24 Giugno 2023

Quarto incidente con un trattore in soli sei giorni: muore un 36enne

Continua ad aumentare il numero di decessi sul luogo di lavoro. Quest’oggi, sabato 24 giugno, si registra l’ennesimo caso di morte alla guida di un trattore a Laino Borgo.

La vittima, Christian De Franco, originario di Laino Castello ma residente a Castelluccio Inferiore, aveva trentasei anni. Dai primi accertamenti, l’uomo, stava attraversando una curva quando sarebbe stato sbalzato dal mezzo che l’avrebbe poi travolto uccidendolo.

L’esatta dinamica dell’accaduto è ancora in fase di ricostruzione. Nell’ultima settimana, in Calabria, si sono registrati altri incidenti singoli, ben tre, come quello che ha interessato nello stesso giorno un 14enne di Laureana di Borrello, un pensionato 74enne di Rocca di Neto (e qualche giorno prima un 46enne di Verzino, sempre nel crotonese .

23 Giugno 2023

Ancora incidenti sul lavoro in Calabria: 74enne muore schiacciato da trattore nel Crotonese

Rocca di Neto (Crotone) – Dopo quello di un ragazzo di 14 anni deceduto nel Reggino, c’é stato un altro incidente mortale in Calabria provocato dal ribaltamento di un trattore. É accaduto a Rocca di Neto, nel Crotonese. La vittima é un pensionato di 74 anni, Antonio Iozzi. L’incidente si é verificato mentre Iozzi stava lavorando in un terreno per aiutare un suo conoscente. Il trattore di cui era alla guida, ribaltandosi, lo ha schiacciato e il pensionato é morto all’istante. Sull’incidente hanno avviato indagini i carabinieri per ricostruirne la dinamica ed accertare eventuali responsabilità. Sul posto, per gli accertamenti tecnici, anche i vigili del fuoco.

Amianto : Discariche

Il Tar blocca la discarica di amianto di Salussola

La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio

Il Tar Piemonte ha bloccato il progetto della discarica di amianto a Salussola, in provincia di Biella. La sentenza accoglie il ricorso che era stato presentato dai Comuni vercellesi di Santhià e Carisio. I legali dei due enti, gli avvocati Michele Greco e Marco Briccarello, avevano già assistito i Comuni di Santhià, Tronzano e Cavaglià in un ricorso vinto sia al Tar che al Consiglio di Stato contro l’ampliamento delle discariche in località Gerbido.

Con l’ultima sentenza il Tar ha annullato tutti gli atti impugnati dai Comuni. “Inutile dire –  – è il commento del sindaco di Santhià, Angela Ariotti – quanto questa notizia ci renda felici. E’ il frutto del tanto, tantissimo lavoro portato avanti in questi anni. Ci siamo battuti duramente e con determinazione, ma oggi sono felice di poter dire che nel futuro
non ci saranno discariche di amianto sul nostro territorio”. 

“Ora su Keu e amianto lottiamo tutti insieme”

l Keu sotto i teloni. L’amianto nella discarica Grillaia. Due criticità sulle quali intende tenere alta l’attenzione il coordinamento “No Valdera avvelenata”. Per quanto riguarda il Keu “resta sotto le finestre delle abitazioni e vicino a impianti sportivi – spiega una nota – mentre continua il rimpallo delle competenze e delle responsabilità, con ricorsi e contro ricorsi”. Quello con al centro il Keu è uno scandalo che sconvolse la Toscana nell’aprile del 2121 con un’indagine della procura distrettuale antimafia per traffico illecito di rifiuti e corruzione: presunte terre avvelenate sepolte a tonnellate in vari siti in provincia di Pisa (anche in Valdera e a Piontedera) e in mezza Toscana. E, con ancora in piedi, il rebus della bonifiche. Il coordinamento parla anche della discarica di Chianni tornando ad puntare il dito contro i conferimenti di amianto – già iniziati da mesi – per realizzare il riempimento mancante alla messa in sicurezza definitiva del sito che era stato temporaneamente chiuso da 1998, Un progetto autorizzato dalla Regione e osteggiato per mesi da vari comitati ambientalisti della Valdera. Poi, appunto, c’è il Keu per il quale “si continua a traccheggiare – si legge – sulla rimozione e bonifica”. “C’è un unico modo possibile per ribaltare questo attentato all’ambiente – è la carica del coordinamento –: metterci assieme e lottare”.

22 Giugno 2023

Operaio prende la scossa e cade da scala del ponteggio

Non sarebbe in pericolo di vita. E’ accaduto a Genova Prà

Un operaio di 36 anni è rimasto ferito sul lavoro dopo essere caduto da una altezza di circa tre metri dopo avere preso la scossa mentre lavorava su un ponteggio di via Ramellina, nel quartiere di Prà a Genova.


    L’uomo è stato soccorso dal personale del 118, intervenuto con l’auto medica, ed è stato trasferito in codice rosso all’ospedale San Martino.

Nella caduta ha riportato diversi traumi ma è rimasto sempre vigile e cosciente. Sul posto sono intervenuti la polizia e gli ispettori del nucleo Prevenzione salute ambienti di lavoro della Asl3 per ricostruire la dinamica dell’incidente. (ANSA).

Tragedia a Potenza, contadino muore schiacciato da una rotoballa

Un altro incidente agricolo si è verificato ieri sera, giovedì 22 giugno 2023, che ha portato alla morte un uomo di 72 anni della provincia di Potenza. Nonostante i soccorsi, per la vittima non c’è stato nulla da fare.

Travolto da un trattore Monteu Roero, morto agricoltore

Incidente mortale questo pomeriggio, giovedì 22 giugno, a Monteu Roero in provincia di Cuneo: a perdere la vita Damiano Lamanna, agricoltore di 70 anni, deceduto dopo essere stato travolto dal trattore che stava guidando.

Incidente mortale questo pomeriggio, giovedì 22 giugno, a Monteu Roero in provincia di Cuneo: a perdere la vita Damiano Lamanna, agricoltore di 70 anni, deceduto dopo essere stato travolto dal trattore che stava guidando.

Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.

Ragazzo di 14 anni si ribalta col trattore e muore schiacciato: Vincenzo aveva preso le chiavi senza dirlo ai genitori

Secondo una primissima ricostruzione, il giovane avrebbe rubato le chiavi all’insaputa dei genitori

Tragedia nel Reggino. Vincenzo Cordì, un ragazzino di 14 anni, è morto a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, dopo che il trattore sul quale si era messo alla guida. Secondo una primissima ricostruzione, il giovane avrebbe rubato le chiavi all’insaputa dei genitori, poi si è ribaltato e lo ha travolto.

21 Giugno

Incidente sul lavoro a Lecce: morto un operaio 72enne

Caduto da un’altezza di circa cinque metri

ANSA) – LECCE, 21 GIU – Un operaio di 72 anni, Donato Marti, originario di Avetrana (Taranto), è morto stamani a Lecce dove era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile in via Parini, nei pressi del cuore commerciale della città Secondo i primi rilievi, sembra che l’uomo, per cause da accertare, sia caduto da un’altezza di circa cinque metri mentre insieme ad altri operai era impegnato ad installare un montacarichi.

Il 118 ha trasportato l’uomo all’ospedale Vito Fazzi dove però è morto poco dopo Sul posto per i rilievi gli agenti delle volanti e gli ispettori dello Spesal.

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta. (ANSA).

19 Giugno 2023

Operaio folgorato in cantiere, cade e sbatte la testa, grave

Portato in ospedale con trauma cranico e ustioni

ANSA) – SOMMA LOMBARDO, 19 GIU – Un operaio di 33 anni è rimasto gravemente ferito dopo aver preso una scossa elettrica, all’interno di un cantiere edile a Somma Lombardo (Varese), dove stava lavorando.

A quanto emerso da una prima ricostruzione, a seguito della scarica involontariamente arrivata tramite un cavo e che gli ha provocato ustioni di secondo grado alle mani, l’uomo è caduto da un trabattello, riportando un trauma cranico e uno alla schiena.

Tragedia a Verzino: 46enne si ribalta col trattore e muore

Tragedia del lavoro a Verzino in provincia di Crotone: un uomo di 46 anni è morto schiacciato dal il proprio trattore che si è ribaltato

VERZINO (CROTONE) – Seconda disgrazia dalle modalità analoghe a Verzino nel giro di sette giorni appena. Una settimana fa in un incidente col trattore era morto un 64enne. Stavolta, nella frazione Vigne, nella località La Panara, il triste destino è stato per un 46enne, Giulio Mirabelli, un imprenditore edile che la domenica si dedicava al suo piccolo fondo.

18 Giugno 2023

Trattore si ribalta durante lavori, morto un 46enne nel Crotonese

Un uomo di 46 anni, Giulio Mirabelli, è morto dopo essere rimasto schiacciato dal trattore che stava conducendo per effettuare dei lavori su un terreno di sua proprietà. La tragedia si è verificato a Verzino, in provincia di Crotone. La vittima, un imprenditore edile, si era recato in mattinata nell’appezzamento in località ‘La Panara’ della frazione Vigne per ripulire l’uliveto dall’erba. Mentre stava percorrendo il ciglio di un dislivello, il mezzo è finito nella cunetta laterale e, ribaltandosi, ha schiacciato il conducente.

Mirabelli, le cui condizioni sono apparse subito molto gravi, è stato soccorso dai sanitari del Suem 118 che lo hanno trasportato al locale campo sportivo dove intanto era arrivato l’elisoccorso. Il 46enne, però, a causa delle gravi lesioni riportate, è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Verzino. La salma e il mezzo sono stati restituiti alla famiglia della vittima. Lo scorso venerdì 9 giugno, sempre a Verzino un altro agricoltore di 64 anni, Salvatore Favaro, era morto schiacciato dal trattore che guidava.

17 Giugno 2023

Caduta da 3 metri sul lavoro a Biella, grave un uomo di 52 anni

Era su di una scala. Portato in elisoccorso in ospedale a Novara

(ANSA) – BIELLA, 17 GIU – Incidente sul lavoro questa mattina a Cerrione: un uomo di 52 anni è caduto da una scala, da un’altezza di circa tre metri, riportando diverse ferite apparentemente non gravi.

In un primo momento il lavoratore è stato quindi trasportato in codice giallo all’ospedale Degli Infermi di Ponderano, ma dopo poche ore le sue condizioni si sono aggravate tanto da rendere necessario il suo trasferimento al nosocomio di Novara.

La macchina dei soccorsi si è così attivata e l’uomo è stato elitrasportato all’ospedale Maggiore viste le condizioni critiche.
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dello Spresal, il Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, per gli accertamenti del caso.
    E’ il secondo incidente sul lavoro nel Biellese in due settimane: un uomo era caduto dal tetto di un capannone a Masserno quindici giorni fa. (ANSA)

Ancora morti sul lavoro, tre vittime tra Lazio e Piemonte

Due operai travolti da un esplosione. Durigon, la sicurezza è la priorità

Il primo a San Mauro Torinese dove un uomo di 33 anni, bosniaco, residente a Biella, ha perso la vita precipitando dal tetto di un capannone di via Emilia durante i lavori di ristrutturazione. Un volo di circa dieci metri che non gli ha dato scampo. Subito gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Chivasso e degli ispettori dello Spresa dell’Asl To4 per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare il rispetto delle norme che regolano la sicurezza sul lavoro. Nel pomeriggio, invece, in una ditta di Sermoneta, in provincia di Latina, la Recoma, due operai sono stati travolti da una violenta esplosione durante le operazioni di ricarica di alcune bombole di gas: la società si occupa della revisione delle bombole che contengono gas liquidi.

Tragedia sul lavoro: si ribalta trattore, contadino 35enne muore schiacciato

Il tremendo incidente sul lavoro si è consumato all’alba di sabato 17 giugno in località Castron nel Comune di San Giovanni Ilarione. Il giovane contadino trovato morto dai familiari

16 Giugno 2023

Colpito da una trave a Valeggio sul Mincio: lavoratore di 25 anni in codice rosso

Il ragazzo colpito da una pesante trave in acciaio è stato soccorso e trasferito d’urgenza a Borgo Trento

Un incidente sul lavoro è stato segnalato questa mattina, venerdì 16 giugno, nel Comune di Valeggio sul Mincio. Secondo quanto viene riportato dai soccorritori del Suem 118 che sono intervenuti sul posto, l’episodio risalirebbe alle ore 7.50 circa di stamane e sarebbe avvenuto presso un’azienda situata in via del Lavoro.

In base ad una prima ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto, fornita sempre dai sccorritori, parrebbe che l’operaio coinvolto, per cause in corso d’accertamento, sia stato colpito da «una grossa trave», il cui peso sarebbe stato di «diversi quintali». Secondo ciò che viene riportato dai carabinieri, si tratterebbe di un cittadino moldavo di 25 anni che sarebbe stato «schiacciato da una trave in acciaio del peso di 11 tonnellate».

Non appena scattato l’allarme, in zona si sono prontamente diretti i soccorritori del Suem 118, giunti con un’ambulanza infermierizzata e l’elicottero. Le condizioni della persona coinvolta sono subito apparse piuttosto serie. Il lavoratore è quindi stato trasferito d’urgenza, in codice rosso, presso l’ospedale di Verona Borgo Trento dove è stato ricoverato in gravi condizioni con «prognosi riservata». Sono stati infine segnalati presenti sul posto anche i carabinieri per effettuare i primi rilievi di quanto avvenuto, mentre al momento procedono i tecnici dello Spisal. 

Nuovo incidente sul lavoro con mezzo agricolo

E’ accaduto a Calatafimi

a tragica morte di Isidoro Novara ha scosso un intero territorio. Il 41enne, che lavorava in un’azienda agricola, stava lavorando al suo mezzo cingolato all’interno della sua abitazione a Buseto Palizzolo in via Roma. Per dinamiche in via di accertamento, il trattore ha schiacciato l’uomo che è morto. Vani i tentativi di soccorso. Un episodio simile si è registrato qualche giorno, lunedì scorso, però a Calatafimi. Un agricoltore è rimasto gravemente mentre lavorava in un terreno in contrada Giubino.

Differente la dinamica rispetto a quanto avvenuto ieri a Buseto: un uomo di 51 anni stava arando un campo quando, anche in questo caso per cause ancora poco chiare, ha permesso il controllo del trattore. Resosi conto del pericolo, ha lasciato che il mezzo proseguisse la sua corsa: G.A., queste le sue iniziali, si è gettato sul terreno circostante riportando ferite esterne e traumi interni. E’ stato trasportato all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo dove è vigile ma la prognosi sarebbe ancora riservata.

Cade da un’impalcatura: operaio di 21 anni grave a Valmorea

Il giovane lavoratore è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Varese

Amianto : Sentenze

Condannato l’industriale Schmidheiny. Amianto, perché è ancora un problema serio

Amianto, Solvay condannata per la morte di un operaio: 690mila euro il risarcimento alla famiglia di Posarelli

La sentenza in appello conferma la responsabilità dell’azienda per il decesso del lavoratore pisano scomparso a fine 2010 dopo un’agonia di sei mesi

Posarelli, stroncato a 67 anni lo scorso 18 novembre 2010 da cancro polmonare causato dall’esposizione professionale ad amianto nello stabilimento di Rosignano. A stabilirlo è la Corte di Appello di Firenze (Sezione Lavoro, presidente Maria Lorena Papait, giudice relatore Nicoletta Taiti) che ha rigettato l’appello della Solvay S.A. mirato a negare la responsabilità della società per la morte di Posarelli. Una sentenza che, appunto, accoglie le richieste dell’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, con una ulteriore somma di circa 120mila euro che si va ad aggiungere ai circa 570mila già ottenuti con la prima sentenza del Tribunale di Livorno.

Palermitano muore dopo esposizione ad amianto, familiari risarciti con quasi 1 milione

Condannato il Ministero della Difesa a risarcire i familiari dell’elettricista e sommozzatore di bordo palermitano Salvatore Carollo, morto a soli 63 anni di mesotelioma per l’esposizione all’amianto

Amianto, processo Eternit bis: 12 anni a Stephan Schmidheiny, 500mila euro all’Associazione delle vittime

Dopo la sentenza del processo Eternit bis, per il pm la tragedia di Casale Monferrato “ha un nome e un cognome”, secondo l’Associazione delle vittime è una “sentenza agrodolce”

Dopo più di quarant’anni e oltre trecentonovanta morti, arriva la sentenza per il processo Eternit bis: 12 anni a Stephan Schmidheiny e oltre cento milioni di risarcimento. Il 7 giugno 2023 è una data importante per il comune di Casale Monferrato e per tutti i familiari che hanno perso i loro cari che dal 1976 al 1986 hanno lavorato nell’azienda Eternit.

La sentenza è stata pronunciata nella serata dal presidente della Corte d’assise di Novara, Gianfranco Pezone, nei confronti di Schmidheiny, ultimo proprietario della fabbrica di eternit. La camera di consiglio è durata ben sei ore.

Un altro Mondo senza Amianto è possibile