccorsi sono giunti sul posto con un’ambulanza e un’auto medica, ma non c’era più niente da fare. 

Operaio cade da un lucernaio e muore: tragedia nel centro storico di Alcamo

La vittima aveva 60 anni. Indagini avviate dai carabinieri

Un operaio di 60 anni è morto ad Alcamo (Trapani) cadendo da un lucernaio che si trova sul tetto di una abitazione. La vittima è Jamel Zemzemi, tunisino.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il sessantenne sarebbe caduto dal tetto della casa in via Fazio, mentre stava svolgendo dei lavori edili per conto dei proprietari dell’immobile. L’uomo ha perso l’equilibrio ed è caduto sull’asfalto, morendo sul colpo. I carabinieri devono verificare perché l’uomo fosse su quel tetto e se effettivamente stesse effettuando dei lavori edili e a che titolo

9 Ottobre

Gemonio, operaio di 35 anni cade dal tetto e si ferisce: portato in ospedale con diverse fratture

L’ennesimo incidente in provincia di Varese in un’azienda del paese vicino a Cittiglio. Un volo di dieci metri su cui stanno indagando carabinieri e ispettori dell’Ats Insubria

Gemonio (Varese), 9 ottobre 2024 – Ancora un infortunio sul lavoro in un’azienda del territorio varesino: l’incidente a Gemonio, ferito un operaio di 35 anni, caduto da un’altezza di circa dieci metri mentre si trovava sul tetto del fabbricato. È stato trasportato in ospedale con gravi fratture causate dal violento impatto a terra. L’allarme è scattato intorno alle 13,30, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Ispra, i carabinieri della Compagnia di Luino, i funzionari di Ats Insubria per i rilievi del caso e gli operatori sanitari che hanno prestato le prime cure al lavoratore, poi portato in ospedale a Varese, non era in pericolo di vita.

Ancora da chiarire le cause dell’infortunio, i funzionari di Ats Insubria, competenti in materia, hanno raccolto tutti gli elementi utili per ricostruire l’accaduto e accertare che fossero rispettate tutte le norme vigenti a tutela della sicurezza sul posto di lavoro. La sicurezza è una delle priorità per i sindacati, per i quali anche nel territorio varesino servono maggiori investimenti sulla prevenzione e sulla formazione e il potenziamento delle strutture di vigilanza per aumentare i controlli negli ambienti di lavoro.  

8 Ottobre

Operaio italiano travolto e ucciso da un treno in Svizzera: il 49enne stava lavorando sui binari

Un operaio italiano di 49 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nella mattina di martedì 8 ottobre, in Svizzera. L’uomo è stato investito poco dopo le 8 da un treno mentre stava preparando dei lavori di risanamento dei binari della ferrovia ‘Matterhorn Gotthard Bahn’.

Un operaio italiano di 49 anni è morto in un tragico incidente sul lavoro avvenuto nella mattina di oggi, martedì 8 ottobre, nel Canton Vallese, in Svizzera.

L’uomo è stato investito poco dopo le 8 da un treno che viaggiava verso Obergoms mentre stava preparando a Munster, nella valle di Goms, dei lavori di risanamento dei binari della ferrovia ‘Matterhorn Gotthard Bahn’.

A dare la notizia della tragedia è stata la polizia del Canton Vallese con una nota, le ragioni dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Nonostante il pronto intervento dei primi soccorsi, il lavoratore, impiegato della società edile Volken, è deceduto sul posto.

Morte in subappalto

Morti sul lavoro e guasti ferroviari sono il frutto della deregulation e della mancanza di controlli. I lavoratori provano a organizzarsi, ma la privatizzazione incombe

7 Ottobre

Porto di Napoli, operaio 60enne travolto da un mezzo meccanico: non ce l’ha fatta

L’incidente mortale a mezzogiorno nell’area commerciale. La notizia diffusa dai sindacati. Cordoglio dall’amministrazione comunale

Un operaio sessantenne della Magazzini Generali Spa, Antonio Nazzaro, è stato travolto mortalmente da un mezzo meccanico mentre era al lavoro nell’area commerciale di Napoli. La tragedia a mezzogiorno di oggi. A riferire dell’ennesima morta bianca è la segreteria della Filt Cgil.

Il numero di incidenti sul lavoro cresce a dismisura, e si fa sempre più difficile tenere il conto aggiornato delle vittime e degli infortunati.

Amianto : Sentenze

Amianto, morti padre e figlio: risarcimento milionario per la famiglia

La sentenza condanna Fincantieri. Il più giovane, deceduto a 58 anni per mesotelioma pleurico, aveva lavorato in un cantiere navale di Castellammare di Stabia, manipolando asbesto friabile senza dispositivi di protezione

Napoli, 3 ottobre 2024 – Circa un milione di euro, questo il maxi risarcimento imposto dal tribunale di Torre Annunciata a Fincantieri per l’esposizione professionale all’amianto che ha portato alla morte di un 58enne nell’aprile 2019. A darne notizia è l’Osservatorio nazionale amianto. Una sentenza che difficilmente colmerà il vuoto lasciato ai famigliari della vittima, ma che rimane “storica”, secondo le parole del loro avvocato Ezio Bonanni.  L’uomo è morto per mesotelioma pleurico, un tumore tipico dell’esposizione all’asbesto. La sostanza era infatti ampiamente presente nei cantieri navali sin dagli anni Sessanta, “nelle coibentazioni, nelle tubature, nelle pareti, nel vano motore, nonché…

Amianto killer ad Ancona, muore un militare. Lavorava nella sala macchina delle navi. I familiari fanno causa al Ministero

Si ammalò per l’amianto, Tribunale riconosce pensione anticipata

Impiegata Arsenale Taranto ottiene maggiorazioni contributive

Il Tribunale del Lavoro di Taranto ha riconosciuto il diritto a percepire la pensione anticipata e le maggiorazioni contributive a una impiegata tecnica dell’Arsenale militare che aveva lavorato anche a bordo di navi in presenza di amianto, malattia che le aveva provocato – secondo quanto accertato da una consulenza – un carcinoma ovarico.

Il giudice monocratico Miriam Fanelli ha condannato l’Inps a pagare in favore della ricorrente, assistita dall’avv.
    Fabrizio Del Vecchio, la somma di oltre 58mila euro a titolo di arretrati (dall’1 ottobre del 2018 all’1 luglio 2021, ovvero quando aveva ottenuto la pensione ‘quota 100’), oltre accessori e rivalutazione con le decorrenze di legge.

4 Ottobre

Bologna, operaio morto travolto all’alba da un Intercity. Aperto fascicolo per omicidio colposo contro ignoti

Si chiamava Attilio Franzini la vittima dell’incidente sul lavoro a San Giorgio di Piano. Il 47enne era di Formia e lavorava per una ditta di Roma. Stando alle prime ricostruzioni, parrebbe essere uscito dall’area di cantiere. Riattivata la linea Bologna-Venezia dopo che i treni sono stati in tilt per ore. Indagini in corso

Bologna, 4 ottobre 2024 – Tragico incidente sul lavoro questa mattina all’alba, attorno alle 4.50, a San Giorgio di Piano. Per motivi ancora al vaglio delle forze dell’ordine (intervenuti carabinieri e Polfer), un operaio di 47 anni – si chiamava Attilio Franzini e viveva a Formia, in provincia di Latina – impegnato in alcuni lavori sulla linea ferroviaria è stato travolto da un Intercity all’altezza di via Roma.

 L’uomo, che lavora per una ditta di Roma, appaltatrice di Rfi, stando alle prime ricostruzioni parrebbe essere uscito dall’area di cantiere. Sul binario, è stato travolto da un Intercity notturno che da Roma stava andando a Trieste.

La linea Bologna-Venezia è perciò rimasta chiusa fino alle 7.30 di questa mattina (qui la situazione dei treni in tempo reale). Immediati ma vani i soccorsi dei sanitari del 118, giunti con ambulanza e automedica. L’operaio è morto sul colpo. Le indagini sono in corso, ma intanto la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.

Morto l’operaio caduto da un’altezza di 10 metri a Genova

Decesso comunicato dalla direzione sanitaria Policlinico

E’morto Marco Ricci, l’operaio di 39 anni caduto ieri da un’altezza di circa 10 metri in un cantiere a Genova.

La direzione sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino, dove l’uomo era stato ricoverato in rianimazione, informa che è terminata l’osservazione per morte encefalica e ne ha comunica l’avvenuto decesso.

3 Ottobre

Tragedia sul lavoro a Gaiarine: cinquantenne muore in azienda nonostante i soccorsi

Un malore improvviso ha colpito un lavoratore a Gaiarine, inutili i tentativi di rianimazione

Una giornata come tante altre si è trasformata in tragedia a Gaiarine, un piccolo comune del Veneto, dove Fabio Santin, operaio manutentore di 51 anni ha perso la vita a causa di un malore improvviso mentre si trovava sul posto di lavoro, presso l’azienda Alf Group. L’incidente è avvenuto nella mattinata di giovedì 3 ottobre 2024, lasciando un’intera comunità sotto shock e sollevando interrogativi sulla sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro.

UN DRAMMA INASPETTATO
Era una mattina come tante altre, quando il cinquantenne, di cui non sono state rese note le generalità, si è accasciato improvvisamente mentre era impegnato nelle sue mansioni quotidiane. I colleghi, resisi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i soccorsi. Nonostante l’arrivo tempestivo del personale medico e i tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La notizia si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto i familiari e i colleghi, che hanno descritto la vittima come una persona dedita al lavoro e benvoluta da tutti.

Un altro Mondo senza Amianto è possibile