Tutti gli articoli di Maurizio Barsella

2 Maggio

Incidente sul lavoro il 1 maggio,muore mentre ara suo terreno

Il trattore si ribalta e cade in laghetto artificiale

Un 64enne di Agrigento, Mario Mondello, è morto cadendo in un laghetto artificiale con il suo trattore che si è ribaltato mentre lo stava utilizzando per arare un appezzamento di terreno in contrada Burraiti, in territorio della Città dei Tempi.

L’incidente è avvenuto ieri sera, 1 maggio, giorno della Festa del lavoro

Incidente alla vigilia del Primo Maggio, muore operaio

A Gioia del Colle, sbalzato dal muletto che manovrava

Tragedia sul lavoro in provincia di Bari.

Un operaio di 59 anni di Gioia del Colle è morto dopo un incidente avvenuto ieri in un’azienda. L’uomo sarebbe stato sbalzato da un muletto che stava manovrando e ha riportato ferite risultate mortali.

 “Con profondo sgomento ho appreso la drammatica notizia del decesso di un nostro concittadino sul proprio posto di lavoro.

Campania, due morti sul lavoro all’indomani del primo maggio

I carabinieri sono intervenuti nei due Paesi in provincia di Napoli

Due tragedie sul lavoro all’indomani del primo maggio.

Lettere, nel Napoletano, i carabinieri sono intervenuti in via Depugliano per il decesso di un operaio di 57 anni.

Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, l’uomo sarebbe precipitato dal terzo piano di un palazzo attorno al quale era in allestimento un cantiere edile.

Quasi nello stesso momento i carabinieri della tenenza di Casalnuovo sono intervenuti presso la clinica villa dei fiori di Acerra.

30 Aprile

Cade dalla gru mentre lavora: morto operaio trevigiano di 68 anni

Tragedia sul lavoro in un allevamento di animali domestici a Fiume Veneto, nella mattinata di martedì 30 aprile: a perdere la vita Ivo Bellotto, operaio residente a Fontanelle. Inutile l’intervento dell’elisoccorso, l’uomo è morto sul colpo

Alla vigilia del Primo Maggio, martedì 30 aprile, un nuovo tragico incidente sul lavoro è avvenuto in un cantiere all’esterno di un allevamento di animali da cortile, in via Kennedy a Fiume Veneto, nel Pordenonese.

Secondo le prime ricostruzioni della tragedia, Ivo Bellotto, operaio di 68 anni residente nella frazione di Lutrano a Fontanelle e impiegato presso la ditta Biemme Costruzioni e scavi di Fontanelle (incaricata di eseguire i lavori), ha perso la vita mentre stava operando con una gru. Colpito dal gancio e sbalzato dal mezzo con il quale stava sollevando dei materiali edili, l’uomo è caduto a terra perdendo la vita sul colpo. Sul posto è stato inviato l’elisoccorso del Suem 118 ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Il medico legale ha accertato il decesso per arresto cardiaco traumatico. La zona dell’incidente è stata transennata: sul posto sono giunti anche i familiari della vittima. Bellotto, nato nel novembre del 1955, viveva a Lutrano con la moglie; lascia un figlio e una figlia. Iscritto alla cassa edile, era stato assunto come operaio specializzato dalla ditta Biemme Costruzioni e scavi a maggio 2020

Amianto

Sessantamila morti d’amianto in Italia in 10 anni

I dati sono stati diffusi in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime di Amianto. Il cancerogeno presente in edifici di 2.500 scuole

In Italia, negli ultimi dieci anni, sono state circa 60mila le persone morte per malattie legate all’amianto.

Nello stesso anno sono state circa 4.000 le nuove diagnosi di tumore del polmone per esposizione ad amianto (al netto del fumo e degli altri agenti cancerogeni), con un indice di sopravvivenza (a 5 anni) stimato del 12% per un calcolo di circa 3.500 decessi. I dati sono stati diffusi in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime di Amianto che si celebra.

Nell’anno 2023 l’Osservatorio Nazionale Amianto ha censito circa 2.000 casi di mesotelioma, con un indice di mortalità, rapportato ai 5 anni antecedenti, di circa il 93% dei casi.

Nello stesso anno sono state circa 4.000 le nuove diagnosi di tumore del polmone per esposizione ad amianto (al netto del fumo e degli altri agenti cancerogeni), con un indice di sopravvivenza (a 5 anni) stimato del 12% per un calcolo di circa 3.500 decessi. I dati sono stati diffusi in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime di Amianto che si celebra domani.

    “In questo giorno, in cui si ricordano le vittime dell’amianto rivolgiamo un appello alla premier Meloni perché torni nell’agenda di governo – afferma Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio -. Ricordiamo che soltanto la bonifica e messa in sicurezza può evitare le esposizioni ad amianto e quindi le future diagnosi di malattie asbesto correlate che, purtroppo, in più del 90% dei casi si tramutano in una sentenza di morte”.

    L’Osservatorio spiega, inoltre , che “ogni anno ci sono 10mila nuove diagnosi, in prevalenza uomini, per motivi del loro impegno professionale e operai negli stabilimenti o nei siti militari e in particolare nelle regioni a maggior rischio che, con una media annua di casi diagnosticati compresa tra 1.500 e 1.800, sono la Lombardia, il Piemonte, la Liguria e il Lazio che rappresentano oltre il 56% dei casi segnalati”.

29 Aprile

Ustionato durante i lavori di ristrutturazione di un albergo, 46enne via in elicottero

Caricato dall’elisoccorso del Suem di Treviso l’uomo è stato portato a Mestre e in seguito al centro ustioni di Verona per la gravità delle ferite. Stava facendo manutenzione in un albergo a Caorle

Un uomo di 46 anni impiegato in un cantiere per la ristrutturazione di un albergo a Caorle è rimasto gravemente ferito nel pomeriggio di lunedì ed è stato soccorso e trasferito in codice rosso a Mestre dall’elicottero del Suem di Treviso. Non in pericolo di vita ma con ferite gravi, l’operaio in seguito è stato portato al centro ustionati di Verona. Il cantiere era stato allestito per sistemare una struttura ricettiva in vista della stagione in arrivo e lavorando all’interno probabilmente per la sostituzione o riparazione di qualche impianto dev’essere stato investito da qualcosa di incandescente.

CRONACA

Incidente sul lavoro a Monza, muratore colpito alla testa dalla trave di una gru: morto cinque giorni dopo in ospedale

Un muratore di origini egiziane di 42 anni è morto in ospedale dopo un incidente sul lavoro. L’uomo era stato ricoverato il 24 aprile scorso per le ferite riportate in seguito all’incidente avvenuto in un cantiere edile a Monza.

Il 42 enne era stato colpito da una trave di una gru che si era staccata all’improvviso. Soccorso dall’automedica e dal personale sanitario della Croce Verde Lissonese – come riportato da Il Giorno – il 42enne era stato trasportato all’ospedale San Gerardo di Monza, in codice rosso e in gravi condizioni. Le cure ospedaliere però non sono bastate: dopo cinque giorni di ricovero, il muratore è morto.

Sono ancora in corso le indagini della procura e dei tecnici di Ats per capire le cause che hanno portato all’infortunio e quindi al decesso dell’uomo.

Schiacciato dal trattore, Marlengo e il mondo dei vignaioli piangono Erhard Tutzer

L’imprenditore, titolare del Plonerhof, è morto a 78 anni in un incidente nei campi. Terzo infortunio mortale sul lavoro in una settimana in Alto Adige

MARLENGO. È il terzo incidente sul lavoro in pochi giorni in Alto Adige. Sabato pomeriggio a Marlengo è morto Erhard Tutzer di 78 anni, conosciuto imprenditore, titolare del Plonerhof e vignaiolo pluripremiato a livello internazionale.

Tutzer, nella zona del Plonerhof – che si trova sopra la linea ferroviaria nel tratto tra Foresta e Marlengo – era impegnato nei campi per concimarli. È rotolato con il proprio trattore da un muro di circa 4 metri. Il mezzo agricolo si è ribaltato ed ha schiacciato l’uomo che è morto praticamente sul colpo. L’allarme è stato dato tempestivamente. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Marlengo e di Merano, la Croce Bianca con il medico d’urgenza ed i carabinieri. Le gravissime lesioni riportate non hanno tuttavia lasciato scampo all’uomo.

Nuovo dramma nei boschi: muore travolto da un albero a Rasun di Sotto

La tragedia nei boschi della val Pusteria. Nelle stesse ore un grave incidente anche in val di Non: ferito un uomo di 38 anni, colpito da una pianta. Solo quattro giorni fa la morte del giovane Armin Mittermair a Nova Levante

BOLZANO. Un nuovo drammatico incidente mortale nei boschi dell’Alto Adige, a soli quattro giorni dalla morte di Armin Mittermair a Nova Levante. 

Un uomo è morto oggi pomeriggio (26 aprile) in val Pusteria, nel bosco sopra Rasun di Sotto, colpito da un albero mentre lavorava. 

26 Aprile

Milano, operaio precipita da 10 metri mentre sta lavorando. È grave

E successo in pieno centro in un edificio in ristrutturazione in via Senato. Il ragazzo, 18enne, è stato trasportato in ospedale in codice rosso

Un altro grave incidente sul lavoro. Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 26 aprile, un operaio di 18 anni è caduto da circa 10 metri di altezza in un cavedio in Via Senato 13 a Milano. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ed è stato trasportato in ospedale in codice rosso. In corso le indagini della Polizia locale che sta cercando di ricostruire con esattezza le dinamiche del fatto.

L’incidente

In base alle prime ricostruzioni, l’operaio, 18enne di origini albanesi, intorno alle 15 stava lavorando in un edificio in ristrutturazione nel pieno centro di Milano. Per cause ancora da accertare, sarebbe precipitato da circa 10 metri di altezza cadendo all’interno di un cavedio. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco del Nucleo Speleo Alpino Fluviale, che lo hanno riportato in superficie grazie a una complessa manovra di soccorso. Il giovane è stato trasportato all’ospedale San Raffaele di Milano, con diversi traumi. Ancora ignote le esatte dinamiche dell’incidente.

Venerdì 26 aprile a Sambuca Pistoiese (Pistoia), è stato ritrovato sul greto di un torrente, in fondo a un dirupo di una quindicina di metri, il corpo di Andrea Granati, 49 anni, dipendente di un’impresa edile.

24 Aprile

Operaio muore schiacciato da una lastra di metallo a Brescia. Nel Potentino un’altra vittima

All’interno di un’azienda siderurgica nel Bresciano. Un altro incidente mortale sul lavoro nel Potentino

Infortunio mortale sul lavoro in provincia di Brescia.

A Lograto un operaio italiano di 47 anni è morto dopo essere stato schiacciato da una lastra metallica. Secondo le prime ricostruzione l’operaio stava manovrando un carroponte quando si è staccata la lastra che lo ha travolto. L’infortunio è avvenuto all’interno di un’azienda siderurgica.

Incidente sul lavoro a Potenza, cade da impalcatura cantiere: morto un operaio

La tragedia ad Oppido Lucano. Da una prima ricostruzione, l’uomo è caduto dall’impalcatura nel cantiere per la costruzione della chiesa nuova

Incidente mortale  sul lavoro ad Oppido Lucano, nel Potentino. Vittima un operaio, Donato De Luca, 56 anni, del posto. Da una prima ricostruzione, l’uomo è caduto dall’impalcatura nel cantiere di costruzione della chiesa nuova. Sul posto sanitari del 118 e carabinieri, impegnati a ricostruire la dinamica dell’incidente.

Secondo la prima ricostruzione, l’operaio che era al lavoro all’esterno, probabilmente a causa del forte vento, è stato colpito da una lamiera ed è caduto da un’altezza di circa tre metri. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Oppido Lucano e della Compagnia di Acerenza (Potenza). 

23 Aprile

Laglio, escavatore si ribalta: operaio 38enne muore schiacciato

La tragedia è avvenuta durante le operazioni di sbancamento in un cantiere nella zona a monte del paese. Vittima Carlo Lenatti di Montagna in Valtellina

Laglio, 23 aprile 2024 – Tragedia sul lavoro nella zona del lago di Como. Un operaio di 38 anni, Carlo Lenatti, è morto questa mattina, martedì 23 aprile, alle 10 in un incidente sul lavoro a Laglio, sul lago di Como.

L'intervento sul luogo dell'incidente; nel tondo, la vittima, Carlo Lenatti (Cusa)

L’uomo, residente a Montagna in Valtellina, era alla guida di un piccolo escavatore che si è ribaltato durante alcune operazioni di sbancamento nella frazione di Torriggia, nella zona a monte del paese. Il 39enne è rimasto schiacciato dal mezzo lungo una stradina molto stretta, ed è morto sul colpo. Sono in corso i rilievi dei carabinieri e del personale sanitario di Ats, con l’obiettivo di accertare esatta dinamica e cause dell’accaduto.  

Muore travolto da piccolo trattore mentre lavora a Orvieto

L’incidente in un terreno di proprietà della vittima

Un uomo di 66 anni è morto dopo essere stato travolto da un piccolo trattore da frutteto con il quale stava lavorando in un terreno di sua proprietà, a Orvieto scalo.

Il mezzo si è ribaltato per cause in corso d’accertamento.
    Su quanto accaduto sono in corso verifiche da parte dei carabinieri della locale compagnia.

Sul posto sono intervenuti anche il 118 e vigili del fuoco di Orvieto.

22 Aprile

Alto Adige, muore boscaiolo 22enne

Ansa
ANSA

Il giovane è rimasto schiacciato da un albero restando intrappolato tra i rami. Cristina Masera, Cgil/Agb: “Grande rabbia e amarezza”

Un boscaiolo altoatesino di 22 anni è morto oggi a Nova Levante in Alto Adige dopo essere rimasto schiacciato da un albero restando intrappolato tra i rami. L’uomo dopo essere stato soccorso non è riuscito a sopravvivere alle gravi lesioni riportate. Le operazioni di salvataggio sono risultate estremamente difficili anche perché i soccorritori hanno dovuto operare su un terreno ripido e scivoloso a seguito della nevicata della notte. Sul posto si sono recati gli uomini del soccorso alpino e l’elicottero ‘Pelikan 1’ con a bordo il medico d’urgenza che ha potuto solo constatare il decesso del giovane operaio.

Amianto : Sentenze

Operaio morto per esposizione all’amianto, Atitech condannata a 270mila euro di risarcimento

La Corte di Appello di Napoli ha condannato l’Atitech al risarcimento in favore della famiglia di Aldo Converso, morto 18 anni fa per un mesotelioma pleurico.

La Corte di Appello di Napoli ha condannato l’Atitech a risarcire la famiglia di Aldo Converso, dipendente dell’azienda di trasporti deceduto a 59 anni per un mesotelioma pleurico: secondo il giudice la patologia è stata causata dall’esposizione all’amianto, avvenuta nei 41 anni durante i quali l’uomo ha lavorato per la società. La sentenza arriva a 18 anni dal decesso, risalente al 2006; lo rende noto, con un comunicato, l’Osservatorio Nazionale Amianto.

L’azienda aveva incassato una prima condanna nel 2010, quando il Tribunale di Napoli aveva stabilito un risarcimento di 180mila euro nei confronti della famiglia di Converso; aveva contestato la decisione nei successivi gradi di giudizio ed era stata condannata a corrispondere ulteriori 54mila euro, diventati 90mila tenendo conto degli interessi nel frattempo maturati.

Converso, originario di Casalnuovo, in provincia di Napoli, all’età di 18 anni aveva cominciato a lavorare nello stabilimento Ati di Capodichino, che nel 2004 sarebbe diventato Atitech; per l’azienda aveva ricoperto diverse mansioni, incluse quelle di assistente tecnico di bordo e magazziniere, ed era quindi stato esposto alle fibre di amianto presenti negli impianti, nei macchinari, negli hangar e, in generale, nell’ambiente di lavoro, senza essere messo a conoscenza dei rischi. L’amianto era contenuto anche in alcuni dei presidi antifortunistici indossati dall’uomo, come i guanti. L’operaio era andato in pensione nel 2005, nello stesso anno gli era stato diagnosticato il mesotelioma pleurico che nel giro di un anno lo ha ucciso.



20 Aprile

Incidente lavoro, operaio di 23 anni morto stritolato nel Milanese

Il giovane, di origine egiziana, addetto in un’azienda di lavorazione dei rifiuti, per cause ancora da accertare è rimasto stritolato in un compattatore

Un operaio di 23 anni è morto la scorsa notte in un incidente sul lavoro che si è verificato a Cusago, nel Milanese. Il giovane, di origine egiziana, addetto in un’azienda di lavorazione dei rifiuti, per cause ancora da accertare è rimasto stritolato in un compattatore. Inutili i soccorsi del 118. Per disincastrare il corpo straziato sono intervenuti i vigili del fuoco di Milano