15 Settembre

Travolto da un muletto, muore titolare impresa nautica Olbia

Incidente sul lavoro a Olbia.  Giancarlo Campus, 66 anni, titolare dell’impresa nautica ‘Sail Board’, è morto dopo essere rimasto schiacciato da un carrello elevatore,

 Sul posto, oltre a una squadra dei vigili del fuoco e del 118, sono intervenuti gli uomini del commissariato di Olbia e dello Spresal

 Subito le sue condizioni erano apparse gravi e l’imprenditore è deceduto qualche ora dopo l’incidente.

Lavora su muretto e cade in scarpata, morto 60enne

L’incidente nel vicentino, decesso dopo tentativo soccorsi

Incidente mortale questa mattina in una zona collinare di via Faldi a Chiampo (Vicenza).

La vittima è un ex muratore 60enne che probabilmente stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione in un muretto di cinta della sua abitazione.

Secondo una prima ricostruzione avrebbe perso l’equilibrio cadendo in una scarpata. Un volo di diversi metri che lo ha fatto finire a pochi passi da una roggia. A trovare il pensionato ancora in vita è stato un escursionista che ha così dato l’allarme. Sul posto è arrivato un elicottero del Suem 118 e i Vigili del fuoco ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare a causa dei traumi riportati nella caduta.
   

14 Settembre

Morti sul lavoro, nel bresciano il secondo in 48 ore

In una carpenteria a Darfo Boario, in Valle Camonica, questa mattina è deceduto un uomo di 49 anni ma è ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente. Giovedì scorso un operaio di 55 anni era morto travolto da un carico nei capannoni di un’impresa di Torbole Casaglia

Ancora una morte sul lavoro in provincia di Brescia, è la seconda vittima in poche ore. In una carpenteria a Darfo Boario, in Valle Camonica, questa mattina è deceduto un uomo di 49 anni ma è ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente. Giovedì scorso un operaio di 55 anni era morto travolto da un carico nei capannoni di un’impresa di Torbole Casaglia. Altro infortunio, sempre nel bresciano, nella notte tra giovedì e ieri: la custode 61enne di una azienda di Castenedolo è rimasta gravemente ferita perché il cancello della ditta è uscito dai binari e l’ha investita. 

Incidente sul lavoro: morto in ospedale Gian Calogero Cuntrera, schiacciato da tubi di ferro in aeroporto

Originario della Sicilia il lavoratore Adr era ricoverato in rianimazione all’ospedale San Camillo. Aveva 61 anni

Vittima del lavoro. Non ce l’ha fatta Gian Calogero Cuntrera. Morto nel letto d’ospedale dopo essere stato colpito da alcuni tubi di ferro mentre lavorava nell’aeroporto di Fiumicino. L’incidente era avvenuto lo scorso giovedì 12 settembre. In condizioni critiche al San Camillo l’operaio originario della Sicilia non ce l’ha fatta con i medici che ne hanno dichiarato il decesso.

Il cordoglio di Adr  

Assunto ad Aeroporti di Roma, l’azienda ha espresso cordoglio per la scomparsa del 61enne: “Adr Infrastrutture, unitamente a tutto il gruppo Aeroporti di Roma, esprime in una nota profondo cordoglio per la scomparsa di Gian Calogero Cuntrera. La società è già a disposizione delle autorità competenti per fornire ogni informazione utile sull’accaduto e resterà vicina, in ogni modo, alla famiglia. In questo momento di grande dolore, l’azienda e tutti i colleghi si stringono commossi ai familiari di Gian Calogero”

Imprenditore perde un braccio sul lavoro in Sardegna

L’incidente in una ditta edile di Arzana in Ogliastra

Incidente sul lavoro nella tarda mattinata di oggi ad Arzana, in Ogliastra, nella parte centro occidentale della Sardegna.

Un imprenditore di 52 anni, ha perso un braccio mentre lavorava in un impianto di calcestruzzo.
    L’arto è rimasto impigliato nel nastro trasportatore del macchinario che glielo ha amputato di netto.
    Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Lanusei.

13 Settembre

Incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato nel Bresciano

Travolto da un carico in un capannone

Ancora un morto sul lavoro. Un operaio di 55 anni ha perso la vita all’interno dei capannoni della Bettoni Plastiche a Torbole Casaglia, nel Bresciano. La vittima è Stefano Del Barba, sposato e padre di due figli. Abitava con la famiglia a Paderno Franciacorta ed era molto noto in paese: finito il lavoro in fabbrica, il 55enne era volontario in oratorio e cantava nel coro della parrocchia. Si indaga sulla dinamica esatta dell’incidente, ma pare che l’uomo abbia perso l’equilibrio mentre movimentava il carico e il peso lo abbia travolto. I colleghi hanno lanciato l’allarme, ma i soccorritori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso.

Un altro grave infortunio si è verificato in un’azienda di Castenedolo, sempre nel Bresciano. Una donna, custode della struttura, è rimasta schiacciata dal cancello ed è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.

12 Settembre

Trepuzzi, cede un lucernario: operaio cade per 7 metri e muore. Dichiarato lutto cittadino

L’uomo di 57 anni è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi, ma per lui non c’è stato nulla da fare

LECCE – Un’altra morte sul lavoro nel Salento: un operaio di 57 anni è deceduto in seguito a una caduta mentre lavorava in un capannone nella zona industriale di Lecce. Il lucernario ha ceduto e l’operaio è precipitato da un’altezza di 7 metri. Sul posto i vigili del fuoco e il 118 che hanno trasportato immeditatamente l’operaio in ospedale, ma purtroppo a causa delle ferite riportate l’uomo è morto non appena giunto al “Vito Fazzi” di Lecce.

11 Settembre

Incidente sul lavoro, grave giovane operaio dopo una caduta dall’impalcatura

Il 23enne di Ercolano è in ospedale ad Avellino

Nel pomeriggio di ieri ad Avellino grave incidente in un cantiere situato nelle immediate vicinanze di Piazza Kennedy. Intorno alle 16, un giovane operaio di Ercolano di 23 anni è precipitato da un’impalcatura per cause ancora in fase di accertamento.

. Le indagini sono state prontamente avviate dagli agenti delle Volanti di Via Palatucci, coadiuvati dal personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASL. 

Sul posto è immediatamente intervenuto il personale del 118, che ha trasportato il ferito – politraumatizzato – all’ospedale Moscati di Avellino. Il giovane non sarebbe in pericolo di vita secondo quanto trapela.

La percezione del rischio di subire un infortunio è più alta tra i lavoratori occupati nell’edilizia (57%), nei trasporti (46%) e nell’agricoltura (44%) e tra i conducenti (68%), le forze dell’ordine o militari (58%), gli infermieri o tecnici sanitari (48%) e gli operatori socio-sanitari (43%).

10 Settembre

Incidente sul lavoro: operaio precipita da un capannone, soccorso d’urgenza con l’eliambulanza

Intervento di 118, carabinieri e ispettori della Asl

Incidente sul lavoro a Corchiano. Nel pomeriggio di oggi, martedì 10 settembre, un operaio è caduto da un capannone all’interno di un’azienda ceramica in via Civita Castellana. A lanciare l’allarme sarebbero stati i colleghi.

L’uomo è stato subito soccorso dal personale sanitario, che è intervenuto anche con l’eliambulanza che lo ha portato d’urgenza al policlinico Gemelli di Roma per le fratture e lesioni riportate.

In fase di accertamento la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Civita Castellana e gli ispettori della Asl.

Tragico incidente a Montecalvo Irpino: 45enne perde la vita durante lavori agricoli

Colpito alla testa da un albero caduto, l’uomo è deceduto durante il trasporto in ospedale. Indagini in corso da parte dei Carabinieri

Tardo pomeriggio odierno, in Montecalvo Irpino (AV), I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono intervenuti in quella contrada Palombaro poichè, un 45enne del luogo, mentre effettuava lavori di pulizia con il proprio mezzo agricolo presso un fondo di sua proprietà, è stato colpito accidentalmente alla testa da un albero caduto per cause in corso di accertamento. L’uomo, soccorso da personale sanitario del 118, avrebbe riportato un forte trauma cranico ed immediatamente trasportato presso l’ospedale di Avellino in codice rosso. Purtroppo, durante il tragitto verso il capoluogo Irpino, il 45enne è deceduto e la salma si trova ora, presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano Irpino. 

Infortunio mortale sul lavoro per l’operaio in nero, carrozziere a processo

La vittima fu travolta dal crollo di un blocco motore. Al 118 l’imputato disse: «C’è qui un uomo che ha avuto un malore»

Campora, incidente con il trattore: grave agricoltore

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i sanitari del 118, che hanno trasportato il ferito all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania a causa delle gravi ferite riportate

Paura questa mattina nelle campagne di Campora. Un uomo è rimasto ferito in un incidente con il trattore. Per cause ancora da accertare, il mezzo agricolo si è ribaltato mentre l’uomo stava lavorando nei campi.

TRAVOLTO DAL TRATTORE: AGRICOLTORE TRASPORTATO IN OSPEDALE

Ancora un grave incidente sul lavoro nella provincia di Latina: un uomo è rimasto schiacciato da un trattore in movimento

Nel giorno dei funerali di Marco Mauti, il 58enne di Cisterna di Latina, morto in seguito all’esplosione di un boiler all’interno dell’azienda di Latina “Pst”, che si sono celebrati nella chiesa di San Valentino, nella città dei butteri si è verificato, di prima mattina, un altro incidente sul lavoro, che fortunatamente non ha comportato il decesso della vittima.

Il titolare di un’azienda agricola, che si trova in una traversa di via Alessandro III, in località Doganella, è rimasto schiacciato dal trattore che stava utilizzando per lavorare la terra. L’uomo, 31 anni, mentre si trovava sul mezzo, è sceso, dopodiché, al momento di risalire sul trattore rimasto col motore acceso, è scivolato sotto le ruote.

Nel cadere, il 31enne avrebbe azionato inavvertitamente la marcia indietro e, per questa ragione, è stato travolto dal mezzo agricolo che è passato sopra le sue gambe.

9 Settembre

Incidente sul lavoro in Piazza Castello: operaio cade da un ponteggio e batte la testa
Le condizioni del 38enne non sarebbero gravi

‘incidente si è verificato lunedì 9 settembre 2024, all’ingresso della Galleria Subalpina, qui un operaio albanese di 38 anni che si trovava sul ponteggio per eseguire dei lavori edili è caduto da un’altezza di circa due metri.

Il 38enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Cto di Torino in condizioni non gravi, nonostante inizialmente apparissero serie.

Nei primi sette mesi del 2024 nelle campagne italiane sono morti 71 lavoratori, contro i 59 dello stesso periodo dello scorso anno. Un aumento del 20,3%.4 set 2024

Amianto : Discariche

Via libera alla discarica di amianto di Brianco, la rivolta degli agricoltori

La sentenza del Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar, Amarezza tra residenti, risicoltori e produttori locali

La zona dove dovrebbe sorgere la discarica

La realizzazione della discarica di amianto al Brianco  nel Biellese  – così come previsto dall’ultima sentenza del Consiglio di Stato –  per residenti e agricoltori della zona rappresenta una sconfitta,  ma – fanno sapere – i produttori continueranno a lottare.

Sull’approvazione della discarica interviene Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella: «La sentenza è fonte di delusione perché non entra nel merito di questioni di importanza fondamentale per il comparto agricolo, come la stretta vicinanza della discarica ai campi coltivati a riso e la sua compatibilità rispetto alla zona di produzione di un’eccellenza come il riso di Baraggia Dop. La sentenza non rispetta il nostro territorio e non tutela gli imprenditori che investono per mantenere l’equilibrio del delicato agrosistema risicolo». 

La miniera di Milena: da discarica di amianto a opportunità di crescita

Anche questa lotta politica sta arrivando all’obiettivo” – afferma con visibile soddisfazione Gianfranco Cammarata, portavoce del Collettivo Letizia.

” La notizia della pubblicazione del bando per l’individuazione del concessionario  della miniera di Milena è una notizia che ci riempie di gioia. Qualche anno fa il Collettivo Letizia, insieme al meet up San Cataldo 5 Stelle, al WWF Sicilia Centrale, a No Serradifalko, cittadini di Milena e a illustri geologi del territorio, si è impegnato in una battaglia politica contro il provvedimento del governo regionale che indicava la miniera di Milena, insieme a quella di Bosco e al sito di Biancavilla, quali sedi per lo stoccaggio dell’amianto dell’intera isola. Era una idea assurda e insostenibile, specie pensando che la miniera di Milena non è mai stata utilizzata, nemmeno per un solo giorno. Anziché un contenitore di amianto la miniera diventerà un altro strumento di ricchezza per il territorio e per l’ampliamento occupazionale.”

“Insieme alla notizia dell’utilizzo delle risorse della cosi detta montagna di sale – continua il portavoce del Collettivo Letizia – la zona del vallone diventerà occasione di crescita e di freno alla emigrazione interna. Queste notizie indicano con chiarezza che quando i cittadini si impegnano in positive lotte politiche gli obiettivi si raggiungono.

Amianto : Sentenze

Amianto, operaio morto per cancro. Cotral condannata a 500mila euro di risarcimento

La sentenza della Corte di appello di Roma ha detto che fumo e “l’esposizione ad amianto abbiano concorso in egual misura alla produzione dell’evento morte”

Un operaio Cotral morto a 37 anni per un cancro al polmone.

La sentenza della Corte di appello di Roma ha detto che fumo e “l’esposizione ad amianto abbiano concorso in egual misura alla produzione dell’evento morte”. L’Azienda è stata condannata al risarcimento di 500mila euro. Cifra, questa, che andrà alla famiglia dell’uomo che, per nove anni, lavorò nelle officine di Roma Centocelle, smontando apparecchiature e componenti elettrici “contenenti amianto”, dice l’Osservazione nazionale amianto in una nota. Nel 1992 apparirono i primi sintomi del tumore polmonare, che poi ne causò il decesso.

La vicenda ha avuto un lungo contenzioso giudiziario – ha ricordato l’Osservatorio – a fronte del quale la domanda giudiziale è stata rigettata sia dal Tribunale che dalla Corte di Appello di Roma, ritenendo prevalente il danno da fumo di sigarette. In seguito al ricorso dell’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, la Corte di cassazione, ha invece confermato che la morte di Pennacchietti fosse stata causata proprio dall’esposizione ad amianto unitamente al fumo di sigaretta, come rilevato dalla Ctu”. 

Una vicenda giudiziaria, questa, che è stata definita rilevante dall’Osservatorio, poiché “afferma un principio fondamentale per il quale, laddove il datore di lavoro abbia esposto un lavoratore “fumatore” all’amianto, è corresponsabile della morte, perché vi è un ruolo sinergico dell’amianto con il fumo di sigaretta”. Bonanni, nello specifico, ha sottolineato: “Questa sentenza è molto importante, perché afferma il principio della concausa, in ogni caso dove insorga il cancro del polmone dovuto all’esposizione all’amianto, il datore di lavoro è responsabile anche se il lavoratore era un fumatore”.

8 Settembre

Gli cade addosso un macchinario, morto un operaio di 49 anni

È successo sabato mattina alla Omci srl di Camponogara, ditta specializzata in lamiere di metallo per la fabbricazione di caldaie. Ha perso la vita Andrea Griggio di Campagna Lupia

Centrato da un macchinario in metallo che gli è caduto addosso mentre stava lavorando sabato mattina, ha perso la vita un operaio di 49 anni, Andrea Griggio di Campagna Lupia. Lavoratore della Omci srl di Camponogara, specializzata in lamiere in metallo per la fabbricazione di caldaie, è stato colpito dal materiale ed è morto improvvisamente.

Nonostante i soccorsi non è stato possibile salvarlo. I titolari stessi della Omci hanno avvertito i famigliari del lavoratore, mentre i carabinieri hanno fatto i primi sopralluoghi prima dell’arrivo dello Spisal a cui è passata l’indagine.

Ennesima morte bianca dopo gli incidenti dei giorni scorsi, l’ultimo dei quali un mortale che ha coinvolto un autotrasportatore 67enne di Spinea, scomparso in provincia di Alessandria. La Omci di Camponogara era attiva, nonostante fosse sabato. La società lavora infatti sui grandi ordini e avendo un portafoglio di grossi clienti con prenotazioni che si accumulano nel tempo, produce in base al volume delle commissioni che varia periodicamente. Tra il personale presente c’era in azienda anche l’operaio di Campagna Lupia. Per Griggio doveva essere una mattina di lavoro come altre. Invece dopo servizio dal portone di quella ditta non è più uscito. Informata la procura.

Un altro Mondo senza Amianto è possibile