Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

13 Luglio

Investito da autocarro mentre lavora a Marsala, muore operaio

Procura apre fascicolo inchiesta

Un uomo di 47 anni, Carlo Foderà, è morto ieri sera, intorno alle 19.30, a Marsala, in un incidente sul lavoro.

Pare che l’operaio sia rimasto schiacciato sotto un autocarro all’interno dell’azienda per cui lavorava, una ditta di Strasatti che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

Sul luogo si è recato il magistrato di turno della Procura di Marsala che ha aperto un fasciolo. L’esatta dinamica del tragico incidente è al vaglio degli inquirenti. Il cadavere è all’obitorio del cimitero di Marsala in attesa dell’autopsia.
    La vittima era celibe.

Tragedia nella notte a Cles: Marco Pancheri, 56 anni, schiacciato dal suo trattore

L’allarme è scattato intorno all’una, tra sabato 13 luglio e oggi: sono arrivati subito sul posto i carabinieri di Cles, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 (Vigili del fuoco di Cles). Lascia la moglie Maddalena, le amate figlie Veronica e Sara e mamma Maria

12 luglio

Cagliari, operaio di 42 anni muore colpito dalla pala di un escavatore

a quanto si apprende l’uomo stava lavorando all’interno di una ditta che si occupa di riciclaggio di rifiuti. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire

Un operaio di 42 anni di Iglesias è morto nella mattina del 12 luglio nella zona industriale di Macchiareddu, nella Città Metropolitana di Cagliari. La dinamica dell’incidente sul lavoro è ancora poco chiara. Da quanto si apprende l’operaio stava lavorando all’interno di una ditta che si occupa del riciclaggio di rifiuti come vetro e alluminio quando è stato colpito dalla pala di un escavatore che movimentava i rifiuti. Immediata la richiesta di soccorsi e l’arrivo del 118, ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine.

Schiacciato dal trattore a Forlì: il mezzo agricolo si ribalta in un terreno scosceso. Perde la vita un 88enne

Vitignano di Meldola, l’agricoltore stava lavorando in un zona impervia Non ci sono testimoni. Al momento non si eslcude neanche l’ipotesi di un malore. Difficilissime le operazioni di recupero della salma

11 Luglio

Muore mentre lavora sotto il sole per rifare la segnaletica: 44enne stroncato dal caldo a Lodi

L’operaio era con altri colleghi per strada quando ha accusato un malore: portato in ospedale, è morto poco dopo


Un uomo, di 44 anni, ha accusato un malore mentre si stava occupando di tracciare la segnaletica stradale a Lodi dove oggi si sfiorano i 40 gradi gradi centigradi “percepiti” ed è poi deceduto in ospedale.

Immediatamente soccorso dal collega che era impegnato con lui in quel momento nella piazzola ecologica di via Secondo Cremonesi, una spianata di cemento senza alberi dove la squadra lavorava alla segnaletica orizzontale per una ditta incaricata da Linea Gestioni A2a, in pochi minuti è stato trasportato al Pronto soccorso del vicino ospedale Maggiore dal soccorso sanitario arrivato sul posto con la sirena accesa, insieme alla polizia.

In ospedale, però, ogni rianimazione è risultata vana e l’uomo è stato dichiarato morto. La causa è stata messa in relazione con la cappa di caldo che da giorni c’è in città.

Colpito da acciaio liquido, gravi ustioni per un operaio

L’incidente alle Ferriere Nord, trasferito d’urgenza in ospedale

Grave infortunio sul lavoro questa mattina alle Ferriere Nord di Osoppo (Udine): secondo una ricostruzione, un operaio è stato centrato da uno schizzo di acciaio liquido all’avambraccio e sulla schiena.

Il materiale incandescente ha immediatamente aderito alla tuta indossata dal lavoratore, che gli si è attaccata alla pelle causandogli ustioni di secondo e terzo grado.
    Sul posto sono stati inviati, dalla centrale operativa della Sores Fvg, i sanitari con l’elicottero e un’ambulanza: l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.
    Una volta stabilizzato, sarà trasferito al Centro grandi ustionati di Padova.

Si rovescia con trattore, morto uomo nel vicentino

Con il mezzo é precipitato da un terrazzamento

Un uomo è morto a causa del rovesciamento di un trattore a Lonigo (Vicenza) L’uomo si trovava all’interno della sua proprietà quando per cause in corso di accertamento da parte dello Spisal e dei Carabinieri é precipitato con il mezzo da un terrazzamento.
    Il personale medico del Suem 118 ha solo potuto constatare la morte del 47enne di Val Liona.
    I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il mezzo e illuminato la zona per i rilievi e dopo il nullaosta recuperato il corpo.

10 luglio

Morto sul lavoro: operaio si ribalta con l’autocarro all’interno delle cave

Elitrasportato al policlinico Gemelli per il 60enne non c’è stato nulla da fare.

Tragedia sul lavoro. Un operaio è morto in una cava. Ribaltato mentre era alla guida di un autocarro le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Trasportato d’urgenza in ospedale per il lavoratore, un 60enne italiano, Adolfo Taraborelli, non c’è stato nulla da fare, è deceduto dopo l’arrivo al policlinico.

L’incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 10:30 di questa mattina – mercoledì 10 luglio – alle cave di basalto di Anguillara Sabazia, in provincia di Roma. Da subito privo di conoscenza sono stati i colleghi dell’operaio a prestare i primi soccorsi chiamando poi il 112. Travolto da un autocarro il 60enne ha perso conoscenza. Sul posto è intervenuto il personale del 118, i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco.

Trasportato d’urgenza con l’eliambulanza al policlinico universitario Agostino Gemelli per il 60enne non c’è stato nulla da fare. Assunto regolarmente dalla cava che si trova in via Casale Sant’Angelo, restano da accertare eventuali responsabilità. Ascoltati i testimoni e i titolari, sul posto oltre agli uomini dell’Arma della compagnia di Bracciano, sono intervenuti il medico legale e il magistrato di turno, oltre al personale Spresal della Asl Roma 6. 

Bracciante indiano morto nei campi, un altro caso Singh a Laterza

Il datore di lavoro indagato per omicidio colposo e caporalato: «L’ho trovato svenuto». La vittima si chiamava come l’operaio deceduto a Latina

TARANTO – Quando è stato portato al pronto soccorso era già morto. Proprio come Satnam Singh. E proprio come per la sua morte, anche quella di Rajwinder Sidhu Singh, 38 enne anche lui indiano, deceduto il 26 maggio nelle campagne di Laterza nel Tarantino, sembra destinata a fare rumore. Ad accomunarli non è solo quel «Singh» nel nome, elemento comune a milioni di seguaci della religione Sihk, ma è principalmente il destino: quello di braccianti agricoli morti nei campi. E se il decesso di Latina ha portato in carcere il datore di lavoro di Satnam, a Taranto invece è ancora in corso una serie di accertamenti ma l’indagine conta per ora un solo indagato: si tratta dell’imprenditore agricolo Giovanni Giannico. Il numero delle persone sotto accusa tuttavia potrebbe presto aumentare.

8 Luglio

Due morti nei campi. “Terreno accidentato e mezzi non affidabili, attenzione ai trattori”

Le ultime vittime un agricoltore di 63 anni e uno di 35 a Montecarlo e Pietrasanta. Il presidente di Coldiretti Lucca: “Qui luoghi impervi, non come in Pianura Padana. E anche il fattore economico incide molto sulla qualità dei macchinari utilizzati”

Lucca, 8 luglio 2024 – Duevite spezzate mentre lavoravano la terra a bordo di un trattore. Quello di Montecarlo, nella Piana lucchese, è il secondo caso di incidente mortale verificatosi in Provincia di Lucca nell’arco temporale di appena una settimana, dopo quello di Pietrasanta.

Quindi la domanda sorge spontanea, come sosteneva qualcuno. Il trattore è un mezzo sicuro? Perché tutte queste tragedie, fra l’altro non uniche visto che già da anni si verificano proprio con i trattori? Ci sono motivazioni particolari in questa estate?

6 Luglio

Ancora incidenti sul lavoro: operaio muore cadendo da un’impalcatura, altro agricoltore schiacciato dal trattore

Gli episodi più gravi nelle Marche e in Toscana, quattro infortuni anche in Lombardia, ma gli incidenti sul avoro non hanno risparmiato neppure Piemonte, Campania e Sicilia


E’ stata una settimana ferale sul fronte degli incidenti sul lavoro. Gli ultimi si sono registrati fra ieri e oggi, sabato 6 luglio 2024.

Altro agricoltore schiacciato dal trattore in Toscana

Nuova tragedia sul lavoro in Toscana, un’altra avvenuta durante i lavori nei campi. Nella serata di venerdì 5 luglio 2024, a Montecarlo, in provincia di Luccaun agricoltore di 63 anni è morto schiacciato dal trattore con il quale stava lavorando. L’allarme è scattato attorno alle 21, l’incidente è avvenuto in via del Poggetto, nella frazione di Luciani

La vittima dell’incidente si chiamava Alessandro Franceschini ed era titolare di un’azienda familiare in via del Poggetto

5 Luglio

Incidente sul lavoro: camion si ribalta, grave operaio

Intervento di 118 e polizia in località Pian d’Arcione

Incidente sul lavoro a Tarquinia. Nella mattinata di oggi, venerdì 5 luglio, un camion si è ribaltato durante un’operazione di scarico in località Pian d’Arcione. L’operaio alla guida del mezzo pesante è rimasto gravemente ferito.

Lanciato l’allarme, è subito intervenuto il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale di Belcolle a Viterbo. Sul posto anche i poliziotti del commissariato di Tarquinia. Ancora i fase di accertamento le cause dell’accaduto.

Incidenti lavoro: operaio trentenne morto nel Maceratese

‘morto precipitando per una decina di metri dall’impalcatura di un cantiere edile a San Severino

Un operaio di trent’anni di origini albanesi è morto precipitando per una decina di metri dall’impalcatura di un cantiere edile a San Severino. Quando sono intervenuti i sanitari del 118 per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Indagano i carabinieri per ricostruire dinamica e cause

4 Luglio

Morto travolto dal legname che stava spostando nella sua azienda

Non è stata una caduta dall’alto, come sembrava inizialmente, a provocare la morte di Sergio Vinco, 74enne, imprenditore edile di Negrar di Valpolicella. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118, ma quando sono arrivati per lui era già troppo tardi

Non sarebbe stata una caduta dall’alto, nel pomeriggio di mercoledì, ad essere fatale ad un uomo di 74 anni a Negrar di Valpolicella. A differenza di quanto è sembrato in un primo momento, Sergio Vinco, imprenditore edile della zona, sarebbe stato travolto da un grande numero di pannelli di legname. 

Sul posto per le indagini e gli accertamenti del caso sono intervenuti i tecnici Spisal e i carabinieri della Compagnia di Caprino, supportati dalla polizia locale. Stando a quanto appurato, Vinco si trovava nel deposito della sua azienda, la Valpolicella Costruzioni, situata vicino all’abitazione dove viveva con la sua famiglia in via Ca’ Bertoldi, e si stava occupando dello spostamento di una grande quantità di legname, quando qualcosa deve essere andato storto. Un errore, una distrazione, difficile dirlo, rimane il fatto che nonostante la sua grande esperienza il 74enne è stato travolto dal materiale che stava spostando. 
L’allarme è scattato intorno alle 17.30 e sul posto si sono precipitati gli uomini del 118 con ambulanza ed automedica, ma per Vinco non c’è stato niente da fare ed hanno dovuto dichiarare il decesso. 

3 Luglio

Incidente sul lavoro a Roma, impiegato Atac cade in una fossa per le riparazioni in officina: morte cerebrale

Maurizio Di Pasquale, 63 anni,  è caduto all’interno di un «ponte a fossa» utilizzato per la manutenzione dei mezzi profondo un metro e 60. Ancora poco chiara la dinamica dell’incidente

Morte cerebrale dopo aver lottato per la vita al Policlinico di Tor Vergata dalle prime ore di mercoledì. Il tragico epilogo per l’impiegato dell’Atac caduto accidentalmente in un ponte a fossa nelle officine aziendali in via di Tor Vergata. Una buca utilizzata dai meccanici proprio  nel deposito Atac per le riparazioni dei bus profonda un metro e sessanta centimetri e larga circa un metro. La vittima, Maurizio Di Pasquale, 63 anni, stava camminando nell’officina per motivi in corso di accertamento, quando non si sarebbe accorto della fossa cadendo di sotto. Ha sbattuto con violenza la testa e ha perso subito conoscenza. A soccorrerlo sono stati gli stessi colleghi che hanno chiamato il 112. Sul caso indagano i carabinieri. 

Le condizioni dell’impiegato, che era un amministrativo all’Atac che si occupava dei turni di servizio dei conducenti bus e non è chiaro perchè era entrato in officina, sono apparse subito molto gravi. È stato subito trasferito in terapia intensiva. Il quadro clinico è critico. I carabinieri della compagnia di Frascati hanno effettuato un sopralluogo per verificare il rispetto delle misure di sicurezza nel complesso e anche trovare le conferme al fatto che l’area dove si trova la fossa è interdetta al personale non autorizzato. Come anche se la stessa buca fosse stata segnalata secondo le norme previste dalla legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’ufficio della vittima era vicino all’officina, con un ingresso indipendente del box, di fronte a quello dei capi operai e dal capo tecnico. Non era soggetto comunque ai controlli sanitari riservati invece ai meccanici. 

Tragedia sul lavoro a Negrar: precipita dall’alto, muore 74enne

Tragico incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi, mercoledì 3 luglio, a Negrar: c’è un morto. Secondo le prime informazioni intorno alle 17.30 un uomo di 74 anni è caduto dall’alto mentre si trovava in un cantiere edile in via Ca’ Bertoldi, precipitando al suolo.

Sul posto sono accorsi i sanitari del Suem 118 con ambulanza e automedica, ma purtroppo per il 74enne non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto. Sul posto, per verificare la dinamica di quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità, anche i carabinieri e personale Spisal.

2 Luglio

Provincia di Novara, operaio muore schiacciato da un macchinario

Secondo una prima ricostruzione, il 56enne era impegnato in un cantiere ferroviario. I sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto fare nulla per salvarlo

A Meina, in provincia di Novara, un operaio di 56 anni ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato da un macchinario. Secondo le prime informazioni, l’incidente mortale è avvenuto mentre l’uomo stava lavorando in un cantiere ferroviario. Sul posto è intervenuto il personale del 118 ma per l’uomo era già troppo tardi.

L’operaio, si apprende, faceva parte di una ditta appaltatrice che sta svolgendo dei lavori per conto di Rfi, sulla linea Milano-Domodossola, la cui circolazione ferroviaria era già interrotta da giugno per i lavori di adeguamento dei binari ai moderni treni merci. L’incidente costato la vita al 56enne sarebbe avvenuto dentro l’area del cantiere. Sul posto arrivata anche la polizia ferroviaria per svolgere i rilievi del caso.

Infortunio sul lavoro a Robbio: operaio appoggia la mano su una macchina sfogliatrice in funzione

Gravissima lesione a una mano per il 36enne che stava lavorando in un’azienda di legno compensato. All’origine dell’incidente forse una caduta accidentale

Robbio (Pavia), 2 luglio 2024 – Ha riportato una gravissima lesione a una mano. Un operaio di 36 anni, al lavoro in una ditta di compensati, è stato soccorso nella prima mattina di oggi, martedì 2 luglio. Erano da poco passate le 7 quando sono stati chiamati i soccorsi sanitari di Areu, intervenuti nello stabilimento a Robbio, in via Novara, sia con ambulanza e auto medica, sia con l’elisoccorso fatto decollare da Milano.

Per le condizioni del ferito e per la tipologia delle lesioni, è stato disposto il trasporto con l’elicottero in codice giallo verso l’ospedale Circolo di Varese, sede del servizio Microchirurgia della mano, specializzato nella ricostruzione dei tendini. L’operaio rimasto ferito nell’infortunio sul lavoro non è in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata in attesa della valutazione clinica della grave lesione riportata.

Incidenti sul lavoro, due operai feriti nell’Avellinese

Accompagnati in ospedale, loro condizioni non preoccupano

Due incidenti sul lavoro, a poca distanza l’uno dall’altro, si sono verificati a partire dalla tarda mattinata in provincia di Avellino ad Aiello del Sabato e a Pratola Serra.

In un’azienda del primo comune, poco dopo mezzogiorno, un operaio è rimasto incastrato ad un macchinario con il braccio.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Avellino che lo hanno liberato e consegnato ai sanitari del 118 che hanno disposto il suo trasferimento in ospedale.
    Un’ora dopo, un’altra squadra dei vigili del fuoco è intervenuta in un’azienda sulla statale 7 bis dove un operaio è rimasto con un piede incastrato in un carrello elevatore. Anche per lui è stato disposto il trasferimento in ospedale. Le loro condizioni non sarebbero preoccupanti

Morto schiacciato dal trattore mentre taglia l’erba: «Inaccettabili tragedie sul lavoro»

«È necessario sanzionare chi non rispetta le regole, oltre a investire nella formazione e nell’addestramento fin dalla scuola», ha detto Paolo Capone, segretario generale UGL, dopo l’episodio che a Lavagno è costato la vita ad un 76enne

Stava sfalciando l’erba con il trattore sul terrazzamento situato in via Turano, a Lavagno, quando è rimasto fatalmente schiacciato dal mezzo agricolo. Si chiamava Gualtiero Biasioni, 76 anni, l’uomo deceduto nel pomeriggio di lunedì, non lontano dal confine con Mezzane di Sotto. 

Ad allertare i soccorsi sono stati i familiari dell’anziano, preoccupati nel non vederlo rientrare a casa. Sul posto si è quindi diretto il personale del 118 e dei vigili del fuoco, ma per il 76enne era già troppo tardi. 
Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri di San Martino Buon Albergo e i tecnici Spisal, per effettuare rilievi ed accertamenti.