Incidenti sul lavoro, quasi 3 morti al giorno: 677 in primi 8 mesi 2022
Sono 677 gli incidenti mortali sul lavoro denunciati in Italia nei primi 8 mesi dell’anno con una media di quasi tre vittime al giorno, rispetto allo stesso periodo gennaio-agosto del 2021, quando le vittime furono 772, si registra dunque un calo del 12,3% secondo i dati elaborati dall’Anmil (su dati Inail) in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Complessivamente gli infortuni denunciati in Italia nel periodo gennaio-agosto sono 484.561 (+38,7%) rispetto ai 349.449 dei primi otto mesi del 2021. Le malattie professionali denunciate sono state 39.367 (+7,9%) nei primi 8 mesi del 2022 rispetto ai 36.496 dello stesso periodo del 2021.
Incidenti sul lavoro: muore schiacciato dal suo trattore nel Casertano
Un 70enne è morto schiacciato dal suo trattore a Maddaloni (Ce). L’uomo è rimasto vittima di un incidente mentre era a lavoro in un campo agricolo. Sul posto si è subito recata una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta con i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso
A Montespaccato “amianto nel cortile di una scuola”: esposto in procura –
La presidente del comitato di quartiere “Insieme per Montespaccato”, Valentina Furcolo, accusa il municipio XIII di non essersi mosso dopo la segnalazione
Allarme amianto nel giardino della scuola Carlo Evangelisti a Montespaccato. A lanciare l’allarme è la presidente del comitato di quartiere “Insieme per Montespaccato”, Valentina Furcolo, che il 19 maggio scorso ha inviato una segnalazione anche alla Asl Roma 1. L’azienda sanitaria – secondo il racconto di Furcolo- ha risposto invitando gli uffici del municipio XIII a predisporre “le misure idonee a evitare pericoli per la salute dei bambini”, ma nulla sarebbe stato fatto.
Il comitato si è quindi rivolto all’Osservatorio nazionale amianto, e al suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni che, dopo un sopralluogo, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Roma.
“Tutti devono sapere – dichiara Bonanni – che, a distanza di 30 anni dalla legge 257 che lo ha messo al bando, le scuole in cui giocano e studiano i nostri figli sono ancora piene di amianto. L’asbesto è altamente cancerogeno, può causare il mesotelioma, ma anche altri gravissimi tumori: al polmone, alla faringe, alla laringe, alle ovaie e al colon. Esporre addirittura i bambini a questo pericoloso minerale è un crimine! Ancora di più se, come in questo caso, altamente deteriorato perché il cemento perde la sua capacità aggrappante e le fibre killer sono più libere di disperdersi nell’aria. Solo dopo il sopralluogo dell’ONA la scuola ha disposto la sospensione delle uscite in cortile e anche il divieto di passaggio e il manufatto è stato isolato impropriamente con del nastro bianco e rosso. Misure tardive e, per quanto riguarda il nastro, soprattutto inutili perché – spiega Bonanni: “non è stato posizionato neanche un telo protettivo che in qualche modo potesse bloccare la dispersione delle fibre”.
Morte sul lavoro a Nuoro: 54enne schiacciato da un autocarro
Nuoro Morte sul lavoro nelle campagne tra Nuoro e Lollove. Un uomo di 54 anni, Salvatore Santeddu, è rimasto schiacciato dalla ruota di un autocarro presso l’Azienda agricola Cossu. L’équipe del 118 con automedica appena arrivata sul posto non ha potuto che constatare il decesso della persona investita. Sul posto anche gli agenti di polizia e gli uomini dello Spresal. La vittima stava prendendo parte a un progetto di reinserimento sociale nel lavoro gestito dalle cooperativa Lariso di Nuoro e Progetto H di Macomer, percorso che alla fine gli avrebbe garantito l’assunzione nell’azienda agricola. Secondo una prima ricostruzione Santeddu è finito sotto il furgoncino che al momento del tragico impatto era senza controllo.
E’ morto l’operaio schiacciato dal cancello
E’ morto nella notte l’operaio rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro all’interno di un capannone di a Giammoro, nel Messinese. Gaspare Rallo, 55 anni, di Palma di Montechiaro, si è spento al Policlinico di Messina, in seguito alle ferite riportate, dopo essere stato schiacciato da un cancello di ferro.
L’uomo era stato soccorso, e con un elicottero del 118 trasportato all’ospedale di Messina. Ma tutti i tentativi di strappalo alla morte sono risultati vani. Toccherà ai carabinieri di Milazzo, chiarire l’esatta dinamica del tragico incidente.
A Rivoli(To)Ponteggio crollato e operai investiti
A Rivoli (Torino) è crollato parzialmente un ponteggio che era stato montato all’esterno di un edificio di sei piani. Il cedimento è avvenuto nella parte più alta della struttura: due operai e un geometra che erano lì in quel momento sono precipitati nel vuoto, da un’altezza di circa sei metri.
Come racconta TorinoToday, un ferito si trova ora all’ospedale di Rivoli, un altro al San Luigi di Orbassano ed è in prognosi riservata, mentre il terzo è stato trasportato a Torino. Qui è stato sottoposto a un intervento urgente per la rottura dell’aorta. Ha poi riportato un trauma cranico, toracico, addominale, oltre alla frattura del bacino e di un femore. I due operai hanno 38 e 48 anni, il geometra ne ha 49.
L’incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 10 in viale Carrù all’altezza del civico 6. Erano in corso interventi col Superbonus 110%, sospesi per consentire le indagini. E’ intervenuta la polizia locale con i vigili del fuoco. A scopo precauzionale è stata evacuata la scuola materna vicina al palazzo. Sul luogo dell’incidente anche il sindaco Andrea Tragaioli. “Sulla questione di sicurezza dei cantieri bisogna porre una lente di ingrandimento – ha detto – I vari bonus hanno aumentato la presenza di ponteggi. Spiace di apprendere di situazioni di questo tipo”.
Macerata: Il trattore si ribalta e lo travolge: 27enne muore sul colpo
Tragedia nel tardo pomeriggio a Monte San Giusto, dove un giovane di appena 27 anni è morto schiacciato da un trattore.
A lanciare l’allarme sono stati i familiari del ragazzo che, non vedendolo rientrare a casa come era solito fare, si sono comprensibilmente preoccupati. L’incidente si è verificato in via Madonna Concezione, non lontano dal Crazy Bar.
Secondo una ricostruzione dell’accaduto, il 27enne era alla guida di un trattore con un cassone che trasportava un altro trattore più piccolo. Per motivi ancora da verificare, il cassone prima si è staccato per poi ribaltarsi e il trattore ha travolto il giovane che è morto praticamente sul colpo. Inutile l’intervento del personale sanitario del 118 che non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso del 27enne.
Incidente sul lavoro a Colverde, operaio 40enne morto per un cedimento del manto stradale
Un operaio di 40 anni è morto “sepolto” a causa del cedimento del terreno durante dei lavori di scavo su strada a Gironico, frazione di Colverde, tra Appiano Gentile e Como. L’incidente è avvenuto intorno alle 16 in via Giacomo Leopardi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, Areu e i carabinieri.
L’incidente
Il buco creato dal cedimento era poco profondo ma per il lavoratore non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato trovato dai soccorritori sotto il terreno. Sono in corso le operazioni di messa in sicurezza e ricostruzione del fatto da parte di Ats e carabinieri.
Travolto da un mezzo in manovra: morto operaio di 40 anni
L’incidente nella ditta per cui lavorava. I colleghi hanno chiamato i soccorsi, ma era troppo tardi. Le indagini sono affidate ai carabinieri
Incidente sul lavoro mortale oggi, 3 ottobre, a Montorio (Verona). La vittima è un operaio di 40 anni. L’uomo è rimasto investito da un mezzo pesante in manovra. I colleghi hanno chiamato i soccorsi, ma era troppo tardi. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente. Le indagini sono condotte dai carabinieri.
Firenze, rider di 26 anni muore travolto da un’auto
Un rider di 26 anni è morto in ospedale per le ferite riportate in un incidente stradale dopo essere stato travolto da un’auto a Firenze mentre viaggiava in scooter per fare una consegna. L’incidente è avvenuto sabato 1 ottobre intorno alle ore 21.30 in via De Nicola all’altezza di via Gobetti, nella zona di Rovezzano, nella periferia sud della città. Per ragioni in via da accertamento da parte della Polizia Municipale, una Land Rover si è scontrata con uno scooter Honda Sh: il rider 26enne ha avuto la peggio ed è stato portato in ospedale in codice rosso, dove poi è deceduto questa mattina.
Sebastian Galassi, rider 26enne, è stato licenziato dalla società Glovo poiché che non aveva effettuato una consegna che gli era stata affidata. Un messaggio freddo sull’app, di quelli pre-impostati e automatici, l’ha informato che il rapporto di lavoro era terminato. Ma il ragazzo quel messaggio non l’ha mai letto, ci hanno pensato i familiari a diffonderlo. Il 26enne è morto in un incidente stradale a Firenze proprio mentre effettuava quell’ultima consegna. L’azienda ha detto che si è trattato di un errore e per rimediare ha promesso di pagare parte delle spese del funerale del ragazzo. Ma la storia dice molto sulla scarsa sicurezza del lavoro e ancor di più sulla precarietà della condizione lavorativa dei rider.
A Marmirolo(Mantova) debutta il comitato contro la discarica di amianto
Oltre una cinquantina di presenti all’incontro di Pozzolo sul Mincio. I primi passi: «Coinvolgeremo i Comuni vicini e il Parco»
Stoccaggio di amianto a Marmirolo. Fiasconaro: “Va tutelato il territorio, portiamo il tema in Regione”
Il Movimento 5 Stelle è fortemente critico relativamente al progetto di discarica di amianto in località Campagnazza
Il Movimento 5 Stelle è fortemente critico relativamente al progetto di discarica di amianto in località Campagnazza, nel territorio comunale di Marmirolo al confine con il Veneto. Il consigliere regionale Andrea Fiasconaro annuncia di portare il tema in Aula: “La notizia dell’acquisto dell’ex cava Fontanesi per stoccare e trattare l’amianto mi lascia perplesso: l’area dove dovrebbe sorgere la discarica si trova in prossimità di altre cave di estrazione, tuttora in esercizio, e a 500 metri dal confine con il Parco del Mincio. Per questo ho deciso di porre l’attenzione sulla questione con un’interrogazione regionale“.
«La procedura è in capo a Regione Lombardia, quindi mi auguro che si valuti attentamente la situazione prima di avallare un progetto di questo tipo. Da quanto si apprende da fonti di stampa sia i cittadini che le amministrazioni di Marmirolo, così come quelle dei comuni vicini, hanno già espresso preoccupazione in merito alla realizzazione della discarica. Dal momento che la procedura è in capo a Regione Lombardia, e dovrà essere convocata una conferenza di servizi – coinvolgendo gli enti locali direttamente interessati e comuni confinanti, Provincia di Mantova ma anche ATS e Arpa per gli aspetti ambientali – ho chiesto a Regione come intenda porsi per tutelare il territorio interessato e salvaguardare la salute dei cittadini; e se intenda attivarsi, per quanto di sua competenza, affinché il progetto in questione venga attentamente e adeguatamente valutato.»
Amianto: morto per mesotelioma, due ministeri condannati
Nel Napoletano. Vittima motorista navale di 69 anni
(ANSA) – NAPOLI, 28 SET – Il Tribunale di Torre Annunziata ha condannato il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Interno a riconoscere vittima del dovere il motorista navale di Torre del Greco, Mario La Rocca, morto nel 2017 a 69 anni di mesotelioma per l’esposizione alla fibra killer.
Il Tribunale di Torre Annunziata ha condannato il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Interno a riconoscere vittima del dovere il motorista navale Mario L., tarantino morto nel 2017 a 69 anni di mesotelioma per l’esposizione alla fibra killer. I due ministeri sono stati condannati a risarcire la vedova, che potrà anche beneficiare dell’assistenza psicologica a carico dello Stato, con una speciale elargizione di 350mila euro e con una rendita mensile ( di 1900 euro
Marito e moglie morti per amianto: lui era stato operaio alla Montedison. La procura apre un’inchiesta
VENEZIA – L’amianto se li è portati via prematuramente tutti e due, a distanza di quattro anni e mezzo. La Procura di Venezia, attraverso il pm Elisabetta Spigarelli, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti, per il decesso di Valter Scattolin, di soli 66 anni, residente a Mestre, in viale San Marco, avvenuto lunedì 26 settembre 2022 al Policlinico San Marco. Il fascicolò è stato aperto in seguito alla segnalazione inviata da prassi dallo stesso ospedale in ragione della riconosciuta esposizione all’amianto, e non solo, della vittima. Il signor Scattolin infatti, prima di andare in pensione, aveva lavorato per tanti anni come operaio specializzato alla Montedison di Porto Marghera, dove gli erano state fatte addirittura indossare tute “protettive” di amianto per schermarsi dal calore, e successivamente per altre fabbriche della zona come la Navicolor, la “Cecchinato & Zanon”, la Italsaver e Fincantieri nei rispettivi reparti di verniciatura e sabbiatura, entrando in contatto diretto con vernici, solventi e polveri extra-sottili: in Fincantieri, dove operava come verniciatore negli scomparti interni delle navi, peraltro, ha perso a causa di un tragico incidente sul lavoro anche un cugino che effettuava le sue stesse mansioni, deceduto in seguito a un’esplosione.
Commissione Ue, ridurre di 10 volte esposizione lavoratori
Bandito dal 2005, causa 78% tumori professionali
BRUXELLES – L’Ue interviene per ridurre il rischio amianto, causa del 78% dei tumori professionali tra gli Stati membri. Per aumentare la protezione dei lavoratori la Commissione propone di ridurre di dieci volte il limite di esposizione all’amianto sul lavoro rispetto a oggi. Prevede un aumento del sostegno ai malati di tumore professionale e un monitoraggio degli edifici che tutt’ora contengono amianto, ancora 220 milioni. Nel 2019 70mila persone sono morte per l’esposizione all’amianto sul lavoro. Da 4,1 a 7,3 milioni di lavoratori sono ancora esposti, il 97% nelle costruzioni, il 2% nello smaltimento. L’amianto è bandito dal 2005.
Incidente sul lavoro, si ribalta col trattore e rimane schiacciato: morto 43enne
L’uomo stava sul trattore a lavorare su un terreno, quando il mezzo si è ribaltato e l’ha schiacciato. Ci sono volute quattro ore per estrarre il corpo.
Nella giornata di oggi, 28 settembre, un uomo di 43 anni è morto a Falconara Albanese, in provincia di Cosenza, in un incidente sul lavoro. Erano passate da poco le 8 del mattino, quando il trattore su cui stava si è ribaltato e l’ha schiacciato, per cause ancora da verificare. L’incidente è avvenuto nell’area urbana del paese e gli abitanti della zona hanno immediatamente lanciato l’allarme. I soccorritori e il medico legali, arrivati sul luogo insieme ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco, hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. Ci sono volute quattro ore per recuperare il corpo da sotto il mezzo agricolo.
INCIDENTE SUL LAVORO: PRECIPITA DAL TETTO, MORTO OPERAIO DI 52 ANNI A TERAMO
TERAMO – Un operaio di 52 anni, Roberto Scipione, dipendente di una ditta esterna, è morto dopo essere precipitato dal tetto della della ditta Eco.tel a Guardia Vomano di NOtaresco (Teramo) dove stava lavorando.
L’incidente è avvenuto questa mattina: l’uomo avrebbe perso l’equilibrio precipitando a terra dopo un salto nel vuoto di poco meno di una decina di metri.
Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e il personale del 118 lo ha trasferito al Mazzini di Teramo in condizioni critiche: è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
Operaio muore schiacciato sotto una pressa
Aveva 57 anni. I colleghi hanno dato l’allarme ma i tentativi del personale sanitario di rianimarlo sono stati vani
Ancora un morto sul lavoro, questa volta a Candiolo in provincia di Torino. Nel pomeriggio di oggi, 28 settembre, un operaio 57 anni ha perso la vita all’interno di un’azienda di stampaggi industriali. Da una prima ricostruzione sembra che l’uomo sia rimasto incastrato in un macchinario, una pressa industriale.
A dare l’allarme sono stati i colleghi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 con un’ambulanza e l’elisoccorso e i carabinieri dalla compagnia di Moncalieri. Nonostante i sanitari abbiano tentato di rianimarlo, per l’operaio non c’era più speranza. E’ stata aperta un’inchiesta.