Amianto

Casale Monferrato, la polvere d’amianto uccide ancora: addio a Santina Calleri

Membro del direttivo Afeva, tre anni fa le fu diagnosticato il mesotelioma. Bruno Pesce: “Continuiamo a combattere”

Un altro nome che si aggiunge a una lunga e dolorosa lista. Santina Calleri di Casale Monferrato è morta al’età di 80 anni. Da tre combatteva contro il mesotelioma. 

Membro del direttivo dell’Afeva, l’Associazione familiari e vittime amianto, Santina Calleri era parte attiva nella battaglia per avere giustizia. 

“Adesso abbiamo un motivo in più per unirci a contrastare l’amianto killer – commenta l’associazione, comunicando il decesso avvenuto nei giorni scorsi -. Ciao Tina, porteremo nel cuore il tuo dolce sorriso e la tua sorprendente forza e voglia di reagire. Ribadiamo la volontà di contrastare in tutti i modi questa terribile malattia che, nonostante l’efficacia di nuove cure, ancora ci priva dei nostri amici più cari”.

28 Gennaio

Il cadavere del 58enne trovato nel pozzo: il bracciante agricolo è morto per annegamento

Non è escluso un drammatico incidente, magari mentre stava compiendo qualche operazione visto che c’era anche un tubo che serviva per prelevare acqua

Sarebbe morto per annegamento – che ha determinato un arresto cardio-respiratorio – il bracciante agricolo cinquantottenne il cui cadavere è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri all’interno di un pozzo, in contrada Raganella a Sciacca, e recuperato in tarda serata dal Saf dei vigili del fuoco. L’ispezione cadaverica è stata fatta nella camera mortuaria del cimitero della città Termale. 

L’uomo era, appunto, all’interno del pozzo del suo terreno. Non è escluso un drammatico incidente, magari mentre stava compiendo qualche operazione visto che il pozzo aveva anche un tubo che serviva per prelevare acqua. I poliziotti del commissariato cittadino, come sempre avviene in questo genere di tragedie, stanno cercando di sentire i familiari per avere un quadro chiaro delle condizioni di salute del cinquantottenne (non è escluso infatti neanche un improvviso malore, mentre stava lavorando sul pozzo) e di che cosa generalmente si occupava, quali erano le sue abitudini, i suoi movimenti, quando si trovava sul suo appezzamento di terreno.

Il cadavere è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Autoarticolato esce di strada, morto il conducente

L’incidente a Spoleto

Il conducente di un autoarticolato è morto oggi, 28 gennaio, in seguito a un incidente stradale avvenuto – per cause in corso di accertamento – lungo la Ss395, all’altezza del cimitero comunale di Spoleto.
    Il mezzo è uscito di strada finendo sulla scarpata sottostante.

Non ci sono altri veicoli coinvolti.
    Il personale sanitario giunto sul posto ha constatato il decesso dell’uomo.

27 Gennaio

Infortunio sul lavoro a Reggio Emilia: grave operaio colpito dalla gru

Il cinquantenne è stato portato al pronto soccorso, dove è in osservazione per sospetto trauma cranico. Via alle indagini per capire come sia avvenuto l’incidente

Reggio Emilia, 27 gennaio 2025 – Un operaio di circa 50 anni è rimasto ferito in modo grave in un incidente sul lavoro accaduto intorno alle 13.35 nella zona industriale di Reggio Emilia, in via Zoboli.

Dalle prime informazioni sarebbe stato colpito alla testa da una parte di una gru. Sono intervenuti 118, che ha trasportato l’operaio in ambulanza in ospedale: è in osservazione al pronto soccorso per sospetto trauma cranico. La polizia e l’ispettorato del lavoro hanno avviato gli accertamenti. 

Si sgancia una lastra d’acciaio: operaio ferito gravemente ad un braccio e ad una gamba

Il ragazzo, residente a San Giustino, è stato prima stabilizzato dai sanitari del 118 e successivamente trasportato all’ospedale di Perugia dall’elisoccorso Nibbio

Perugia, 27 gennaio 2025 – Ancora un incidente sul lavoro in Umbria. Dopo la morte bianca registrata a Perugia, ora il dipendente di un’azienda specializzata nella lavorazione di lamiere e ferro rischia di perdere una gamba.  L’infortunio si è registrato a Città di Castello. I Vigili del fuoco del comando locale, hanno soccorso un uomo di 37 anni. E’ rimasto ferito mentre stava eseguendo alcune operazioni nell’azienda di via Antoniucci.

Gli sarebbe caduta una lastra d’acciaio su una gamba e su un braccio. Rischierebbe l’amputazione della gamba. Il ragazzo, residente a San Giustino, è stato prima stabilizzato dai sanitari del 118 e successivamente trasportato all’ospedale di Perugia dall’elisoccorso Nibbio. Indagini in corso da parte delle autorità competenti. Si cercherà di capire cosa sia successo. La dinamica dell’incidente è ancora tutta da accertare

Amianto : Sentenze

Capitano morto di mesotelioma, Ministero condannato a risarcire

La Spezia, per il Tar è stata provata la correlazione tra l’esposizione all’amianto e la malattia: ai familiari 320mila euro. La sentenza del tribunale dopo il ricorso presentato dagli eredi

La Spezia, 27 gennaio 2025 – Un risarcimento di 320mila euro ai familiari di un militare morto di mesotelioma, contratta a causa della prolungata esposizione all’amianto. L’ennesima sentenza di condanna del ministero della Difesa per i tragici effetti della fibra killer è arrivata nei giorni scorsi dal Tar del Lazio, che si è pronunciato sul ricorso presentato dagli eredi di un capitano di vascello che ha prestato servizio su numerose navi, molte delle quali all’epoca dei fatti di stanza nella base navale della Spezia.

Nel dettaglio, l’uomo, entrato in Marina nel 1966, ha prestato servizio fino al 30 gennaio 2000: trentaquattro anni di lavoro durante i quali è stato trasferito per un periodo anche presso la base navale della Spezia, per essere imbarcato su Nave Cavezzale, Nave Piave e Nave Ape.

In precedenza, era stato assegnato a Nave Freccia, Nave Saetta, ai sommergibili Cappellini, Toti, Morosini e Torricelli, con il militare che, oltre alla Spezia, nel corso della carriera ha operato anche nelle strutture della Marina a Taranto, Brindisi, Messina, e all’isola della Maddalena.

Secondo quanto messo nero su bianco nel ricorso dai famigliari, assistiti dall’avvocato Ezio Bonanni, l’ufficiale – morto nel gennaio del 2009 a causa di un un mesotelioma pleurico – sarebbe stato esposto professionalmente ad amianto, nonché a numerosi altri inquinanti. La ctu chiesta dal tribunale ha evidenziato che “le attività espletate dal militare durante il servizio prestato nella Marina dal 1966 al 2000 hanno rivestito, secondo il criterio del ’più probabile che non’, un ruolo causale nell’insorgenza del mesotelioma”.

I giudici, nello stabilire che “si debba ritenere sussistente la responsabilità del ministero della Difesa per la patologia tumorale che ha colpito il capitano, determinandone il decesso. È da ritenere provato il nesso di causalità tra l’esposizione e l’insorgenza della patologia tumorale”, hanno condannato il ministero della Difesa a un risarcimento complessivo a favore della vedova e dei figli pari a 320.146 euro, oltre al pagamento delle spese processuali.

25 Gennaio

Cosenza, cede parte tetto: operaio precipita da 10 metri e muore

Nella caduta la vittima, un ventiseienne, avrebbe battuto violentemente la testa. A nulla sono valsi i soccorsi prestati dagli operatori del Suem 118

Un operaio di 26 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Mandatoriccio, comune della fascia ionica in provincia di Cosenza. La vittima stava lavorando in un capannone quando, secondo quanto si è potuto apprendere, una parte del tetto dello stabile ha ceduto facendolo precipitare da un’altezza di almeno 10 metri. Nella caduta il ventiseienne avrebbe battuto violentemente la testa. A nulla sono valsi i soccorsi prestati dagli operatori del Suem 118. Intervenuto anche l’elisoccorso. Sul posto i carabinieri stanno effettuando i rilievi del caso. 

Si chiamava Michael Affatato, l’operaio di 26 anni, morto dopo essere precipitato da un’altezza di oltre dieci metri a Mandatoriccio, in provincia di Cosenza. L’uomo si trovava sul tetto del capannone di un’azienda specializzata nella lavorazione del ferro quando parte della copertura ha ceduto facendolo precipitare a terra.  Accertamenti sono in corso sul luogo dell’accaduto da parte dei carabinieri in merito alla posizione lavorativa della vittima che non risulterebbe alle dipendenze dell’azienda. Sul posto anche gli ispettori degli uffici preposti alla verifica della sicurezza sul lavoro. Dell’incidente è stata informata la Procura della Repubblica di Castrovillari. 





24 Gennaio

Operaio precipita dal 4° piano e muore: ha ceduto la ringhiera di un balcone in ristrutturazione

La tragedia in Barriera di Milano, la vittima si chiamava Sergio Michele

Tragedia sul lavoro in via Valdengo 5, Barriera di Milano. Un operaio di 57 anni di Venaria, Sergio Michele, titolare di una ditta individuale, è morto dopo essere caduto da una impalcatura. Era impegnato in lavori di ristrutturazione di un balcone al quarto piano di una palazzina quando è caduto nel vuoto probabilmente a causa del cedimento della ringhiera. Trasportato in ospedale, è morto poco dopo essere giunto in pronto soccorso

Incidente sul lavoro al luna park, uomo muore a Torino

La vittima aveva 39 anni, su quanto avvenuto indaga la polizia

Un uomo di 39 anni, di origini romene, è morto a Torino in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto nel Parco delle Pellerina, nell’area di un luna park.
    L’uomo era stato trasportato all’ospedale Maria Vittoria dove è deceduto poco dopo il suo arrivo.

Su quanto accaduto indagano la polizia e gli ispettori dello Spresal.

Cadono dalla scala da oltre tre metri: due operai trasportati d’urgenza in ospedale

-Incidente sul lavoro nel pomeriggio di venerdì nel capannone di un’azienda in via Lato di Mezzo a Lugo. Poco dopo le 15 due operai sono caduti da una scala, da un’altezza di circa tre metri, per cause ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della stazione di Lugo e del personale della Medicina del lavoroDopo la caduta entrambi sono rimasti coscienti e sono stati trasportati, vista la tipologia di incidente, con codice di massima sicurezza all’ospedale Bufalini di Cesena. Sul posto è giunto il personale del 118, intervenuto con due ambulanze e l’elicottero. Un ferito è stato portato in ospedale in ambulanza, l’altro in elicottero

Incidente nella concessionaria, volo di 4 metri: è grave

Macerata: l’uomo era al lavoro sul tetto del capannone della Autolux a Piediripa, quando la copertura ha ceduto. Trauma cranico: i soccorritori allertano l’eliambulanza e dispongono il trasferimento all’ospedale di Torrette

Macerata, 24 gennaio 2025 – Precipita da quattro metri mentre lavora sul tetto della concessionaria, grave un 53enne che è stato trasportato con l’eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15.30, nella concessionaria Autolux Service in via Cluentina, a Piediripa di Macerata.

Per cause che sono in corso di accertamento da parte degli ispettori dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro), un uomo di 53 anni stava effettuando un sopralluogo nella concessionaria quando improvvisamente si è sfondata la copertura del tetto della struttura. L’uomo è precipitato per circa quattro metri di altezza. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono arrivati i mezzi dell’emergenza sanitaria del 118.

23 Gennaio

Cade da una scala mentre è a lavoro: morta una donna

Ennesima morte bianca. La vittima aveva 48 anni. Si è spenta stamane all’ospedale di Pozzuoli

ella tarda mattinata di oggi, una donna di 48 anni originaria dell’Ecuador è morta nell’ospedale di Pozzuoli. Pare che ieri pomeriggio fosse caduta da una scala, mentre lavorava presso un’azienda di Arzano, in via delle Industrie. 

Prima trasportata all’ospedale di Frattamaggiore, è stata trasferita a quello di Pozzuoli dove ha perso la vita per le lesioni subite.

La salma è stata sequestrata. Indagini in corso dei carabinieri della Tenenza Di Arzano.

Muore schiacciato da un albero

L’incidente è avvenuto a Rotella (Ascoli), la vittima è Emanuele Vagnoni. L’uomo stava tagliando una pianta in un appezzamento privato. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto far nulla per salvargli la vita

Rotella (Ascoli), 23 gennaio 2025 – La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo per l’incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di oggi a Rotella (Ascoli Piceno) nel quale ha perso la vita Emanuele Vagnoni, 51enne titolare di una ditta di trasporti di Comunanza impegnata anche nell’industria boschiva.

L’uomo stava tagliando un albero in un appezzamento privato che, nel cadere, è precipitato su un altro albero vicino che si è spezzato colpendo mortalmente alla testa il boscaiolo.

22 Gennaio

Cade da una cisterna, operaio morto nella Bergamasca

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio a Calcinate, nella bassa Bergamasca. L’uomo, di 64 anni, è morto dopo essere caduto da una cisterna durante un rifornimento all’interno della Cava Ghisalba

Ennesimo incidente mortale sul lavoro. Questa volta a perdere la vita è stato un operaio di 64 anni: è successo nel pomeriggio a Calcinate, nella bassa Bergamasca. L’uomo è morto dopo essere caduto da una cisterna durante un rifornimento all’interno della Cava Ghisalba. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno constatato il decesso. Presenti anche gli ispettori dell’Ats per i rilievi di competenza

Operaio di 54 anni stroncato da un malore mentre è al lavoro in un cantiere di Darfo Boario

L’uomo era dipendente di un’impresa edile. I colleghi hanno subito dato l’allarme, ma per Gashi Farmir, originario del Kossovo e residente a Rovato, non c’è stato nulla da fare

Darfo Boario Terme (Brescia), 22 gennaio 2025 – Tragedia in un cantiere di Darfo Boario Terme nelle scorse ore, quando un uomo di origine kossovara è morto a causa di un malore. I fatti risalgono a ieri mattina. La persona che ha perso la vita si chiamava Gashi Farmir e aveva 54 anni. Abitava a Rovato. Tempo fa aveva già avuto alcuni problemi cardiaci, che probabilmente sono stati la causa del malore che ieri si è rivelato fatale.

Gashi Farmir era dipendente di una impresa edile del bresciano. Quando si è sentito male i suoi colleghi hanno cercato di aiutarlo e hanno immediatamente chiamato il numero unico per le emergenze 112, che ha inviato sul posto i mezzi di soccorso. Purtroppo il kossovaro non ce l’ha fatta. Sul posto c’erano anche i carabinieri e la polizia locale.

21 Gennaio

Tragedia sul lavoro, operaio muore schiacciato da un macchinario

Perugia, dramma in un’azienda: la vittima aveva 32 anni. Sul posto polizia di Stato, vigili del fuoco e sanitari del 118

Perugia, 21 gennaio 2025 – Incidente mortale sul lavoro. Un operaio italiano di 32 anni ha perso la vita all’Europoligrafico di Perugia, un’azienda di imballaggi.

Gli accertamenti sono ancora in corso, ma in base alle prime informazioni sembra che l’uomo sia rimasto schiacciato da un macchinario

I soccorritori intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane operaio. Le autorità competenti hanno avviato indagini per fare chiarezza sull’accaduto. 

Malore mentre è al lavoro nel cantiere: muore 52enne a Bari

E’ accaduto questa mattina in zona aeroporto: l’uomo, un ingegnere, secondo prime informazioni sarebbe deceduto a causa di un infarto

Un uomo di circa 50 anni è deceduto questa mattina mentre era al lavoro in un cantiere in zona aeroporto, a Bari. L’uomo, secondo prime informazioni un ingegnere, avrebbe accusato un malore – forse è stato colpito da infarto – mentre stava effettuando dei sopralluoghi nel cantiere di alcune palazzine in ristrutturazione. Sul posto sono intervenute le Volanti della Polizia. La Procura di Bari ha comunque disposto l’autopsia.

Soltanto una settimana fa, sempre a Bari, un altro operaio è morto in un cantiere. In quella circostanza si trattò di un incidente sul lavoro: l’uomo fu  colpito dal carico staccatosi da una gru in manovra.

20 Gennaio

Tragedia a Cornigliano: precipita dalla finestra mentre monta le finestre, morto sul colpo

Tragedia in piazza Massena, a Cornigliano, dove un uomo di 72 anni è morto sul colpo dopo essere caduto dalla finestra

Tragedia a Cornigliano, dove un uomo è caduto dalla finestra di un appartamento mentre stava sistemando i nuovi infissi, morendo sul colpo.

Secondo le prime informazioni l’uomo, 72 anni, stava lavorando per montare le nuove finestre di un alloggio, al primo piano, affacciato su piazza Massena, quando verso le 12 ha perso l’equilibrio ed è precipitato a terra.

Sul posto la Croce Rosa Rivarolese e l’automedica Golf 4, ma la caduta è stata fatale e i soccorsi purtroppo non hanno potuto fare nulla se non constatare il decesso del 72enne. Presente anche la polizia di Stato per sentire i testimoni e chiarire la dinamica.

Sul posto il nucleo Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di Asl3. Sembrerebbe che l’uomo stesse lavorando nell’abitazione di un parente, per cui non si tratterebbe di un formale incidente sul lavoro. L’Asl relazionerà su quanto accaduto al magistrato di turno Francesco Cardona Albini, ma il fascicolo potrebbe andare al gruppo Lavoro e Salute, il cui coordinatore è il procuratore aggiunto Francesco Pinto.

Un altro Mondo senza Amianto è possibile